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Il senso del gusto

Il senso del gusto è limitato a bottoni gustativi concentrati in punti della lingua. I bottoni gustativi sono recettori a forma di barilotto, costituiti da un insieme di 20-30 cellule recettrici e di sostegno. La superficie delle cellule gustative è dotata di microvilli, che contengono le molecole dei recettori per gli agenti chimici. I bottoni gustativi si aprono verso l'esterno attraverso i pori gustativi. Sono recettori accoppiati a proteina G, la trasduzione del segnale permette il rilascio per esocitosi di molecole che raggiungono le terminazioni nervose, che a loro volta trasmettono al SNC. Le sensazioni gustative primarie sono 4: dolce, salato, acido e amaro. Sono poi state individuate altre due sensazioni gustative nell'uomo: umami, ovvero saporito con recettori che percepiscono il glutammato ( ), e l'acqua. I recettori rispondono molto più rapidamente ad una sensazione sgradevole che non ad una gradevole. Le cellule recettoriali sono cellule.

epiteliali specializzate, con protrusioni sulla superficie per aumentare la capacità di contatto con i cibi. Pagina 22 di 883)

Vista

Gli occhi sono gli strumenti visivi altamente sofisticati che hanno il compito di ricavare informazioni sull'ambiente circostante attraverso la luce. Struttura di 2cm, pesa 8-10 grammi.

globo oculare

Il è cavo e all'interno si possono distinguere 2 cavità principali:

  • cavità anteriore contenente due camere:
    • umor acqueo;
    • camera posteriore: ripiena di compresa tra iride e corpo ciliare da una parte e cristallino dall'altra;
  • cavità posteriore che contiene anche essa umore acqueo, ma la maggior parte è ripiena di una sostanza gelatinosa definita corpo vitreo).

Il glaucoma è una patologia determinata da interferenze con la normale circolazione e riassorbimento dell'umore acqueo che portano ad un aumento

della pressione oculare. La parete dell'occhio è formata da 3 tonache (strati distinti): - Esterna o fibrosa: cornea e sclera - Intermedia o vascolare o pigmentata o uvea: iride, corpo ciliare e coroide - Interna o nervosa: retina, il tessuto per percepisce la stimolazione visiva (cellule dette coni e bastoncelli con il pigmento rodopsina > recettori accoppiati a proteina G) Tonaca fibrosa cornea, La porzione anteriore, chiamata è formata da tessuto connettivo trasparente che permette il passaggio della luce senza interferire. Sulla superficie sono presenti delle cellule epiteliali dette corneociti che formano un epitelio stratificato pavimentoso, con scarsa capacità mitotica (trapiantate nei casi di trapianto di cornea, senza problema di rigetto a causa dei numerosi strati). Si attaccano sulla membrana basale detta Bowman. Al di sotto di essa si trovano altri due strati, detti substantia propria e membrana di Descemet. e sclera, La porzione posteriore,

Chiamata è la guiaina disupporto e protettiva per il contenuto bulbare, su cui simuscoli oculomotori.inseriscono i. È costituita da molte fibredi collagene, fibre elastiche e fibrociti; la superficie esternasclerale è ricoperta da una sottile lamina di tessutoconnettivo lasso vascolarizzato, di colore bianco, dettaepisclera. Ha funzione di aiutare la messa a fuoco.limbo.

La giunzione sclero-corneale è nota comeTonaca vascolare o Uvea corpo ciliareNella parte anteriore si ha l'iride, seguito dalle fibre muscolari lisce che formano il che accomoda il cristallinocoroide(tramite le fibre dell'apparato sospensore del cristallino o zonula ciliare) e infine la (dove arriva la vascolarizzazione).pupilla muscoli pupillari interno ed esternoAll'altezza dell'iride, il foro detto viene regolato dai (in modo involontario): incondizioni di luce intensa, i muscoli sin contraggono affinché il forame pupillare sia più piccolo, in condizioni

di luce fioca il contrario. Il cristallino, l'apparato sospensore del cristallino e il corpo ciliare dividono l'occhio in un compartimento anteriore contenente un fluido acquoso (umor acqueo) e in un ampio compartimento posteriore contenente uno spesso gel (umor vitreo). Il cristallino è una struttura trasparente biconvessa la cui forma può essere variata per focalizzare l'immagine corneale sulla retina. Infatti, per tutta la nostra vita, il cristallino deve essere sottoposto a un continuo processo di accomodazione: è compito delle fibre zonulari tenerlo in tensione, appiattirlo o schiacciarlo per mettere a fuoco. È formato da una grossa zona detta cristallòide, composta da fibre collagene deposte in modo regolare, affinché sia trasparente. Sono presenti delle cellule distribuite sulla superficie, verso il forame pupillare (epitelio sottocapsulare), che ricevono nutrimento in maniera lenta. Pagina 23 di 88 Tonaca nervosa o Retina La luce attraversa la camera anteriore,

Raggiunge il cristallino e viene messa a fuoco sulla retina posta sul fondo dell'occhio, attraversando la camera posteriore. Prima di raggiungere coni e bastoncelli, deve attraversare diversi strati nella tonaca nervosa. Le terminazioni nervose si formano sulla superficie della retina e il blind spot è dove le fibre nervose afferenti si raccolgono a far nascere il nervo ottico (che penetra la sclera attraverso la lamina cribrosa): questo spazio non contiene coni e bastoncelli. Nel loro decorso lungo la retina, le fibre afferenti non sono mielinizzati in quanto ciò impedirebbe alla luce di raggiungere i fotorecettori.

