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Teorie dell'apprendimento

PIAGET - COME SI APPRENDE

APPRENDIMENTO EVOLUZIONISTA

Teoria stadiale dello sviluppo cognitivo:

  • stadio sensomotorio
  • stadio preoperatorio
  • stadio operatorio concreto
  • stadio operatorio formale

VYGOTSKIJ - SOCIO-COSTRUTTIVISMO

Tutti i bambini attraversano le 4 fasi, con i propri tempi

Prima si sviluppa il pensiero, poi il linguaggio

Le strutture mentali si specializzano con l'esperienza: si apprende grazie alla partecipazione

Lo sviluppo dipende dal contesto socio-materiale, culturale e storico di inserimento

ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE: differenza tra il livello di sviluppo raggiunto e raggiungibile

RISCHI:

  • Innamorarsi di una sola teoria senza guardare alle altre
  • Fondare le proprie scelte solo sulla propria esperienza
  • Pensare che non ci sia altro modo di fare diverso da quello adottato

MODELLI DI NIDO

organizzazione degli spazi

Nido a L

Distribuzione delle sezioni lungo due lati dell'edificio delimitando lo spazio dedicato al giardino e permettendo la predisposizione di un spazio per i...

bambini piccoli e consentendo l'apertura delle sezioni verso l'interno e verso l'esterno della L. Al lato opposto vi sono laboratori e atelier, ambienti per i genitori e comuni con un accesso indipendente alla cucina. Nido a distribuzione circolare. Disposizione con una piazza centrale sulla quale si affacciano tutti gli ambienti. Lo spazio centrale (piazza) può essere chiuso o consentire ad elementi esterni di inserirsi dentro l'edificio. Il soffitto è "a cielo aperto" e consente l'attività da Nido eco-sostenibile. Costruiti con materiali naturali e/o riciclati, sono a basso impatto ambientale. L'ambiente diventa il "terzo educatore". Nido a sviluppo lineare. Distribuzione degli ambienti lungo un asse longitudinale. L'ingresso e la cucina sono ai due lati opposti, mentre da un lato e dall'altro si hanno i laboratori e le sezioni fatti in materiali trasparenti che consentano di vedere interni ed esterni.

esterni

Circolo musicale

Laboratori di musica, educazione al suono e alla musica

Pinacoteca

I bambini disegnano e prendono decisioni.

Le stanze sono piene di disegni, collage e acquarelli

WEBINAR DEL 22/12/2020

Immagina, crea, gioca, condividi - Per una comunità di educatori, designer e sperimentatori

Come poter portare un'esperienza di apprendimento creativo online?

Apprendimento in cui si impara creando e costruendo

Modello delle 4 P (si impara meglio quando le persone sono attivamente coinvolte nella creazione di progetti)

PROGETTI (sia fisici che non)

PASSIONE (costruire sulla base degli interessi)

PARI (collaborazione. Creare contesti in cui si lavora insieme. Condividere interazione fra pari)

PLAY (giocare)

COME I BAMBINI

Immagina, crea, gioca e condividi

COME PORTARE LE '4 P' ONLINE

Ambienti e comunità di apprendimento creativo online

Accoglienti inclusivi

Collaborativi collaborare giocando

Giocosi clima dove si può sbagliare e creare

giocando Approccio passionale per un apprendimento significativo Creare Attraverso la tecnologia Riflettere Impariamo meglio quando impariamo come i bambini: esperienze esplorative, sperimentali, giocose CIÒ CHE LA SCUOLA NON INSEGNA: SCRIVERE CODICI informatica creativa CODER DOJO: rete laboratori di (coding) Lifelong Kindergarten – imparare come i bambini per tutta la vita PROBLEMA DELL’EDUCAZIONE: basata sui modelli trasmissivi REFLECT IMAGINE IMAGINE Spirale dell’apprendimento SHARE creativo: apprendimento = processo continuo PLAY CREATE APPRENDIMENTO CREATIVO (imparare creando e costruendo) LEGO come luogo che stimola la creatività e spunto per un nuovo approccio di apprendimento ed insegnamento Sistema che non prepara gli studenti a rispondere ai bisogni della società in evoluzione; problema non evidenziato nei punteggi. Studenti definiti "A" in quanto ricevono voti alti ma mancano di creatività.

qualità riscontrata invece negli studenti "X".

