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Analisi della rete idrica

A MIN ETale dislivello è maggiore di 25 m; pertanto si assume come perdita di caricototale tra il nodo di immissione A e quello più sfavorito E. Tale ragionamento va fatto solo per le reti aperte; essendo la rete in esame composta da maglie chiuse, si procede ad aprirle virtualmente applicando il metodo delle disconnessioni.

Si introducono dunque un numero di sconnessioni pari alle maglie presenti disposte in modo tale che il nodo più sfavorito venga raggiunto con il percorso più breve.

SCHEMA DELLA RETE CON LE DISCONNESSIONI

Si individuano i due percorsi principali:

Percorso 1

Percorso 2

In cui il simbolo "II" indicherà le disconnessioni presenti.

DETERMINAZIONE DELLE PORTATE DISTRIBUITE PER OGNI TRATTO

Il calcolo delle portate distribuite lungo ogni ramo della rete viene effettuato considerando una popolazione uniformemente distribuita.

Si determina la densità abitativa, definita come:

n° abitanti 7000-350 = D = 2.79 ab/mL

Il testo formattato con i tag HTML è il seguente:

2385totin cui: L è ottenuta sommando tutti i lati della rete

totAl è stata sottratta la popolazione servita dalla portata

n° abitanticoncentrata in F

Le portate distribuite saranno determinate applicando la formula:

=DQ ∙ L ∙ d ∙C

distribuita lato p Q

LATO LUNGHEZZA distribuita(m) (l/s)
AB 217.50 5.39
BC 220 5.45
CD 185 4.90
DE 195 4.83
EF 100 2.48
FG 95 2.35
GH 195 4.83
HI 120 2.97
AI 142.50 3.53
BJ 157.50 3.90
CK 160 3.97
DF 160 3.97
JK 140 3.47
HJ 127,50 3,16
GK 170 4,21

Con il metodo delle sconnessioni si è pervenuti ad una configurazione congruente della distribuzione delle portate:

∑ ±Q = 0

II

Considerando nulle le portate in corrispondenza delle sconnessioni, si verifica che le portate entranti ed uscenti da un determinato nodo siano nulle.

Si ottiene, dunque, la seguente configurazione:

DETERMINAZIONE DELLE PORTATE EQUIVALENTI IN CONDIZIONI DI PUNTA

Per ogni tronco si valuta la portata equivalente in condizioni di punta:

Q d=Q +Q √eq out 3in cui: Q

= portata equivalente [l/s]

eqQ = portata in uscita [l/s]

outQ = portata distribuita [l/s]

d Q Q Q Q Q

TRATT LUNGHE ¿ d out eq eq(l/s)

O ZZA (l/s) (l/s) (l/s) ((m) 3 /s ¿m

AB 217.5 34.76 5.39 29.37 32.48 0.03248

BC 220 18.84 5.45 13.39 16.54 0.0165411

CD 185 13.39 4.59 8.80 11.45 0.01145

DE 195 8.80 4.83 3.97 6.76 0.00676

EF 100 5.61 2.48 3.13 4.56 0.00456

FG 95 7.96 2.35 5.61 6.97 0.00697

GH 195 20.97 4.83 1.14 18.93 0.01893

HI 120 23.94 2.97 20.97 22.68 0.02268

AI 142.5 27.47 3.53 23.94 25.98 0.02598

BJ 157.5 10.53 3.90 6.63 8.88 0.00888

CK 160 3.97 3.97 0 2.29 0.00229

DF 160 3.97 3.97 0 2.29 0.00229

JK 140 3.47 3.47 0 2.00 0.00200

HJ 127.5 3.16 3.16 0 1.82 0.00182

GK 170 8.18 4.21 3.97 6.40 0.00640

DETERMINAZIONE DEI DIAMETRI

Per poter determinare il diametro di ogni singolo tratto, occorre definirne le relative perdite di carico.

