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RIASSUNTI DI STATISTICA DESCRITTIVA (1)
- Le variabili statistiche: qualitative e quantitative
- Le distribuzioni statistiche: semplici, di frequenza, in classi
- Le medie: aritmetica, ponderata e geometrica
- Le medie di posizione: moda, mediana, quartili
- Grafico istogramma
- Indici di variabilità: campo di variazione, differenza interquartile, devianza, varianza, scarto quadratico medio, coefficiente di variazione, indice di concentrazione
Statistica Descrittiva
Il termine statistica deriva dallo stato, ovvero il conteggio allo stato (immigrazione, PIL, ecc.). Un ulteriore nome della statistica era “calcolo delle probabilità”, che nacque attraverso i giochi d’azzardo. Le variabili statistiche sono rappresentate con X (età) e le determinazioni sono riportate con xi. Esempio età [18, 20, 21, 17], con m = 4 (cioè numero delle osservazioni). Le variabili statistiche si distinguono in:
-
Quantitative
dove i valori sono conteggi, o misure (età, peso, ecc.), seguiti da un'unità di misura (kg, m, numero di banchi in città, ecc.). Esse si suddividono in:
- discrete, quando le modalità sono espresse con numeri interi (quindi numeri interi, nemmeno negativi; come ad es. 0, 1, 2, ecc.)
- continue, quando le modalità sono espresse con numeri reali (da -∞ a +∞, compreso lo 0).
N.B.: Qui si possono utilizzare gli operatori matematici di uguaglianza (= e < ≠ >), d’ordine (> ,> =,