Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Relazione esperienze in laboratorio Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Correnti a superficie libera D’Antonio Manuela

(Matricola 1712927)

Conclusioni: le perdite calcolate per via sperimentale coincidono, a meno di

errori di misura, con quelle calcolate per via teorica.

Si è preso in esame un canale a forte pendenza a sezione rettangolare,

all’interno del quale scorre una corrente a superficie libera.

Dopo aver misurato il livello della corrente in condizioni uniformi mediante un

idrometro, è stato creato un risalto per mezzo di una paratoia discendente; la

corrente è quindi passata bruscamente da un regime veloce a uno lento. Si è

nuovamente misurato il livello della corrente in presenza del risalto.

Infine, servendosi di un metro, si è misurata la distanza tra il risalto e la

paratoia.

Obiettivo: verificare che la distanza tra il risalto e la paratoia misurata

sperimentalmente coincida con quella ricavata per via analitica.

Per calcolare il valore teorico della distanza tra il risalto e la paratoia si utilizza

un metodo iterativo alle differenze finite: si dovrà iterare fin quando il valore

teorico della spinta totale di valle non uguagli quella di monte, calcolata in

condizioni uniformi. Condizione necessaria affinché si formi un risalto, infatti, è

che le spinte a monte e a valle di esso siano uguali.

Per calcolare il valore della portata è stato utilizzato il metodo volumetrico.

Dati: b = 0,31 m

 i = 0,023

 f = 1000 kg/m 3

 ρ = 9800 N/m 3

 γ

Y = 2,6 cm = 0,026 m

 0

ζ = Y /2 = 0,013 m

 0 0

Y = 8,9 cm = 0,089 m

 1

Q = 0,0073 m /s

3

 S = 1,5 m

 misurato

Calcoli:

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
3 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/06 Fluidodinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher smanush di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Meccanica dei fluidi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Leuzzi Giovanni.