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TROMBOSI VENOSE RETINICHE TROMBOSI ARTERIORE RETINICHE
Trombosi di branca e centrali
Fattori di rischio: ipertensione arteriosa sistemica/intraoculare, malattie cardiovascolari, obesità, diabete, malattie emoboligene, ostruzione carotide, congenite cardiovascolari/difetti coagulazione
Sintomi: scarso deficit visivo, solo annebbiamenti visivi transitori monolaterali
Diagnosi: esame del fondo oculare, angiografia
Fattori di rischio: ipertensione arteriosa, valvopatie e cardiopatie, aterosclerosi, coagulopatie o vasculiti o traumi
Sintomi: grave e improvvisa riduzione del visus, scotoma altidudinale, edema ischemico, emorragie, necrosi retinica
Diagnosi: esame del fondo oculare dove ci sarà edema ischemico (sbiancamento retinico) e assottiglimamento dei vasi retinici, arrivando a retinopatia diabetica proliferante (neoangiogenesi e complicanze) fluoroangiografia, ha un prognosi peggiore dalla forma con emorragie che evolve in retinopatia diabetica proliferante
essudati cotonosi (ischemia della trombosi venosa con neonagiogeesiretinica focale) e duri (essudazione retincia e le sue conseguenze. Dopo aver fattointraretinica reale) a valle che ha prognosi diagnosi dobbiamo valiutare il paziente conbenigna (edema maculare trattabile ECG, ecocardiografia, ecodoppler, holter, VESfarmacologicamente) per valiutare una possibile malattia di Hortonche porterebbe in pochi giorni acoinvolgimenti controlaterali
Terapia: è los tesso di una trombosi venosa Terapia: entro 90 min diamo anticoagulanti,profonda: controllo fattori di rischio, eparina diuretici, steroidi per via intraoculare, oppurea basso peso molecolare, diuretici in fase possiamo ipotonizzare il bulbo ossiaacuta, steroidi intraoculari in caso di edema perforiamo al cornea (paracentesi) e facendomaculare, fotogagulazione retiniche post- uscire un po' di umor mobilizziamo l'embolo.fluoroangiografia nella forma ischemica perprevenire la
neoangiogenesi------- 7MIOPATI DEGENERATIVA: patologia della retina ed è caratterizzata da un incremento progressivo della lunghezza assiale (oltre 26 mm) e da un difetto refrattivo (oltre 6D), l'eziologia è sconosciuta ma ci sono fattori genetici+fattori ambientali come la deprivazione visiva, eccessiva vista dischermi da vicino, è una malattia che coinvolge 1/3 dei malati di miopia e colpisce più le popolazioni orientali. L'allungamento del bulbo è causato da modificazioni tipiche come: fi fi fffi fl fi fl fi fi fi assottigliamento della membrana di Bruch che si frattura in quanto è una struttura anelastica e crea delle aree atro che dette laquer cracks; assottigliamento sclerale e coroidale con perdita di pigmento retinico sovrastante (atro a); sta loma posteriore ossia uno sancamento antero-posteriore del bulbo Complicanze: emorragie maculari (accompagnano le rotturedi retina trazionale: accumulo di liquido sottoretinico senza rotture retiniche, causato daalterazioni della permeabilità dei vasi retinici o da un aumento della produzione di liquido da partedei processi pigmentari retinici.3. distacco di retina esudativo: accumulo di liquido sottoretinico senza rotture retiniche, causatoda alterazioni della permeabilità dei vasi coroidei o da un aumento della produzione di liquido daparte dei processi pigmentari coroidei.Il distacco di retina può essere parziale o totale, a seconda dell’estensione della separazioneretinica dallo strato pigmentato. Può essere anche classificato in base alla localizzazione dellarottura retinica, come distacco di retina regmatogeno a rottura singola o distacco di retina regmatogenoa rottura multipla.Il trattamento del distacco di retina dipende dalla sua causa e dalla sua estensione. Può essereeffettuata una terapia conservativa, con l’utilizzo di laser o crioterapia per sigillare le rotture retinichee riattaccare la retina, oppure può essere necessario un intervento chirurgico, come la vitrectomia,per riposizionare la retina e rimuovere l’accumulo di liquido sottoretinico.trazionale/trattivo: (stadio nale della retinopatia diabetica e retinopatiaproliferante) per contrazione concentrica da parte di proliferazioni vireo-retiniche, distaccoposteriore di vitreo cronico e incompleto3. distacco essudativo: la pria causa è la corioretinopatia centrale che è una causaidiopatica, poi ci sono i processi in ammatori della coroide (sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada che una malattai multisistemica rara autoimmune con uveite granulomatosacronica bilaterale + coinvolgimento dermatologico, neurologico e utditivo; scelriti; vasculiteda LES) e neoplasie della coroide (melanoma; metastasi da polmoni, intestino, mammella),condizioni sistemiche (preeclampsia, ipertensione arteriosa maligna, CID), ma anchetoxoplasmosi, cause iatrogene (laser). Tutto ciò porta non a distacco posteriore di vitreo(no fotopsie, no miodesospsie) ma il distacco ha una forma bollosa similmente al distaccodi retina regmatogeno anche se stavolta ha carattere sso (e non mobile).
