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COMUNICAZIONE TIPOGRAFICA
Tecnica Data di invenzione Descrizione
Comportò la creazione dei font,
delle prime biblioteche pubbliche e
la diffusione delle religioni (Riforma
protestante).
Stampa a In Asia appare dal 1041. Con la stampa a caratteri mobili vi
caratteri mobili In Europa venne fu una progressiva diffusione dei
(Tecnica introdotta nel 1456 da saperi (nel ‘700 nacque il sistema
tipografica) Johannes Gutenberg. scolastico moderno nell’Impero
Prussiano, e tra il 1751 e il 1780
venne pubblicata l’Enciclopedia di
D’Alembert e Diderot).
11 ETÀ MODERNA lìthos
Dal greco , "pietra" e
gràphein , "scrivere".
Utilizza un particolare tipo di
pietra, levigata e disegnata con
Inventata nel 1796 dal
Litografia una matita grassa, che trattiene
tedesco Alois Senefelder
(Tecnica nelle parti non disegnate un sottile
e diffusasi all’inizio del
meccanica) velo d’acqua. Passando l’inchiostro
1800. sulla pietra esso è respinto dalle
parti inumidite e trattenuto dalle
parti grasse, riprodotte sulla carta
con il torchio.
I fenici e i giapponesi seri
Dal latino , “seta” e dal greco
sono considerati i primi graphein
Serigrafia .
inventori della serigrafia.
In Europa è adottata
(Tecnica Utilizza come matrice un tessuto di
durante la Prima guerra
permeografica) poliestere teso su un riquadro in
mondiale per stampare legno o metallo.
bandiere e stemmi.
La prima camera Dal greco “scrittura con la luce”.
obscura è del Il tempo d'esposizione della prima
Fotografia Rinascimento. Il primo ad fotografia fu di 8 ore, e sembra che
applicarla in ambito il sole illumini gli edifici sia da
fotografico fu Joseph destra che da sinistra.
Nicéphore Niépce (1816). Histoire de monsieur
Nasce con
Jabot
Fumetto 1833 dello svizzero Rodolphe
Töpffer.
TELECOMUNICAZIONE
Tecnica Data di invenzione Descrizione
Telegrafo 1837 Invenzione di Samuel Morse.
1871 Antonio Meucci –
Telefono //
1876 Graham Bell Primo strumento per registrare e
riprodurre il suono (Edison era
Ideato da Thomas Edison
Fonografo parzialmente sordo; i sono 1033
nel 1877 brevetti a suo nome, tra cui il
kinétographe del 1891).
La data convenzionale di
nascita è il 1895, ad opera
dei fratelli Lumière, ma Dal greco “scrittura del
Cinematografia loro stessi la riconobbero movimento”.
come un’invenzione
collettiva. 12
Invenzione contesa fra:
• Nikola Tesla (studi
sulla comunicazione
senza fili dal 1890); Il significato letterale è
• Guglielmo Marconi, “irradiazione del suono”.
(nel 1895sperimentò il
telegrafo senza fili); La radiofonia è la trasmissione di
• Aleksandr Stepanovič programmi sonori effettuata per
Radiofonia Popov (nel 1896 mezzo di appositi apparati,
trasmise e registrò il mediante l'utilizzo di onde
primo messaggio in elettromagnetiche.
alfabeto Morse); Negli anni '20 la radio iniziò ad
• Julio Cervera (nel 1902 essere utilizzata come mezzo di
trasmise la voce tra comunicazione di massa.
Alicante e Ibiza);
• Reginald Fessenden,
(nel 1900 trasmise la
voce a circa 1,5 km di
distanza). tele
Dal greco , "a distanza", e dal
video
latino , "vedere”.
La frequenza delle immagini era di
Televisione 1925 5 immagini al secondo (oggi è di 25
elettromeccanica al secondo).
Nel 1939 fu sostituita dalla TV
elettronica.
La definizione è dovuta al fatto
che sia l'apparecchio di ripresa sia
quello di visione erano realizzati
con un dispositivo elettronico (il
Televisione 1927 tubo a raggi catodici).
elettronica In Italia le prime prove di
trasmissioni televisive furono
effettuate a Torino dal 1934.
Un’invenzione italiana, che negli
anni ‘50 raggiunse milioni di copie.
Fotoromanzo 1946 Vi erano anche sintesi di famosi
film, con didascalie e baloons.
La prima telecamera
portatile è stata messa Con la videoarte si è introdotta
sul mercato dalla Sony
Video l’importante separazione tra la TV
agli inizi degli anni ’60, (basata su un palinsesto) e il video.
poi utilizzata dall’artista
Nam June Paik. holos graphein
Dal greco , "tutto", e .
Particolare tecnica di riproduzione
Olografia Si sviluppò negli anni ’60 fotografica che rende visibili le
con sorgenti di luce laser. caratteristiche tridimensionali di
un oggetto.
13
I media e le ossessioni umane
In merito a quanto appena detto, è interessante notare alcune costanti
nell’evoluzione dei supporti e dei metodi di scrittura:
SUPPORTI PER LA SCRITTURA METODI DI SCRITTURA
Pietra Xilografia
↓ ↓
Cera Calcografia
Progressiva Aumento
Carta Litografia
smaterializzazione riproduzione
Luce Tipografia
Questo ci riconduce alle tre ossessioni umane per eccellenza:
1. Riprodurre e moltiplicare suoni, immagini, testi, oggetti e corpi;
2. Simulare situazioni reali e immaginarie;
3. Estendere le proprie facoltà (ridurre o cancellare i limiti, le distanze, le durate).
Quest’ultima ossessione può essere spiegata con una motivazione di tipo
biologico: l'uomo inventa la tecnica per la sua limitatezza fisica.
