ALCHENE ALCHINO
–ENE - suffisso – INO sostituente -
Suffisso sostituente
Etene etilene (nome s’uso) etino acetilene (nome s’uso)
propene propino
butene butino
pentene pentino
1. Il suffisso -eneindica alchene o cicloalchene Il suffisso -inoindica la presenza di un triplo legame.
2. Per indicare la posizione del legame multiplo ci si deve riferire all’atomo di carbonio di questo legame che ha il
numero più basso.
la catena più lunga contenente
3. Si sceglie il doppio o triplo legame.
dall’estremità più vicina al legame multiplo
4. La numerazione della catena deve iniziare in modo che agli atomi di
numeri più bassi possibile.
carbonio di questo legame vengano assegnati i
5. Se il legame multiplo è equidistante dalle estremità si inizia dalla estremità più vicina alla ramificazione (sostituente
con numero più basso possibile).
6. In presenza di più di un legame multiplo si usano i seguenti suffissi: 2 doppi legami: -diene; 2 tripli legami: -diino; 3
doppi legami: -trieneetc.). La catena principale è quella che contiene il massimo numero di legami multipli.
alchenilici alchinilici
7. Semplici gruppi e come sostituenti hanno nomi d’uso da imparare a memoria:
etilene H2C=CH gruppo vinile
propilene H2C=CH-CH2- gruppo allile
acetilene HC≡C- gruppo etinile
propino HC≡C-CH2- gruppo propargile
8. La desinenza -enino indica la presenza di un doppio e di un triplo legame. il doppio legame
9. Se un doppio legame e un triplo legame sono equidistanti dalle estremità della catena, è quello
che prende il numero più basso.
10. Nei cicloalcheni si comincia a numerare l’anello dai carboni che portano il legame multiplo.
Isomeria cis trans
in questo caso non si usa la normale assegnazione ma il metodo EZ perché anche in forma lineare sono strutture ben
distinte perché non è permessa la rotazione sul doppio o sul triplo legame.
1. Assegno la priorità a uno dei 2 gruppi legati a ognuno dei 2 C
2. Confronto tra loro i 2 gruppi con priorità maggiore
sessa parte = Z; parti opposte E
3. Se sono dalla se sono da del piano (del doppio legame) = 137
IL BENZENE
Nomi d’uso FENILE
Il gruppo sostituente che si ottiene per formale sottrazione di un H dal benzene si chiama
o BENZILE
Il gruppo sostituente che si ottiene per formale sottrazione di un H dal gruppo metilico del toluene si chiama
o Ar-(qualsiasi
Il gruppo aromatico in generale viene indicato come arile anello aromatico).
o 2sostituenti,
Quando più sono presenti deve essere indicata la loro posizione.
o mediante numerazione
orto, meta, para 1,2- 1,3- 1,4-.
con l’uso dei prefissi che indicano rispettivamente un rapporto di vicinanza o o
Se sono presenti tre o più sostituenti l’anello è numerato in modo da assegnare ai sostituenti i numeri più bassi e i
o sostituenti sono elencati in ordine alfabetico. 138
GLI ALCOLI
Gli alcoli sono alcani con legato un gruppo –OH a una carbonio ibridato sp3, il gruppo –OH ha alta priorità a quindi la
numerazione lo vorrà con il numero più basso anche di un eventuale doppio legame.
La desinenza è –OLO
uso comune alcol n-metilico
polialcoli o glicoli
I sono catene con legati più gruppi OH
Ordine di priorità per la nomenclatura
la priorità diminuisce dall’alto verso il basso
con questo ordine so che devo iniziare a numerare dal gruppo con maggiore importanza.
ETERI
come gli alcoli contiene un O ma non presenta H, quindi non da legami idrogeno (non è solubile) e ha
caratteristiche diverse.
Posso osservare l’etere come un alcano che ha come sostituente un O-R e cioè un’altra catena legata
–OR –OSSI
attraverso un ossigeno. Questo sostituente ha al posto del suffisso “ile” il suffisso
simmetrici
Per eteri in cui cioè l’ossigeno si trova in mezzo, indico i 2 sostituenti e aggiungo la parola etere: 139
EPOSSIDI
sono eteri ciclici a 3 termini; sono caratterizzati da un altissima reattività perché hanno al loro interno una fortissima
tensione angolare (l’algolo del triangolo è di 60° invece che 109°).
Possono avere fino a 4 sostituenti, ma se ne hanno solo 2 possono esistere come isomeri cis e trans:
Nomenclatura –epossi
Metto come prefisso e poi il nome dell’alcano. Indico a quali carboni si lega l’ossigeno (2,3 epossi pentano: ho
una catena di 5 C e all’altezza del 2 e del 3 ho il triangolino con l’ossigeno)
TIOLI –SH
I tioli sono alcol in cui l’O è stato sostituito da un S (zolfo). presentano quindi come sostituente
Danno comunque legame idrogeno ma molto più debole (praticamente fanno solo interazioni dipolo dipolo e niente
di più) e quindi sono meno solubili e più volatili. (infassi S non è tra gli atomi che da legame idrogeno come O o N)
molto più acidi degli alcol
Sono e quando dissociano l’H sono ottimi nucleofili.
sono inoltre caratterizzati da cattivo odore.
Nomenclatura:
desinenza –TIOLO
metto la per indicare la presenza di SH. Mentre nel nome d’uso si mette il resto della catena come
sostiutente e poi aggiungo- mercaptano.
