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Estratto del documento

GLOBULI BIANCHI:

I leucociti (dal greco λευκός, leukós „bianco“

e κύτος, kýtos „cellula“, „cavità“) ovvero i globuli

bianchi o WBC(white blood cell o cellule bianche del

sangue), sono cellule del sangue. La funzione principale dei

leucociti è quella di preservare l'integrità biologica

dell'organismo tramite l'attuazione di meccanismi di difesa

diretti contro microorganismi patogeni di varia natura

(virus, batteri, miceti, parassiti) e contro corpi estranei

penetrati nell'organismo previo superamento delle barriere

costituite dalla cute e dalle mucose.

EMATOCRITO:

L'ematocrito oppure Hct è la percentuale di volume sanguigno

complessivo occupato dai corpuscoli (globuli rossi, globuli

bianchi e piastrine) nel sangue. Il suo valore normale si

situa dal 35,0 al 45,0% per le donne, mentre normalmente per

il sesso maschile è più alto (42-52%); la percentuale

restante è occupata dalla frazione liquida, il plasma.

EPO o ERITROPOIETINA:

L'eritropoietina o EPO è un ormone glicoproteico prodotto

negli esseri umani dai reni e in misura minore dal fegato e

dal cervello, che ha come funzione principale la regolazione

dell'eritropoiesi (produzione dei globuli rossi da parte

del midollo osseo).L'EPO è stata prodotta anche in

laboratorio e utilizzata come farmaco per curare

le anemie in pazienti affetti da malattie renali o da

malattie del sangue, o per permettere un recupero più veloce

dopo la somministrazione di chemioterapia nei pazienti

affetti da cancro. In studi recenti è stato osservato un

ruolo neuroprotettivo di EPO come agente antinfiammatorio.Al

di fuori delle indicazioni previste nella scheda tecnica, il

farmaco è stato anche impiegato come sostanza

dopante sfruttando la sua capacità di aumentare il numero di

eritrociti anche in soggetti sani, come gli atleti, al fine

di aumentare il trasporto di ossigeno ai tessuti (specie

quello muscolare scheletrico e cardiaco) e di migliorare

quindi la performance sportiva.

EMOGLOBINA:

L'emoglobina è una proteina globulare la cui struttura

quaternaria conta di 4 sub-unità, è solubile, di colore

rosso (è una cromoproteina), ed è presente nei globuli

rossi del sangue dei vertebrati, esclusi alcuni pesci

antartici, responsabile del trasporto

dell'ossigeno molecolare da un compartimento ad alta

concentrazione di O2 ai tessuti che ne hanno bisogno. Ognuno

dei suoi 4 globuli proteici, detto globina, ha al suo

interno una molecola di protoporfirina che coordina uno

ione ferro Fe (II), posto leggermente al di fuori del piano

della molecola, nell'insieme chiamata Gruppo Eme.

L'emoglobina è inoltre una proteina allosterica.L'emoglobina

(che si indica con il simbolo Hb), viene sintetizzata

inizialmente a livello dei proeritroblasti policromatofili

(precursori dei globuli rossi), rimanendo poi in alte

concentrazioni all'interno dell'eritrocita maturo. Quando si

lega all'ossigeno viene chiamata ossiemoglobina, nella forma

non legata deossiemoglobina.Le alterazioni di origine

genetica della struttura primaria della molecola, che ne

alterano la funzione, o della sua espressione che alterano

la quantità in circolo, vanno sotto il nome

di emoglobinopatie (come l'anemia falciforme e

la talassemia).

TALASSEMIA:

La talassemia è una malattia ereditaria che comporta anemia,

cioè una diminuzione della presenza di emoglobina utile al

trasporto dell'ossigeno nel sangue. Il

nome talassemia deriva dal greco, poiché la variante

conosciuta per prima fu quella mediterranea. Tale termine è

nato per indicare la peculiarità della malattia di essere

diffusa tra coloro che vivono in ambienti paludosi,

acquitrinosi (thálassa= mare).

ANEMIA FALCIFORME:

L'anemia falciforme (o drepanocitosi) è una malattia

genetica del sangue in cui i globuli rossi circolanti, in

condizioni di bassa tensione di ossigeno, assumono una forma

irregolarmente cilindrica spesso ricurva che, allo striscio

di sangue periferico, assomiglia ad una mezzaluna o una

falce. Per questo motivo l'anemia drepanocitica è anche

detta anemia falciforme. L'anemia drepanocitica è una anemia

iperrigenerativa, caratterizzata da un elevato numero di

reticolociti nel sangue periferico. Da un punto di vista

patogenetico, è classificata fra le anemie da difetto di

sintesi dell'emoglobina, anche se l'anemia è in parte

determinata da emolisi splenica. La condizione falcemica è

ereditata in maniera autosomica recessiva, ed è

caratterizzata dalla produzione di una emoglobina

patologica, detta HbS, che per le sue caratteristiche

chimiche, tende a precipitare ed a conferire all'eritrocita

la tipica forma a falce. I soggetti eterozigoti, i

cosiddetti portatori deltrait falcemico, producono meno del

50% di HbS e sono di solito asintomatici. I soggetti

omozigoti presentano quantità notevolmente più alte di Hb

patologica e il loro quadro clinico è più grave,

caratterizzato da numerose crisi di falcizzazione.

