Paniere esame attività motoria preventiva, compensativa e rieducativa

Prevenzione e i vari livelli di prevenzione

La prevenzione è un insieme di attività e azioni attuate con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di benessere di un soggetto, al fine di evitare l'insorgenza di malattie. Significa promuovere ed eseguire degli interventi che mirano all'eliminazione dei fattori di rischio. Esistono tre tipi di prevenzione: - Prevenzione primaria: si rivolge al soggetto sano ed il suo scopo è quello di preservare le condizioni di buona salute evitando la comparsa di malattie. - Prevenzione secondaria: si rivolge a soggetti già ammalati, ma in uno stadio iniziale, o in uno stato pre-patologico con elevato rischio di ammalarsi. Si basa sulla diagnosi precoce e mira ad ottenere la guarigione mediante un intervento terapeutico. - Prevenzione terziaria: si rivolge a persone con patologia conclamata. Si basa sul gestirela patologia e al trattamento delle alterazioni morfologiche reversibili o degli schemi motori alterati. Questo tipo di attività motoria può essere sia preventiva, mirata a prevenire e trattare le alterazioni reversibili, sia adattata, finalizzata al recupero delle capacità cognitive di base nei bambini con deficit cognitivi. L'obiettivo dell'attività motoria compensativa è ridurre le differenze tra l'età neurologica e l'età cronologica causate dal deficit cognitivo, attraverso interventi educativi motori.deviazioni della struttura corporea (paramorfismi edismorfismi), disarmonie morfologiche e alterazioni degli schemi corporei, definita anche come ginnastica posturale, compensativa e correttiva. Insieme a esercizi utili a ristabilire l'equilibrio del corpo e una postura corretta, adatta a tutte le persone, praticata con costanza insegna ad assumere e mantenere il giusto assetto nel corpo, migliorando la respirazione e riducendo lo stress, ha un aspetto correttivo e preventivo. 05. Discuti sinteticamente ma esaustivamente il concetto di esercizio motorio rieducativo, con particolare riferimento alla differenza tra rieducazione e riabilitazione. Il processo riabilitativo è composto da diverse fasi strettamente connesse tra loro. La riabilitazione è la fase del processo di recupero che si effettua in fase acuta, di competenza del fisioterapista e che ha lo scopo di ripristinare le funzioni motorie entro i limiti della norma. La rieducazione invece segue la riabilitazione e mira,grazie all'intervento del laureato in scienze motorie al recupero delle funzioni motorie a livello ottimale. La riabilitazione e l'educazione rappresentano un continuum nel processo di recupero di un individuo. Va considerato che esiste un momento, dove riabilitazione e educazione si sovrappongono, per questo motivo sarebbe necessaria la stretta collaborazione tra medici, fisioterapisti e laureati in scienze motorie. 05. Discuti sinteticamente ma esaustivamente il concetto di attività motoria adattata Con il concetto di attività motoria adattata (APA) si indica un ambito di studio e ricerca interdisciplinare che mira a individuare e risolvere le limitazioni e le barriere che un individuo può incontrare nella pratica di attività fisica. L'APA non è riservato solo ai soggetti diversamente abili, ma anche agli anziani, obesi, bambini o chiunque abbia bisogni speciali. Occorre individuare i programmi di attività adattata più utili.a sviluppare le potenzialità di ogni soggetto in modo individualizzato. L'APA richiede competenze e conoscenze specifiche sia nell'ambito delle scienze motorie ma anche la conoscenza specifica del problema per cui è richiesto l'adattamento. 05. Descrivi il metodo SOAP Il SOAP è un metodo di raccolta dati utilizzato nella cartella clinica orientata per problemi basato su uno schema ben definito che può essere sintetizzato con 4 termini: 1- subjective: gli aspetti soggettivi riguardano le informazioni che il soggetto stesso può riferire (segni, sintomi, stile di vita...). 2- objective: gli aspetti oggettivi riguardano le condizioni del soggetto relativamente a dati misurabili. In questa fase si eseguono test per la valutazione oggettiva del soggetto (condizioni muscolo scheletriche, forma cardiorespiratoria...). 3- assessment: la valutazione racchiude il parere del professionista alla luce dei dati raccolti. Il laureato in scienze motorie si

fa un idea sullasituazione del soggetto4- plan: la pianificazione consiste nel definire e specificare le sedute necessarie per raggiungere l'obiettivo fissato, i tempi.Il SOAP è uno strumento che può essere utilizzato anche nell'ambito delle scienze motorie adattate al fine di avere uno strumento che consente in modo organizzato di ottenere informazioni utili sul soggetto e pianificare quello che può essere l'intervento motorio più adatto alle esigenze del soggetto.