Nella numerazione –SH ha priorità sui doppi legami
Iupa nome d’uso sultani
Se tratto SH come sostituente lo chiamo
mercapto
o 140
SOLFURI O TIOETERI
Sono i corrispondenti degli eteri in cui sostituisco l’O con un S, in questo caso non ho più interazioni di carica e
diversamente dagli eteri hanno peso molecolare maggiore (S>O) e quindi la temperatura di ebollizione è più alta. Sono
insolubili in acqua e puzzano un po’ meno
Nomenclatura:
intendo come sostituente il gruppo –SR quindi S e la catena più corta attaccata: questo sostituente lo chiamo con il
aggiungo- SULFANILE
nome dell’alcano (come sostituente –il) e I FENOLI
Semplicemente li posso definire alcol aromatici e cioè un benzene con legato un gruppo ossidrilico –OH.
Nomenclatura
Il benzene con legato l’HO lo chiamo per intero fenolo a cui poi lego i sostituenti come al solito
nomi d’uso
Alcuni fenoli hanno 141
ALDEIDI E CHETONI
gruppo carbonilico
Entrambi posseggono il e spesso hanno centri chirali.
Nomenclatura: aldeidi chetoni
l’aldeide è per forza terminale il chetone è per forza compreso tra 2 catene o comunque tra 2 C
desinenza: -ALE -ONE
al posto di
ANO
nomi d’uso tengo chetone come fisso : COCH 3
numerazione il carbonio adiacente al gruppo carbonilico è detto carbonio e a seguire tutti gli altri con le lettere greche : mentre
, ,
l’ultimo carbonio della catena, indipendentemente dalla sua lunghezza è il carbonio
inizio sempre a numerare dal carbonio del gruppo carbonilico e quindi sarà sempre il C1. Viene prima anche dei doppi
legami.
sostituenti posso invertire le parti e nella nomenclatura nel caso dell’aldeide che è sempre terminale e trattare il gruppo carbossilico
come sostituente e non viceversa (come in molecole circolari) allora il gruppo carbossilico CHO diventa carbaldeide
esempi 142
ACIDI CARBOSSILICI
Composta da un gruppo alcolico e un gruppo carbossilico che interagiscono così tanto tra loro da creare una famiglia
a sé: gli acidi.
Nomenclatura
• –COOH
COOH è sempre all’estremità della catena.
catena
Il gruppo acido . E quindi il C sarà sempre il C numero 1;
1 come al solitol si
usano anche lettere greche a partire dal carbonio adiacente a quello dell’acido:
• acido –OICO
Il suo nome è preceduto da e come desinenza metto
• –
Se il gruppo acido è legato a un anello (non più a una molecola semplice) non menno più –OICO alla fine ma
CARBOSSILICO
• Se il gruppo carbossilico perde il gruppo OH allora si chiama acile:
• Hanno molti nomi d’uso 143
Gli acidi bi carbossilici:
hanno alle due estremità il gruppo –COOH e in mezzo una catena che può essere composta da 0 a 8 C
hanno dei nomi d’uso:
frasetta acido formula frasetta acido formula
Ho Good
Ossalico Glutarico
My Apple
Malonico Adipico
Such Pie
Succinico Pimerico 144
DERIVATI DEGLI ACIDI CARBOSSILICI
reattività
L’ALOGENURO ACILICO è IL PiÙ REATTIVO IL NITRILE è IL MENO REATTIVO
Tutte le reazioni di sintesi dei derivati degli alogenuri acilici avvengono per disidratazione e cioè per perdita di una
molecola d’acqua: infatti perdo sempre il gruppo idrossilico e un H del nuovo sostituente
Nomenclatura
alogenuri acilici da –ICO a –ILE
metto prima il nome dell’acido carbossilico modificando il suffisso e poi aggiungo il nome dell’alogeno.
posso avere degli analoghi solforati (con S al posto di C acilico)
alogeno ile
di R
anidridi anidide.
uso il nome dell’acido carbossilico solo che all’inizio non dico acido ma I nomi sono al femminile
anidride + a.c. al femminile
esteri -ATO
metto prima il gruppo alcilico (la parte proveniente dall’acido car.) sostituendo –ICO con e poi il gruppo alchilico
(la parte proveniente dall’alcol) 145
ato
R di “parte alcolica”
i lattoni : esteri i lattoni originano da un acido carbossilico che presenta anche un idrossito, con una reazione intenra i due reagiscono tra
ciclici loro e si forma un anello.
indico con una lettera greca la distanza tra C acilico e C idrossilico (dimensione dell’anello) e poi uso il nome dell’acido
lattone
carbossilico aggiungendo al posto di –ico lattone
lettera greca – R
•
ammidi –AMMIDE
primarie: formate da acido + NH uso il nome dell’acido e sostituisco –ICO con
3
• :
II e III come prima la parte che era a.c. diventa –ammide ma per indicare i sostituenti legati a N metto prima di tutto
N-sostituente N-sostituente R ammide
la particolarità della ammidi è che il legame C-N è planare e così tutti i carboni legati ad esso stanno tutti sullo stesso
piano. Succede perché il legame C-N ha carattere di doppio legame, infatti non può ruotare e può essere in cis o in
trans (C=O rispetto al sostituente di N)
possono dare legami idrogeno (non sono solo accettori come anidridi e esteri. Perché l’idrogeno di N lega l’O di C=O
lattami : ammidi come nei lattoni indico la distanza tra il C acilico e, questa volta, l’azoto presente già nella catena. Per condensazione
interna si forma un anello di aminoacidi. Come prima metto la lettere greca