AGRANULOCITI:

Gli agranulociti sono un gruppo di globuli bianchi che

comprende linfociti e macrofagi. I primi distruggono

gli agenti patogeni con la secrezione di anticorpi che

legandosi all'antigene lo distruggono. Questi sono

ilinfociti B.I linfociti T distruggono gli antigeni con la

lisi, avvelenandoli, o anche favorendo la proliferazione di

linfociti B. Possono anche tenere la memorio di un antigene

riconoscendolo le volte successive. I in Natural Killlerche

distruggono le cellule infette o cancerogene. I secondi

invece fagocitano l'agente patogeno.

MEGACARIOCITI:

Il megacariocita è una cellula del midollo

osseo responsabile della produzione delle piastrine ematiche

necessarie per la coagulazione del sangue. I megacariociti

normalmente ammontano da 1 a 10.000 cellule nel midollo

osseo ma possono aumentare in numero di circa 10 volte in

certe malattie.In generale, i megacariociti sono dalle 10

alle 15 volte più grandi di un normale globulo rosso,

mediamente 50-100 µm di diametro. Durante la sua

maturazione, il megacariocita cresce in grandezza e replica

il suo DNA senza citochinesi. Come risultato, i nuclei dei

megacariociti possono diventare molto grossi e lobulati, per

questo, guardandoli con un microscopio ottico, può sembrare

che ci siano molti nuclei. In alcuni casi, i nuclei possono

essere poliploidi fino a 64N, ossia avere 32 copie del

normale contenuto di DNA di una cellula umana.

FIBRA MUSCOLARE o FIBROCELLULA:

La fibrocellula (anche chiamata fibra

muscolare, miocita o miocellula) è l'elemento caratteristico

del tessuto muscolare, di forma allungata, fusiforme, in

grado di accorciare la propria massa in seguito ad uno

stimolo nervoso. Il citosol della fibrocellula,

detto sarcoplasma, è occupato in gran parte

dalle miofibrille (o strutture fibrillari).

MIOFIBRILLE:

Le miofibrille sono chimicamente formate da filamenti di

sostanze proteiche (actina e miosina).La disposizione

intracellulare delle miofibrille determina il tipo di

fibrocellula: liscia o striata .All'interno della

fibrocellula di tipo striato è presente una striatura

trasversale supplementare dovuta alla sovrapposizione in

determinate zone dell'actina e della miosina. Le

fibrocellule striate sono lunghe da 1 a 40 micron e

generalmente sono polinucleate (sincizio), con i nuclei

situati in posizione ipolemmale, di forma allungata e

piuttosto basofili.All'interno della fibrocellula di tipo

liscio le miofibrille hanno una disposizione semplice

longitudinale. Nel tessuto muscolare liscio i miociti non

sono raggruppati in sincizi, ma sono distinguibili

singolarmente. Il nucleo presenta le stesse caratteristiche

del tessuto precedente.Il tessuto muscolare cardiaco,

sebbene involontario, è striato, ma formato da cellule

singole, chiamate cardiociti, le quali possiedono a livello

della membrana plasmatica delle giunzioni (g. scalariformi o

dischi intercalari) che connettono le cellule tra di loro

tramite desmosomi e giunzioni gap. Il reticolo

sarcoplasmatico costituisce la diade.Nella fibrocellula

striata le miofibrille presentano un alternarsi di bande

chiare o bande I (filamenti di actina) e di bande scure

o bande A (filamenti di miosina) che conferiscono alla

fibrocellula un aspetto appunto striato; paralleli alle

miofibrille si trovano numerosi mitocondri in file ordinate.

Lo spazio residuo è occupato in gran parte dal reticolo

sarcoplasmatico (versione specializzata del reticolo

endoplasmatico). Ogni banda I è divisa da una piccola banda

Z o linea Z. La struttura filamentosa della miosina è più

grossa di quella dell'actina. L'unità fondamentale della

miofibrilla è il sarcomero cioè la parte compresa fra 2

linee Z. L'actina presente nelle miofibrille è costituita da

2 filamenti di "actina F" attorcigliati tra loro ed è

associata ad altre 2 proteine: la tropomiosina, alloggiata

nel solco tra i 2 filamenti di actina, e la troponina,

legata a sua volta alla tropomiosina. La molecola di miosina

è formata da una parte filamentosa e da una testa globulare

unite tra loro da una porzione flessibile. I filamenti di

miosina sono formati da più molecole associate in fasci in

cui le teste sporgono all'esterno.

SINCIZIO:

In citologia, si definisce sincizio la fusione di due o

più cellule tra loro, con la formazione di una sola

cellula multinucleata. Più nel dettaglio, una cellula

multinucleata è chiamata sincizio vero(caso tipico

del muscolo striato scheletrico).In alcuni casi, come a

livello delle cellule muscolari del miocardio, le singole

cellule mantengono la loro individualità, non si fondono tra

loro come nel caso precedente, ma presentano tra loro

connessioni di tipo funzionale (attraverso canali ionici),

rendendo l'intero tessuto, di fatto, un sincizio. In tal

caso si parla di sincizio funzionale.Un altro esempio di

sincizi sono i macrofagi polinucleati che derivano dalla

fusione di macrofagi mononucleati (macrofago). Un tipo

particolare di macrofagi polinucleati sono

gli osteoclasti(cellule deputate alla erosione della matrice

ossea, durante il processo di riassorbimento dell'osso che

avviene nell'ambito del rinnovo e della genesi dell'osso)

che derivano dalla fusione di monociti-macrofagi, in

presenza di osteoblasti (un altro tipo di cellula

dell'osso). Un ulteriore tipologia di sincizio viene a<

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Publisher
A.A. 2014-2015
395 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher study.time.92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Rumio Cristiano.