Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SEMINARIO
TRANSESSUALISMO E DISFORIA DI GENERE
IDENTITA' SESSUALE:
1. Sesso biologico.
2. Orientamento sessuale: è riferito a uno schema duraturo di attrazione emozionale,
romantica e/o sessuale verso gli uomini, le donne o entrambi i sessi. L'omosessualità è stata
rimossa dalle categorie dei disturbi psichiatrici, in America nel 1973.
3. Identità di genere: intesa come “il senso di te stesso”, l'unità e la persistenza della propria
individualità maschile o femminile o ambivalente, particolarmente come esperienza di
percezione sessuata di se stessi e del proprio comportamento.
4. Ruolo di genere: la versione sociale del genere (espressione coniata da Money)
Cenni antropologici:
Nei racconti mitologici, vi sono casi di compresenza dei due sessi, della doppia funzione sessuale
maschile e femminile e di metamorfosi sessuale. ----> caso di bisessualità divina: Zeus nasce maschio,
e diventa immortale come fanciulla.
Platone nel Simposio: in principio i sessi degli esseri umani erano tre, non due come adesso; maschile,
femminile e un terzo che partecipava del maschile e del femminile. In quel tempo c'era un sesso
androgino che condivideva la forma e il norme di entrambi, il maschile e il femminile.
Studi scientifici:
1. Krafft-ebing vede in largo anticipo la multicausalità del fenomeno. La persona può nascere
con questa predisposizione o può acquisirla nel tempo.
2. Freud non parla esplicitamente di transessualismo, ma prende in considerazione l'ampio
spazio in cui si può declinare la sessualità umana. In un paragrafo dedicato alla bisessualità,
distingue tra ermafroditismo vero, in cui sono presenti nello stesso soggetto gli organi sessuali
di entrambi i sessi, ed ermafroditismo psichico.
3. Ferenczi sostiene che gli stadi sessuali intermedi si trovano dovunque in natura, che però
esiste anche il carattere sessuale psichico, che in tutte le donne c'è un po' di mascolinità e
viceversa per gli uomini.
4. Harry Benjamin, sessuologo tedesco operante negli USA, nel 1953 sancisce definitivamente
il significato del termine transessualismo: “i veri transessuali sentono di appartenere all'altro
sesso, desiderano d'essere e di operare come i membri del sesso opposto, non di apparir tali
soltanto, per essi, i loro organi sessuali, sono deformità che devono essere trasformate”.
Sviluppo delle identità di genere:
Linee evolutive tra normalità e atipicità. Studi con approcci di tipo:
1. biologico
2. sociale
3. cognitivo
4. biopsicosociale: Stoller (1968)
Ruggeri & Ravenna (2006)
Zucker & Bradley (1995)
Di ceglie (1998-2006)
STOLLER:
Formula il concetto di Identità di genere nucleare: “quasi tutte le persone iniziano a sviluppare dalla
nascita un senso fondamentale di appartenenza a un sesso. La consapevolezza del bambino di
essere un maschio o una femmina è visibile nel primo anno di vita. Questo aspetto del senso
complessivo di identità è l'identità di genere nucleare. Questa è prodotta principalmente dalla
relazione bambino-genitori; percezione del bambino dei suoi genitali esterni; una forza biologica
originata dalle variabili biologiche del sesso.
RUGGERI & RAVENNA ipotesi psicofisiologica
Si parla di immagine corporea: è uno schema inconscio che nasce da un processo di integrazione che
inizia nella primissima infanzia e prosegue per tutta la vita. L'immagine corporea modifica il corpo
di base allo schema creato e in questo modo la percezione del corpo corrisponde non tanto al corpo
reale, quanto a quello immaginato. Grazie a questo processo le informazioni corporee diventano
un'esperienza e un vissuto di unità, stabilità e identità.
ZUCKER & BRADLEY ipotesi biopsicologica
L'identificazione con il sesso opposto rappresenta l'identificazione con un sesso più sicuro, sano e ben
valutato. Questa identificazione col sesso opposto non significa necessariamente identificazione con il
genitore del sesso opposto. In questa visione un'identità di genere cross-gender può essere raggiunta
attraverso diversi percorsi, e un ampio range di fattori può contribuire al disturbo. A causa della
variabilità inter-individuale, l'outcome varia moltissimo a seconda dei casi.
DI CEGLIE
Presenta variazione atipica nelle aree: frasi relative all'identità di genere, modo di vestire, giochi
scelti, gioco dei ruoli, relazioni con i pari, voce e manierismi, intenso fastidio o rifiuto per i propri
genitali esterni. ---> AGIO: organizzazione atipica dell'identità di genere.
ATIPICITA' E IDENTITA' DI GENERE ADULTI
1. Transessualismo: discrepanza tra sesso biologico e identità di genere.
2. Transgenderismo: sentirsi a cavallo dei due sessi.
3. Intersessualità: lo sviluppo sessuale è anatomicamente e fisiologicamente alterato.
4. Travestitismo: provare piacere erotico nell'indossare vestiti del sesso opposto.
La diagnosi di transessualismo è un processo complesso. Criteri per rilevare i sintomi:
diagnosi DSM IV-TR:
1. A: una forte e persistente identificazione con il sesso opposto.
2. B: persistente malessere riguardo al proprio sesso o senso di estraneità riguardo al ruolo
sessuale del proprio sesso.
