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La cultura organizzativa

Il termine cultura indica l'insieme delle credenze e delle pratiche che caratterizzano un gruppo sociale, rendendo possibile identificarlo e distinguerlo da altri. La cultura consiste in un processo collettivo e dinamico: è un modello in continua trasformazione, che cresce grazie al confronto costruttivo con altre realtà. Negli anni '80 si inizia a parlare di cultura organizzativa. Questo termine (così come il concetto stesso di cultura) è polisemico: il suo significato è articolato e complesso e non ha un'unica definizione. Tra le definizioni più conosciute ed esaustive c'è quella proposta dall'antropologo statunitense Edgar Schein: "La cultura organizzativa è l'insieme coerente degli assunti fondamentali che un certo gruppo ha inventato, scoperto o sviluppato mentre imparava ad affrontare i problemi legati al suo adattamento esterno o alla sua integrazione interna, e che hanno funzionato in modo tale".da essere considerati validi e quindi degni di essere insegnati ai nuovi membri come il modo corretto di percepire, pensare e sentire in relazione a tali problemi.” Schein ritiene che per analizzare un'organizzazione sia necessario studiarne proprio la cultura. Egli distingue tre livelli di analisi, che rappresentano il grado in cui la cultura è visibile ad un osservatore esterno: artefatti, credenze e valori adottati, assunti fondamentali. Artefatti Il livello più esterno è quello degli artefatti. Si tratta di tutti quegli elementi facilmente visibili e osservabili anche da coloro che non conoscono la cultura di un'organizzazione. Il loro significato tuttavia non sempre è comprensibile a chi non ne fa parte. Gli artefatti includono: linguaggi (es. modo di parlare e gestualità), comportamenti adottati (es. modo di vestire), tecnologie impiegate, ambiente fisico (es. architettura e arredamento), ambiente sociale. Credenze e valori In ambito culturale, le credenze e i valori rappresentano il livello intermedio di analisi. Le credenze sono le convinzioni condivise all'interno dell'organizzazione, mentre i valori sono i principi guida che orientano il comportamento dei membri. Questi elementi sono spesso espressi attraverso norme e regole di comportamento. Assunti fondamentali Il livello più profondo è quello degli assunti fondamentali. Si tratta di presupposti inconsci e impliciti che influenzano profondamente il modo di pensare e agire dei membri dell'organizzazione. Gli assunti fondamentali sono difficili da individuare e comprendere, ma sono alla base della cultura organizzativa. Attraverso l'analisi di questi tre livelli, è possibile comprendere e interpretare la cultura di un'organizzazione, fornendo così una base solida per l'insegnamento ai nuovi membri.

Il termine credenza indica l'atteggiamento di assenso verso un fatto o unanozione; il termine valore (inteso come valore morale) indica un elemento particolarmente significativo e prioritario per un individuo o un gruppo sociale, ed è alla base delle scelte, delle azioni e dei comportamenti adottati (esempio di valori morali: amore, amicizia, coerenza, coraggio, fedeltà, fraternità, gentilezza, sincerità, etc.).

Si ricorda anche il significato del termine principio: base morale su cui si fondano i concetti e le norme, ai quali un individuo o una collettività si ispirano e cercano di aderire (es. "ama il prossimo tuo come te stesso"; "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te").

In questo caso quindi, le credenze e i valori sono quelle convinzioni a cui i membri di un gruppo fanno riferimento. Possono essere definiti in documenti o espressi in discorsi ufficiali e non.

Assunti

Gli assunti fondamentali costituiscono il nucleo di una cultura organizzativa. Si tratta delle convinzioni inconsce, radicate nella cultura e assai difficili da modificare.

Cultura aziendale

La cultura aziendale è costituita da: vision e mission, valori dei fondatori (trasmessi poi a tutti gli altri membri), cultura nazionale e cultura del settore in cui l'impresa opera.

Da non confondere con l'etica aziendale, che indica il complesso di norme e comportamenti ritenuti buoni, giusti e leciti. L'etica infatti è quella branca della filosofia che affronta questioni inerenti ai concetti di bene e male, buono e cattivo, giusto e sbagliato, virtù e vizio, lecito e illecito.

L'azienda raggiunge lo stato di equilibrio economico quando c'è coerenza tra la cultura aziendale, i valori dichiarati e i valori praticati dai partecipanti.

Analisi della cultura organizzativa

La cultura organizzativa può essere analizzata attraverso tre

prospettive teoriche: - Prospettiva dell'integrazione: vede la cultura come strumento di intesa e accordo tra i membri di un'organizzazione. Analizza coerenza, immediatezza e condivisione dei valori realizzati, organizzati e ufficializzati dal leader / manager; - Prospettiva della diversificazione: analizza le subculture presenti all'interno di una stessa cultura organizzativa e la loro relazione con essa (armonia, conflitto o indifferenza); - Prospettiva della frammentazione: analizza la pluralità dei punti di vista, tra i componenti di un'organizzazione. La relazione tra culture e subculture può essere: costruttiva (quando il confronto è positivo e ne risulta una crescita di entrambe le parti), passivo-difensiva o aggressivo-difensiva (quando il confronto è distruttivo e da esso scaturiscono sentimenti o reazioni negative). Organizzazione aziendale: È stato osservato come una cultura forte (largamente condivisa e accettata dai membri) può influenzare positivamente l'organizzazione aziendale, promuovendo l'identità comune, la coesione e la collaborazione tra i membri. Al contrario, una cultura debole o frammentata può portare a conflitti, mancanza di coerenza e difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi comuni.

partecipanti), coerente (equilibrio economico) e flessibile (capace di adattarsi ai cambiamenti), influisca positivamente sulla performance generale dell'organizzazione.

Tipologie di cultura organizzativa

Si possono distinguere quattro tipologie di cultura organizzativa, che derivano dalla combinazione della sua struttura, della strategia adottata e dalle caratteristiche dell'ambiente interno e dell'ambiente esterno:

  • Clan: focalizzata sull'ambiente interno e sul coinvolgimento dei partecipanti, (in particolare dei dipendenti);
  • Adattiva: focalizzata sull'ambiente esterno, sulla flessibilità e sulla capacità di adattamento;
  • Missione: focalizzata su mission e vision, con l'obiettivo di aumentare la propria produttività e migliorare le proprie prestazioni;
  • Burocratica: focalizzata sulle norme comportamentali, attraverso cui si assicura efficacia, efficienza e precisione.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
4 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Poppycat di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universitas Mercatorum di Roma o del prof Zifaro Maria.