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Primi passi nel mondo degli archivi, Bonfiglio, Dosio - Appunti Pag. 1
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RICORDA

Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la

Elenco di tutte le date del “ G. Bonfiglio-Dosio,

formazione archivistica di primo livello” più richieste all'esame. Date delle leggi riguardanti l'archivistica.

Utile per ricordare i concetti attraverso numeri o viceversa.

Ricorda le date

1937 : Giorgio Cencetti pubblica un articolo “Sull'archivio come universitas rerum”. L'archivio è

un insieme di atti ricevuti e spediti da un ente per il conseguimento dei propri fini. Esso non può

essere distinto teoricamente in protocollo dell'archivio, archivio corrente e archivio di deposito, in

quanto tutto è semplicemente archivio. Proclama un unico approccio con l'archivio, cioè quello

storico(vincolo archivistico)

1970 : Claudio Pavone analizza, attraverso un articolo, diversi punti con la quale l'archivio

dovrebbe rispecchiarsi; 1| Il complesso delle norme che lo regolano , 2| le prassi amministrative e i

rapporti giuridici che si svolgono nell'ambito delle norme stesse, 3| la società che cerca una

rappresentazione giuridica nell'istituto, 3| Il rapporto tra istituto e contesto sociale. Infine Claudio

Pavone ci rivela che l'archivio non riflette nessuno di questi concetti da lui esposti, in quanto in

realtà l'archivio rispecchia la capacità di un istituto di auto-documentarsi per i propri fini.

15 Marzo 1870 : Fondazione della commissione per il problema di indipendenza degli archivio

(Cibario)

5 marzo 1874 : La sede dell'archivio diventa il ministero dell'interno

14 Dicembre del 1974 : la sede diventa il ministero dei beni culturali e ambientali

1999 : Viene specificato cosa si intende per archivio: Gli archivi e i singoli documenti della stato,

gli archivi e i singoli documenti degli enti pubblici, gli archivi e i singoli documenti appartenenti a

un privato con rilevante importanza storica.

1897 :Il Ministero dell'interno stabilisce che ogni ufficio comunale debba aver e due uffici distinti,

archivio corrente (gli atti iniziati e non compiuti) , e archivio di deposito (archivi su cui si è già

ampiamente provveduto)

1900 : Si distingue l'archivio corrente dall'archivio di deposito.

1939 : (art. 11)Tutti i comuni capoluoghi e province con una popolazione superiore ai cinquanta

mila abitanti è necessario che ci sia una separata sede per tutti i documenti precedenti al 1870.

Inoltre l'ART 30 sancisce che tutti i documenti relativi ad affari esauriti da oltre 40 anni devono aver

e una sparata sede.

1963 : Vengono stabiliti i compiti dell'archivio di stato, ovvero conservare gli archivi degli stati

italiani premuniti;i documenti degli organi legislativi, amministrativi ,e giudiziari dello stato, tutti i

documenti che sono di proprietà dello stato o sono in deposito per disposizione di legge in esso.

1953 : La conservazione dei documenti e degli archivi avveniva nell'Archivio del regno fino a tale

data ed ebbe sede nell'archivio di stato a Roma.

1959/60 : Venne istituito l'archivio centrale dello stato con sede all'EUR di Roma.

1452 : vennero promulgate una serie di norme per organizzare la cancelleria municipale

dell'archivio , si elessero dei cancellieri e dei notai per la conservazione dell'archivio. Questa carica

era vitalizia , quando morirono le famiglie o obbligate a consegnare tutti i documenti e gli archivi di

loro appartenenza. Così l'archivio cittadino si andava configurando come un istituzione dove

confluivano tutti gli archivi prodotti da singoli soggetti.

1583 : vennero eletti i massari , per conserva i documenti e preservarne l'autenticità, questa carica

aveva una carica triennale, per preservare meglio l'autenticità era accompagnato da due consiglieri

queste regole rimasero fino al 1633. Dall'ultima data a cui abbiamo fatto riferimento i documenti

aumentarono così dovettero aumentare anche le sedi e così anche i massari e i consiglieri.

25 gennaio del 1900 : vennero dichiarate le funzioni di ufficio di registratura e archivio e

vengono espresse le norme che regolamentano il protocollo, cioè il titolario e il fascicolo.

1990 : venne riconosciuta attraverso la legge 241/90 la funzione amministrativa , la funzione

giuridico probatoria degli archivi. Il decreto legislativo del '93 sostiene che un buon funzionamento

archivistico è la base di una buona organizzazione.

2000 : decreto presidenziale 445/2000 : precisa che l'archivio deve esser e organizzato sin dal

momento formativo (prima fase) utilizzando la registrazione di protocollo, la segnatura e la

classificazione. Stretta connessione tra sistema archivistico e buona organizzazione, eccessiva

accelerazione del processo di informatizzazione della pubblica amministrazione,viene precisata

l'espressione “protocollo informatico” che non deve essere inteso come uso della tecnologia bensì

come ricerca di risorse umane, finanziarie e tecnologiche per la gestione dei flussi documentali. 3

ART. : l'ART. 7 E' necessario garantire la conservazione degli atti pubblici ,senza lacune, correzioni

o alterazioni. ART. 8 Conferisce al documento informatico validità non solo documentale ma anche

giuridico-probatoria. ART. 50 Impone alle pubbliche amministrazioni di di progettare sistemi di

organizzazione archivistica basati sull'uso informatico. Viene introdotto il Repertorio, esso è una

serie contente documenti con eguale provenienza , ma con contenuto differente, vengono posti in

maniera cronologica. ART.53 Il singolo repertorio può e deve essere registrato se informatico esso

viene identificato con due numeri quello di repertorio e quello di protocollo generale in modo tale

da essere registrato.

1222 : Sorge l'università di Padova.

1875 : la fase d'archivio di deposito ha durata di 10 anni.

1933 : la fase d'archivio di deposito ha durata di 5 anni.

1936 : la fase d'archivio di deposito è di 40 anni.

1996 : Fu emanata la prima normativa italiana in merito a due concetti “accesso” e “riservatezza”

due concetti opposti e contrastanti. Per riservatezza si intende la decisione di non diffondere e di a

disposizione delle informazioni riguardanti lo stato, apparati pubblici e privati. Questi due concetti

vengono sanciti da tre articoli fondamenti appartenenti a questa legge , sono : ART. 7 Rispetto della

vita privata e familiare. ART. 8 Protezione dei dati di carattere personale familiare. ART. 42 il

diritto di accesso ai documenti in base al principio di trasparenza .

1875 : Il regio decreto individua le categorie di documenti che sono temporaneamente soggetti a

secretazioni.

1911 : Il regio decreto aggiunge nuove norme, permette al Ministero dell'interno di mostrare i

documenti secretati attraverso documentazione e accettazioni, inoltre vengono applicate delle

estensioni alla archivio di deposito, esenzioni che erano state elaborate per quelli storici.

1939 : Afferma la libera consultabilità dei documenti, prendendo in considerazione che quelli non

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A.A. 2013-2014
4 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Wiandante di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archivistica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Calabrese Gaetano.