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Politica Economica (2o pack)
Modello Deterministico con 2 Periodi
- A1 = ricchezza finanziaria iniziale
- Yt = reddito al tempo "t"
- Ct = consumo al tempo "t"
A2 = ( A1 + Y1 - C1 ) (1 + r) (1)
S1 = risparmio in t = 1
A3 = ( A2 + Y2 - C2 ) (1 + r) (2)
S2 = risparmio in t = 2
A3 = 0
perché:
- A3 ≤ 0 (transversality condition)
- A3 > 0 (no ponzi condition)
C1 + ( C2 / (1 + r) ) = A1 + Y1 + ( Y2 / (1 + r) ) (3)
gli individui vogliono massimizzare:
MAXC1, C2 U = U(C1) + ( 1 / (1 + ρ) ) U(C2) (5)
con:
- ρ > 0 = tasso di sconto
- ( 1 / (1 + ρ) ) < 1 = fattore di sconto
F.O.C.:
U'(C1) / U'(C2) = (1 + r) / (1 + ρ) (6)
con:
- Δ = MRS1,2
- B = MRT1,2
U'(c1) = 1+r/1+ρ U'(c2)
(7) => EULER EQUATION
(condizione di ottimalità intertemporale)
SPIEGAZIONE:
se siamo in un pt. di ottimo, l’individuo deve essere indifferente tra il consumare 1 unità oggi, oppure consumare (1+r) unità domani, scontate però 1/1+ρ
(l’utilità marginale di “c1” deve essere uguale a quella di “c2”, aumentata di (1+r) e scontata per 1/1+ρ)
CONSUMPTION SMOOTHING
=> supponiamo che r = ρ = 0, quindi 1+r/1+ρ = 1
=> poiché la funzione di utilità è crescente e CONCAVA, il consumatore preferisce una combinazione di c1 e c2 bilanciata
• 1c = 1/2 (A1 + y1 + y2) lifetime resources
#periodi variabili
• yp => REDDITO PERMANENTE
• yT = REDDITO TRANSITORIO (= yt - yp)
differenza tra reddito osservato e reddito permanente
con: 2 B > 0A + OU
MODELLO STOCASTICO con 3 PERIODI
Supponiamo che r = ʁ = 0
con incertezza, la funzione obj. è quella di utilità attesa:
U1 = E1[∑t=13 U(ct) I1] (12)
= E1[∑t=13 U(ct)] (13)
UTILITÀ QUADRATICA
(=> implica un' utilità marginale lineare)
MAX U1 = E1[∑t=13 (ct - a/2 ct2)] (14)
FOC:
U'(ct) = Et (U'(ct+1)) (15) , da cui:
1 - a ct = 1 - a Et (ct+1) , da cui:
ct = Et [ct+1] (16) , per via di AR, abbiamo che:
ct = ct+1 + wt+1 (17)
"WHITE NOISE" wt+1 ⏞i.i.d (0,σw2)
"RANDOM WALK THEORY of consumption: il consumo cambia solo in risposta ad eventi imprevedibili, quindi la sua variazione non può essere prevista sulla base di It. → wt è ortogonale ad ogni elemento di It.
se l'utilità marginale è convessa (u"(.) > 0), allora:
E1[u'(y2 + s)] > u'[E1(y2 + s)] (47)
DISUGUAGLIANZA DI JENSEN
con s = 0, l'eq (47) implica che:
E1[u'(y2)] > u'[E1(y2)] = u'(y̅) (48)
l'eq. di Eulero non è soddisfatta, perchè:
u'(y̅) < E1[u'(y2)] (49), cioè, con s =0:
u'(c1) < E1[u'(c2)] (50)
poichè u" < 0, per ripristinare l'uguaglianza è necessario che c1 c1, e che quindi s > 0
CONCLUSIONI:
- se ↑ x (cioè se aumenta la varianza), allora ↑ s
questo perché l'aumento di incertezza aumenta il valore atteso dell'utilità marginale futura per un dato valore di consumo atteso (E1[u'(c2)] ↑) e questo aumenta l'incentivo al risparmio (↑s, ↓c1) per ripristinare l'uguaglianza nella (50)
=> questo significa che se G1 > G2 e &O(o)... avere un deficit in t=1 e viceversa.
⇒ TAX SMOOTHING MOTIVE FOR THE DEFICIT
► GLI EFFETTI DELLA SPESA PUBBLICA
- MODELLO NEO-CLASSICO
⇒ Y = Lα, α > 1 con L = offerta di lavoro
⇒ il salario reale è:
ω = αLα-1 (59) ( produtta marginale del lavoro )
⇒ la funzione di utilità è: