vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
NERVO OTTICO (II°)
Il Nervo Ottico è il II° paio dei Nervi Cranici, è sensitivo.
Può considerarsi una continuazione del SNC per due ragioni: possiede fibre
Mieliniche, è avvolto dalle Meningi.
DECORSO: Nervo Ottico lascia l’Orbita attraverso il Canale Ottico raggiunge
Chiasma Ottico dal chiasma parte il Tratto Ottico che arriva al Corpo
Genicolato dove termina il 90% delle fibre.
CORPO GENICOLATO: struttura che media l’interpretazione cosciente degli
stimoli visivi. Dal Corpo Genicolato Laterale del Talamo originano le fibre Talamo
Corticali o Tratto Genicolocalcarino, Via Ottica Diretta, che formano la Radiazione
Ottica che, passando nel braccio Retrolenticolare della Capsula Interna e
lateralmente al Corno Occipitale del Ventricolo Laterale raggiunge la Corteccia
Cerebrale dei Labbri e del Fondo della Scissura Calcarina, sede dell’Area Ottica
Primaria nel Lobo Occipitale.
Il restante 10% delle Fibre Ottiche, ovvero quelle che non terminano nel Corpo
Genicolato Laterale del Talamo, arrivano alla Lamina Quadrigemina del
Mesencefalo e terminano nel Tubercolo Quadrigemino Superiore e nel Nucleo
Pretettale. Da qui parte la Via Ottica Riflessa responsabile dei riflessi visivi
associati al sistema nervoso autonomo in risposta a stimoli luminosi (riflesso
pupillare alla luce e riflesso di accomodazione).
Dal Tubercolo Quadrigemino Superiore originano le fibre Tetto-Spinali, Tetto-
Ponto - cerebellare, fascicolo longitudinale mediale.
INNERVA: elabora le informazioni visive
NERVO OCULOMOTORE (III°)
Il nervo oculomotore comune è il terzo nervo cranico ed è un nervo motorio
2 componenti:
-somatomotrice: nucleo somatomotore a livello mesencefalico (Collicolo
Superiore sulla linea mediana ventrale dell’Acquedotto Silviano), per numerosi
muscoli estrinseci dell’occhio (retto mediale, retto superiore, retto inferiore,
obliquo inferiore
-motrice viscerale (parasimpatica): nucleo di Edinger-Westphal a livello
mesencefalico, per l’innervazione dei muscoli intrinseci del bulbo oculare che
determinano la messa a fuoco e la regolazione del diametro del foro pupillare (m.
sfintere della pupilla, m. ciliare). Le fibre visceroeffetrici parasimpatiche fanno
capo al ganglio ciliare, anneso al ramo oftalmico del n. trigemino.
DECORSO: Inizia da fossa interpeduncolare di Encefalo passa tra Arteria
Cerebrale Posteriore e Arteria Cerebellare Superiore arriva a processo
clinoideo posteriore penetra nella dura madre si impegna nella parete
laterale del seno cavernoso (lateralmente rispetto al IV e al V paio di nervi cranici)
infine raggiunge la fessura orbitaria superiore che attraversa penetrando nella
cavità orbitaria.
INNERVA: muscoli retto superiore, inferiore, mediale e obliquo inf. dell’occhio
La problematica principale che può dare questo nervo è la PARALISI, spesso
monolaterale. La sua paralisi porta ad una Strabismo Abducente (lato lesione)
Il paziente colpito da paralisi dell’Oculomotore presenta anche: ptosi e
oftalmoplegia interna (pupilla midriaca non reagente alla luce).
NERVO TROCLEARE (IV°)
Il nervo Trocleare è il IV° paio dei Nervi Cranici, è un nervo motorio.
DECORSO: esce dorsalmente dal Tronco Cerebrale (nucleo trocleare,
mesencefalo) arrivo nei pressi del processo clinoideo posteriore qui penetra
nella dura madre si impegna nella parete laterale del seno cavernoso infine
raggiunge la fessura orbitaria superiore attraversandola e arrivando alla cavità
orbitaria.