Si applica il criterio di Foltz secondo cui:

√3∆ H=c ∙ L∙ Q eq

in cui: 12c = costante economica

L = lunghezza tratto

ΔHc= ∑

3×L QeqSi ricava dunque la costante economica, , che risulta costanteI Iper i tratti costituenti ciascun percorso, ma variabile da percorso a percorso.
∆HPERCORSO ABCDE → ( = 25 m) → dislivello tra il nodo A ed ilnodo E
25 =c= 33 √ √ √ √(217 . 5× 0 . 032+220× 0 . 017+185× 0 . 011+195× 0 .007 0.1225
∆HPERCORSO AIHGFE → ( = 25 m) → dislivello tra il nodo A ed ilnodo E
25 =c= 33 √ √ √ √ √(142 .5× 0 .026+120× 0 . 023+195× 0 . 019+95× 0. 007+100× 0 .005 0.1528
PERCORSO 1 3√=0ΔH . 1225×217 . 5× 0 . 032=8. 46 m
AB 3√=0ΔH .1225×220× 0 . 017=6. 93 m
BC 3√=0ΔH . 1225×185× 0. 011=5 .04 m
CD 3√=0ΔH . 1225×195× 0. 007=4 .57 m
DE
PERCORSO 2 3√=0ΔH . 1528×142 .5× 0. 026=6 . 45 m
AI 3√=0ΔH .1528×120× 0 . 023=5 . 21

mIH √= 0ΔH . 1528×195× 0 .019 = 7 . 95 mHG √= 0ΔH . 1528×95× 0. 007 = 2. 78 mGF √= 0ΔH . 1528×100× 0 . 005 = 2. 61 mFE 13Per ciò che concerne i percorsi intermedi della rete, vale a dire BJH e CKGvanno considerate altre costanti economiche calcolate considerando alΔHΔHnumeratore rispettivamente e .CGBHSi calcolano le quote piezometriche in B, H, C e G, date dalla differenza traquota piezometrica in A (H =199.02m) e le perdite di carico dei tratti deiApercorsi principali fino al nodo considerato:ΔHH = H - = 199.02-8.46 = 190.56 m s.l.m.m.ABB A ΔHΔHH = H - - = 199.02-8.46-6.93 = 183.63 m s.l.m.m.BCABC A ΔH ΔHH = H - - =199.02-6.45-5.21 = 187.36 m s.l.m.m.AI IHH A ΔHΔH ΔHH = H - - - =199.02-6.45-5.21-7.95 = 179.41 m s.l.m.m.HGAI IHG APertanto:ΔH = H -H = 3.20 mBH B HΔH = H -H = 4.22 mCG C GSi usano le suddette perdite di carico per calcolare le

costanti economiche lungo i percorsi intermedi:

PERCORSO BJH3 . 20 =0c= .06553 3√ √(157 ). 5× 0 .009+127 .5× 0 .002

PERCORSO CKG4 . 22 =0.c= 08273 3√ √(160× 0. 002+170× 0. 006

Applicando il criterio di Foltz, si calcolano le perdite di carico effettive dei percorsi intermedi:

3√=0.ΔH 0655×157 .5× 0 .009=2. 15 m

BJ 3√=0ΔH .0655×127 .5× 0 . 002=1. 05 m

JH 3√=0ΔH . 0827×160× 0 . 002=1. 67 m

CK 3√=0ΔH .0827×170× 0. 006=2. 55 m

KG 14

Per i percorsi costituiti da un solo tratto, JK e DF, si calcolano direttamente le perdite di carico facendo riferimento, come prima, alle quote piezometriche di J, K, D ed F.

ΔHΔHH = H - - =199.02-8.46-2.15 = 188.41 m s.l.m.m.

BJABJ A ΔH ΔHΔHH =H - - - =199.02-8.46-6.93-1.67 = 181.96 m s.l.m.m.

BC CKABK A ΔH ΔHΔHH = H - - - =199.02-8.46-6.93-5.04 = 178.59 m s.l.m.m.

