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INFEZIONI DELL'APPARATO UROGENITALE

TRICOMONIASI: La tricomoniasi è la più comune infezione urogenitale causata da un protozoo ed è molto contagiosa. L'agente eziologico è il Trichomonas vaginalis, un protozoo flagellato (ne hanno 4), dotato di una membrana ondulante, di aspetto piriforme se libero ed ameboide se adeso alla mucosa. Non forma cisti, esiste solo nella forma vegetativa (trofozoite) e quindi non sopravvive a lungo nell'ambiente esterno. Risiede nelle basse vie genitali femminili e maschili dove si replica per fissione binaria favorito da un ambiente anomalo scarsamente acido (pH > 5.9; pH fisiologico circa 3,5-4,5).

La trasmissione di T. vaginalis riguarda solo l'uomo, unico ospite, principalmente a seguito di rapporto sessuale mediante secreto vaginale o uretrale.

La maggioranza delle donne infette è asintomatica. In caso di sintomatologia si verifica infiammazione della mucosa vaginale associata a copiose perdite.

vaginali giallo-4HS-ING 10 1verdastre, maleodoranti, prurito ed edema. L'uomo in genere è un portatore asintomatico.

STAFILOCOCCHI

Cocchi Gram + che crescono con una caratteristica disposizione a "grappolo d'uva" anche se nei campioni clinici possono apparire come cellule singole, appaiate o disposti in corte catene.

Immobili

Asporigeni

Capsulati (o microcapsulati)

Aerobi-anaerobi facoltativi

Alofili (crescono a concentrazioni di NaCl: 10%).

Crescono in un ampio range di temperatura: 10-45°C (30-37°C è l'ottimale). Crescono in un ampio range di pH: 4-9. Nei terreni di coltura formano colonie a margini netti, convesse, con pigmentazione aurea, bianca o, raramente, citrea. Catalasi +; Ossidasi-; Coagulasi +/- a seconda della specie. Il genere Staphylococcus comprende 49 specie molte delle quali associate a cute e mucose dell'uomo. Sono patogeni importanti in quanto possono causare infezioni pressoché in qualsiasi organo ed apparato.

Causano:
  • Infezioni cutanee e dei tessuti molli sottocutanei
  • Infezioni di ferite chirurgiche
  • Infezioni profonde
  • Infezioni sistemiche
Le specie più comuni associate all'infezione nell'uomo sono:
  • S. EPIDERMIDIS: Infezioni ferite chirurgiche; Infezioni da cateteri vascolari; Infezioni da shunt; Infezioni delle protesi articolari; Infezioni urinarie; Endocardite.
  • S. SAPROPHYTICUS: infezioni delle vie urinarie
  • S. LUGDUNENIS: Endocardite; Batteriemia; Infezioni delle vie urinarie.
  • S. HAEMOLYTICUS: Infezioni vie urinarie; Infezioni osteoarticolari; Infezioni di ferite; Endocardite.
  • S. AUREUS: Il nome deriva dalla caratteristica colorazione giallo-oro che spesso presenta quando cresce in agarsangue. Il pigmento carotenoide prodotto si chiama stafiloxantina. Produce la coagulasi e questa caratteristica permette di distinguerlo dagli altri stafilococchi. Ceppi di S. aureus possono essere presenti sulla cute, soprattutto a livello di pieghe cutanee umide.
e sulle mucose del tratto gastrointestinale, del tratto urogenitale e soprattutto del nasofaringe. Si calcola che il 30-50% dei soggetti adulti ne siano colonizzati almeno una volta nella vita e circa il 15% degli adulti sani è portatore persistente di S. aureus nel nasofaringe (percentuale più alta negli ospedalizzati e nel personale sanitario). Poiché lo S. aureus può trovarsi sulla pelle e nel nasofaringe, la sua diffusione è comune ed è responsabile di molte infezioni nosocomiali. Essi possono essere trasferiti a un soggetto suscettibile sia mediante contatto diretto sia mediante oggetti (es. abiti contaminati, biancheria da letto) perché possono sopravvivere per lungo periodo sulle superfici, soprattutto i ceppi multiresistenti agli antibiotici che sono quelli generalmente circolanti nelle strutture sanitarie. Le mani sono considerate il principale veicolo di trasmissione e disseminazione degli organismi, in quanto vengono a contatto con altre persone.
  1. oggetti, superfici.

