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Per una rete lineare compresa tra i morsetti AB, in generale, esiste il circuito equivalente di Thevenin oppure esiste il circuito equivalente di Norton. In generale, è possibile calcolare sia il circuito equivalente di Thevenin, sia quello di Norton. Se calcoliamo il circuito equivalente di Thevenin, non possiamo calcolare il circuito equivalente di Norton. I circuiti equivalenti di Thevenin e di Norton esistono sempre.
La corrente del generatore di corrente equivalente di Norton tra i morsetti AB coincide con la tensione in corto circuito tra i morsetti AB, aperti. Coincide con la corrente a vuoto tra i morsetti AB. Coincide con la tensione in corto circuito tra i morsetti AB. Coincide con la corrente in cortocircuito tra i morsetti AB.
La tensione del generatore di tensione equivalente di Thevenin tra i morsetti AB coincide con la tensione a vuoto tra i morsetti AB. Coincide con la tensione in corto circuito tra i morsetti AB. Coincide con la tensione in corto circuito tra i morsetti AB.
GENERATORE DI TENSIONE10. IL TEOREMA DI NORTON DICE CHEQUALSIASI RETE LINEARE COMPRESA TRA I MORSETTI A E B E' EQUIVALENTE AD UN CIRCUITO COSTITUITO DA UNA RESISTENZA IN SERIE ADUN GENERATORE DI TENSIONEQUALSIASI RETE LINEARE COMPRESA TRA I MORSETTI A E B E' EQUIVALENTE AD UN CIRCUITO COSTITUITO DA UNA RESISTENZA INPARALLELO AD UN GENERATORE DI CORRENTEEQUALSIASI RETE LINEARE COMPRESA TRA I MORSETTI A E B E' EQUIVALENTE AD UN CIRCUITO COSTITUITO DA UNA RESISTENZA INPARALLELO AD UN GENERATORE DI TENSIONESTESSO VALORE DI TENSIONE E CORRENTEIL FATTO CHE X ED Y HANNO LO STESSO VALORE DI RESISTENZA E IMPEDENZASTESSO NUMERO DI BIPOLI
CONTENGONO O SOLO GENERATORI DI CORRENTE O SOLO GENERATORI DI TENSIONI
12. AFFINCHE', AI MORSETTI AB, ESISTANO ENTRAMBI I CIRCUITI EQUIVALENTI DI THEVENIN E DI NORTON
LA RESISTENZA EQUIVALENTE AI MORSETTI AB PUO' VALERE INFINITO
LA RESISTENZA EQUIVALENTE AI MORSETTI AB DEVE ESSERE MAGGIORE DI ZERO E MINORE DI INFINITO
LA RESISTENZA EQUIVALENTE AI MORSETTI AB PUO' VALERE ZERO
LA RESISTENZA EQUIVALENTE AI MORSETTI AB PUO' ASSUMERE QUALSIASI VALORE
01.Nel circuito in figura, per calcolare la tensione ai morsetti della resistenza R:
si deve usare il teorema di Thevenin
si deve usare la sovrapposizione degli effetti
si deve usare il teorema di Millmann
02.Nel circuito in figura, per calcolare la tensione ai morsetti della resistenza R4:
si può usare il teorema di Millmann
si deve usare il teorema di Thevenin
si deve usare la sovrapposizione degli effetti
tutte vere
03. IL TEOREMA DI MILLMAN
E' applicabile quando il numero di maglie è
Il prodotto tra la corrente al quadrato e la tensione
Il prodotto tra la corrente al quadrato e la resistenza stessa
05. ENUNCIATO DEL TEOREMA DI TELLEGEN
La somma delle potenze al quadrato di ogni lato deve essere nulla
La somma dei prodotti delle tensioni per le correnti al quadrato di ogni lato, deve essere nulla
La somma dei prodotti delle tensioni al quadrato per le correnti di ogni lato deve essere nulla
La somma algebrica dei prodotti delle tensioni per le correnti di ogni lato deve essere nulla
06.Nel circuito in figura la potenza del generatore di corrente J è positiva (lo stesso eroga potenza):
Sempre
Mai
Solo se la tensione VBC è negativa
Solo se la tensione VBC è positiva
07. L'ENERGIA ELETTRICA È LA DERIVATA DELLA POTENZA NEL TEMPO
È SEMPRE ZERO NELLE RESISTENZE
È SEMPRE PARI ALLA POTENZA ISTANTE PER ISTANTE
08. POTENZA ELETTRICA
p(t)=v(t)i(t) è sempre positiva
p(t)=v(t)i(t) è sempre negativa
09. LA POTENZA
ELETTRICA PER UN DATO BIPOLO E' SEMPRE NEGATIVA E' SEMPRE POSITIVA E' SEMPRE NULLA 10. LA POTENZA DISSIPATA PER EFFETTO JOULE DIPENDE SOLO DAL VALORE DELLA CORRENTE CHE ATTRAVERSA IL CONDUTTORE E' INDIPENDENTE DALLA RESISTENZA SI HA OGNI VOLTA CHE UNA CORRENTE ATTRAVERSA UN CONDUTTORE E' INDIPENDENTE DALLA CORRENTE 11. PER UN GENERATORE REALE IL RENDIMENTO E' PARI A ZERO RAPPORTO TRA POTENZA EROGATA ALL'ESTERNO E POTENZA DISSIPATA AL SUO INTERNO UNO 12. UN GENERATORE PUO' ASSORBIRE POTENZA SOLO SE COLLEGATO AD UN RESISTORE SEMPRE MAI IN ALCUNI CASI PARTICOLARI 13. IL DIAGRAMMA DI CARICO RAPPRESENTA L'ANDAMENTO DELLA POTENZA IN FUNZIONE DELLA CORRENTE L'ANDAMENTO DELLA POTENZA IN FUNZIONE DELLA TENSIONE L'ENERGIA ASSORBITA DA UN CIRCUITO IN 24 ORE 14. UN BIPOLO E' DETTO PASSIVO QUANDO PUO' FORNIRE POTENZA ALL'ESTERNO LA POTENZA ASSORBITA E' COSTANTE FORNISCE SEMPRE POTENZA ALL'ESTERNO 01. CHE COSA SI INTENDE PER PORTA Una coppia diMorsetti in cui la corrente che entra in un morsetto è la metà di quella che esce dall'altro.