INNERVA: muscolo Obliquo Superiore dell’occhio, che lo ruota verso il basso e
internamente.
NERVO TRIGEMINO (V°)
Il Nervo Trigemino è il V° paio di nervi Cranici, è un nervo misto.
Essendo misto possiede due componenti, motoria e sensitiva.
-Grande Radice o Sensoriale: innerva i muscoli masticatori, il muscolo tensore del
timpano, il muscolo tensore del palatino, il muscolo milo-ioideo e il ventre
anteriore del digastrico.
-Piccola Radice o Motoria: raccoglie informazioni esterocettive e propriocettive
dalla testa, dalla cute della faccia, dalla congiuntiva (mucosa trasparente che
riveste la parte anteriore dell’occhio e la faccia interna della palpebra), dalle
mucose di bocca e naso, dagli alveoli e denti e dalle meningi.
DECORSO: Le due Radici insieme si spostano dal dietro in avanti passando sotto
la Grande Circonferenza del Tentorio successivamente si forma il Ganglio
Semilunare di Gasser accolto nel cavo di Meckel.
Dal Ganglio di Gasser il Trigemino si divide in 3 nervi:
-N. Oftalmico (V°1): lascia il Cranio attraverso la Scissura Sfenoidale Superiore ed
ha come ganglio annesso il Ciliare. Il
-N. Mascellare (V°2): attraversa il Forame Rotondo ed è annesso al Ganglio
Sfenopalatino, (pterigo-palatino) o di Meckel.
-N. Mandibolare (V°3): attraversa il Forame Ovale, è annesso al Ganglio Ottico
INNERVA: sensazioni tattili del viso, e muscoli masticatori
NERVO ABDUCENTE (VI°)
Il Nervo Abducente è il VI° paio di Nervi Cranici, è motorio.
DECORSO: le sue fibre originano dal solco bulbo-pontino passano dalla Fossa
Cranica Posteriore alla Fossa Cranica Media passando sotto il Legamento di
Gruber penetra nella Parete Laterale Del Seno Cavernoso entra nell’Orbita
attraverso la Fessura Sfenoidale Superiore raggiungono il Muscolo Retto
Laterale del bulbo oculare.
INNERVA: muscolo Retto Laterale dell’occhio
Una problematica a questo nervo porta a Strabismo Convergente
NERVO INTERMEDIO FACIALE (VII°)
Il Nervo Facciale è il VII° Nervo Cranico. È un nervo misto. E’ costituito da due
componenti:
- N. Faciale propriamente detto: principalmente un nervo motorio che provvede
all’innervazione della muscolatura mimica della faccia, del cuoio capelluto
auricolare, m. buccinatore, m. digastrico, m. stiloioideo e stapedio
- N. Intermedio (o di Wrisberg): è un nervo misto che provvede in primo luogo
all’innervazione viscerale ( fibre visceroeffetrici parasimpatiche) delle ghiandole
lacrimale, sottomandibolare, sottolinguale e delle ghiandole della mucosa nasale
e del palato.
-Sensibilità somatica (n. intermedio): ristretta area cutanea del padiglione
auricolare
-Sensibilità specifica (n. intermedio): sensibilità gustativa dei 2/3 anteriori della
lingua
DECORSO: parte dall’encefalo, tra ponte e bulbo (fossetta sovraolivare)
insieme attraversano meato acustico interno penetrano nel canale faciale.
Il nervo intermedio finisce mettendo capo al ganglio genicolato
Il nervo faciale percorre tutto il canale per fuoriuscire dal foro stilo mastoideo
Rami principali: - N. grande petroso - N. della corda del timpano - N. stapedio -
N. per il muscolo digastrico - N. per il muscolo stiloideo - N. auricolare posteriore
PROBLEMATICHE: La lesione del Nervo Facciale se centrale produce una paralisi
dei muscoli mimici, ma il paziente riesce a muovere le Palpebre e la Fronte, se
periferica è generalizzata.
