Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 18
Neuropsicologia - paniere compilato domande aperte Pag. 1 Neuropsicologia - paniere compilato domande aperte Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - paniere compilato domande aperte Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - paniere compilato domande aperte Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 18.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Neuropsicologia - paniere compilato domande aperte Pag. 16
1 su 18
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

9. CORTECCIA ASSOCIATIVA PARIETALE POSTERIORE

10. CORTECCIA PARIETALE SENSITIVA PRIMARIA

Sulla base della distribuzione terminale sono state distinte tre vie motorie: la via ventromediale, la via laterale, e la via cortico-spinale.

Lezione 02006. Definizione, sintomi, e principali correlati neuroanatomici dell'aprassia ideomotoria

L'aprassia ideomotoria è l'incapacità del paziente di svolgere movimenti finalizzati su richiesta, anche se il concetto del movimento è mantenuto (es. il paziente descrive appropriatamente cosa si fa durante il movimento del pettinarsi, ma su richiesta non riesce a utilizzare un pettine in modo congruo).

Aspetti di interesse clinico:

  • Il paziente non riesce a svolgere tali movimenti su richiesta, ma può eseguirli spontaneamente;
  • Il disturbo migliora con l'imitazione del gesto, con l'uso dell'oggetto reale (es. pettine) e con stimoli visivi di facilitazione (es. una freccia colorata).

indicare il pettine).

  • Il paziente può svolgere tali movimenti un giorno, ed essere incapace di farli il giorno successivo: fluttuazione della performance nel corso del tempo.

L'aprassia ideomotoria è spesso causata da lesioni dell'emisfero sinistro, localizzate frequentemente (ma non esclusivamente) a livello parietale o frontale. Tali lesioni possono derivare da uno stroke, da traumi cranici, o da malattie neurodegenerative (malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, corea di Huntington e degenerazione corticobasale). È comunque possibile osservare una sintomatologia aprassica anche a seguito di lesioni di altre aree, localizzate anche nell'emisfero di destra.

Lezione 02106. Definizione, sintomi, e principali correlati neuroanatomici dell'aprassia ideativa

L'aprassia ideativa è l'incapacità di svolgere azioni sia autonomamente che su richiesta: il paziente mostra difficoltà nel portare avanti sequenze motorie.

Complesse a causa di una perdita del concetto di azione, più che non di deficit di esecuzione (la maggior parte di questi pazienti sono affetti da demenza e/o afasia). Si osservano:

  • Perdita della conoscenza della funzione dell'oggetto;
  • Difficoltà rilevanti quando il paziente programma attività motorie complesse;
  • Difficoltà a svolgere compiti complessi, mentre piccole azioni isolate o parti del compito possono essere svolte;
  • Difficoltà marcate quando al paziente vengono rivolte richieste ipotetiche (es. "descriva la funzione di un oggetto").

Le aree cerebrali tipicamente coinvolte nell'aprassia ideativa sono la corteccia pre-motoria e pre-frontale bilaterale, il lobulo parietale inferiore sinistro e il corpo calloso.

Non è ancora stata identificata una lesione circoscritta tipicamente associata alla sintomatologia aprassica ideativa.

Lezione 02204. Definizione, sintomi, e principali correlati

Neuroanatomici dell'aprassia costruttiva

L'aprassia costruttiva si riferisce all'incapacità del paziente di copiare in modo accurato disegni, o di riprodurre in modo fedele modelli tridimensionali.

I deficit evidenti quando viene richiesto ai pazienti di copiare e disegnare variano a seconda dei pazienti, e a seconda della sede lesionale (differenze di performance marcate fra pazienti con lesioni destre rispetto ai pazienti con lesioni sinistre). I pazienti con lesione emisferica destra producono tipicamente dei disegni con limitata accuratezza di relazioni spaziali fra gli elementi del disegno e una qualità complessiva non accettabile; i pazienti con lesione emisferica sinistra tendono a produrre disegni con una ipersemplificazione delle figure e una perseverazione indicativa di deficit di pianificazione.

È un disturbo relativamente comune dopo uno stroke che interessa il lobo parietale destro e spesso persiste nel tempo anche una volta che

Altridisturbi (neglect) sono stati superati. È spesso associato anche a condizioni neurodegenerative quali la demenza a corpi di Lewy, quadri dicomorbidità parkinson-demenza, e malattia di Alzheimer. Ciò che rende complesso lo studio di tale disturbo è il coinvolgimento di un network esteso di aree cerebrali nei processi cognitivi, percettivi emotori richiesti per portare a termine disegni o riproduzioni.