Una coppia di morsetti in cui la somma delle correnti (quella entrante in un morsetto e quella uscente nell'altro morsetto) è nulla.
Una coppia di morsetti in cui la corrente che entra in un morsetto è il doppio di quella che esce dall'altro.
Una coppia di morsetti in cui la somma delle correnti (quella entrante in un morsetto e quella uscente nell'altro morsetto) è costante.
02. Nel circuito in figura:
Potrebbe essere I1=I2
Tutte false
È sempre I1=I2
Non è mai I1=I2
03. Nel circuito in figura:
Tutte false
È sempre V1=V2
Non è mai V1=V2
Potrebbe essere V1=V2
01. Nel circuito in figura, per calcolare la corrente I si può:
Tutte false
Utilizzare la sovrapposizione degli effetti
Applicare il metodo grafico dopo di che applicare Thevenin ai morsetti del bipolo non lineare
Applicare Thevenin ai morsetti del bipolo non lineare
dopo di che applicare il metodo grafico
- f=50 Hz SIGNIFICA pulsazione=0 rad/sec
- la pulsazione non è definibile
- pulsazione=infinito rad/sec
- pulsazione=314 rad/sec
LA FREQUENZA SI MISURA IN
- CICLI/MIN
- RAD/SEC
- SECONDI
- HZ
Nel circuito in figura la caduta di tensione Ep-Ea:
- Dipende dalla corrente
- Dipende dal valore R
- Dipende dal valore X
- Tutte vere
X=Xej(fi) È IL FASORE DELLA GRANDEZZA SINUSOIDALE
- Ex(t)=v2Xsen(omegat+fi)
- x(t)=v2Xsen(fi)
- x(t)=Xsen(omegat+fi)
- x(t)=Xsen(omegat)
PER UN INDUTTORE LINEARE E TEMPO INVARIANTE
- La tensione è in anticipo di 90° sulla corrente
- V=LILa corrente è in anticipo di 90° sulla tensione
- Corrente e tensione sono in fase
IN UNA RESISTENZA
- LA CORRENTE È IN RITARDO DI 90° SULLA TENSIONE
- CORRENTE E TENSIONE SONO IN FASE
- LA CORRENTE È IN ANTICIPO DI 90° SULLA TENSIONE
- CORRENTE E TENSIONE SONO IN OPPOSIZIONE DI FASE
L'IMPEDENZA SI MISURA IN
- OHM
- AMPERE
- VOLT
- WATT
DATA L'IMPEDENZA Z=R+jXL
R=ZsenfiR=V/IR=ZtgfiLezione 02401. I TRE PARAMETRI DI UN'IMPEDENZA (R,X,Z)NON POSSONO ESSERE RAPPRESENTATI TRAMITE UN TRIANGOLO RETTANGOLOPOSSONO ESSERE RAPPRESENTATI SU UNA RETTAPOSSONO ESSERE RAPPRESENTATI TRAMITE UN TRIANGOLOSI DEVONO RAPPRESENTARE TRAMITE UN TRIANGOLO RETTANGOLO01.Nel circuito in figura il vettore corrente I, rispetto al vettore tensione V è:tutte falsein ritardoin fasein anticipo02.Nel circuito in figura le impedenze Z2 e Z3:Sono collegate a stellaTutte falseSono collegate in serieSono collegate in parallelo03. NELLE IMPEDENZE IN SERIELA CORRENTE TOTALE VIENE SUDDIVISA TRA LE IMPEDENZE, TUTTE LE IMPEDENZE SONO SOGGETTE ALLA STESSA TENSIONELA TENSIONE TOTALE VIENE SUDDIVISA TRA LE IMPEDENZE, TUTTE LE IMPEDENZE SONO ATTRAVERSATE DALLA STESSA CORRENTEUNA SERIE DI IMPEDENZE IMPLICA UNA PARTIZIONE DELLA CORRENTE SU OGNI IMPEDENZEUNA SERIE DI IMPEDENZE SI HA SOLO QUANDO DUE IMPEDENZE HANNO LO STESSO VALORE04.Nel circuito in figura:c'è una
el circuito in figura, la corrente I1 è uguale alla corrente I2. 07. Nel circuito in figura, la tensione V1 è uguale alla tensione V2. 08. Nel circuito in figura, la resistenza R1 è in serie alla resistenza R2. 09. Nel circuito in figura, la resistenza R1 è in parallelo alla resistenza R2. 10. Nel circuito in figura, la tensione V1 è in fase con la corrente I1.