04. Discuti il problema dell'inattività fisica in tempini di conseguenze sulla salute e di costi economici

Per quanto riguarda l'inattività fisica si può dire che circa 3,2 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell'inattività fisica. Le persone non sufficientemente attive presentano un incremento del rischio di mortalità per tutte le cause, compreso tra il 20% e il 30%, mentre un attività fisica regolare riduce il

rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, tumore al seno e del colon e di depressione. L'insufficiente attività fisica raggiunge i livelli più elevati nei paesi ad alto reddito. Stimare i costi esatti non è semplice, perché occorre considerare in termini di costi economici: - l'aumentata spesa sanitaria per la cura delle persone affette da patologie - aumentata spesa individuale - la mancata produttività delle persone malate. Nell'anno 2013 si sono spesi circa 67.5 miliardi di dollari a causa dell'inattività fisica. 05. In un breve paragrafo, esponi il concetto di fattore di rischio e le sue diverse classificazioni relative alle patologie cronico-degenerative. Nel mondo si sta assistendo ad una rapida diffusione delle patologie croniche sia prevedibili che non prevedibili. Le patologie cronico-degenerative sono più frequenti nelle fasce di età più adulte. Tra queste abbiamo:paramorfismo è una deformità strutturale permanente che non può essere completamente corretta. I paramorfismi sono generalmente prevenibili e curabili attraverso l'adozione di corrette abitudini posturali e l'esercizio fisico regolare. Al contrario, i dismorfismi sono spesso congeniti o causati da malformazioni genetiche e possono richiedere interventi chirurgici o terapie specifiche per essere corretti. La prevenibilità e la curabilità dei dismorfismi dipendono dalla gravità e dalla causa sottostante della deformità.sono i principali problemi legati al periodo scolare in relazione alla postura e al sistema muscolare. Durante il periodo scolare, si verificano frequentemente problemi legati alla postura e al sistema muscolare. Questi problemi possono essere causati da cattive abitudini posturali che si sviluppano tra i banchi di scuola. Gli insegnanti possono svolgere un ruolo importante nella diagnosi precoce di queste alterazioni. I paramorfismi, che sono alterazioni anatomiche congenite o acquisite, possono diventare dismorfismi se non vengono trattati adeguatamente. Durante la fase di accrescimento, si verificano diversi paramorfismi che possono influire sull'armonia delle forze muscolari. Questo può portare a squilibri muscolari, ipotonia o ipotrofia di diversi gruppi muscolari. Inoltre, i paramorfismi possono essere favoriti da alterazioni anatomiche di altri apparati, come ad esempio problemi alle vie aeree superiori che possono causare paramorfismi del torace. È quindi fondamentale prestare attenzione alla postura e al sistema muscolare durante il periodo scolare, al fine di prevenire e trattare tempestivamente eventuali problemi. Gli insegnanti possono svolgere un ruolo chiave nell'individuazione precoce di queste alterazioni e nel promuovere una corretta diagnosi e intervento.

Dovrebbero essere i livelli minimi e le caratteristiche dell'esercizio fisico preventivo.

L'attività fisica ha molteplici effetti su molti apparati dell'organismo umano. Secondo l'OMS "i livelli raccomandati vanno intesi come un limite minimo molto generale, per evitare la sedentarietà: ovviamente se si svolge più attività fisica si avranno maggiori benefici". Gli effetti sono legati al tipo di esercizi, non che alla sua durata, intensità e frequenza. Secondo alcuni autori, tra cui O-Donovan, qualsiasi attività è preferibile alla sedentarietà totale. In linea di massima sarebbero da raccomandare livelli minimi per bambini e adolescenti con età tra i 5 e i 17 anni, almeno 60 minuti consecutivi, attività prevalentemente aerobica, ma anche di rinforzo; livelli minimi per adulti con età dai 18 ai 64 anni 150 minuti di attività aerobica a intensità moderata a settimana o

75 minuti di attività intensa due volte a settimana, che dovrebbe corrispondere a un dispendio calorico di 800-1200 kcal settimanali. Oltre i 64 anni attività 150 minuti a settimana aerobica e 75 intensa due volte a settimana più esercizi di equilibrio. L'esercizio fisico può prevenire:

• malattie cardiovascolari
• diabete tipo II
• obesità
• depressione

Può produrre benefici anche sulla prevenzione di osteoporosi, ictus e patologie respiratorie.

5. Esponi un breve paragrafo sugli effetti indotti dall'esercizio fisico a livello cardiaco

Il rischio che ogni persona ha di sviluppare la malattia cardiovascolare dipende dall'entità dei fattori di rischio; il rischio è continuo e aumenta con l'età, pertanto non esiste un livello a cui il rischio è nullo. Con l'attività fisica regolare, il cuore diventa più robusto e resistente alla fatica. L'attività aerobica aumenta

La richiesta di ossigeno da parte del corpo aumenta il carico di lavoro di cuore e polmoni, rendendo cuore e polmoni più efficienti. Il cuore pompa più sangue senza dispendio supplementare di energia grazie all'adattamento cardiocircolatorio definito "ipertrofia cardiaca eccentrica". Svolgere attività fisica aiuta a tenere sotto controllo la pressione.