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Il morfema
È un'unità minima di prima articolazione, il più piccolo pezzo significante di una parola che è portatore di un significato proprio.
Esempi:
- CANE: Can- = "animale domestico della famiglia dei canidi" + E singolare → CANI: CAN- = "animale domestico della famiglia dei canidi" + I plurale.
- STRADALE: STRAD- "via di comunicazione" + -AL- "aggettivo" [relativo a] + E singolare.
Morfema Lessicale, Morfema derivazionale, Morfema grammaticale.
Il morfema è un'unità dal livello astratto, viene rappresentato fonologicamente da una serie di Allomorfi.
Il Morfo è ogni elemento di significante segmentabile all'interno di una parola.
Allomorfi: forma variante di un morfema in distribuzione complementare con un altro morfo (o altri morfi), complementari.
Esempi:
- Inutile: Non utile. "-In" significa "non X".
- Illogico: Non logico.
- Impossibile: Non possibile.
essere costantemente arricchito.
Morfema Flessivo VS Morfema Derivazionale
MORFEMA FLESSIVO O FLESSIONALE
Sono morfemi che contribuiscono a produrre le diverse forme di una stessa parola. Sono quelli che ci danno i paradigmi; ci specificano i paradigmi verbali che consideriamo. Possono essere anche un paradigma meno ampio come nel caso degli aggettivi.
MORFEMA DERIVAZIONALE
Sono morfemi che servono a formare nuove parole a partire da parole o morfemi lessicali esistenti. Possono essere un prefisso derivazionale (a sinistra della parola).
Es: in-desider-a-bil-e; ri-formul-a-zion-e
Sono espressioni obbligatorie di un certo inventario di categorie grammaticali come ad esempio il genere, il numero, il tempo, il modo. Sono le desinenze.
Morfemi zero (entrambe le categorie) - assenza di una marca esplicita per veicolare una
categoria: interessano obbligatoria nella lingua in questione: Es, in inglese sheep (pecora/pecore) VS. Dog/Dogs Suffisso del plurale: Unica parola per singolare o plurale fenomeni di conversione, quando interessano i fenomeni di derivazione: Es. Vicino può essere un nome, un avverbio, un aggettivo Differenza tra morfemi flessivi e morfemi grammaticali: nessuna perché tutti i morfemi flessivi sono morfemi grammaticali ma non viceversa non tutti i morfemi grammaticali sono morfemi flessivi (pronomi clitici, possessivi, ecc..) i morfemi flessivi possono essere considerati come un sottoinsieme dei morfemi grammaticali Morfemi liberi VS Morfemi Legati: MORFEMI LIBERI Sono quelli che possono ricorrere da soli in una frase ossia sono parole mono-morfemiche. MORFEMI LEGATI Sono tutti quelli che non possono essere mai usati in isolamento. Devono combinarsi con altri morfemi per dal luogo ad unaparola ben formata.desinenza. Es: in-; Bil-;zion-; cas-a; Gatt-o ....Es: Bus, ieri, quando, oggi, fuori, accanto, davanti.. [morfemi flessivi]Prestiti lessicali da altre lingue, avverbi di tempo,Possiamo dire che tutte le parole mono-morfemiche sono dei morfemi liberiIn italiano, solo le parole invariabili sono mono-morfemiche, per altre lingue, ad esempio l'inglese è diverso:#dog# parola mono-morfemica con morfema lessicale libero→#dog-s# un morfema lessicale libero ed un morfema grammaticale legato→In inglese, informazioni quali il numero (singolare o plurale) vengono codificate su parole (morfemi liberi)In italiano si codifica su le radici (morfemi legati) delle parole Bell- ; Parl-→ →Il morfema lessicale:le parole cosiddette "Piene" contengono un morfema lessicale, questo morfema viene anche dettoRadice veicolano un significato lessicale es. Can – e→ →Le parole vuote o funzionali sono gli articoli, le preposizioni,
Pronomi personali, congiunzioni; sono prive di significato lessicale, spesso sono mono-morfemi. le parole grammaticali.
