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Lezione 002

  1. Cosa si intende per "interlingua"?

L'interlingua è un sistema governato da regole precise, infatti secondo Selinker, l'interlingua è un sistema e non una collezione isolata di errori. Le fasi dell'interlingua sono diverse: 1) FASE PREBASICA (linguaggio formulario); 2) FASE BASICA; 3) FASE POST-BASICA (organizzazione finalità dell'enunciato). Gli studi sull'interlingua suddividono il processo di acquisizione in fasi:

"In una situazione di apprendimento naturale le prime forme acquisite consistono in parole isolate: parliamo in questo caso di varietà prebasiche di interlingua definite da Pallotti "lingua senza grammatica". Generalmente, le prime funzioni di un interlingua di un L2 riguardano: allocatore dell'attenzione, formule interazionali, descrizioni e valutazione, riferimento ad oggetti ed altri usi vari.Esiste una sostanziale differenza tra l'apprendimento nel bambino e nell'adulto, infatti i bambini tendono a gestire le relazioni e si focalizzano su aspetti interazionali e sociali; gli adulti tendono ad occuparsi della classificazione della realtà, apprendendo gli oggetti di valutazione, la descrizione e i primi sostantivi" [sintassi]. In condizioni di apprendimento strutturato il ruolo del docente è fondamentale perché sceglie il materiale e seleziona l'input. L'interlingua di L2 si basa però sull'ambiente, il contesto comunicativo e sul bagno linguistico.

Lezione 003

  1. Che cosa rappresenta un'isola linguistica? Formulare almeno un esempio

L'isola linguistica rappresenta una porzione di territorio in cui la comunità di riferimento (microcomunità) utilizza per la comunicazione una lingua diversa rispetto a quella maggioritaria. A differenza dei casi di bilinguismo, diglossia e dialetto, le isole linguistiche si presentano come realtà omogenee. Un esempio di isola linguistica è l'USAC (University Studies Abroad Consortium) che accorpa 29 università nel mondo.

A fronte di uno studio condotto su l'USAC, si riscontra che le occasioni per parlare italiano sono scarse e si conferma così la teoria dell'isola linguistica: l'italiano è la lingua prevalente come LS dato che non è la lingua utilizzata per la comunicazione quotidiana sebbene il contesto sia nativo.

*ISOLA LINGUISTICA* : calco linguistico importato dal tedesco

Lezione 011

  1. Cosa rappresenta l'esperanto?
  2. Inquadrare la pianificazione linguistica come processo sociale

(artificiale)

  1. L'esperanto è una lingua a posteriori mista con derivazione in parte schematica ed in parte naturalistica. Nasce con la pubblicazione del volume "Internacia Lingvo" di Lazaro Ludwiga Zamenhof. Lo scopo dell'esperanto è la “regolarità” ed il fatto che fosse possibile da imparare rispetto a lingue molto diverse. Un vantaggio è il lessico, molto familiare con altre lingue naturali. Ha una derivazione schematica e naturalistica. Oggi, è insegnato a livello universitario in Italia e in altre parti del mondo. Ma come lingua è stata abbandonata per ragioni socio-politiche perché sarebbe andato a polverizzare quest’ultima, l'inglese come lingua di scambio globale.

(RIENTRA NEL CAMPO DELLA POLITICA LINGUISTICA)

  1. La pianificazione linguistica è l'insieme delle attività e delle misure organizzate da un governo con lo scopo di stabilire quale lingua deve essere impiegata per una scelta. La Pianificazione linguistica è essenziale nelle società bilingue. Secondo Crystal, essa può riguardare il corpus o lo status di una lingua e può riferirsi anche ai dialetti e alle varietà linguistiche. Si introducono cambiamenti nella struttura di una lingua a livello di grammatica, pronuncia, spelling e lessico. Per tale motivo nelle nazioni vengono istituite le Accademie (es. l'Accademia della Crusca) (1582).

