vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Nuove strade di ricerca
Tali differenze spiegano
perché i roditori non
hanno prodotto terapie
efficaci per disturbi
umani come la Ciò ha dato lo slancio
schizofrenia, l’epilessia e per la ricerca di
l’autismo. strade più
illuminanti, da qui gli
esperimenti per
realizzare modelli in
vitro
Un sistema nervoso in
miniatura
Gli organoidi sono modelli in miniatura di organi
tridimensionali coltivati in laboratorio a partire da
cellule staminali adulte o embrionali in condizioni
chimiche e fisiche che imitano il corpo umano
La procedura
Si basa sull’uso di cellule staminali umane
pluripotenti, cioè capaci di dare origine a qualsiasi
tipo di tessuto che ritroviamo nell’embrione precoce.
Queste cellule si ricavano dalla pelle o dal sangue
dell’adulto geneticamente modificate
Step by
step
Giorno 0-5: le cellule si dividono e si aggregano a
formare i corpi embriodi, dopo 3 giorni formano i
tre foglietti embrionali
Giorni 6-10: i corpi embriodi vengono messi in un
liquido contente le sostanze nutritive per la parte
del feto che forma il neuroectoderma
Giorni 11-15: le sfere di neuroectoderma sono
incluse nel Matrigel , un gel che fornisce
un’impalcatura e stimola la divisione cellulare
Giorni 15-30: le gocce di Matrigel sono trasferite
in un biorettore rotante dove i corpi embriodi
danno origine agli organoidi cerebrali
L’esito:
Dopo un mese le colture diventano simili al
prosencefalo di un embrione di 10 settimane che
comprende la corteccia cerebrale e il plesso corioideo
Sulle spalle di
giganti
Lo sviluppo della tecnica si basa sul contributo di ricerche passate
Nel 1907 lo zoologo Henry Wilson dimostrò che le spugne possono riaggregarsi
dopo essere stati disgregati
Nel 1939 Johannes Holtfreter dimostrò la teoria della riaggregazione
Tra il 2006 e il 2010 lo scienziato giapponese Yoshiki Sasai ha inaugurato l’uso di
cellule staminali pluripotenti per far crescere la retina umana
La tecnologia di Hans Clevers che ha combinato le cellule staminali con il Matrigel
per sviluppare intestino, fegato e tessuto pancreatico.
Un’altra tecnologia fondamentale è la riprogrammazione cellulare sviluppata dal
premio Nobel Shinya Yamanaka che consiste nel trasformare cellule differenziate
in cellule staminali pluripotenti. Questa metodica evita di usare cellule
derivate da embrioni.
Obiettivi attesi
Lo sviluppo di farmaci evitando test di sperimentazione su
animali
Sviluppare trattamenti personalizzati
Testare farmaci potenzialmente nocivi durante la gravidanza
In biologia evolutiva, per l’identificazione dei geni
responsabili della funzione cognitive esclusive dell’uomo
come il linguaggio
Fare ricorso all’ingegneria genomica per includere mutazioni
sospette di causare una malattia e studiarla
I primi risultati:
l’epidemia del virus Zika
risolta grazie agli organoidi
Perché il virus causa
microfelia ?
Perché solo alcuni
Facendo crescere diversi individui sviluppano
organoidi e infettando microcefalia ?
ciascuno di essi con un
ceppo virale possiamo Per identificare il
capire: recettore usato dal
virus per entrare nelle
cellule
Per lo sviluppo di
farmaci anti-Zika
Limiti
La generazione attuale di organoidi
È priva di vasi sanguigni, ciò causa nel
tempo la morte precoce delle cellule per
mancanza di ossigeno e nutrienti
Assenza degli assi dorso-ventrale e cranio-
caudale quindi manca un orientamento
preciso delle cellule
Interrogativi etici
L'uso di organoidi solleva importanti
domande:
È improbabile che lo sviluppo della ricerca sugli organoidi possa
rendere obsoleta la necessità di materiale embrionale umano
Quale valore attribuiscono i donatori di cellule ai “loro” organoidi che
potrebbero avere, almeno in linea di principio qualche abbozzo di
caratteristica cognitiva individuale?
Gli organoidi pur avendo una
struttura simile al cervello non
sono in grado di sviluppare un
modello mentale
Conclusioni
“Gli organoidi hanno un cruciale impatto sulla medicina
personalizzata e sullo sviluppo di farmaci, e non meno
importante sulla drastica riduzione dell’uso di animali
nella ricerca. Gli organoidi offrono una valida alternativa
alla sperimentazione farmacologica sugli animali. Questo
è auspicabile da un punto di vista etico e anche perché
le risposte ai farmaci spesso variano significativamente
tra gli animali e gli esseri umani. Ci sono
malattie, infezioni e malattie genetiche, che sono
presenti solo negli esseri umani”.
Cit. Hans Clevers