Studenti "X": pronti a correre rischi e sperimentare cose nuove.

I bambini con i mattoncini LEGO sono formati a diventare studenti X±.

I lavori di routine possono essere facilmente fatti da robot e computer, ciò che l'istruzione dovrebbe puntare a formare sono gli studenti X, non solo in grado di svolgere il compito, ma di porsi problemi e trovare soluzioni.

COME AIUTARE I GIOVANI A SVILUPPARE IL PENSIERO CREATIVO COSÌ CHE SIANO PREPARATI A VIVERE IN UN MONDO IN CONTINUO CAMBIAMENTO?

Sviluppo di nuove tecnologie e attività che coinvolgono i bambini in esperienze creative di apprendimento.

Sviluppo di nuove generazioni di kit di costruzioni con LEGO per l'apprendimento giocoso.

Linguaggio di programmazione Scratch per permettere a bambini e ragazzi di creare e condividere storie interattive.

Nascita della rete Computer Clubhouse per permettere ai...

Ragazzi di basso reddito di poter imparare ad esprimersi con le nuove tecnologie

LIFELONG KINDERGARTEN

IL GIARDINO D'INFANZIA PER TUTTA LA VITA

Sull'approccio trasmissivo

La maggior parte delle scuole si basava all'istruzione: l'insegnante trasmetteva informazioni e gli studenti le scrivevano, difficilmente le ripetevano e raramente c'erano delle discussioni in classe.

Questo approccio non è efficace con i bambini piccoli, i quali imparano meglio facendo e partecipando.

Fröbel adottò questo modello fornendo ai bambini l'opportunità di interagire con il mondo, ma non contento decise di creare lui degli oggetti specifici per promuovere gli obiettivi del suo giardino d'infanzia: i "doni".

Egli voleva che i bambini sviluppassero una conoscenza migliore del mondo che li circondava, e il modo migliore era quello di farglielo "ri-creare" con le loro mani, e comprenderlo attraverso la

«ri-creazione». Capì che i bambini sono molto più inclini a creare quando sono coinvolti in attività giocose fantasiose.

SPIRALE DELL’APPRENDIMENTO CREATIVO

Il processo creativo è come una spirale di apprendimento creativo.

Immaginare: i bambini iniziano immaginando una storia

Creare: i bambini traducono le idee in azioni (es. costruendo)

Giocare: i bambini sperimentano e giocano continuamente con le proprie creazioni

Condividere: i bambini condividono le proprie idee e collaborano per arricchirle

Riflettere: quando la creazione si rompe/non funziona, il bambino è portato a riflettere perché sia accaduto. Con l’aiuto questi possono capire e migliorare

Immaginare: sulla base delle esperienze, i bambini immaginano nuove idee e piste.

Nelle scuole dell’infanzia questa spirale si ripete continuamente: cambiano i materiali e le cose create, ma l’essenza del processo è la stessa. Essa è

il motore del pensiero creativo

LA CREATIVITÀ, COS’È…

Una persona creativa è quella che in un campo di attività risolve problemi, elabora nuovi prodotti o formula nuovi interrogativi; inizialmente viene considerato ‘‘originale’’ dalla società, ma successivamente rientra nella normalità

La creatività si può insegnare a patto che l’insegnamento venga inteso come un processo interattivo… E COSA NON È

Malinteso n.1: la creatività riguarda l’espressione artistica

Non solo pittori o musicisti sono creativi; chiunque progetti o elabori strategie/prodotti può essere considerato creativo. A causa di questo pensiero molti la sottovalutano

Malinteso n.2: solo una piccola parte della popolazione è creativa‘‘creativo’’

Secondo alcuni è solo chi inventa o scopre cose nuove; questa viene chiamata creatività con la C maiuscola. Ma quando

Ogni giorno troviamo nuovi modi per usare quellacosa, quella è creatività con la c minuscola.

Malinteso n.3: la creatività arriva come un'illuminazione improvvisa

I momenti di ''folgorazione'' sono solo una parte del processo creativo. La maggior parte dei creativi riconosce che la creatività è un processo che richiede tempo. Le nuove idee non arrivano come un'illuminazione, bensì dopo aver ripercorso tante volte la spirale dell'apprendimento creativo.

