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LE PSICONEVROSI LE NEVROSI ATTUALI

Esprimono un conflitto tra desiderio e la difesa, Prendono questo nome perché non sono

affondano le loro radici nell’età mentale del determinate da conflitti infantili ma da conflitti

soggetto. Esse sono: attuali. Esse non presentano il meccanismo dello

spostamento, tipico invece delle psiconevrosi,

• Le nevrosi da transfert che bensì l’assenza o l’inadeguatezza dell’attuale

comprendono l’isteria d’angoscia, soddisfacimento sessuale. Esse sono:

l’isteria da conversione, la nevrosi

ossessiva e le nevrosi artificiali; queste • Le nevrosi d’angoscia caratterizzata da

ultime nascono all’interno della un mancanza di scarica dell’eccitazione

relazione terapeutica. sessuale.

• Le nevrosi narcisistiche, caratterizzate • La nevrastenia, dove la scarica è

da un ripiegamento della libido dell’Io. 21

insufficiente perché si attua una pratica

sessuale inadeguata (masturbazione,

ecc)

• L’ipocondria, che trova nel soma il

principale fattore di disturbo

L’ISTERIA Di CONVERSIONE = i sintomi dell’isteria dell’angoscia, vedono distinti in disturbi

motori, disturbi sensoriali e disturbi pseudo-organici. Il sintomo isterico è l’espressione di un

conflitto inconscio, che viene rappresentato nel sintomo stesso, attraverso l’alterazione di una

funzione organica. Nell’isteria di conversione l’angoscia si scarica attraverso le vi sintomatiche.

Nell’esasperazione di rappresentazioni rispetto a componenti conflittuali . uno dei punti focali è il

conflitto a livello inconscio; l’angoscia proveniente dall’inconscio trova come valvola di sfogo solo

la via somatica. Alcuni disturbi possono essere (VEDI SLIDE)

- Affezioni psicosomatiche i sintomi sono di tipo somatico e descrivono lo stato di

tensione psichica. Nei disturbi psicosomatici, i sintomi appaiono muti a differenza di quelli

isterici.

- Perversioni i sintomi non manifestano una caratteristica situazione del conflitto, ma un

mancato raggiungimento evolutivo della genialità, provocando un atipico raggiungimento

del piacere sessuale.

- Psicosi il livello di regressione procede oltre la fase anale, per una perturbazione primaria

della relazione pulsionale con la realtà.

L’ISTERIA D’ANGOSCIA = La fobia implica una paura incongrua, esagerata di un qualche cosa

O di un qualcuno. La fobia porta con se forte angoscia rispetto all’oggetto che ci fa paura. Alcuni di

questi oggetti o elementi possono essere, animali, fenomeni naturali, paura per la condizione del

proprio corpo, ecc.. l’angoscia in questo tipo di psicopatologia diventa essa stessa il sintomo.

L’angoscia che cerca di incanalarsi e trovare uno sfogo, in realtà non lo troverà ma rimarrà essa

stessa lo sfogo.

Tipi di fobie sono superabili attraverso un percorso terapeutico.

LA NEVROSI OSSESSIVA = Ha come vertice fondamentale il Super-Io che è enorme così come

lo è la regola; la persona che sottostà a questa nevrosi ossessiva è una persona molto rigida che

difficilmente uscirà dagli schemi.

Il mal tollerare il cambiamento è molto evidente. Il tutto si complica, quando interviene la

compulsività, quando il soggetto dovrà mettere in atto comportamenti al fine di controllare le sue

ansie.

Il paziente ossessivo è molto ubbidiente all’ Io, e potrà essere accompagnato verso un processo di

miglioramento facendo attenzione però perché bisogna rimanere ai suoi schemi.

Il cambiamento per il paziente ossessivo è distruzione (mentre per noi è una piccola crisi), alcuni

sintomi possono essere legati agli affetti, al linguaggio, all’azione, ecc. può presentare i momenti

più complessi sintomi legati all’allucinazione (di tipo visivo o uditivo, raramente è tattile, è una

trasformazione) e al delirio (è una fantasia ideativa, è più costruito e legato all’insieme di fantasie,

paura ,angosce; es. legato all’idea di onnipotenza; questo può coinvolgere soggetti reali o gruppi).

Un problema che spesso riscontriamo nei pazienti ossessivi è l’igiene (elemento fondamentale che

mantiene l’equilibrio; es. cambio saponetta una volta al giorno).

Il paziente ha un impoverimento emotivo, non è in grado di relazionarsi dal punto di vista emotivo,

proprio per il fatto che è legato a una regressione della fase anale, (mette in atto tutto ciò che

abbiamo studiato inerente al trattenere e all’espellere). Ha controllo totale sulle emozioni attraverso

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l’atto della ripetizione e con la compulsività. Spesso può mettere in atto un comportamento che può

condurre ad azioni delittuose. (perche dal suo punto di vista è un comportamento contenitivo).

NEVROSI NARCISISTICA (o da transfert secondo F.) = Si contrappongono alle precedenti. Qui

si trovano conflitti attuali (non in età infantile) ma una dinamica relazionale che in qualche modo

può essere stata disfunzionale. F. dice che una nevrosi che non trova una via di sfogo può tradursi in

sintomi somatici come vertigini, dispnea, sudori, ecc..

In questa nevrosi d’angoscia, il conflitto non è infantile, ma più recente. Il processo di guarigione è

la psicoanalisi, ovvero la libera associazione : permettere al paziente di associare liberamente ciò

che ricorda a questi sintomi. (obiettivo ipnosi: permettere al paziente di recuperare il momento

traumatico e far si che questo possa essere superato, in un tempo relativamente breve;) ci sono

alcune patologie che non sono risolvibili attraverso la psicoanalisi ma possono essere attenuabili.