MANIFESTAZIONI CLINICHE

Patologie mediate da tossine:

  • Sindrome della cute scottata
  • Intossicazione alimentare
  • Sindrome da shock tossico

Patologie suppurative:

  • Follicolite, Foruncoli
  • Impetigine
  • Batteriemie ed endocardite
  • Polmonite
  • Osteomielite
  • Artrite settica
  • Infezioni di ferite
  • Infezioni urinarie
  • Infezioni da cateteri
  • Infezioni da protesi

4HS-ING 10 3MRSA: I ceppi resistenti alla meticillina (MRSA) ed alle altre penicilline semisintetiche (es. oxacillina, nafcillina ecc..) sono considerati i responsabili della maggior parte delle infezioni da stafilococco presenti nella popolazione. Negli ultimi anni più del 40% delle batteriemie/sepsi nosocomiali sostenute da S. aureus è stato causato da un ceppo resistente alla meticillina. Questo indica che la circolazione di MRSA negli ospedali italiani ha raggiunto livelli di vero allarme per la sanità pubblica. Questi ceppi hanno una mutazione a livello delle proteine leganti la

penicillina (PBP), che sono il bersaglio delle penicilline, per cui presentano una nuova proteina legante la penicillina, la PBP2A che ha una bassa affinità per la meticillina e gli antibiotici correlati.

DIAGNOSI DI LABORATORIO

ESAME MICROSCOPICO: Cocchi Gram + con disposizione a grappolo

ESAME COLTURALE: Possono essere seminati:

- su agar sangue (TSA), se provenienti da un distretto sterile o scarsamente colonizzato, in quanto non hanno esigenze nutrizionali particolari. Su questo terreno le colonie risultano circondate da un alone di emolisi.

- Su mannitol salt agar (MSA), se provenienti da un distretto in cui sono presenti altre specie batteriche (es. ferite). È un terreno selettivo e differenziale: contiene NaCl (7,5%) e mannitolo. Questo perché la presenza del NaCl inibisce la crescita delle altre specie batteriche ed il mannitolo è fermentato dallo S. aureus, ma non dalla maggior parte degli altri Stafilococchi (es. S. epidermidis). Grazie alla presenza di un

Indicatore di pH (rosso fenolo): le colonie di S. aureus saranno circondate da un alone giallo-astro dovuto al viraggio dell'indicatore causato dai prodotti acidi ottenuti dalla fermentazione dello zucchero.

IDENTIFICAZIONE: Tramite test biochimici, ad esempio il test della coagulasi. S. aureus è positivo (+) e gli altri Stafilococchi sono negativi (-). Si utilizzano test di agglutinazione al lattice con particelle coattate con fibrinogeno e specifici anticorpi anti-S. aureus. Le microparticelle, mescolate su di un vetrino con una sospensione di S. aureus, si agglutinano perché si combinano, rispettivamente, con la coagulasi legata ala Proteina A.

ANALISI DEL PROFILO PROTEOMICO: Permette una rapida identificazione. L'utilizzo del MALDI-TOF MS migliora notevolmente i tempi e le modalità di refertazione poiché il laboratorio è in grado di comunicare al clinico la specie dell'isolato batterico entro pochi minuti dal riscontro colturale, con un anticipo di 24 ore.

Rispetto all'impiego di test biochimici tradizionali.