Malinteso n.4: la creatività non si può insegnare

La creatività non si può insegnare, è vero, ma si può coltivare. I bambini vanno lasciati liberi di esprimersi senza sopprimere i loro istinti creativi.

TENSIONI E COMPROMESSI: LE TECNOLOGIE

TECNOENTUSIASTI TECNOSCETTICI

Persone elettrizzate dalle possibilità fornite dalle tecnologie.

Persone preoccupate per l'influenza delle tecnologie sui bambini.

Spesso questi educatori,

percorso educativo. I progetti permettono ai bambini di mettere in pratica le loro conoscenze e competenze, di sperimentare, di risolvere problemi e di collaborare con gli altri. EDUCAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE La programmazione è diventata una competenza fondamentale nel mondo digitale. Insegnare ai bambini a programmare non solo li aiuta a comprendere il funzionamento delle tecnologie che li circondano, ma stimola anche il pensiero logico, la creatività e la capacità di risolvere problemi. Attraverso giochi e attività interattive, i bambini possono imparare i concetti base della programmazione in modo divertente e coinvolgente. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DIGITALE Nell'era digitale, è importante educare i bambini a essere cittadini responsabili e consapevoli. Questo include insegnare loro l'importanza della privacy online, l'etica digitale, il rispetto degli altri e la capacità di valutare in modo critico le informazioni che trovano su internet. Attraverso discussioni e attività, i bambini possono imparare a navigare in modo sicuro e responsabile nel mondo digitale. EDUCAZIONE ALLA CREATIVITÀ DIGITALE La creatività è una competenza essenziale per affrontare le sfide del futuro. L'educazione alla creatività digitale incoraggia i bambini a esplorare e sperimentare con strumenti digitali come la grafica, la musica, la fotografia e il video. Questo permette loro di esprimere la propria creatività in modi nuovi e innovativi, sviluppando al contempo competenze digitali e artistiche. In conclusione, l'integrazione della tecnologia nell'educazione dei bambini può essere un'opportunità per arricchire il loro apprendimento e stimolare la loro curiosità. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra l'uso della tecnologia e altre attività, come la lettura, la musica e il gioco all'aperto. L'obiettivo è quello di fornire ai bambini una formazione completa, che li prepari ad affrontare le sfide del mondo digitale senza trascurare le competenze e le esperienze del mondo reale.g) richiede padronanza delle competenze tecniche e logiche. È necessario conoscere il linguaggio di programmazione e saper utilizzare gli strumenti di sviluppo. Ma la padronanza non si limita solo all'aspetto tecnico: è importante anche avere una buona comprensione dei concetti fondamentali dell'informatica, come ad esempio l'algoritmo, la struttura dei dati e la logica di programmazione. CREATIVITÀLa programmazione è un'attività creativa. Non si tratta solo di scrivere righe di codice, ma di trovare soluzioni innovative ai problemi. I programmatori devono essere in grado di pensare in modo logico e analitico, ma anche di avere una buona dose di creatività per trovare soluzioni originali e efficienti. COLLABORAZIONELa programmazione spesso richiede il lavoro di squadra. I progetti di sviluppo software sono complessi e richiedono la collaborazione di diverse figure professionali, come programmatori, designer e tester. È importante saper lavorare in team, comunicare in modo efficace e coordinarsi con gli altri membri del gruppo. PROBLEM SOLVINGLa programmazione è un'attività che richiede una buona capacità di problem solving. I programmatori devono essere in grado di analizzare un problema, individuare le possibili soluzioni e valutare i pro e i contro di ciascuna opzione. Devono essere in grado di affrontare le sfide e trovare soluzioni efficaci. AGGIORNAMENTOL'informatica è un campo in continua evoluzione. Nuovi linguaggi di programmazione, nuovi strumenti e nuove tecnologie vengono sviluppati costantemente. I programmatori devono essere disposti ad aggiornarsi e a imparare continuamente, al fine di rimanere al passo con le ultime novità e migliorare le proprie competenze. In conclusione, la programmazione è una disciplina che richiede padronanza tecnica, creatività, capacità di collaborazione, problem solving e aggiornamento costante. È un'attività stimolante e gratificante, che offre numerose opportunità di carriera e permette di contribuire allo sviluppo di soluzioni innovative.
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gaiapuleo001 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie per l'infanzia - metodologia del lavoro educativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Fabbri Loretta.
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