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Microbiologia e malattie infettive - epatiti Pag. 1
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GLUTAMMICO OSSALACETICO TRANSAMINASI GPT GLUTAMICO

, che trasforma l’acido glutammico in piruvico. Quest’ultima viene

PIRUVICO TRANSAMINASI

prodotta in particolare solo dal fegato, quindi se non è equilibrata, è presente sicuramente

un problema a livello epatocitario. In presenza di epatite, di danno al fegato,

l’aumento delle transaminasi dipende da quanto il fegato è danneggiato. Quando un

soggetto ha un epatite cronica ogni giorno distrugge un tot di transaminasi. Perciò

troveremo transaminasi sulle 200… Se il fegato è distrutto o siamo in presenza di epatite

cirrotica non si trovano proprio transaminasi.

• La cellula epatica è in grado di produrre i fattori di coagulazione (fattore primo, terzo,

quarto, ottavo, settimo, tante proteine diverse che concorrono alla coagulazione del

sangue). Se questi mancano determinano emofilia e si è ad alto rischio emorragico.

L’insufficienza epatocitaria aumenta il (misura il tempo, espresso

TEMPO DI PROTROMBINA

in secondi, necessario alla formazione del coagulo di fibrina) perché il sangue impiega

molto di più a coagulare. Rielaborazione appunti lezione di Malattie infettive

• La cellula epatica produce cellule di sostegno per l’organismo come l’albumina. Ne deriva

che il fegato insufficiente non ne produce! L’albumina è il maggiore determinante oncotico

del sangue. (la pressione oncotica è quella pressione che richiama i liquidi all’interno

dell’albero vascolare). Quindi, vengono richiamati meno liquidi nel torrente circolatorio; di

conseguenza rimangono più liquidi nel comparto extravascolare e nel sottocute compaiono

degli edemi ad esempio gambe tumefatte, aumentate di volume. Se il sottocute è pieno di

liquidi, questi ultimi iniziano a trasudare nel peritoneo e si verifica , presenza di

ASCITE

liquido libero nell’addome.

• Il fegato elimina anche sostanze tossiche, che fisiologicamente noi produciamo e che se

non vengono eliminate divengono tossiche. La bilirubina proviene dal meccanismo

dell’emoglobina e viene poi eliminata attraverso la bile nel fegato.

• Il fegato riesce anche a filtrare delle sostanze tossiche che fungono da falsi

neurotrasmettitori, i quali non fanno funzionare quelli veri, come ad esempio l’acetilcolina

e/o tutti quelli che agiscono sui recettori del gaba, e comportano problematiche di tipo

cognitivo e insufficienza mentale o coma. Il falso neuro trasmettitore che possiamo dosare

sul sangue, è l’ . L’organo che impedisce all’ammonio di aumentare, quindi

AMMONIO

concorrere con i veri neurotrasmettitori, è appunto il fegato.

Un paziente affetto da epatite quindi presenta gambie gonfie, sanguina facilmente, ha

liquido libero, può sviluppare un colorito giallo, determinato proprio dall’ittero.

Abbiamo detto che in presenza di epatite, c’è flogosi, c’è edema. Infatti sono riscontrabili tutti i

segni cardini dell'infiammazione:

1. DOLOR

2. RUBOR (rossore)

3. CALOR

4. TUMOR (tumefazione)

5. FUNCTIO LESA (funzione della pelle lesa)

L’epatite è queste cinque cose nel fegato.

TABELLA RIASSUNTIVA EPATITI Rielaborazione appunti lezione di Malattie infettive

Epidemiologia

EPATITE A: la sorgente d’infezione è rappresentata dalle feci. Un virus viene eliminato con le feci

del paziente ammalato. Si trasmette quindi per via fecale-orale. (es: FECI- FOGNA-MARE-

BALNEAZIONE -CONTAMINAZIONE ACQUE E MOLLUSCHI- ALIMENTAZIONE). Nei bambini

l’epatite A guarisce e non da sintomi. Nel soggetto adulto ha un ciclo chiuso: o si guarisce o si

muore, non esiste cronicità. Proprio per questo la sorgente di infezione è l’ammalato in quel

momento, non a vita. Oggi esiste un vaccino efficace per combattere l’epatite A.

EPATITE E: E’ un epatite scoperta nell’Estremo Oriente, in India, che dipende dalle scarse

condizioni igieniche. I flussi migratori l’hanno fatta conoscere anche in Italia. Si trasmette

anch’essa per via fecale-orale.

EPATITE B: Si trasmette per via parenterale, attraverso il sangue. Può cronicizzare. L’ HBV si

contagia molto facilmente attraverso veicoli (spazzolini, forbici, rasoi) quindi per via parenterale in

apparente, ed esiste una vaccinazione contro questo virus. Ulteriori vie di trasmissione possono

essere la trasmissione sessuale e verticale (da madre a figlio in periodo connatale o postnatale).

Nell’epatite B l’80% dei malati guarisce, il 20% cronicizza. I soggetti guariti dal punto di vista clinico

di epatite B, dal punto di vista biologico non sono perfettamente guariti. Infatti del material genetico

del virus rimane nel citoplasma degli epatociti sotto forma di DNA superspiralizzato (super coiled

DNA, sigla: ccc DNA). Perciò la guarigione clinica e biologica sono differenti. Molti pazienti

presentano, quindi, una infezione occulta, non presenta sintomi e non si può infettare gli altri,

tranne se il virus si riattiva. L’infezione occulta può trasformarsi in epatite occulta se vengono meno

i servizi di sorveglianza immunologica. A volte può verificarsi che gli individui che hanno avuto

l’epatite B, se sottoposti a chemioterapia, possono riattivare la malattia. Se è presente una epatite

B cronica, vi è la formazione di anticorpi con presenza del virus.

Rielaborazione appunti lezione di Malattie infettive

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Publisher
A.A. 2013-2014
5 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Federika14 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e malattie infettive e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Catanzaro - Magna Grecia o del prof Caroleo Benedetto.