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Estratto del documento

Tolleranze Dimensionali

Errori di Realizzazione

Dimensioni Reali Diverse da Quelle Nominali

Tolleranze Dimensionali

Errori Geometrici

(Geometria reale - Forma diversa da quella nominale)

  • Errori Macroscopici
  • Errori Microscopici

Tolleranze Geometriche

Rugosità

L'utilizzo delle tolleranze è finalizzato a garantire il corretto accoppiamento dei pezzi

È necessario che un qualsiasi pezzo di un lotto sia accoppiabile con un altro pezzo qualsiasi, secondo quindi dei limiti di variabilità per le dimensioni e la forma dei componenti ⇒ le tolleranze

Definizioni

Toll. dimensionali: Limiti entro cui può variare una dimensione

Albero: Parte piena (albero, perno, cilindrico...) per indicare le misure si usano le minuscole

Foro: Parte vuota (es. un cilindro) per indicare le misure si usano le maiuscole

DIM. NOMINALE:

DIMENSIONE TEORICA INDICATA DALLA QUOTA SUL DISEGNO

(Dm, dm)

DIM. LIMITE MASSIMA:

MASSIMA DIMENSIONE AMMESSA

(Dmax, dmax)

DIM. LIMITE MINIMA:

MINIMA DIMENSIONE AMMESSA

(Dmin, dmin)

SCOSTAMENTO SUPERIORE

DIFFERENZA TRA DIM. LIM. MAX ≡ DIM. NOMINALE

ℇs = Dmax - Dm, ℇs = dmax - dm

SCOSTAMENTO INFERIORE

DIFFERENZA TRA DIM. LIM. MIN ≡ DIM. NOMINALE

ℇi = Dmin - Dm, ℇi = dmin - dm

TOLLERANZA:

DIFF. TRA DIM. LIM. MAX ≡ DIM. LIM. MIN

IT = Dmax - Dmin, IT = dmax - dmin

I LIMITI DI TOLLERANZA DIMENSIONALE SONO UNIVOCAMENTE

DETERMINATI QUANDO SI SONO ASSEGNATI

  1. LA TOLLERANZA
  2. UNO DEI DUE SCOSTAMENTI

SI DEFINISCE LA LINEA DELLO ZERO COME LA LINEA CORRISPONDENTE ALLA DIM. NOMINALE

INDICAZIONE

(2 - 3 CASI)

LA SUPERFICIE PUÒ ESSERE COMPRESA TRA DUE PIANI DISTANTI TRA LORO 0,1 mm

A

0,1

9/A

0,25

ERRORI DI PLANARITÀ

e

ERRORI DI CONCENTRICITÀ

e = D2 - D1 /2

D2

D1

H

B/C

TOLLERANZA DI PARALLELISMO

ERRORI DI PERPENDICOLARITÀ

10

0,1 A/B

PASO (APPARENTE):

Distanza tra due creste consecutive. Nelle filettature ad un polo, principio coincide con l'avanzamento.

PASO (EFFETTIVO):

Nelle filettature a più principi l'avanzamento è pari al paso apparente moltiplicato per il numero di principi (paso effettivo).

DESIGNAZIONE FILETTATURE METRICHE ISO

Viene indicata con la lettera M, seguita dal valore del diametro nominale, eventualmente seguita dal segno x e dal paso.

L'indicazione del paso viene omessa quando la filettatura è a paso grosso.

Se la filettatura ha dimensioni non unificate si indica rispettivamente il diametro nominale, seguito dal segno x dal paso e per ultmo dalla lettera M.

  • Unificata a paso grosso: M10 (paso = 1,5 mm)
  • Unificata a paso fine: M10 x 1 (paso = 1 mm)
  • Non unificata: 10 x 0.5 M (paso = 0,5 mm)

LINGUETTE

Elementi prismatchi che si interporisono tra albero e mozzo, ma funzionano in modo differente dalle chiavette. Il momento torcente è trasmesso grazie al contatto che si instuara sui fianchi delia linguetta, mentre non c'è forzamento radiale. L'assenza di forzamento radiale non provoca eccentricità. Sono adatte anche a collegamenti di parti jevole e/o che richiedono specifiche di coassialità.

È consentito lo sloricamenteo assiale relativo. In generale si deve prevedere un profroto sistema di bloccaggio radiale dei insiemi, per evitare lo smontaggio spontaneo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
20 pagine
9 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stevogallo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodi di rappresentazione tecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Bertola Paolo.