come quella del disco ottico viene interrotta e il vitreo si stacca completamente dalla retina. Trazione vitreo-retinica: è la forza esercitata dal vitreo sulla retina. Questa trazione può essere causata da diverse condizioni, come la presenza di membrane epiretiniche o di aderenze vitreo-retiniche. La trazione vitreo-retinica può portare alla formazione di buchi o rotture nella retina, favorendo così il distacco. Rottura retinica: è la lesione della retina che permette al liquido di accumularsi nello spazio sottoretinico. Questa rottura può essere causata da diversi fattori, come il distacco del vitreo posteriore o la trazione vitreo-retinica. È importante sottolineare che non tutte le rotture retiniche causano un distacco, ma sono un prerequisito per la formazione del distacco regmatogeno. Il distacco regmatogeno della retina è una condizione che richiede un intervento chirurgico per essere corretta. Durante l'intervento, il liquido accumulato nello spazio sottoretinico viene drenato e la retina viene riattaccata alla sua posizione originale.è alla basevitreale (periferia retinica) e questo processo è terminato a 70 anni circa. Il distacco di vitreo può essere acuto (più frequente e siologico) e cronico (conseguenza della retinopatia proliferante)ossia si stacca da alcune parti rimanendo attaccata nei focolai di neovascolarizzazioneepiretinica. Il distacco di vitreo può essere completo quando la ialoide posteriore ècompletamente staccata dal polo posteriore ed è siologico, mentre il distacco incompleto èpatologico e consiste nella permanenza di adesioni vitreo-reticniche posteriormente alla base delvitreotrazione vitreo-retinica: è la forza esercitata dal vitreo sulla retina sia a livello delle adesioni vitreo-retiniche siologiche (macula, testa del nervo ottivo, arcate vascolari maggiori, base vitreale), sia alivello delle adesioni vitreo-retiniche patologiche che sono 2: la trazione vitro-retinico dinamicaossia per i moviemnti del capo il vitreo che siè staccato tira la retina creando difetti retinici a tuttospessore/rotture retincihe che nella maggior parte dei casi sono a lembo e si formano in periferia/equatoriali, poi abbiamo anche le rotture le rotture post-equatoriali/centrali che sono indipendentidal distacco di vitreo ma invece caratterizzano la miopatia degenerativa perché si somma trazioenvitreo-rerinica dinamica + assottigliamento retinico per cui la retina è più sensibile anche a trazioniminime (ricordiamo che ci sono delle aree di lesione vitreo-retinica siologica come macula, discoottico, arcate vascolari che però in alcuni casi possono essere sede di adesioni vireo-retinichepatologiche e che posson predisporre alla rottura di retina), ci sono anche le rotture percolate,giganti, ; mentre la trazione vitreo-retinica statica (più tipica del distacco trazionale da retinopatiadiabetica) è causata dalla presenza di proliferazioni rbo-vascolari aggettanti nel corpo vitreo
cheffi fi fi fi fi fi fi fi fi fi fi ffi fi fi ficausano una trazione concentrica della retina e questa è sempre patologica, non dipende dal movimento del capo.
Lesioni predisponenti le rotture retiniche: la degenerazione a lattice colpisce l'8% della popolazione ma è causa del 40% dei distacchi di retina regamtogeni, è molto frequente nei pazienti con miopia tra 3-6D, sono delle aree focali di assottigliamento retinico circonferenziali oradiali dove il vitreo aderisce patologicamente addensandosi, si diagnosticano con esame del fondo oculare in midriasi (altrimenti non le vediamo perché sono spesso in periferia) dove appaiono come vasi retinici atresici, retina sottile e iperpigmentata, sono asintomatiche quando non si verifica la trazione vitreo-retinica che le rompe. Un'altra lesione predisponente il distacco regmatogeno sono le aderenze vitreo-retiniche focali paravascolari in quanto si formano in corrispondenza dei vasi retinici e più sono piccole,
più sono soggette a trazione, sono insidiose perché non essendo associate a iperplasia dell'epitelio sono impercettibili, si possono individuare con l'esame del fondo dell'occhio. Un terzo fattore predisponente è la miopia, l'afachia o pseudoafachia (post-cataratta), traumi tipicamente in bambini e adolescenti. Sintomi: i sintomi del distacco di retina miodesopsie (espressione del distacco posteriore di vitreo acuto, il che non ci preoccupa) ossia visione di corpi mobili semitrasparenti più o meno numerosi e le fotopsie (espressione di trazione vitreo-retinica, il che ci preoccupa e lo inviamo da un oculista per un esame del fondo oculare in midriasi farmacologica) che sono lampi di luce on/o dovuti al fatto che la retina sollecitata meccanicamente traduce lo stimolo in segnale luminoso, a seconda del quadrante visivo e dell'occhio dove sono più presenti queste luci noi andiamo a indagare con maggiore attenzione il quadrante.retinico opposto. In ne abbiamo lo scotoma atendina/scotoma altiduinale (espressione del distacco di retina vero e proprio) ossia il paziente perde progressivamente campo visivo per via del fatto che l'area staccata della retina non funziona più ed evolve in scotoma assoluto coinvolgendo tutta la retina e si diventa ciechi. Altri segni e sintomi sono occhio ipotonico, segni di infiammazione, iridociclite, cellule pigmentate in camera provenienti dall'EPR che si sono riversate all'interno del bulbo (e che normalmente erano segregate dalla retina)
Diagnosi: è sufficiente un esame del fondo oculare anche se a volte il distacco è accompagnato da emorragia vitreale per rottura dei vasi della retina, se l'emorragia è troppo densa può impedire l'esame del fondo oculare e passiamo all'ecografia bulbare. La diagnosi differenziale tra distacco di retina trattivo ed essudativo sta nel fatto che quello trattivo è associato a
retinopatia diabetica proliferante, non è associato a distacco posteriore di vitreo, è associato a formazioni brovascolari epiretiniche che causano un distacco