Lezione 02504. Che cosa è la valutazione neuropsicologica? Una valutazione neuropsicologica accurata e approfondita permette di ottenere un quadro completo del profilo cognitivo e comportamentale del paziente, considerandone i punti di forza e di debolezza neuropsicologici, di contribuire alla diagnosi differenziale neurologica o psichiatrica, di attestare, in sede peritale, la presenza di danni neuropsicologici e di contribuire alla stesura di un piano di trattamento riabilitativo cognitivo, con conseguente misurazione dell'efficacia.

dell'intervento. Consta delle seguenti fasi:

  1. Attività che precedono l'incontro con il paziente: chiarire il motivo dell'invio, leggere con attenzione la cartella clinica del paziente e contattare il paziente;
  2. Intervista clinica (con il paziente e se possibile con un familiare), cruciale a livello informativo in quanto permette di chiarire al paziente gli scopi e la natura della valutazione, di discutere i motivi che l'hanno resa necessaria, e di raccogliere tutte le informazioni cliniche che non erano contenute nella documentazione, di background scolastico, educativo, professionale socioeconomico e a livello relazionale in quanto permette al neuropsicologo per la prima volta di osservare il paziente e il suo comportamento e di familiarizzare con il tipo di linguaggio che usa.
  3. Somministrazione di test neuropsicologici di screening (previo rapido controllo delle funzioni sensoriali) tarati sul profilo clinico, età, scolarità emotivo
dell'iter di valutazione neuropsicologica riguarda la restituzione dei risultati al paziente e all'invio. Questo momento, chiamato "now for next", prevede la condivisione degli esiti della valutazione con il paziente e/o l'invio. Per svolgere correttamente la formattazione richiesta, il testo può essere suddiviso in paragrafi utilizzando il tag

. Inoltre, è possibile utilizzare il tag per evidenziare le parole o le frasi importanti. Ecco un esempio di come potrebbe apparire il testo formattato:

1. Intervista clinica per raccogliere informazioni sulla storia clinica del paziente, i sintomi presenti e le difficoltà cognitive riportate.

2. Somministrazione di test neuropsicologici standardizzati per valutare le diverse funzioni cognitive, come la memoria, l'attenzione, il linguaggio e le funzioni esecutive.

3. Valutazione dei risultati dei test e delle informazioni raccolte durante l'intervista per formulare una diagnosi differenziale e identificare eventuali deficit cognitivi. Test neuropsicologici di approfondimento verranno somministrati in occasione di una seconda seduta, al termine della quale solitamente si sono raccolte le informazioni utili all'interpretazione dei dati, alla stesura del referto, e alla programmazione delle fasi successive.

4. Scoring, organizzazione e interpretazione dei risultati dei test in un quadro di insieme che tenga anche conto della storia clinica del paziente e delle informazioni ricavate in sede di intervista. Tale fase avrà come output la determinazione di un profilo neuropsicologico che contempli punti di forza e aree di miglioramento cognitivi del paziente.

5. Scrittura del referto neuropsicologico in seguito a un'attenta analisi di tutte le informazioni in possesso del neuropsicologo.

6. Restituzione al paziente (e all'invio) "now for next": condivisione con il paziente (e/o invio) degli esiti della valutazione effettuata.

L'ultimo aspetto dell'iter di valutazione neuropsicologica riguarda la restituzione dei risultati al paziente e all'invio. Questo momento, chiamato "now for next", prevede la condivisione degli esiti della valutazione con il paziente e/o l'invio.

riguarda il futuro (il next): a seconda della richiesta per cui il paziente è stato mandato dal neuropsicologo, il suo compito potrebbe essere terminato o richiedere una valutazione di monitoraggio, quindi altre sedute di controllo a distanza di mesi, o potrebbe prevedere la costruzione di un protocollo di trattamento, in caso fosse necessario un percorso di riabilitazione cognitiva mirata.

Lezione 02610

Quali sono le principali criticità nella scelta dei test neuropsicologici da somministrare a un paziente?

I criteri salienti che dovrebbero guidare la scelta ragionata degli strumenti neuropsicologici da somministrare comportano la valutazione di aspetti sia scientifici che pratici.