La fotografia e il linguaggio artistico
I mezzi di comunicazione di massa hanno uno stretto rapporto con l'arte, poiché
entrambi condividono lo scopo di comunicare.
Con la fotografia l'arte si è potuta liberare dal vincolo della rappresentazione e, dopo
una fase iniziale di "competizione" con questo nuovo strumento ha spostato
l'attenzione sul linguaggio più che sul contenuto. Bisogna infatti ricordare che ogni
innovazione tecnologica produce un cambiamento su quelle precedenti.
Un movimento precursore del concetto fu il Romanticismo, che sottolineava
l’importanza della dimensione interiore già dalla fine del '700 (Friedrich voleva che le
sue opere venissero esposte con un accompagnamento musicale).
All'inizio del '900 vi fu la rivoluzione portata avanti dalle Avanguardie Storiche, che si
occuparono dei nuovi modi di interpretare il sentire dei singoli soggetti:
1. gli Impressionisti colsero la visione esteriore delle cose;
2. gli Espressionisti raffigurarono la dimensione interiore;
3. i Cubisti si occuparono della nuova concezione di spazio e tempo;
4. i Futuristi raffigurarono la velocità per via dei nuovi mezzi di locomozione;
5. gli Astrattisti posero l'accento sul colore;
6. i Surrealisti raffigurarono l'inconscio;
7. i Dadaisti rappresentarono la casualità e una visione estetico-creativa del mondo.
I media digitali
I media digitali sono interattivi, connessivi, e introducono il concetto di "navigazione".
Quest'ultima è ben diversa dalla lettura, poiché la fruizione non è lineare, non ha un
inizio e una fine. Si parla infatti di "ipertesti", ovvero di testi tra loro collegati
metamedium
attraverso dei link. Il PC è inoltre considerato un , poiché accoglie
3
in sé tutti gli altri media precedenti (TV, radio, giornali...).
Definizione di Lev Manovich, autore del testo “Il linguaggio dei nuovi media”. Secondo
3
Manovich i software determinano un modo di pensare, non sono strumenti neutrali. 14
Le teorie dei media
I regimi totalitari sono stati tra i maggiori innovatori delle forme di comunicazione. I
mass media più moderni nacquero infatti negli anni '20 per fini di propaganda.
In seguito alla loro diffusione iniziarono a svilupparsi le teorie dei media. Il primo fu il
già citato Jakobson, ma con il passare del tempo si sono moltiplicati gli studi in
merito ai mezzi di comunicazione di massa.
Teoria critica e pragmatica
• Teoria critica (Germania ed Inghilterra)
Ebbe tra i maggiori esponenti Walter Benjamin. L'idea di fondo era di cercare di
conoscere i mass media per farne un uso democratico, sottraendoli dal dominio
dei regimi totalitari.
• Teoria pragmatica (USA)
4
L'approccio non fu ideologico come quello europeo. L'idea era infatti di conoscere
i media per sfruttarli nel modo migliore possibile.
Scuola di New York
• Lewis Mumford
Fu tra gli iniziatori della Scuola di New York, nonché anticipatore dell’ecologia dei
media. Egli considerava la città il risultato dell’evoluzione dell’uomo, un vero e
proprio medium. Studiando il riflesso della storia della società sulla città, ha
trasformato il significato dell'urbanistica.
• Harold Innis
Egli iniziò a rendersi conto di come l'informazione e la conoscenza siano beni
come tutti gli altri, e danno potere a chi li controlla. La capacità di gestione del
potere economico e politico dipende quindi dalla capacità di gestire le diverse
forme di comunicazione.
• Neil Postman
Fu il fondatore dell’ecologia dei media, linea di pensiero nata intorno agli anni ’60.
Egli sosteneva che ogni media è un vero e proprio ambiente all’interno del quale
avvengono gli scambi comunicativi, e non un mero strumento.
Essendo anche la scuola un ambiente formativo, Postman lo considerava un mass
media, in grado di dare vita a nuovi modelli di pensiero. Egli avanzò infatti delle
teorie pedagogiche:
❖ L’insegnamento come attività sovversiva
L’attività didattica dovrebbe far sviluppare negli studenti una consapevolezza
critica dei media.
❖ L’insegnamento come attività conservatrice/equilibratrice
L’insegnamento ha una funzione equilibratrice fra tradizione e innovazione,
preservando l’una o l’altra in rapporto alle dinamiche sociali.
Scuola di Toronto
Tra i maggiori esponenti vi fu Marshall McLuhan, anch’egli sostenitore dell’idea che i
media non sono dei meri contenitori ma dei processi che cambiano attivamente il
contenuto. Essendo storicamente determinati, i media si trasformano rispecchiando
le necessità e i cambiamenti del genere umano, e sono dunque un importante
strumento di analisi sociologica. Egli viene inoltre ricordato per due famosi enunciati:
Caratterizzata cioè dal prevalere degli interessi pratici su quelli teoretici e sui valori ideali.
4
15
• “Il medium è il messaggio”
Ogni medium cambia la nostra modalità di fruizione (ad esempio, la TV ha un
effetto anestetico; rallenta le onde cerebrali, la luminosità della luce è ipnotica, e
dunque ci fa addormentare).
• “Villaggio globale”
Att