Cioè i sintomi possono essere ridotti ma non annullati completamente.

Concetto di Recovery: sta prendendo piede nei paesi nordici e in America e permette una nuova

lettura e una nuova inclusione del paziente psichiatrico grave, ciò significa che il paziente continua

a convivere con il sintomo e viene reinserito nella comunità sociale senza essere completamente

guarito; e si comincia a vedere il soggetto psichiatrico come una persona (pecca della Legge.

Basaglia che non ha poi reinserito la persona e accompagnata in un processo di guarigione), la

Recovery aggiunge la speranza, la resilienza.

L’IPOCONDRIA (nevrosi attuali) = Angoscia diffusa per le condizioni di salute del soggetto

stesso, spesso accompagnata da disturbi fisici, stati depressivi o da disturbi relazionali. I sintomi

aumentano e possono diventare invalidanti, l’angoscia ultima è la paura della morte. (Paziente

fortemente legato alle condizioni fisiche, nonostante i vari accertamenti medici con esiti negativi,

non è mai sicuro, ha paura siano sbagliati e così ne rifaranno molti altri). Angoscia deve essere

contenuta da personale medico si ha il desiderio di stare bene ma non si riesce (il paziente si sente

rassicurato solo affianco a un medico). Il paziente ha davvero sintomi somatici ma non sono

esasperati, lui li vede cosi (e pensa che nessuno lo crede). I sintomi somatici che inizialmente sono

basici o quasi nulli, aumentano di volta in volta. Se dopo i tanti controlli il paziente si sente

rassicurato (raramente) solo per una settimana o poco più. La peculiarità d questo paziente è che ci

fa sentire tutta la sua sofferenza e la sua angoscia (es. portami in ospedale perché sto morendo, se

non lo fai mi terrai sulla coscienza).

RECOVERY = (vedi e mail) Patricia Dega, prima paziente psichiatrica sottoposta al recovery.

(vedi su youtube). Pat sostituita da paziente schizofrenica.

LE AFFEZIONI PSICOSOMATICHE = il sintomo è di tipo somatico e descrive direttamente

non tanto la situazione conflittuale simbolicamente, quanto lo stato di “tensione psichica”. Nei

disturbi psicosomatici i sintomi appaiono muti, a differenza di quelli isterici, e sotto potrebbe

esserci una matrice di tipo psicotica. Tali sintomi sono difficile da distinguere, sul piano clinico, da

quelli di conversione di natura isterica. Può presentare una sintomatologia non troppo evidente (es.

blocco muscolare, cervicale, gastrite). I sintomi psicosomatici occupano la maggior parte del tempo

dei medici (bisognerebbe curare la causa)

PERVERSIONI = si intende la persistenza, o la ricomparsa a seguito di fenomeni regressivi di

una pulsione parziale, che conduce ad una modalità di soddisfacimento sessuale non rispondente

all’organizzazione genitale della sessualità. Nella perversione le difese permettono ai contenuti non

accettati di emergere dall’inconscio, impedendo il raggiungimento di una condotta sessuale matura.

Secondo F. nella perversione non abbiamo una genialità o sessualità adulta, ma è una sostituzione

alla sessualità adulta. Abbiamo una deviazione della meta sessuale e l’atto sessuale non viene agito.

Parlava di penetrazione nel sesso opposto, non parlava di omosessualità perche a quel tempo era

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una perversione. I sintomi non manifestano una caratteristica situazione di conflitto, ma mancato

raggiungimento di sessualità, mettere in atto pulsioni assolutamente parziali (il paziente non ha mai

rapporti penetrativi). F definisce anche persone sessualmente immature (perche portato tori di una

genialità/sessualità più infantile, o pre genitale). Quando l’orgasmo è ottenuto con oggetti sessuali o

altri modi (omosessuali, pedofilia, ecc) rientrano a pieno titolo nelle perversioni sessuali indicate da

Freud, alcune di queste solo sono ancora oggi.

Feticismo = è una perversione che consiste in una deviazione del normale istinto sessuale:

l’attrattiva erotica non è esercitata dal partner, ma da parti di questo (mani, piedi, capelli) o da

indumenti, o da oggetti che gli appartengono. Secondo F. questo scaturisce dall’angoscia di

castrazione, che impedisce di considerare il corpo femminile come oggetto erotico in quanto, la

vista dell’organo sessuale femminile conferma l’angoscia di potere essere privato del medesimo.

Individuava però il feticismo solo nel maschio ma lo può essere anche la donna in forma minore.

Zoorastia e Necrofilia = due perversioni che si accompagnano, in genere, a quadri schizofrenici

gravi e consistono nell’avere, quale oggetto di accoppiamento, un animale (zoorastia: può essere

indotta da situazioni particolari come la mancanza di un partner umano) o un cadavere (necrofilia: è

sempre un segno di grave alterazione psicotica) espletano professioni vicino all’elemento

cadaverico, becchino, ecc. La meta sessuale non è mai l’essere umano vivo.

Voyeurismo e l’esibizionismo = tipici del bambino; nel 1° caso è interessato a far conoscere il

proprio corpo al resto del mondo, è curioso del proprio corpo e del proprio pene; solo

s

Dettagli
A.A. 2015-2016
60 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.scarano92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicodinamica della famiglia e delle relazioni sociali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Calandri Emanuela.