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Caratteristiche di piegatura
Per ottenere questo effetto, la gamba viene tagliata lungo la mezz'asta per formare l'apertura a ventaglio e allargarsi verso l'ambiente. Questi mobili sono stati costruiti con tecniche artigianali, dove la mano dell'uomo con sapienza sapeva intervenire con l'aiuto di macchine. La mano dell'uomo era fondamentale. Possiamo paragonare le sedie di Thonet e Aalter. Infatti, anche Thonet, nella metà dell'800, utilizzava aste e non lame di legno curvo. Il procedimento della bollitura/sfibratura divenne l'elemento base della curvatura che consente di dare vita a pezzi incastro con l'uso della tecnica del vapore. Il vapore ammorbidiva la fibra di legno e una volta morbida si poteva piegare. Grazie alle macchine e ad elementi chimici si poteva arrivare anche alla produzione seriale.
Tecnica multistrato: tanti fogli di compensato uniti tra loro. Ogni compensato aveva delle fibre che dobbiamo immaginare come...
Delle linee di tensione lungo le quali si sviluppa la vita anche quando esso è staccato. Quando uniamo due pezzi di legno, dobbiamo studiare il mantenimento della forma stabile. Alvar queste tecniche curve e in legno anche nelle chiese con il soffitto alto luminoso e curvo.
SEDIA IBRIDA (1929 – 1930) ispirato da Breuer dalla Wassily Chair, Aalto decise di realizzare la sua sedia interamente in legno in seguito al suo incontro con il produttore di mobili di design Otto Kornhonen, che ne iniziò la commercializzazione a partire dagli anni '30. Il legno scelto fu quello della betulla, per la sua atmosfera naturale e la proprietà isolante, adatto più all'acciaio a sviluppare una forma organica in relazione al corpo umano.
La Finlandia è molto famosa per essere una terra boscosa, in quegli anni era un paese poverissimo, priva di industrie se non quella del legno. Necessitava di un sistema ibrido poiché i tronchi venivano trasportati dalle onde per
spostarli dalle finestre ai centri di lavorazione.
LA DITTA ITTALA: la ditta produce vasi che riprendono la forma dei laghi. Si scava il tronco di legno, all'interno viene colato il vetro e alla fine si estrae. Il vaso Savoy è considerato un long seller ed è ritenuto icona per eccellenza del design scandinavo, grazie non solo alla sua forma irregolare e ameboide, che ricorda la stessa liquidità dei laghi e dei fiordi del Nord, ma anche per la coerenza del progetto originario che prevedeva una realizzazione in casse forme di legno massello.
Il design di Aalto, inoltre, pur pensato come parte integrante del più ampio progetto delle sue architetture principali è stato poi riprodotto da piccole - medie aziende.
VILLA MAIREA 1938: Villa residenziale unifamiliare situata a Noormarku, in Finlandia. La casa è immersa nel paesaggio di alberi di Betulla, i pilastri che circondano la casa non sono in cemento ma di legno e appoggiati su una pietra.
La porta d'ingresso è protetta da una pensilina ondulata fatta anch'essa da pilastri di betulla. Gli alberi entrano progressivamente fino all'interno della casa.
L'interno della casa è tutto fatto di legno, le scale compongono un ornamento perché decorate con pilastri e ringhiere di legno di betulla. Gli interni sono sempre mossi, c'è un ingresso con una serie di gradini che portava al living. La casa è rivestita in legno, da quello completamente altubolare. Alvar a volte fa delle proprie composizioni in legno con svasature e forme a ventaglio. Il punto focale della visione dell'asse è il camino. Il camino è arrotondato per permettere che le luci del fuoco e dell'ambiente si incontrino.
La casa era arredata dai suoi stessi mobili. L'ambiente aveva il riflesso di una luce unitaria proveniente dal legno. Il legno riverbera la luminosità che detiene e la fa vibrare. I dettagli utilizzati da Aalto, es.
Le scale venivano contornate dalla ringhiera che era studiata in maniera molto curvata come un'onda e la cura dei dettagli era quasi spaventosa. Alvar aveva creato una scatola rigida dove lo spazio veniva diviso in tutta la diagonale. Creava uno spazio definito da onde, privo di linee rette. Il principio era sempre lo stesso: una forma infinita che si conciliava su sé stessa. "La natura non è la macchina è il modello più importante".
INTERNATIONAL STYLE: il percorso del mobile d'autore verso la figura del design a quella dell'architetto è molto difficile da stabilire con una data precisa. Progetto di architettura, quindi dalla creazione di un progetto specifico dai mobili d'arredamento. In Italia è molto importante l'idea di un mobile artigianale, e l'idea di fare una produzione di massa. Negli anni '30, nonostante, si affermano nuove linee di nuovo gusto, ricerche che muovono alla realizzazione di mobili verso una
produzione seriale e dall'altra parte prodotti che nascono per un contesto specifico senza pretesa di diventare un prodotto seriale.
I prodotti di una realizzazione di arredi per uno specifico edificio (arredi di Pagani per l'università Bocconi). Il campus risente l'azione dell'architetto Gropius e alla progettazione della scuola tedesca.