3. C: anomalia non concomitante a una condizione fisica intersessuale.
4. D: l'anomalia causa disagio clinicamente significativo o compromissione dell'area sociale,
lavorativa e di altre aree importanti di funzionamento.
Essere transessuali viene spesso associato a degli stereotipi: “i trans si prostituiscono/sono malati di
AIDS”. La percentuale di transessuali che svolgono attività di prostituzione è del 24%, mentre l'AIDS
dipende dalla cura che si ha della propria salute, dall'utilizzo del preservativo e dall'uso di eroina
iniettata con siringhe infette.
In Italia vige una legge già dal 1982 che prevede, in caso di diagnosi di DIG, un percorso di
supporto che può terminare con l'adeguamento chirurgico. In Gran Bretagna, nel 2004 è stato
approvato il Gender Recognition Act, grazie a cui le persone transessuali sono riconosciute dalla
legge come membri del sesso consono al loro genere e possono avere un nuovo certificato di nascita.
Inoltre per avere questi riconoscimenti non è necessario essersi già sottoposti a riassegnazione
chirurgica. Anche in Spagna dal 2007 si può usare il genere psicosociale come criterio legale per la
rettificazione del sesso, e la possibilità di riassegnazione del genere senza necessità dell'operazione
chirurgica.
SITUAZIONE LEGALE IN ITALIA:
ITER – PRIMA FASE:
La domanda di rettificazione del sesso viene presentata al tribunale di residenza, allegando a
supporto della richiesta, anche una relazione peritale favorevole. Il presidente del Tribunale nomina
un giudice istruttore che accetta il diritto del richiedente a ottenere l'autorizzazione a sottoporsi al
trattamento medico-chirurgico. Il giudice valutata la perizia di parte e sentito il parere del CTU, può
autorizzare con sentenza il trattamento medico-chirurgico.
ITER – SECONDA FASE:
Successivamente il tribunale, tramite visione della cartella clinica, accerta l'avvenuta RCS
(riassegnazione chirurgica del sesso) e consente la conseguente rettifica di attribuzione di sesso con
l'ordine all'ufficiale di stato civile di provvedere al cambio del nome.
ITER DI ADEGUAMENTO:
1. Accoglienza.
2. Diagnosi psicologica e screening ormonale.
3. Counselling.
4. Terapia ormonale.
5. Ricovero ospedaliero.
6. Post RCS: operazioni correttive.
COMING OUT: Processo attraverso il quale la persona letteralmente “viene fuori”, ovvero si rivela
per come è realmente. La persona riconosce gradualmente a se stessa e agli altri la propria identità
reale sperimentandosi, prima solo in certi contesti sociali, per poi svelarsi a persone vicine sino ad
arrivare alla famiglia. Il processo di coming out non si conclude con la ri-attribuzione chirurgica del
sesso ma con il raggiungimento e con l'affermazione della propria identità. Molte persone
transessuali, pur sentendo la necessità di svelarsi, nascondono all'esterno come sono realmente per
paura del rifiuto sociale e familiare. Il processo di coming out sarà quindi difficile ed estremamente
doloroso in termini emotivi. SEMINARIO – I GEMELLI
Progetto gemelli: progetto di psicologia della salute, sostenuto dal dipartimento di psicologia di
Torino e dall'Assessorato welfare e lavoro della regione piemonte. Essere gemelli significa “essere
insieme da sempre” con conseguenti aspetti negativi e positivi di una relazione così intensa, unica e
profonda che ha origine fin dalla vita intrauterina.
Nella relazione gemellare il processo di individuazione/separazione, la conflittualità e il linguaggio
sono peculiarità delle diverse coppie gemellari.
INDIVIDUAZIONE/SEPARAZIONE: l'identità individuale deve potersi sviluppare e deve poter
convivere con quella di coppia. La differenziazione di solito avviene per confronto: se la
differenziazione è assente crea confusione nelle identità, se invece è eccessiva nel carattere è un
segno di possibile disagio (complementarietà). Lo sviluppo delle identità individuali dei gemelli
dipende dai genitori, dalla comunità e dai gemelli stessi. ---> paradosso dei gemelli: i gemelli
omozigoti sono psicologicamente più simili se vivono separati.
Sono segni di possibili disagi nella coppia:
1. una chiusura eccessiva della coppia e una tendenza all'isolamento.
2. Resistenza e sofferenza alla separazione.
3. Marcata conflittualità.
4. “gang” gemellare.
5. Differenze eccessive nel carattere e ruoli rigidamente complementare.
È dunque importante non attuare eccessivi confronti tra i gemelli e non assegnare loro ruoli estremi,
opposti. Senza eccessive interferenze può realizzarsi una spontanea diversificazione nei processi di
maturazione psichica. È bene mettersi in condizione di identificare ciascun bambino con
immediatezza anche quando è da solo, in qualsiasi situazione. Fare in modo che ciascuno abbia un
proprio riferimento logistico in casa. È importante interagire individualmente con ciascun gemello e
consentirgli di sperimentare momenti da “figlio unico”.
CONFLITTUALITA:
Si manifesta come:
1. Aggressività verbale e fisica.
2. Gelosia.
3. Indifferenza.
4. Evitamento.
I gemelli hanno sempre davanti a sé la propria immagine allo specchio (crescita evolutiva
contemporanea), l'immagine può essere gradita, oppure no. La conflittualità può avere già or