NERVO VESTIBOLOCOCLEARE (VIII°)
Il nervo Vestibolo-Cocleare (statoacustico) è l’VIII nervo cranico, è sensitivo.
È costituito da due componenti distinte: nervo vestibolare e nervo acustico
Entrambe le divisioni provvedono a raccogliere e trasportare le afferenze della
sensibilità specifica rispettivamente vestibolare ed acustica
DECORSO: emergono da Encefalo, tra bulbo e ponte (fossetta retro-olivare)
dal meato acustico interno si divide nelle sue due componenti penetra nell’
orecchio interno raggiungendo i due distinti gangli esce dal Meato acustico
interno.
INNERVA: la parte vestibolare raccoglie gli stimoli di accelerazione lineare ed
angolare della testa, mentre la parte cocleare trasporta stimoli acustici.
PROBLEMATICHE: Sordità omolaterale, Vertigine e Perdita dell’equilibrio
NERVO GLOSSOFARINGEO (IX°)
Il nervo glosso-faringeo è il IX nervo cranico, è un nervo misto.
Possiede tutte le componenti (motrice somatica e viscerale, sensitiva generale
somatica e viscerale, sensitiva specifica).
FIBRE MOTRICI
-Somatiche: provenienti dal nucleo ambiguo (bulbo), innervano il m. Stilo-
faringeo e pm. costrittore superiore della Faringe (impegnati nella deglutizione)
-Viscerali: i neuroni pregangliari provenienti dal nucleo salivatorio inferiore
(bulbo) si portano con il ramo mandibolare V3 (innerva parotide)
FIBRE SENSITIVE
-Viscerale: sono destinate al ganglio inferiore (o ganglio petroso) veicolano
informazioni provenienti dal glomo (chemocettore per la CO2) e seno
(barocettore) carotideo, mucosa del cavo del timpano, tuba uditiva, rinofaringe,
istmo delle fauci, tonsilla palatina e del terzo posteriore della lingua.
-Somatica: altri neuroni sensitivi primari, posti nel ganglio superiore, innervano il
padiglione auricolare.
INNERVA: veicola sensazioni di gusto. Inoltre innerva parotide, faringe, tonsille.
DECORSO: si dirige in basso tra arteria carotide interna e vena giugulare interna
raggiunge parete laterale della faringe raggiunge base lingua dove fornisce
rami terminali (stilofaringeo, tonsillari, faringei, n.timpanico, n. seno carotideo).
La sua fuoriuscita è il Foro Lacero Posteriore (Foro Giugulare).
PROBLEMATICHE: se lesionato provoca: Difficoltà alla deglutizione, Mancanza
delle sensibilità della faringe, Mancanza della sensibilità gustativa.
NERVO VAGO (X°)
Il nervo vago è il X nervo cranico, è un nervo misto.
Presenta tutte le componenti (motrice somatica e viscerale, sensibilita generale
somatica e viscerale, sensibilità specifica).
DECORSO: emerge dal bulbo, nel solco dei nervi misti si dirige
anterolateralmente fino a foro giugulare dove esce il nervo decorre nel collo
verticalmente in basso posto nell’angolo dietro aperto posteriormente compreso
tra arteria carotide e vena giugulare interna (fascio vascolo nervoso del collo)
nel torace, i nervi vaghi decorrono nel mediastino posteriore in rapporto con
l’esofago formando i due plessi esofagei posteriore ed anteriore in
corrispondenza del diaframma, i due plessi si risolvono nei due tronchi vagali
anteriore e posteriore che penetrano nella cavità addominale attraverso l’orifizio
esofageo del Diaframma Nell’addome, il tronco vagale posteriore forma il
plesso gastrico posteriore e prosegue poi come ramo celiaco giungendo fino al
plesso celiaco dove termina nel ganglio celiaco (formando l’ ansa con il nervo
grande splancnico di destra); il ramo celiaco fornisce rami per i plessi epatico,
splenico, renale, surrenale e mesenterico superiore. Il tronco vagale anteriore
costituisce il plesso gastrico anteriore che fornisce innervazione