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Interpretazione creativa dei glossatori nel Corpus Iuris giustinianeo

È interpretazione creativa che va ravvisato tutto il merito dei glossatori che, pur con una poverissima cultura storica e filologica, raggiunsero una conoscenza integrale del diritto giustinianeo, un testo dal contenuto normativo estremamente complesso, antico di 6 secoli, ricco di contraddizioni e con impianto casistico piuttosto che per principi generali, e lo resero diritto applicabile al presente, attraverso una interpretazione creativa che, cioè, in parte forzava e alterava il dettato letterale delle norme.

10. Perché il Corpus Iuris giustinianeo venne considerato dai Glossatori come un libro caduto dal cielo?

I Glossatori si accostarono al Corpus Iuris Civilis con la riverenza e il rispetto di autorità chi si avvicinava a "un libro caduto dal cielo" tanta era l'importanza, e il prestigio di questa opera. In essa i giuristi bolognesi erano convinti di poter rinvenire tutte le soluzioni ai problemi giuridici che si presentassero.

11. Perché

i glossatori sono giuristi "mediatori"? I giuristi della Scuola irneriana sono mediatori tra un testo vecchio di sei secoli e il loro tempo presente: essi danno vita alla prassi applicativa dei principi giuridici contenuti nel Corpus Iuris, configurando l'imperatore romano-germanico come la reincarnazione di Giustiniano e conseguentemente germanico come il naturale prosieguo dell'antico Impero romano. Lezione 2301. Chi erano "i quattro dottori"? Bulgaro, Ugo, Jacopo e Martino. 02. Non appartengono alla Scuola dei Glossatori: Guglielmo Durante, Alberto da Gandino, Rolandino de' Passaggieri. 03. Chi furono i principali allievi Irnerio? OUlpiano, Papiniano, Gaio e Modestino O Bulgaro, Rogerio, Jacopo e Martino O Bulgaro, Ugo, Jacopo e Martino O Bulgaro, Martino, Azzone e Accursio. 04. Furono Glossatori: O Bulgaro, Ugo, Jacopo e Martino, Rogerio, Giovanni Bassiano, Piacentino, Pillio da Medicina, Azzone, Odofredo e Accursio. 05. Quali

Giuristi attribuivano a Dio la paternità del diritto da essi studiato? I Glossatori.

II Corpus Iuris veniva ritenuto dai giuristi della Scuola di Bologna come: un contenitore di verità dogmatiche indiscutibili, immodificabili, astoriche e valevoli in quanto tali in ogni tempo.

Furono esponenti rilevanti del periodo aureo della Scuola di Bologna: Bulgaro, Ugo, Jacopo e Martino, Rogerio, Giovanni Bassiano (o Baziano), Pillioda Medicina, Piacentino, Carlo di Tocco, Ugolino De' Presbiteri e Azzone.

Perché i glossatori sono giuristi "mediatori"? I giuristi della Scuola irneriana sono mediatori tra un testo vecchio di sei secoli e il loro tempo presente: essi danno vita alla prassi applicativa dei principi giuridici contenuti nel Corpus Iuris, configurando l'imperatore romano-germanico come la reincarnazione di Giustiniano e conseguentemente germanico come il naturale prosieguo dell'antico Impero romano.

Quali furono le conseguenze dell'approccio fideistico tenuto dai Glossatori nello studio del Corpus Iuris Giustinianeo? I Glossatori adottarono nei confronti della compilazione giustinianea un atteggiamento fideistico: attribuivano a Dio la paternità del diritto da essi riscoperto e conseguentemente ritenevano il Corpus Iuris una sorta di "Bibbia del diritto", contenitore di verità dogmatiche indiscutibili, immodificabili, astoriche e valevoli in quanto tali in ogni tempo. I giuristi della scuola di Bologna "mancavano di senso storico e ponevano sullo stesso piano l'antico impero romano e la realtà imperiale loro coeva. Appiattivano così la realtà loro contemporanea sulla normativa giustinianea, dando contemporaneamente vita ad una feconda opera di adattamento inconsapevole delle norme romane alla nuova realtà dei tempi e della società, attraverso una interpretazione creativa. Qui che va ravvisato tutto.

Il merito dei glossatori che, pur con una poverissima cultura storica e filologica, raggiunsero una conoscenza integrale del diritto giustinianeo, un testo dal contenuto normativo estremamente complesso, antico di 6 secoli, ricco di contraddizioni e con impianto casistico piuttosto che per principi generali, e lo resero diritto applicabile al presente, attraverso una interpretazione creativa che, cioè, in parte forzava e alterava il dettato letterale delle norme.

10. Perché il Corpus Iuris giustinianeo venne considerato dai Glossatori come un libro caduto dal cielo?

I Glossatori si accostarono al Corpus Iuris Civilis con la riverenza e il rispetto di l'autorità chi si avvicinava a "un libro caduto dal cielo" tanta era l'importanza, e il prestigio di questa opera. In essa i giuristi bolognesi erano convinti di poter rinvenire tutte le soluzioni ai problemi giuridici che si presentassero.

