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VETTORI:
Come riuscire a vedere da una derivata se un vettore
è ortogonale al vettore stesso?
Sia
un vettore dipendente dal parametro reale
sia
un vettore dipendente dal tempo
risulta
e
Consideriamo il prodotto scalare di questo vettore per se stesso.
Derivando un altro si impone di ottenere:
c.g. anche c.g.
se =0
La derivata di un vettore di modulo
costante, dipendente da un parametro, è ortogonale al vettore stesso.
CINEMATICA:
LEMMA DI POISSON:
La formula di Poisson è un elemento essenziale per derivare
il moto dei corpi rigidi. Si ha un sistema di riferimento esterno
fisso allo spazio ed un mobile rispetto al fissato. Un punto sorto
a uno dei due sistemi di riferimento ha due derivati che possono
essere quali a velocità assoluta ed una relativa. Durante rispettivamente
la variazione se =0
al tempo otteniamo una velocità assoluta, una relativa ed
una determinata da una relazione ai gran lanta...
4 parte integrate una relazione per la realtà.
Quando “il sistema relativo” abbandonò ” il “moto di traslazione, all'ora il quel ” quando le ””, il mondo si “isola” dal sistema di riferimento mobile, ”. Nelle ¨¨¨¨¨¨ β, temprano le derivate temporali dei nervosismi degli ” i e' mobili, per passare essere effemina Vs del
esternogostx di rete relatività al cambio di ri Adresse “drietto” “del vuoto” tempo.
Teorema:
Sia “i j” e i tre versori di base di un “sistema
”quiescente” rispetto a (O', X', Y', Z') mobile rispetto a uno “fermo”
”L” rispetto a β xy. Allora esiste un e un solo vettore tale che:
- i s * i L è uno versori bassi
- i β è tremendo” lungo alla loro modello
- ρ al solaore messso
Dim.
- Quoti i've involved f“ i j e' k preso ad esempio, ² → k(t) ʳ²(t) , ¹ * (t),
- β ≡ doppia tabella
- i * f | i * |
- i | f
- chi: ²
⊂ K ≥ rendiamo
- k ≡ | r * s | a j t
o derivatal → o J φ i j ι s ≡ 0
chi° 0 crea&oes del prodotto mesfico
un:i k u ≡ | i | i -1
k'
os -
i k -
³⊂j; ²
il momento angolare del sistema di N punti rispetto ad un polo Oi è uguale al momento angolare del centro di massa rispetto ad Oi più il momento angolare del sistema rispetto ad OG.
Quindi: il momento angolare del sistema rispetto al polo Oi è
l(Ω) = l(Ω)1 × Q volendo consideriamo l'(Ω)
( … testuale=0 )
Osservazione: a ( ---- )
1° teorema di KÖNIG: L'energia cinetica totale di una sistema di N punti si comprona di una
1/2 MV0² + 1/2 l²
due termina: 1) 1/2 MV0 che è la parte traslazionale e del 'öffneti cui corrisponde il calore se il corpo fosse inbrutta tutta la massa del corpo. 2) che piùe corrisponde all'energia dal segno nel motore rotatorio rotellain un persevatoio
es: Partiamo dalle defa di otun un sistema di N materiali: 1/2 mii + mi . v*
1/22 miiv . + v = v0 v + 1/2 i 1/2 n/2
Moto rigido piano: Si definisce moto rigido piano quando la velocità di tutti i punti del sistema solidale σ(A', y', z') sono parallele ad un piano fisso π.
Oppure se esiste f' tale che sia nulla su f (Eulero).
Oppure se la traiettoria di tutti i punti sono piano.
In un moto rigido piano la velocità angolare ω(t) è al piano rappresentativo del moto. Ciò significa che tutte le velocità asse
O possono essere rappresentate su un piano. Se introduciamo
e i nel piano rappresentativo e f'i(t) al piano,
il vetore K non cambia nel tempo. K = ω × f'i = 0 ⇒ π || K
Teorema di Chasles
:In un moto rigido piano, il vettore istantaneo di rotazione si muove sulla perpendicolare alle traiettorie di qualsiasi punto
del sistema rigido (e dello spazio solido).
Per p di i' con x' in vetture, la v'ε(p) = ω'ε' × ε' è ottenuto mettendo invarione
al CR di Chasles dove v
e immóvilis su fie (f'0)(t) | ω' = & dato di moto rigido piano σ(A'(y')(
e chiamando ω'. Il vettore v(p') deve essere il vettore nullo. π
Quindi existe un punto o per il quale v(o') = ε
Quindi il p detto o di VT tutti almeno non o che
ci'intersecino della tra interpretare sino il
piano rappresentativo del moto.
Ritorniamo al CR di Chasles, delle formule fondamentali del moto
rigido riferito a O, abbiamo per ogni punto d dello spazio solido:
v'(p) = v'(o')
v(p) + v(p(o')) = ε; ω × (-o') = ω × (p - o') si regge che
TR di Chasles
Piani di simmetria material e geometrico
Pensando un sistema rigido costituito da Nt punti materiali ρ0 , ρi, di masse m1 , mn e sia un piano delle quale dichiarare la proprietà: P sono i solidi
Preso di reazione geometri ma eriale xy , per ogni punto che are una funzione δ, grado di nistan al piano π e un equivalente di massa m1, e portiamo da O che è un piano di simmetria geometrico. Non qualsiasi π uno nome necessario un piano di simmetria materiale. Proprietà: Se x un piano di simmetria materiale allora è il centro di massa, (Og), appartenente al tale piano (Oy t ).
Nun: che ci sono le coordinate Z del casi tipo di Marsc ρo. Σ Zi = Σ 1/n Σ mi Zi borec di simmetrie alz πo operate ho detto che (Og)
Es continua x e y sera π: e V M X πo Vo
1 Σ mixi Zi = m Σ miyi Zi = M mi Σ miZi Zi= 1 M E mi < Σ ente
E leggere trova simmetrici p. x l’altro per definizione. di simmetria materiale vedremmo.
( Σ Quya (i) x Σ x mi xi = x Σ 2
i Zi) M x 1 Disposm M i z (e) = Lizo
zi Σi Z
Zo
Altre, P x un piano di simmetria meteriale per un sistema rigido. Allora questo z e r un asse principale di che sempre r un piano di simmetria materiale o c'è il piano della peculiarità; questo è ogni asse ortogonale alla tu stoni Serra un parametra di stiri
Nun: s < Z(4)E = Σ = 0 Desle ci erro ore per Smb per ampleto di piantato ai testa ro to hi.
1 Σ moi xi xi Σ