BC CDABD A ΔH

ΔHΔH ΔHH = H - - - - =199.02-6.45-5.21-7.95-2.78 = 176.63 mHG GFAI IHF As.l.m.m.pertanto,ΔH = H -H = 6.45mJK J KΔH = H -H = 1.96mDF D FNote le perdite di carico per ogni ramo della rete, si applica la formula diresistenza di Darcy per ricavare i diametri dei singoli rami, considerando uncoefficiente di invecchiamento pari a 2.2 22 βQeq 2 βQeq❑L= =J =y=∆ H ovvero5 5LD DJ 2 β=Da tale formula è possibile ricavare e mediante un foglio di calcolo,2 5Qeq Dattraverso la funzione obiettivo, si ricavano i diametri teorici di ciascun trattodella rete.I diametri effettivamente utilizzati sulla rete, invece, devono tener conto deldiametro minimo di 800 mm dettato dalla verifica antincendio e del fatto che,su una rete a 5 maglie è preferibile utilizzare non più di 3 classi diametrali alfine di ridurre il numero di elementi da predisporre a riserva, per lo svolgimentodelle attività manutentive.Le tre classi diametrali

vanno disposte sulla rete in modo tale che man mano che ci si allontana dal punto di immissione in A, i valori del diametro non aumentino, attenendosi, nella fase di ritocco, a rispettare un criterio gerarchico di definizione delle classi commerciali scelte.

I risultati ottenuti si sintetizzano nella seguente tabella:

TRATTO LUNGHEZZA (m) d out eq(l/s) ZZA (l/s) (l/s) (l/s) (l/s)
AB 217.50 1.59 5.39 34.76 29.37 32.48
BC 220.00 1.60 5.45 18.84 13.39 16.54
CD 185.00 1.35 4.59 13.39 8.80 11.45
DE 195.00 1.42 4.83 8.80 3.97 6.76
EF 100.00 0.73 2.48 5.61 3.13

La verifica della rete idrica viene effettuata considerando particolari condizioni di esercizio:

Erogazione della portata di punta

Interruzione per manutenzione o rottura di uno o più rami principali della rete, con erogazione della portata media

Erogazione della portata antincendio

La distribuzione delle portate in condizioni di punta è quella relativa alla portata p= 62,25 l/s Q Q Q Q Q

4.56FG 95.00 0.69 2.35 7.96 5.61 6.97GH 195.00 1.42 4.83 20.97 16.14 18.93HI 120.00 0.87 2.97 23.94 20.97 22.68AI 142.50 1.04 3.53 27.47 23.94 25.98BJ 157.50 1.15 3.90 10.53 6.63 8.88CK 160.00 1.17 3.97 3.97 0 2.29DF 160.00 1.17 3.97 397 0 2.29JK 140.00 1.02 3.47 3.,47 0 2.0017HJ 127.50 0.93 3.16 3.16 0 1.82GK 170.00 1.24 4.21 8.18 3.97 6.40

La distribuzione delle portate in condizioni di incendio, prevede che le portate distribuite su ogni tratto garantiscano almeno l'80% della portata media, da sommare alla portata richiesta per gli idranti per lo spegnimento di un eventuale incendio.

Nel nodo E, si suppone che si verifichi l'incendio e deve essere garantita un'erogazione concentrata determinata dalla formula del Conti: √ √ = 15.87 l/s=6 =6→Q P Q 7Einc Einc in cui P è il numero di abitanti espresso in migliaia. Tale valore indica il numero di idranti da installare; siccome ogni idrante eroga 15 l/s e nel nodo E vi è una richiesta idrica

leggermente superiore ai 15 l/s, sarà necessario installarne due:

Per cui: =30l /s

Q Einc 18

Anche la portata concentrata in F è pari all'80% della portata media giornaliera, quindi: → = 0.74 l/s=0.80 =0.80Q Q Q ∙0.92Finc Fm Finc

Per ciò che concerne la portata d'immissione in A, si considerino le condizioni appena fatte e si ha: + 30 → = 4

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Publisher
A.A. 2017-2018
35 pagine
1 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/02 Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher immacilento di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infrastrutture idrauliche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Giugni Maurizio.