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La lingua degli uomini e il logos delle cose
Sì, in che cosa la lingua degli uomini si distingue dal logos delle cose? L'uomo possiede una lingua denominante.
Cosa indicava "spirituale" nell'italiano della prima metà del '900? Tanto la sfera religiosa, quanto quella intellettuale.
Per Benjamin, la lingua è un medium.
La concezione magica della lingua, per Benjamin, consiste nel ritenere che l'uomo comunichi il suo essere spirituale nei nomi.
La concezione borghese della lingua, per Benjamin, consiste nel ritenere che l'uomo comunichi il suo essere spirituale attraverso i nomi.
Lezione 0331: La lingua dell'arte secondo Benjamin
Per Benjamin, l'arte possiede una lingua che non nomina.
Che cos'è il medium per Benjamin? L'ambiente nel quale viviamo.
Che cos'è per Benjamin un nome? L'essenza più intima della lingua stessa.
Lezione 0341: L'organizzazione estetica del corpo e del mondo dell'eroe secondo Bachtin
Che cosa sono, per Bachtin, l'organizzazione estetica del corpo e del mondo dell'eroe? Un dono, un rapporto creativo.
dell'autore-altro con lui2 Chi sono gli altri per Bachtin?
Gli eroi3 Chi è l'uomo nell'arte per Bachtin
L'uomo integrale4 Che vuol dire "io-per-me" in Bachtin?
Lo sguardo della coscienza rivolto a se stessa5 La "comprensione simpatetica" per Bachtin è:
L'esperienza altrui vissuta dal mio punto di vista.6 Chi è l'autore secondo Bachtin:
L'io7 Chi è l'eroe secondo Bachtin:
L'altro8 Qual è per Bacthin l'unità dell'altro?
L'unità spazio-temporale9 Qual è per Bachtin la mia unità?
L'unità di senso10 Per Bachtin come va compreso il mondo nel quale viviamo?
Come il mondo degli altri11 Che cosa deve fare il comunicatore, se seguiamo Bachtin, per ottenere una comunicazione efficace?
Avere un punto di vista di valore12 Commentando Bachtin abbiamo osservato qual è il criterio di individuazione di un valore:
La pertinenza13 Nelle lezioni dedicate
A Bachtin, abbiamo riflettuto sul fatto che la comunicazione degli artisti ha una vocazione universale.
Nelle lezioni dedicate a Bachtin, abbiamo riflettuto sul fatto che la comunicazione dei comunicatori è specificamente pensata per un certo target che deve colpire.
Per Jauss la novità assoluta è inconoscibile.
La comprensione ingenua, per Jauss, è sostanzialmente una traduzione.
Qual è il primo compito della filosofia per Ricoeur? Ricordarsi.
Qual è per Ricoeur la funzione del simbolo della colpevolezza? Descrivere la situazione dell'essere dell'uomo nell'essere del mondo.
Che cos'è per Ricoeur il "simbolo"? Una ierofania.
Per Paul Ricoeur l'"indicazione del pensiero simbolico" è il punto di partenza per comprendere meglio l'uomo.
Per Ricoeur è necessario pensare partendo dai simboli.
Il mondo dei simboli per Ricoeur è iconoclasta.
Per Paul Ricoeur esiste...
Un rapporto circolare tra comprendere e credere.
In che consiste per Ricoeur l'aporia del pensiero? Nell'essere al tempo stesso legato e libero.
Qual è la speranza della filosofia per Ricoeur? La ricreazione del linguaggio.
Il mondo dei simboli per Ricoeur è un mondo tranquillo? No.
Quanti sono i significati della frase "il simbolo dà da pensare" e per cui Ricoeur ne è affascinato? 2.
Come si costituisce l'esperienza secondo Jauss: Nel circolo funzionale di anticipazione e realizzazione, o anche di anticipazione e delusione delle anticipazioni.
Qual è, per Ricoeur, la via auspicata da Ricoeur per la filosofia di fronte al divario tra confessione e riflessione: La via dell'interpretazione creatrice di senso, al tempo stesso fedele all'impulso, al dono di senso del simbolo e fedele al giuramento del filosofo, cioè comprendere.