Dall'esterno abbiamo blocchi puliti, forme razionali, l'impianto dell'edificio era razionale, tradotto e all'interno del progetto Pagano si ritrova non solo ad osservare il punto di vista funzionale, fornendo servizi ma anche un progetto completo; opera d'arte totale.
Doveva definire il campus e l'arredo. Si ritrova a produrre sedute, tavoli, scrivanie e vari completi di arredo. Utilizza la tecnica del legno ed il richiamo ad Aalto è notevole.
Anche Pagani non usa il massello. Il rivestimento era in corda, e a seconda dell'ambiente viene variata. Idea del mobile ripetibile, legato agli spazi.
E al prog. dell'ambiente. La struttura viene riproposta in altri spazi modificando seduta e schienale. La variazione cromatica è notevole, l'arredo viene declinato in base agli arredi, sia in termini dimensionali, e l'uso del materiale, un'unità materica e punto di vista cromatico. Uso della stessa tecnica in tutti gli arredi.
LE SEDUTE: erano create dalle piattine di compensato che collega le due gambe, ma lo schienale e la seduta erano in legno. Le sedute erano studiate in base all'uso che ne era destinato, come i tavoli e i poggiapiedi che riprendevano esattamente le sedute. L'elemento curvo diventa più lineare nella scrivania ma comunque coerente. Gli elementi compongono il singolo arredo.
CARLO MOLLINO
CASA MILLER - DAVER: fu un personaggio molti importante a Torino, eccentrico e con diverse passioni. È designer, fotografo, architetto, pubblicherà diversi libri, è maestro di sci, passione del volo, attenzione alla
velocità (ereditato dal futurismo) la struttura leggera... Mollino declina e inserisce queste passioni nella sua modalità di fare architettura, design e interni. L'architettura: biografia. Rappresenta un percorso autonomo frutto della sua poliedrica personalità che lo porterà a disegnare una macchina che gareggerà alla 24 ore di Le Mans. Tra le sue varie passioni vi è la foto e una forte influenza che emerge nella progettazione degli appartamenti della borghesia portata dal surrealismo (Man Ray, Dalì). Mollino nutriva interesse per le riviste surrealiste, e lo si può vedere in "CASA MILLER" che ne indica un committente fittizio. Era la sua casa personale, dove si recavano le modelle per realizzare polaroid, e un ambiente per sé stesso. Un elemento caratterizzante era il sistema di illuminazione, un binario dove crea una scenografia. Questa è una concezione unica che si pone nei confronti dell'interno come
Un cambiamento continuo. La scelta non è solo dello spazio ma anche dell'arredo che si adattano in base alla scena che si desidera realizzare. L'appartamento era piccolo, l'uso degli specchi allarga e crea prospettive surreali e irrealistiche. L'interno non coincide con la realtà, mette in scena gli arredi che diventano parte della realizzazione. Non è legato alla produzione seriale, ma oggetti unici che nascono per particolari ambienti. Grazie alla ripresa di alcuni oggetti che guardano i surrealisti, troviamo la Venere di Milo (Dalì) per andare oltre nel subconscio, o gli oggetti da affezioni realizzati da Man Ray. La figura femminile è data dai velluti, la ripresa di pose classiche accanto a una struttura in metallo. Il ruolo della donna è molto presente sia negli arredi che negli interni. L'architetto inventa e crea modi che raramente coincidono con la realtà. TENDENZA ALLA CREAZIONE DI UN MONDO SURREALE. Libertà.
invidiabile dell'artista. L'utilizzo del tubolare è totalmente differente. Richiamo di merletti, pizzi... Realizza 2 abitazioni, nel secondo notiamo che la camera da letto manda ad atmosfere surreali. La presenza di un divano che riprende la forma e i letti tendati. L'architetto crea mondi evocativi. Le suggestioni si traducono negli arredi che creano queste enormi scenografie. Uno degli appartamenti più noti è quello per ADA, dove c'è la tendenza alla creazione di oggetti "said specific". Il camino al centro sembra che dica la bocca di un animale. ANTROPOMORFISMO, ZOOMORFISMO: reincarnazione degli animali negli arredi, influenza di Gaudi (art nouveau e modernismo catalano con i tavoli che assumevano la forma di ossa e atti scarnificati). Nella realizzazione di questi arredi, vi troviamo questa stessa forma organica in un ambiente che assume surrealtà. L'atmosfera cambia in base agli interni/progetti. La curadei10dettagli con la giunta in ottone che ricordano le vertebre. Elementi di incastro che sembrano l'incanto della natura antropomorfa. Le sedute si adattano al corpo umano, il tavolo è apribile. Mollino ritrae spesso l'arredo con figure femminili nude con le forme che disegnava, curva associata alla figura femminile, privo di censure. I suoi arredi verranno prodotti serialmente solo successivamente. Mollino non credeva nella serializzazione, era convinto che ogni pezzo era ripetibile ma non mille volte (in quel periodo industrial design). Lui r