Coni e bastoncelli non sono le uniche cellule presenti, ma sono le uniche fotosensibili.

Elementi di fotorecezione

Coni e bastoncelli sono i fotorecettori, che trasformano la luce in stimolo nervoso. Sulla retina si contano 125 milioni di bastoncelli e 6-6,5 milioni di coni. Si trovano legati alle cellule epiteliali pigmentate (contenenti...

Pigmenti di melanina, necessari per evitare che la luce rimbalzi all'interno della retina una volta eccitati coni e bastoncelli. In particolare, i fotorecettori sono principalmente concentrati nella macula lutea (porzione centrale della retina), dove il cristallino mette a fuoco l'immagine.

All'interno di essa, la fòvea è dove sono maggiormente presenti i coni. L'asse è detto asse visivo tra cornea, cristallino e fovea.

Ogni fotorecettore è formato da:

  • Dischi membranosi
  • Segmento esterno, composto da appiattiti rodopsina contenenti la (il pigmento fotosintetico): la rosopsina dei coni è sensibile ai colori, mentre quella dei bastoncelli no.

Per questo motivo, i coni contengono 3 tipi diversi di rodopsina, i quali sono sensibili a lunghezze d'onda diverse:

  • I coni S (short width length) assorbono a bassa lunghezza d'onda 400nm
  • I coni M (middle width length) assorbono a lunghezza d'onda di circa 500nm
  • I coni L
(long width length) percepiscono lunghezza d'onda• più elevata oltre 500nm• corpo cellulareSegmento interno, ovvero il con il nucleo emitocondri:un'ampia varietà di la trasduzione del segnale daparte della rodopsina è molto dispendiosa dal punto di vistaenergetico! Inoltre, il corpo cellulare permette di prenderecontatto con altre cellule, dette neuroni bipolari, nella zona disinapsi. Più bastoncelli interagiscono con un unico neurone,mentre un cono interagisce con un solo neurone. In entrambil'interazione avviene mediante il rilascio di neurotrasmettitori,che eccitano cellule nervose.- Elementi di conduzioneComprendono due tipi di cellule nervose: cellule bipolari (per i conie i bastoncelli) e cellule gangliari.cellule bipolariLe sono le prime a percepire l'eccitazione di coni ecellule gangliari.bastoncelli e la trasferiscono alle- Elementi di associazioneSono neuroni che, già all'interno della retina, siprima elaborazione dell'informazione. Le cellule orizzontali e le cellule amacrime comprendono e integrano i segnali provenienti da diverse porzioni della retina. Gli elementi di sostegno forniscono supporto metabolico e strutturale alle altre cellule della retina. Le fibre neurogliali di Muller sono le più importanti in quanto forniscono supporto strutturale e mediano il trasferimento di metaboliti essenziali, come il glucosio, ai neuroni retinici. Gli astrociti e le cellule gliari perivasali prendono contatto con i vasi sanguigni presenti nella coroide ed effettuano gli scambi metabolici tra retina e sangue. I cataboliti vengono trasferiti dai neuroni al sangue e i nutrienti dal sangue ai neuroni. La barriera ematoretinica formata dagli astrociti e dalle cellule gliari perivasali separa la circolazione sanguigna dal sistema nervoso. Essa impedisce l'ingresso delle cellule del sistema immunitario per preservare il tessuto da una

suaeventuale attivazione). (Lo stesso accade a livello della barriera ematoencefalica e della barriera ematotesticolare).

cellule microgliariLe hanno infine una funzione di fagociti, senza necessitare l'intervento dei sistema immunitario.

Nel mondo animale

Occhio composto di insetti:

  • composto da faccette esagonali (ommatìdio) che è in grado di percepire in manieraindipendente la stimolazione visiva (perché possiede fotorecettori e cristallino). L'immagine complessiva derivadall'integrazione delle diverse sfaccettature della luce percepite dai singoli ommatidi. È efficiente per percepire i movimentidell'ambiente circostante (per preda e predatori) e fornisce un'eccellente visione a colori.

Gatto e animali notturni:

  • eyeshine se illuminati al buio, perché sono sensibili anche ai pochi fotoni presenti al buio.

Forme diverse della pupilla:

  • la pupilla è un apertura di forma generalmente rotonda, ma in molti animali, come i
atti ossicini (martello, incudine e staffa) fino all'orecchio interno.internoL'orecchio interno è composto da una serie di strutture che si occupano dell'udito e dell'equilibrio. Tra queste ci sono il labirinto osseo e il labirinto membranoso, che contengono i recettori dell'udito e dell'equilibrio.Pagina 25 di 88
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara.borroni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di istologia, embriologia ed anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Ranzato Elia.