Lezione 2401. Chi deve trasformare l'aequitas rudis in aequitas

constituta, il legislatore deve verificare che le norme giustinianee siano conformi all'aequitas. 02. Il giurista. 03. Secondo la dottrina medievale, se il giurista constata che la norma positiva è priva di aequitas, si pensò inizialmente che solo l'imperatore avesse il potere di modificarla. Successivamente, si pensò che il giurista dovesse correggere la norma iniquae e colmare eventuali lacune con nuove norme conformi all'aequitas. 04. Gli honorabili vires che stanno innanzi alla parete di vetro su cui sono incisi, in caratteri dorati, tutte le norme dei libri legales sono i giuristi. 05. Nell'allegoria delle "Quaestiones de iurissubtilitatibus", gli honorabili vires rappresentano i giuristi.

"Quaestiones de iuris subtilitatibus", gli honorabili viresche stanno innanzi alla parete di vetro (su cui sono incisi, in caratteri dorati, tutte le norme dei libri legales) sono: I giuristi.

06. Qual è - nell'allegoria con cui si aprono le "Quaestiones de iurissubtilitatibus" - il compito degli honorabili vires che stanno innanzi alla parete di vetro (su cui sono incisi, in caratteri dorati, tutte le norme dei libri legales)? Cancellare tutte le norme contrarie all'equità.

07. L'aequitas bursalis: l'interpretazione è personalistica di una norma da parte del giurista.

08. Il rapporto tra equità e diritto nel sistema del Diritto Comune. È l'equità ciò che garantisce il costante adattamento del diritto giustinianeo alle concrete esigenze attuali: un parametro ideale solido ma non indeformabile con il quale i giuristi medievali confrontavano in via continuativa il proprio giudizio.

Il giurista medievale

Adattava la norma romana alle nuove esigenze della società del suo tempo facendosi guidare dall'aequitas: nella medievale, fortemente religiosa, l'aequitas era considerata la superiore giustizia divina.

09. Cos'era l'aequitas e quale era il suo ruolo nel sistema del Diritto Comune?

L'aequitas è ciò che assicura l'equilibrio del sistema del Diritto Comune gestito dai giuristi della Scuola di Bologna prima e di quelle dei Commentatori poi, così impedendo lo sfaldamento delle strutture portanti del diritto giustinianeo come calate e utilizzate per risolvere le problematiche del presente.

L'equità invero è ciò che garantisce il costante adattamento del diritto giustinianeo alle concrete esigenze attuali: un parametro ideale solido ma non indeformabile con il quale i giuristi medievali confrontavano in via continuativa il proprio giudizio.

Lezione 2501. L'università nasce originariamente come: Universitas scholarium.

02.

L'Università di Bologna viene fondata nel 1088 d.C.

Perché l'università giuridica nasce proprio a Bologna? Perché nella stessa Bologna l'Università deve aver trovato terreno fertile in una già attiva scuola di arti liberali, se non addirittura in una scuola di notariato.

Cosa si studiava, in epoca medievale, nelle università di legge? In tutta Europa, fino al secolo XVI, si studiavano diritto civile (Corpus Iuris Civilis) e diritto canonico (Corpus Iuris Canonici): ci si laureava infatti "in utroque iure", ossia nei due diritti, civile e canonico. Per metodo, forma e contenuti, l'insegnamento del diritto era identico in tutte le università europee: esso era ovunque quello che risulta dal piano di studi adottato nell'Università di Bologna. Ne deriva una sostanziale unità giuridica in tutta l'Europa continentale: che si manterrà tale.

attraverso il Medioevo fino alla età del 1500. È nel programma di studio non una distinzione di "materie": tutto diritto civile o canonico. 05. Cosa si otteneva al termine degli studi universitari? Al termine degli studi ci si laureava conseguendo la licentia docendi, una sorte di abilitazione all'insegnamento: in questa fase storica, scopo dell'educazione universitaria non era quello di indirizzare alle professioni legali (avvocato, giudice, notaio) ma era quello di formare docenti che conseguito il titolo tornassero nei luoghi d'origine, sparsi per l'Europa, a diffondere quanto appreso. L'università di Bologna diviene propulsore di una circolazione europea delle conoscenze giuridiche e delle tecniche del ragionamento giuridico. Lezione 2601. La necessità, che i Glossatori avevano, di addivenire in ogni caso alla solutio contrariorum per sciogliere i contrasti tra norme: Era una conseguenza.dell'approccio fideistico tenuto dai Glossatori nei riguardi del Corpus Iuris.
  1. Con riferimento al metodo didattico dei Glossatori, la lectio, propriamente intesa, identifica quella parte della lezione finalizzata: All'esegesi del testo normativo, ossia all'analisi del significato della norma quale risultava dal senso ordinario delle parole.
  2. L'identificazione del Corpus Iuris come fonte di un diritto universale, astorico, valido in ogni epoca, in ogni luogo, direttamente applicabile alla realtà in cui vivevano è indice di un atteggiamento: Fideistico.
  3. Come si articolavano i corsi di diritto civile e canonico nelle Università in epoca medievale? La frequenza delle lezioni era obbligatoria per un certo numero di anni, variabile da quattro a otto a seconda dell'
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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mandina48 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di storia del diritto medievale e moderno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Vaccarella Alessandro.