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PARETE SECONDARIA
In alcuni tipi di cellula una volta terminata la crescita, vengono deposti ulteriori stra-
ti, distinti in S1, S2, S3 (esterno, mediano, interno). Sono ricchi di cellulosa e poveri di
proteine (dalle strutturali alle enzimatiche). Spesso contengono lignina, ed hanno
struttura lamellare che conferisce maggiore resistenza ed isolamento.
°SPECIALIZZAZIONI DI PARETE
Le pareti di alcune tipologie cellulari possono essere modificate per svolgere particolari
funzioni. cuticola.
La porzione posta all’esterno delle cellule dell’epidermide è ricoperta da
Questa è una rete con struttura a strati di cutina, dove all’interno delle maglie allog-
giano cere, che formando legami idrofobici con la cutina, impermeabilizzano l’esterno
portando alla pianta svariati vantaggi.
Nella parte sotterranea l’impermeabilizzazione avviene grazie alla suberina.
Polimero dalla struttura ancora poco chiara che si trova oltre che nelle radici, anche
associata alla parte del sughero del periderma. Viene inoltre deposta nei punti di feri-
ta e nei punti aperti per bloccare eventuali invasioni di patogeni. gelifica-
In alcuni casi, modificando i rapporti dei costituenti di parete, si arriva alla
zione, poiché le pectine sono in grado di legare molta acqua formando un gel. Questo è
utilizzato principalmente come meccanismo di difesa per suturare ferite.
mineralizzazione,
Altro processo di specializzazione è la processo tramite il quale so-
stanze come silice e carbonato di calcio vengono depositate in parete.
Ad esempio, gli equiseti ruvidi ed i margini di foglia taglienti delle graminacee sono
provocati dalla silicizzazione delle pareti di questi elementi della pianta.
CHIMICO FISICHE
°PROPRIETA’
La diversa composizione chimica della parete nelle varie fasi del suo sviluppo e tra di-
versi tipi cellulari, si riflette naturalmente sulla proprietà chimico-fisiche.
Plasticità: La plasticità è una delle proprietà della parete. Determinata dalla compo-
nente pectica, è controllata anche dall’azione di enzimi specifici capaci di rimodellare i
legami dei polimeri in matrice.
Elasticità: Proprietà determinata dalla presenza di cellulosa e lignina, che conferisce
una certa resistenza meccanica sostituendo l’acqua in alcune regioni della parete.
Porosità: Proprietà che descrive la capacità dei pori di far passare sostanze sciolte in
acqua attraverso di essi tra cellula e cellula. Mediata dalle pectine, dipende natural-
mente dalla presenza di acqua. Differente come proprietà nella parete secondaria poi-
ché l’acqua è sostituita dalla lignina, abbassando di molto porosità e permeabilità.
Carica elettrica: In gran parte determinata anch’essa dalla componente pectica (resi-
dui acidi carbossilici). Questa proprietà è sfruttata nello studio per le diverse colorazio-
ni assunte in risposta a reagenti chimici diversi che inducono colorazione.
°FUNZIONI DELLA PARETE CELLULARE
- Acquisizione e mantenimento della forma
- Controllo dell’espansione cellulare
- Adesione tra cellule
- Bilanciamento della pressione di turgore
- Regolazione del bilancio idrico
- Trasporto di materiali (controllato tramite porosità, carica, idrofilicità)
- Protezione
- Produzione di molecole segnale
- Accumulo di sostanze di riserva
°TRASPORTO APOPLASTICO E SIMPLASTICO
Il movimento di soluti può avvenire internamente o esternamente alla cellula.
Trasporto simplastico: Trasporto che avviene in continuità di citoplasma (simpla-
sto) tra due cellule adiacenti mediante plasmodesmi.
Trasporto apoplastico: Trasporto che sfrutta i canali extracellulari ( pareti, xilema
ed attraversamento di membrana, che avviene tramite acquaporine, proteine specifi-
che). Da questa via passano anche i gas, naturalmente in soluzione.
I PLASMODESMI
Canali citoplasmatici che attraversando lo spessore di parete connettono le due cellule
adiacenti per lo scambio di materiali.
Primari: Plasmodesmi originati da una non completa fusione della piastra cellulare
Secondari: Plasmodesmi formatisi dopo il contatto delle membrane plasmatiche adia-
centi, tramite dissoluzione controllata della parete che separa i due citoplasmi.
desmotubulo,
Attraverso i plasmdesmi passano membrana plasmatica e formato di
reticolo endoplasmatico. campi di punteggiatura.
Spesso i plasmodesmi non sono isolati e formano dei
Il diametro massimo di molecola sostenibile si aggira intorno ai 1,5/2 nm.