Aspetti scientifici

  • Gli obiettivi dell'esame (Supportare la diagnosi di afasia, valutare le abilità linguistiche residue e i deficit, fornire dati clinici per la riabilitazione, monitorare l'efficacia dell'intervento, monitorare l'evoluzione dei deficit nel tempo)
  • La validità e l'attendibilità degli strumenti a disposizione del neuropsicologo (Misura effettivamente le abilità cognitive? Fornisce un risultato coerente e confrontabile se misurato in altro momento/contesto?)
  • La sensibilità e la specificità degli strumenti

Aspetti pratici

  • Assicurarsi che il paziente abbia con sé occhiali e apparecchio acustico, nel caso ne faccia uso
  • Avere a disposizione tutti gli strumenti che occorrono per effettuare l'esame
  • Utilizzare, quando possibile, forme parallele degli strumenti neuropsicologici
  • Costo e disponibilità dello strumento
  • Tempi di somministrazione e di scoring

Al termine della valutazione neuropsicologica formale può rivelarsi estremamente utile integrare l'esame con prove meno standardizzate ma di maggior valenza ecologica. Le prove standardizzate permetteranno di ottenere un bilancio quantitativo dei punti di forza e di

debolezze neuropsicologiche del paziente. Le prove non standardizzate valuteranno le abilità (o difficoltà) del paziente in un setting più vicino alla realtà della sua quotidianità. Lezione 02704. Durante l'analisi dell'eloquio spontaneo, cosa si nota tipicamente nell'afasia fluente e in quella non fluente? Nell'afasia fluente si notano: - prosodia conservata; - articolazione non particolarmente difficoltosa; - relativa abbondanza dell'eloquio; - frasi e periodi relativamente lunghi. Nell'afasia non fluente si notano: - prosodia alterata (alterazione del ritmo e dell'intonazione della frase); - articolazione difficoltosa; - riduzione dell'eloquio; - frasi e periodi invariabilmente brevi. 06. Quali obiettivi si pone la valutazione neuropsicologica del linguaggio? Gli obiettivi dell'esame sono rappresentati, ai due estremi, da un obiettivo estremamente puntuale (ad esempio supportare la diagnosi di afasia, valutare le debolezze neuropsicologiche del paziente) e da un obiettivo più ampio (ad esempio comprendere il funzionamento del linguaggio nel contesto delle altre funzioni cognitive).

abilità linguistiche residue e i deficit specifici) e da un obiettivo generico (ad esempio redigere il profilo neuropsicologico completo del paziente). Bisogna inoltre chiarire se l'obiettivo sia eminentemente diagnostico, se si intenda ricavare un profilo dei punti di forza e di debolezza al fine di programmare un intervento di riabilitazione, o se abbia valenza peritale. Ulteriori obiettivi potrebbero inoltre essere delineati dalla necessità di monitorare l'efficacia dell'intervento e l'evoluzione dei deficit nel tempo.

05. Quali aspetti dovrà valutare un esame neuropsicologico approfondito del linguaggio?

I criteri salienti che dovrebbero guidare la scelta ragionata degli strumenti neuropsicologici da somministrare comportano la valutazione di aspetti sia scientifici che pratici.

Aspetti scientifici:

  • Gli obiettivi dell'esame (Supportare la diagnosi di afasia, valutare le abilità linguistiche residue e i deficit, fornire dati
lità cognitive che si intendono valutare? È affidabile nel fornire risultati consistenti?)• La comprensione delle basi neurobiologiche dei processi cognitivi e delle disfunzioni cognitive (Quali aree cerebrali sono coinvolte in determinate funzioni cognitive? Come si manifestano le disfunzioni cognitive a livello neurale?)• La conoscenza delle principali patologie neuropsicologiche (Quali sono i sintomi e le caratteristiche delle principali patologie neuropsicologiche? Come si manifestano a livello cognitivo?)• La capacità di elaborare e interpretare i dati raccolti durante le valutazioni neuropsicologiche (Come analizzare i dati raccolti durante le valutazioni neuropsicologiche? Come interpretare i risultati ottenuti?)• La capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace con i pazienti e con gli altri professionisti coinvolti nella riabilitazione (Come comunicare in modo comprensibile e empatico con i pazienti? Come collaborare con gli altri professionisti per garantire una riabilitazione efficace?)• La capacità di adattare le strategie di valutazione e di intervento alle specifiche esigenze dei pazienti (Come personalizzare le valutazioni e gli interventi in base alle caratteristiche individuali dei pazienti? Come tener conto delle loro esigenze e dei loro obiettivi?)• La capacità di aggiornarsi costantemente sulle nuove scoperte e metodologie nel campo della neuropsicologia (Come rimanere aggiornati sulle ultime ricerche e sulle nuove metodologie nel campo della neuropsicologia? Come integrare le nuove conoscenze nella pratica professionale?)
Dettagli
A.A. 2021-2022
18 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jessika-je2022 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Neuropsicologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Cavallo Marco.