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Il modello di Kahneman

Kahneman, neuroscienziato, ha ricevuto il Nobel per l'economia per i suoi studi in neuroeconomia. Ha elaborato un modello della mente umana basato sull'idea che tutti noi nella nostra vita ci comportiamo in un modo molto meno razionale di quello che pensiamo.

Secondo questo modello il nostro pensiero è di due tipi: un pensiero veloce, irrazionale e rapido, e un pensiero lento, razionale e logico. La differenza tra di essi non è basata sulla distinzione tra lavoro mentale o fisico, ma sul livello di attenzione.

Così si possono distinguere due sistemi:

S1: il Sistema 1 opera automaticamente e velocemente, con poco o nessuno sforzo, e senza alcun senso di controllo volontario.

  • stabilisce se un oggetto è più lontano di un altro;
  • trova la direzione da cui proviene un suono;
  • completa la frase "pane e ...";
  • fa in modo che la nostra faccia esprima disgusto quando lo proviamo;
  • individua...

l'ostilità di una voce; (è in grado di percepire i sentimenti dell'altro senza ragionare)• riconosce le sfumature delle relazioni sociali nei contesti. (è una forma di intelligenza anche sociale)• è un sistema di approssimazioni che è più simile ai cambiamenti (alle realtà relative) che allo stato• assoluto delle soluzioni; è un sistema di automatismi basati sulla storia passata, sa distinguere la norma dall'eccezione;• risponde alla domanda 2+2=...;• legge le parole scritte in grande;• guida l'auto in una strada deserta;• comprende una semplice frase;• al suono di un rumore inatteso o comunque notevole, richiama il Sistema 2;•S2: il Sistema 2 concentra l'attenzione sulle attività mentali impegnative, svolge azione che richiedono attenzione e che si interrompono nel momento in cui• l'attenzione viene distolta; riesce a mantenere una

velocità di marcia superiore al passo naturale; • individua ciò che ritiene di interesse in mezzo ad altri eventi; • confronta e analizza due diverse autovetture per determinarne il valore effettivo; • compila una dichiarazione dei redditi; • è in grado di compiere un ragionamento logico ma è pigro. • Il S1 è indispensabile perché il S2 è troppo costoso. Nella maggior parte dei momenti della nostra vita facciamo funzionare il S1. Sapendo questo, la comunicazione, il design e il marketing devono cercare agganci col S1, il quale salta con facilità alle conclusioni senza porsi problemi quando le informazioni sono quantitativamente scarse; cerca con forza spiegazione causali, inferisce e inventa cause ed intenzioni; sostituisce un problema complesso con problemi che gli assomigliano "Laziness is built deep into our nature." Daniel Kahneman Framing - Priming Il S1 si fa ingannare in modo

sistematico: 20LE EMOZIONI SECONDO P. EKMAN

Le emozioni sono una forma di intelligenza, uno dei modi primari in cui il nostro cervello lavora. Conoscere e capire le emozioni può aumentare la nostra creatività. Creare emozioni è uno degli obiettivi del designer.

Ekman si è chiesto che cosa siano le emozioni: se qualcosa di universale, intrinseca agli esseri umani, o dipendente dalla cultura. Quindi si è chiesto che relazione ci sia fra emozioni ed espressioni facciali. Per i suoi studi sul rapporto tra le espressioni facciali e l'atto di mentire. Così è entrato come esperto nei servizi segreti.

Si è recato in luoghi come l'Amazzonia, i cui abitanti vivono separati dalla civiltà, per studiare il loro modo di manifestare le emozioni. Le conclusioni a cui egli è giunto, oggi incontestate, sono le seguenti. Tutti noi viviamo costantemente delle emozioni, che si manifestano in modo spontaneo sul volto quando non siamo

come provare un'emozione, ma possiamo decidere come mostrarla o nasconderla. Questo controllo delle espressioni facciali è una caratteristica unica degli esseri umani. Le emozioni sono parte integrante della nostra esperienza umana. Ci aiutano a comunicare con gli altri e a comprendere il mondo che ci circonda. Le espressioni facciali sono un mezzo importante per trasmettere le nostre emozioni agli altri. Quando sorridiamo, mostriamo gioia o felicità. Quando aggrottiamo le sopracciglia, mostriamo preoccupazione o rabbia. Le emozioni possono anche influenzare il nostro benessere fisico. Ad esempio, lo stress può causare tensione muscolare e mal di testa. La felicità può farci sentire leggeri e pieni di energia. Le emozioni possono anche influenzare il nostro comportamento. Ad esempio, la rabbia può portarci a reagire in modo impulsivo, mentre la tristezza può farci ritirare e isolare dagli altri. In conclusione, le emozioni sono una parte fondamentale della nostra vita e si manifestano sul nostro volto attraverso le espressioni facciali. Anche se possiamo cercare di nasconderle, le micro-espressioni facciali rivelano la nostra reale emozione. Le emozioni sono reazioni psicologiche associate al nostro metabolismo e possono essere influenzate sia da ciò che accade all'esterno che da ciò che accade dentro di noi. Non possiamo controllare quando o come proviamo un'emozione, ma possiamo controllare come la mostriamo agli altri.quale emozione provare. Le emozioni sono una delle ragioni per cui siamo in grado di apprezzare l'arte, il teatro. Ci piace assistere ad una storia che è ricca di emozioni anche quando queste sono negative. Ha distinto 6 o 8 famiglie di emozioni archetipe (dipende dai testi). Tutte queste emozioni hanno una funzione per la nostra sopravvivenza. Quando abbiamo paura è perché qualcosa è cambiato intorno a noi, mettendoci in pericolo. Proviamo ribrezzo quando il nostro cervello valuta che qualcosa è poco conveniente per noi, a livello materiale o morale. La manifestazione sul volto di tristezza e tormento servono per chiamare aiuto. La rabbia è legata alla determinazione nel raggiungere dei risultati. Il piacere è congeniale alla vita. "L'emozione è un processo, una forma particolare di valutazione automatica di una situazione; valutazione che è influenzata dal nostro passato sia evolutivo che personale, nel quale

Percepiamo che sta accadendo qualcosa di importante per il nostro benessere, e che attiva una serie di cambiamenti fisiologici e di comportamenti emotionali per gestire inizialmente la situazione.

