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Lo stato fa quello che vuole con i cittadini, non può subire interferenze esterne (sfera di
dominio riservato). Tuttavia la comunità internazionale dice ch di fronte a una violazione
dei diritti dei cittadini può agire per proteggere -> PROBLEMA INTERVENTO UMANITARIO
Per quanto riguarda la gestione delle risorse naturali uno stato ha nel suo territorio
un’importante risorsa e se questa termina, le conseguenze si ripercuotono sull’intero paese
(es. foresta amazzonica)
Lo stato ha dunque il compito primario di tutelare la sicurezza dei propri cittadini e deve
farlo interagendo con altri stati che hanno il medesimo obiettivo in una sfera anarchica.
La sovranità è un’istituzione sociale (creata con la pace di Westfalia del 1648) che non
subisce interferenze da soggetti esterni per quel che concerne prendere decisioni.
La sovranità che caratterizza gli stati moderni rende infatti impossibile l’esistenza di un
soggetto Terzo, nella sfera internazionale, che svolga le funzioni proprie dell’autorità
pubblica nello stato (fissare regole e imporre sanzioni a chi le viola). 1
Agendo in una sfera anarchica (ogni stato fa ciò che vuole), dove nessuno lo tutela, lo stato
è dunque costretto a difendere il proprio interesse primario: la sicurezza, esercitando il
potere che detiene.
2. Politica mondiale come lotta per il potere (potere strumentale – potere relazionale)
A livello internazionale POLITICA = LOTTA PER IL POTERE
Quanto maggiore è il potere che detiene, tanto più sicuro sarà lo stato (e tanto più
successo avrà nel perseguire il proprio obiettivo primario).
Ciò provoca il DILEMMA DELLA SICUREZZA (es. corsa agli armamenti)
Paradosso che consiste nel fatto che ogni stato incrementa la sua potenza in funzione
difensiva (difesa degli interessi)
Ma come reagiscono gli altri stati?
Siccome siamo in una sfera anarchica, gli altri stati, preoccupati, attribuiscono
precauzionalmente ai concorrenti le peggiori intenzioni (WORST CASE) considerando tali
comportamenti come offensivi e migliorano la loro posizione.
Ciò produce un forte livello di insicurezza collettivo che può portare alla guerra preventiva.
(es. corsa armamenti della Cina) sospetto
difesa
problema: nei
1 stato della confronti
sovrano SICUREZZA sicurezza di altri
stati
può portare a
GUERRA PREVENTIVA insicurezza
ovvero si fa la guerra a collettiva
un paese prima che si
rafforzi (militarmente)
troppo comportamento
divensivo diventa
offensivo
IL “DILEMMA DELLA SICUREZZA” SPIEGA LA CENTRALITÀ DEL POTERE (MILITARE)
NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI.
3. Le concezioni del potere (relazionale e strumentale) e i rispettivi limiti 2
Se la politica internazionale è lotta per il potere,per comprendere la natura della lotta, e
dunque della politica internazionale, occorre chiarire la natura del potere.
POTERE = CAPACITÀ DI REALIZZARE I PROPRI OBIETTIVI NELLA SFERA INTERNAZIONALE
Ci sono due concezioni del potere rilevanti nelle R.I. :
STRUMENTALE:
il potere equivale al possesso di RELAZIONALE:
risorse materiali. (specie possesso di il potere consiste in una relazione
armi.. dotazione militare)Tale asimmetrica in virtù della quale un
concezione ha come pregio che attore è in grado di finalizzare le
conserva una rappresentazione azioni altrui al raggiungimento dei
realistica dei rapporti di forza in base propri obiettivi.
a una contabilità realistica MA non è (es. gruppo classe, prof decide una
oggettiva nella misurazione del cosa, alunni sono costretti a svolgere)
potere per diversi motivi: Ma che cosa rende asimmetrica una
relazione?
La contabilizzazione delle ● una ripartizione diseguale delle
risorse non è sempre risorse materiali. Allora la concezione
automatica (qualcuno non relazionale integra quella
dichiara tutto quello che ha)
strumentale, che ne è alla base.
È un problema di convertibilità (fonte del potere relazionale è il
delle risorse di potere: le potere strumentale (risorse militari,
risorse di potere non sono innovazioni tecnologiche)-> hard
facilmente spendibili (non power lagato al soft power
contano solo le risorse militari) ●
l’istituzionalizzazione di ruoli che
Il potere è una misura delle strutturano la relazione in modo
risorse possedute o delle gerarchico.
risorse attivate (quelle che un
attore è disposto a spendere)?
Lo stato può avere obiettivi,
ma l’opinione pubblica può
non essere disposta ad
avvalorale e può decidere di
allocare le risorse in atri modi,
in altri settori
Trascurare le risorse
immateriali (es. capacità
diplomatica) è un limite 3