Si definisce Affisso: ogni morfema grammaticale legato che si combina con una radice nella formazione delle parole. Vengono classificati sulla base della loro posizione rispetto alla radice.
- I PREFISSI che sono morfemi grammaticali aggiunti prima della radice es: S-collegare, Pre-allarme; in-utilizzabile etc.
- I SUFFISSI che sono morfemi grammaticali che vengono aggiunti dopo la radice e talvolta può essere anche la vocale tematica es: s-colleg-a-re; In-utilizz-abil-e; pre-allarm-e
- Gli INFISSI sono morfemi grammaticali, in italiano sono pochi, fanno parte di un sott'insieme che va a precedere la morfologia valutativa [sono i diminutivi, i vezzeggiativi, i peggiorativi ecc.] Vengono collocati all'interno della radice es: Saltello Salterello; Topino Topolino; Fischiare
Fischiettare→Per altre lingue (non per l’italiano) ci possono essere altri due tipi di Affissi:
- I CIRCONFISSI sono morfemi grammaticali discontinui che vengono aggiunti prima e dopo la radice.→Ad esempio per il tedesco, per il participio passato: verbo ballareTANZEN Ge+radice verbale+E getanzt→
- I TRANSFISSI→ morfemi che si inseriscono “a pettine” nella radice. Fenomeno che si ritrovasoprattutto in morfologie introflessive come le lingue semitichekataba yaktubu kaatibEs: radice araba KTB “scrivere” “egli scrisse”; “scrive”; “scrivente”;→ →kitaab kutub maktab“libro”; “libri”; “ufficioDiverse classi di parole codificano significati di tipo diverso divisione classica tra parole contenuto e parole funzione→corrisponde a quella tra classi di parole aperte e classi di parole chiuse.→CheParole funzione→ faranno da interfaccia tra la morfologia
La maggior parte dei verbi, sia transitivi che intransitivi, si rendono con l'uso del verbo "fare". Ad esempio, ho telefonato, ho fatto una telefonata.
Esiste una distinzione tra elementi che possono essere usati con un valore più leggero e altri che sono invece necessariamente con un valore più lessicale. Questi ultimi non possono essere usati con un valore funzionale. Per i verbi si parla di verbi pesanti (lessicali) e leggeri (grammaticali).
Ecco alcuni esempi di verbi leggeri:
- Ausiliari: Luca ha mangiato, Luca è corso da Gianni. [Essere o Avere]
- Aspettuali: Luca ha finito di mangiare, Luca inizia a studiare [introdotti solitamente da preposizioni]
- Modal: Luca deve essere pazzo, Luca non può bere alcolici [Dovere+essere; Potere+essere]
- Verbi di supporto: Luce fa paura a Luisa [far paura; il verbo fare che supporta un sostantivo]
Questa possibile dicotomia lessicale/funzionale non è soltanto ristretta ai verbi. Si parla anche di "nomi leggeri" in letteratura. Ad esempio, colpo di telefono.
colpo di vento, colpo di tosse→Le classi di parole non sono altro che un sistema convenzionale per organizzare il lessico; utile dal punto di vista didattico delle parole ma che non è rappresentato dai fatti. Molte lingue hanno sistemi di classi di parole diversi. Noi per l'italiano siamo abituati al "classico" sistema di classi di parole Occidentale: nomi, verbi, aggettivi, avverbi, preposizioni. Pronomi, articoli, congiunzioni ecc. però questo sistema non è universale. Esistono anche altre classi di parole nelle lingue del mondo; le classi di parole "tradizionali" non sono presenti in tutte le lingue. [ad esempio molte lingue non hanno articoli] Alcune lingue ad esempio hanno i cosiddetti classificatori: sono elementi che si accompagnano ai nomi e che marcanno l'appartenenza a quel nome a una data classe semantica. Es: Lingue Austronesiana Minangkabau viene aggiunto "Urang" (esseri umani), Ikue (non umani, non anima).