Il design non ha a che fare soltanto con la piacevolezza, ma con tutte le sfumature emozionali. Proviamo piacere e interesse anche per cose disgustose o disturbanti (ES: i bambini e i mostri), che corrispondono a modi di complessi di elaborare significati oltre che solleticare tutte le nostre possibilità emozionali.

Le forme in cui si articola il piacere:

  • i piaceri sensoriali
  • il divertimento
  • l'appagamento
  • l'eccitazione
  • il sollievo
  • lo stupore
  • l'estasi
  • la fierezza
  • il naches
  • l'elevazione

I meccanismi di innesco delle emozioni:

  • stimolo esterno + valutatori automatici
  • valutazione riflessiva + valutatori automatici
  • il ricordo di una passata esperienza emozionale
  • immaginazione
  1. empatia
  2. istruzione ricevuta
  3. violazione di norme sociali
  4. assunzione intenzionale dell'aspetto esteriore delle emozioni (il bravo attore non assume l'espressione facciale legata ad un'emozione, ma innesca un'esperienza mentale che gli fa provare un'emozione simile)

In questo testo Panksepp va a ricercare dal punto di vista evolutivo come si sono sviluppati i sistemi emotivi, giungendo ad individuarne 7. Precedentemente alla presenza dell'uomo sulla terra, esistevano degli animali complessi dotati di un cervello e di un sistema nervoso, quindi dei primi sistemi emozionali. Le loro priorità erano quelle fondamentali: sopravvivenza e riproduzione. Secondo lo schema tripartito del cervello (ripreso da Panksepp), nel cervello umano si trova uno strato più interno ed antico detto "rettile", che comprende le funzioni corrispondenti.

grossomodo a quelle del cervello rettile, un sistema "limbico", che presenta altre funzioni, tipiche dei mammiferi; infine uno più esterno specifico dell'homo sapiens: la neocorteccia, dove sono collocate tutte le funzioni di elaborazione. (o meglio: maggiormente sviluppata negli esseri umani) Gerarchia dei sistemi emotivi contenuti nel cervello rettile: Il seeking è un sistema di ricerca, di attenzione, di allerta, di curiosità, che predispone l'animale a monitorare ciò che lo circonda Lust: la sessualità Rage e fear: paura per sfuggire ai pericoli, rabbia che consente di difendersi aggressivamente nella speranza di sopravvivere Play grief e care: i cuccioli devono sperimentare attraverso forme di gioco; Quello che cambia tra l'uomo e gli altri mammiferi è la dimensione delle neocorteccia. Catena delle emozioni Noi attraverso il seek raccogliamo segnali esterni, che elaboriamo automaticamente col cervello rettile, elaborandocorteccia). Il sistema Seeking è responsabile della ricerca di nuove esperienze e stimoli, ed è regolato dalla dopamina. Fear: è il sistema emotivo che ci permette di reagire al pericolo. È attivato dal cortisolo, l'ormone dello stress. Rage: è il sistema emotivo che ci permette di reagire all'aggressione. È regolato dal testosterone. Grief: è il sistema emotivo che ci permette di elaborare la perdita e il dolore. Non è ancora chiaro quale sia l'ormone coinvolto, ma potrebbe essere la mancanza di ossitocina. Care: è il sistema emotivo che ci permette di prendersi cura degli altri e di provare empatia. È regolato dall'ossitocina. Play: è il sistema emotivo che ci permette di provare gioia e divertimento. È regolato dalle endorfine. Ogni sistema emotivo ha una sua collocazione nel cervello e viene attivato in determinate situazioni. Grazie alla risonanza magnetica è stato possibile studiare come e quando si accendono queste zone. I neurotrasmettitori, o gli ormoni, sono responsabili di permettere l'attivazione di queste zone.

Il sistema emotivo del seeking è una parte del cervello chiamata sistema di ricompensa (neocorteccia); è alimentato dal neurotrasmettitore dopamina (DA) ed è ipoattivo nei soggetti depressi; viene stimolato da tutto ciò che costituisce "novità". Si attiva per un breve periodo di tempo (in realtà è sempre attivo in "stand-by"), finché non subentra l'abitudine. Si attiva quando si desidera qualcosa e si placa quando si ottiene ciò che desidera. Se l'obiettivo non viene raggiunto, si attiva un altro sistema emotivo: la frustrazione (rage). Invece l'iperstimolazione del sistema può portare anche a situazioni patologiche: comportamenti ripetitivi o rituali; automodellamento: una forma di apprendimento molto potente (l'animale cerca di uscire dalla situazione distress). Il seeking è uno dei sistemi emotivi più potenti, caratterizzato da un'attività esplorativa persistente. È coinvolto nella misurazione interna del tempo e nella percezione di sé.

nel mondo, dando origine al perseguimento di uno

Dettagli
A.A. 2019-2020
41 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dorotea.anfossi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Processi e metodi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Pillan Margherita.