Nella lezione dedicata a Jauss, abbiamo osservato che quando l'arte si rifiuta di
essere comunicativa:rompe un patto, un'alleanza col fruitore17 L'ermeneutica di H. R. Jauss è:Letteraria18 Nella lezione dedicata a Jauss, abbiamo osservato che quando l'arte si rifiuta di essere comunicativa:Attesta indirettamente la funzione unitiva della comunicazione19 La nozione di comprensione a cui vuole arrivare Jauss è quella di:Interpretazione20 In Jauss il concetto di comprensione:Deve articolarsi con l'interpretare21 L'oggetto dell'ermeneutica letteraria è:L'esperienza umana nella sua relazione produttiva e ricettiva con l'arteLezione 0371 La comunicazione è sempre etica?NoLezione 0381 Somaini riporta una citazione di Marcel Proust. Quale:Somaini non cita nessuna di queste frasi.2 Le "immagini dialettiche" di Benjamin indicano, per Somaini, una precisa concezione della storia. Quale?Storia come ricerca di incontri fecondi tra passato e presente3 Somaini afferma che i media possano ampliare
l'esperienza: è sbagliato, Somaini pensa un'altra cosa4 Somaini riporta una citazione di Marcel Proust. Quale: Proust non viene mai citato all'interno della Introduzione di Somaini.5 Quale di queste terne di autori è composta di teorici che hanno sviluppato esplicitamente una teoria del Medium: Dewey, Merleau-Ponty, Benjamin6 Chi ha scritto questa frase: "Né la materia, né lo spazio, né il tempo sono davent'anni ciò che erano sempre stati" Paul Valéry7 La storia dei dispositivi mediali, per Somaini, che cosa è La storia della trasformazione e riconfigurazione delle forme e dei ritmi dell'esperienza sensibile8 Sostenere - come fa Somaini - che un certo tipo di esperienza possa essere trasformata e riconfigurata dai media significa affermare che tale esperienza è dotata di una sua: Storicità che è correlata con l'evolversi stesso dei media.9 Come definisce Somaini il«medium»: qualsiasi mezzo tecnico, strumento o dispositivo in grado di dar forma all'esperienza sensibile
Tra le molteplici prospettive da cui si può elaborare una teoria dei media, Somaini privilegia quella estetologica che mette al centro dell'attenzione la loro capacità di interagire con la nostra esperienza sensibile
Estetica per Somaini ha un significato: Duplice
Estetica per Somaini significa: Teoria dell'esperienza sensibile e teoria dell'arte
Che cos'è il medium per Somaini: Un dispositivo tecnico che dà forma alla nostra esperienza sensibile
Qual è, secondo Somaini, la potenzialità dei media: Trasformare l'esperienza sensibile
Lezione 0391 Qual è l'ingiunzione non contradditoria che il Novecento ha intimato a noi occidentali: La domanda è mal posta e non corrisponde ad alcuna delle risposte proposte
Ne "La letteratura dell'inesperienza", Antonio Scurati parla di
Una contraddizione tra due tipi di "testimone": Il testimone che vive la strage e il testimone che assiste al racconto della strage ma non la vive
Lezione 0411 In che senso si può dire che c'è analogia tra la comunicazione e l'idea di cinema di Vertov: Perché anche nella comunicazione è richiesta una perfetta sintesi di ritmo e montaggio
2 Qual è la peculiarità del montaggio per Dziga Vertov: Permette di realizzare ciò che nella vita è irrealizzabile.
3 Montaggio e ritmo per Dziga Vertov che cosa consentono: Il rinnovamento e la trasformazione dell'esperienza.
4 Che cos'è il Kinokismo: L'arte di scegliere e montare i movimenti necessari delle cose nello spazio grazie all'utilizzazione di un insieme artistico-ritmico conforme alle proprietà del materiale e al ritmo interno in ogni cosa.
5 Quali sono le dimensioni dello spazio per Dziga Vertov: Le tre dimensioni dello spazio più il tempo
Il cinema teorizzato da Dziga Vertov ambisce a essere un'operazione conoscitiva. Data di nascita e di morte di Dziga Vertov: 1896-1954. Il cinema di Dziga Vertov è non-non-narrativo e non-non-finzionale. Da cosa occorre liberare il cinematografo per renderlo autenticamente la nuova arte che deve essere: Dal teatro. Cosa è il cinematografo per i futuristi: Il mezzo di espressione più adatto alla plurisensibilità di un artista futurista. Cosa oppone al teatro attuale (quello egemone ai tempi di Marinetti e considerato alto) il Teatro di varietà per Marinetti: Alla psicologia, la fisico follia. Il Teatro di varietà è superiore al teatro attuale (quello egemone ai tempi di Marinetti e considerato alto) perché esalta l'azione. Il teatro attuale (quello egemone ai tempi di Marinetti e considerato alto) è insulso perché esalta la psicologia. Il teatro di varietà, per Marinetti, è interessante in.15 «Il Teatro di Varietà è il solo che utilizzi la collaborazione del pubblico». Che significa questa affermazione di Marinetti: Che viene abbattuta la distanza tra attori e spettatori dello spettacolo.
16 Che cosa significa che Vertov propone una teoria del cinema "anti-narrativista"? Che il film non deve seguire lo sviluppo classico di una storia (che procede dall'inizio alla fine secondo precisi nessi di motivazione)
17 Cosa genera il Teatro di Varietà? Il Meraviglioso futurista
18 Qual era il progetto del futurismo e di molte altre avanguardie coeve? Trasformare gli individui e la società attraverso l'azione diretta dell'arte
19 Il Teatro di Varietà, per Marinetti, è tanto importante perché: È il crogiuolo in cui ribollono gli elementi di una sensibilità nuova che si prepara
20 Il progetto del futurismo, come quello di molte avanguardie storiche,
era eminente politico
Delle cosiddette avanguardie storiche il futurismo è:
La prima
Lezione 04
Qual è l'idea 'riproduttiva' di cinema e fotografia:
Essi producono un documento della realtà
Qual è il medium su cui prevalentemente riflette Moholy-Nagy?
Fotografia
Per Moholy-Nagy, che cosa distingue l'arte dalla tecnologia?
L'uso produttivo dei media dall'uso riproduttivo
Dopo aver letto Moholy-Nagy, che definizione di senso raggiungiamo:
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Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