Lezione 015

01. DOMANDA 8 Gli insegnanti ("medici"), secondo Pellerey

  • supportano l'utenza, cercando di comprendere i dubbi e proponendo un metodo di lavoro adeguato
  • funzionano una sorta di terapia ai loro corsisti
  • agiscono quanto gli insegnanti "avvocati"
  • I gregario e dietro provati e clan e ne forniscono una dettagliata diagnosi

02. DOMANDA 3 La parafrasi

  • una tecnica per lo sviluppo delle abilità di base
  • Un allineamento sincronico della lingua
  • un giro di parole
  • Uno allineamento diacronico della lingua

03. DOMANDA 1 Le attività di riedizione sono tecniche per lo sviluppo della

  • produzione orale
  • comprensione orale
  • produzione scritta
  • comprensione scritta

04. DOMANDA 2 Il quadro parlante è una tecnica per lo sviluppo principale della

  • produzione orale
  • comprensione scritta
  • produzione scritta
  • comprensione orale

05. DOMANDA 4 Il periodo critico è

  • un momento di rifiuto dell'insegnante
  • Il momento in cui l'insegnante corregge
  • Una fase di rifiuto verso le lingue
  • un momento oltre il quale non è più possibile imparare una lingua

06. DOMANDA 9 Lo studente impara per superare il test di lingua. Questa motivazione è di tipo

  • integrativo
  • strumentale (base periodica)
  • estrinseco
  • intrinseco

07. DOMANDA 5 Gli indizi di contestualizzazione sono

  • dispositivi culturali per decifrare una frase e un testo
  • aspetti della linguistica generativa
  • dispositivi linguistici per decifrare una frase e un testo
  • tecniche autodidattiche ludiche

Lezione 020

  1. Quali sono le modalità di insegnamento della grammatica?

La grammatica è una descrizione di un sistema di norme connesse sulle successioni di funzionamento di una lingua.

Vi sono varie definizioni di "grammatica", a partire da quella di De Saussure dove il concetto di grammatica tende a sovrapporsi a quello di lingua perché questa da un numero finito di elementi produce un numero infinito di frasi.

Grammatica e lingua scritta si trovano spesso coincidenti nella definizione per ragioni etimologiche (es. ars grammatica = caldero nel greco antico e rimandare ad una riassegnate della struttura in pensiero sale di giochi).

Vari sono le succedute di insegnamento della grammatica:

  • Secondo Skinner, l'individuo apprendesti il linguaggio attraverso i METODI DIRETTI e le loro variazioni auditori. Questo metodo predilige le abilità produttive della lingua parlata.
  • Il metodo contrastivo-grammaticale permette lo studio alla consecutiva risultante e la loro applicazione in esercizi-formati basati sulla lingua scritta.
  • La didattica comunicativa permette ai parlanti di interagire in situazioni i casati badisifquah.

I libri attualmente seguono una formazione comunicato-funzionale che si concentra sulle cause utilizzano la lingua in contetti differenti. Lo studente è il nico del processu didattico e l'insegnante é in co-autore dell'insegnamento.

Uno dei concetti più significativi per l'insegnamento della grammatica è la "grammatica valenziale" di Tesnière.

08. DOMANDA 3 Quali tra questi è un verbo (etravalente)?

  • aprire
  • grandinare
  • chiudere
  • vendere

09. DOMANDA 2 Quale tra questi è un verbo (zerovalente)?

  • Giocare
  • Sorgere
  • Uscire
  • Grandinare

10. DOMANDA 1 Quale tra questi è un verbo (zerovalente)?

  • Cantare
  • Amare
  • Nevicare
  • Accendere

11. Cosa si intende per "valenza" di un verbo?

La valenza di un verbo è la sua capacità di operare sui tipi di sintagma che lo circondano. Il verbo impone ai suoi argomenti dei vincoli, il verbo è il fulcro centrale della frase; quello visto finora è il grado di valenza. Il merito alle valenza, i verbi sono distinti in:

  • ZEROVALENTE (es. piovere), soggetto nullo (zero)
  • MONOVALENTE (es. correre)
  • BIVALENTE (es. lodare)
  • TRIVALENTE (es. condividere)
  • TETRAVALENTE (es. vendere), 4 valenze

Ogni verbo assegna a ciascuno dei suoi soggetti → ruoli tematici.

Sono varie teorie sulla valenza di un verbo: Chomsky ha sviluppato la Teoria Theta; inserisce individui nella valenza dei "ruoli fissi" chiamati anche ruoli tematici:

  • AGENTE → parte attiva
  • PATIENTE → parte passiva
  • ESPERIMENTATORE → drudo senziente che prova un processo psicologico
  • BENEFICIARIO
  • STRUMENTO → entita non animata
  • SUO MAREON → obiettivo o meta
p>TEMAT = ciò di cui si é parlatoCOMMENT=" ci ++ cio che di dire del Tema ES. Cesare ha lesciutta un discorso

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Publisher
A.A. 2020-2021
53 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Mart96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica della lingua madre, seconda e straniera e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Nitti Paolo.