SUSCETTIBILITÀ AGLI ANTIBIOTICI: Una volta isolato il ceppo batterico è possibile procedere all'antibiogramma, ossia alla valutazione della sua sensibilità/resistenza agli antibiotici. I tests di sensibilità agli antibiotici vengono eseguiti in vitro, ossia in condizioni standardizzate per garantire la riproducibilità e la accuratezza dei risultati. Il fine è quello di poter fornire al clinico indicazioni per il trattamento terapeutico.

4HS-ING 10 4STREPTOCOCCHI

Cocchi Gram +

Sono disposti a catenelle o coppie

Aerobi-anaerobi facoltativi

Capsulati

Immobili

Asporigeni

Catalasi negativi.

Gli Streptococchi vengono classificati (oltre che in base alle caratteristiche biochimiche) in base a:

Proprietà antigeniche

Caratteristiche emolitiche

Gli Streptococchi presentano a livello della parete, un polisaccaride (Antigene C, da carboidrato). Sulla base del tipo di polisaccaride gli

Streptococchi sono suddivisi in varigruppi indicati con le lettere dell'alfabeto: gruppi di Lancefield (18-20 gruppi). In base alle caratteristiche emolitiche (di colonie sviluppate in agar sangue) gli Streptococchi sono classificati in:

  • Beta-emolitici: causano emolisi completa
  • Alpha-emolitici (viridanti): causano un'emolisi parziale
  • Gamma-emolitici: non causano emolisi

Costituiscono gran parte della popolazione microbica orale e faringea e possono essere rinvenuti lungo tutto il tratto intestinale ed a livello vaginale e cutaneo. Alcune specie sono dotate di notevole potenziale patogeno:

STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE: Diplococchi Gram+, Forma lanceolata, Capsulati, Immobili, Asporigeni, Catalasi negativi, Anaerobio facoltativo. Il 30-70% dei soggetti sani è portatore di S. pneumoniae a livello nasofaringeo. Dal nasofaringe, in presenza di fattori predisponenti può raggiungere: Vie aeree superiori: sinusiti, otite media e da qui può

diffondersi ulteriormente causando meningiti;

Vie aeree profonde: polmonite, e dal polmone, può entrare in circolo.

Dalla batteriemia può colpire: endocardio, pericardio, meningi, peritoneo, cavità articolari. È uno dei più frequenti agenti eziologici di polmonite.

STREPTOCOCCUS AGALACTIAE: Cocchi Gram+ a catenelle, Appartiene al gruppo B della classificazione di Lancefield (GBS), Capsulato, Colonie grandi non emolitiche o circondate da un piccolo alone di beta emolisi. È presente a livello del microbiota del tratto gastrointestinale inferiore e del tratto genitourinario. È stato stimato che circa una donna in gravidanza su 4 risulti portatrice o colonizzata da GBS, nel tratto gastro-intestinale e/o genito-urinario. Circa il 50% delle donne colonizzate trasmette lo Streptococcus agalactiae al proprio figlio al momento della nascita e, in assenza di terapia, circa l'1-2% di questi neonati può sviluppare gravi patologie. Esistono due

Tipi di infezione neonatale da GBS, distinti in base al momento in cui si sviluppano i sintomi:

  1. L'infezione precoce, in cui i neonati sviluppano l'infezione entro 7 giorni dalla nascita. È caratterizzata da batteriemia, polmonite o meningite. Letalità <5%, tuttavia il 15-30% dei neonati che sopravvivono alla meningite può presentare gravi sequele come cecità, sordità e ritardo mentale.
  2. Una infezione tardiva, acquisita dalla madre o da un altro neonato, con comparsa dei sintomi da 8 giorni fino a 3 mesi di vita. La manifestazione predominante è la batteriemia con meningite. Letalità <3%, ma nei neonati che sopravvivono alla meningite le complicanze neurologiche sono comuni (25-50%).

STREPTOCOCCUS PYOGENE

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A.A. 2020-2021
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SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nobody_scuola_1990 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Monari Claudia.