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Le aldeidi sono composti organici di formula bruta C H O che recano nella loro
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struttura il gruppo funzionale formile, indicato con -CHO.
Il loro nome deriva da "alcol deidrogenato", che è una delle possibili modalità di
preparazione. In natura vengono prodotte nei processi di fermentazione degli
zuccheri.
Il gruppo C=O viene detto genericamente carbonile.
Il composto più semplice della serie è la formaldeide 1), la cui formula chimica è
HCHO, che viene usata come mezzo di conservazione e come battericida.
La sua molecola è planare; l'atomo di carbonio ha ibridazione sp ed è al centro di un
2
triangolo circa equilatero ai cui vertici si trovano i due atomi di idrogeno e quello di
ossigeno. 1)
Benché gassosa a temperatura ambiente, si trova generalmente in due forme: come
soluzione acquosa al 37% (commercialmente nota anche con il nome di formalina) o
come paraformaldeide (nome IUPAC: 1,3,5-triossano) 2), molecola ciclica formata
dall'unione di tre molecole di formaldeide. La ciclizzazione è una reazione reversibile,
la paraformaldeide può essere riconvertita in formaldeide.
2)
Essa in soluzione acquosa reagisce facilmente con l'ossigeno dell'aria, che la ossida ad
acido formico. Le sue soluzioni acquose sono incolori e posseggono un odore
caratteristico.
La formaldeide presenta il tipico comportamento chimico delle aldeidi, con la
differenza di possedere una maggiore reattività. La formaldeide è un forte
elettrofilo ed in quanto tale può dare reazione di sostituzione con i composti aromatici
e di addizione agli alcheni.
In presenza di basi, subisce la reazione di Cannizzaro trasformandosi in acido
formico e metanolo.
La reazione di Cannizzaro viene applicata alle aldeidi prive di atomi di idrogeno
Un'aldeide del genere, per catalisi da basi forti, subisce in parte un'ossidazione ad
acidi carbossilici ed in parte una riduzione ad alcol
2 R-CHO --> R-COOH + R-CH OH
2
una sua variante, detta reazione di Cannizzaro incrociata, sfrutta la maggiore
ossidabilità della formaldeide, che si ossida ad acido formico riducendo l'altra aldeide
all'alcol corrispondente
R-CHO + HCHO --> R-CH OH + HCOOH
2
La reazione di Cannizzaro è un esempio di disproporzionamento (o dismutazione). La
dismutazione è un particolare tipo di reazione di ossidoriduzione, nella quale un'unica
sostanza in parte si ossida e in parte si riduce.
Industrialmente, la formaldeide è prodotta per ossidazione catalitica del metanolo. I
catalizzatori più usati sono l'argento metallico ed una miscela di molibdeno e ossido di
ferro. Con quest'ultimo catalizzatore, la reazione ha luogo a 400 °C ed è la seguente
CH OH + ½ O HCHO + H O
→
3 2 2
Con l'argento la reazione viene condotta a temperatura superiore, 650 °C; alla
reazione sopra indicata si accompagna anche quella di de-idrogenazione:
CH OH HCHO + H
→
3 2
Diversi sono gli impieghi e gli ambiti di utilizzo di questa sostanza.
La formaldeide è un potente battericida; le soluzioni acquose di formaldeide trovano
largo impiego come disinfettanti per uso domestico, e nella produzione di tessuti a
livello industriale viene utilizzata come battericida. Nella formalina vengono anche
conservati campioni di materiale biologico. Trova del resto vasto impiego anche nelle
tecniche di imbalsamazione.
Viene anche utilizzato in soluzione acquosa per la produzione di vaccini, sia per
produrre anfilotossine (tossine che perdono la tossicità ma mantengono la
immunogenicità) a partire da tossine batteriche, sia per produrre vaccini basati su
microrganismi uccisi.
La maggior parte della formaldeide prodotta è destinata però alla produzione di
polimeri e di altri composti chimici.
Essa viene utilizzata anche come additivo alimentare, ovvero conservante, ed è
identificata dalla sigla E 240, ed è usata come conservante.
(Gli additivi autorizzati a livello europeo sono contrassegnati da una sigla numerica
preceduta dalla lettera E).
Difatti è presente nel fumo di legno ed è, insieme ai polifenoli, responsabile della
conservazione dei prodotti alimentari affumicati.
Infine la formaldeide, insieme all'urea, è impiegata come vernice collante di pannelli in
legno di truciolato, nobilitato o Medium-density fibreboard, è contenuta nei pannelli
fonoassorbenti dei controsoffitti, nelle pareti divisorie degli uffici open space. Tende
a distaccarsi negli anni e a volatilizzarsi nell'ambiente circostante.
Dato il largo impiego di resine derivate dalla formaldeide nelle produzioni di
manufatti, rivestimenti e schiume isolanti, considerato che queste tendono a rilasciare
nel tempo molecole di formaldeide nell'ambiente, la formaldeide è uno dei più diffusi
inquinanti di interni. A concentrazioni nell'aria superiori a 0,1 ppm può irritare per
inalazione le mucose e gli occhi.
L'ingestione o l'esposizione a quantità consistenti sono potenzialmente letali.
La cancerogenicità è stata accertata sui roditori, dove la formaldeide provoca un
tasso di incidenza di cancro al naso ed alla gola superiori al normale; la formaldeide è
in grado di interferire con i legami tra Dna e proteine.
L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la
formaldeide nell'elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la
specie umana. Va considerato che le concentrazioni di formaldeide presenti
normalmente all'interno degli edifici sono generalmente basse, mentre vanno
accuratamente valutati i rischi per gli addetti alle lavorazioni industriali che impiegano
formaldeide.