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Il ruolo dei media

I mezzi di comunicazione di massa, i media, diffondono notizie sulle scelte economiche prevalenti, informazioni sulle statistiche ufficiali e di altra fonte, e anche notizie su comportamenti in contrasto con le tendenze dominanti, basati su informazioni poco note e non di esteso dominio pubblico.

In quanto tali, i media (e il loro particolare utilizzo) possono condurre a due risultati alternativi: o assecondano i comportamenti di massa attraverso la ripetuta diffusione di notizie sulle tendenze prevalenti, inducendo dipendenze dalla catena di decisori, o permettono di diversificare le notizie, contribuendo a interrompere le cascate informative.

Quale delle due funzioni prevalga nella realtà è un quesito a cui solo una verifica empirica, se ben condotta, può dare risposta.

Caso studio: l'introduzione dell'euro e il ruolo dell'informazione sulla variazione registrata dei prezzi

Introduzione dell'euro: tre periodi distinti e ben caratterizzati

1. Il periodo precedente al gennaio 2002, mese di inizio della breve coesistenza tra banconote e monete in Euro e in Lire, caratterizzato dalla segnalazione, non molto marcata, di alcuni rischi (in tema di aumenti dei prezzi), ma anche di consistenti vantaggi (in materia di apertura dei mercati e trasparenza).

I sei mesi successivi mostrano, a un'analisi qualitativa, un calo delle segnalazioni di rischi, malgrado la pressione delle lamentele che arrivano da organizzazioni non ufficiali: esse riguardano gli effetti a breve termine e gli impatti a lungo termine della transizione dalla Lira all'Euro sui prezzi.

3. Lo spartiacque successivo, così come risulta dalla nostra analisi, si può porre al giugno 2002, quando comincia l'attività giornalistica di inchiesta.

La "storia giornalistica" legata a Euro e inflazione è caratterizzata da toni allarmati e realizzata in proprio a partire da tesi predefinite, da parte dei giornalisti. Da questo momento in poi il trattamento della "storia giornalistica" legata a Euro e inflazione diventa sostanzialmente stabile e improntato a quegli stessi toni di forte allarme, anche sociale, che si affaccia per la prima volta nel giugno 2002.

Quando, cosa e come il fenomeno viene analizzato:

Quando: il periodo di osservazione del fenomeno è compreso tra gennaio 2000 e ottobre 2003.

Cosa: le parole chiavi scatenanti le cd. "manie di mercato": inflazione+prezzi+euro, inflazione+prezzi+aumenti, inflazione+euro+governo, euro+prezzi+consumatori, euro+prezzi+sindacati, euro+prezzi+governo.

Come: dall'analisi incrociata di queste parole chiave sono state estratte, dalle banche dati informatizzate sia dell'Ansa e sia de Il Sole 24 Ore, sei indicatori rappresentativi della numerosità del fenomeno.

L'effetto dell'informazione sui processi di...

aggiustamento dei prezzi

Dai risultati empirici ottenuti è stato possibile effettuare un confronto sul livello generale dei prezzi tra i diversi settori economici analizzati, e quali tra questi subisce, in effetti, maggiori attrazioni e aggiustamenti, rispetto al fenomeno dell'informazione.

Le variabili economiche analizzate

L'analisi econometrica è stata condotta su tre gruppi di variabili dipendenti: l'indice dei prezzi tra differenti settori (prezzi alla produzione e prezzi al consumo), il tasso di inflazione e l'indice di fiducia dei consumatori.

I risultati dell'analisi empirica in cifre: ranking degli indici dei prezzi più sensibili all'informazione tra i settori analizzati.

Variabile dipendente studiata: indice prezzi

Numeri indici dei prezzi coefficiente t-Statistic

Produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori -1,70 -5,50

Costo di costruzione di un fabbricato residenziale -1,61 -3,44

Prodotti acquistati dagli agricoltori -1,60

impiegati, per i prezzi alla produzione dei prodotti industriali e per i consumi nel settore degli alberghi e dei pubblici esercizi, delle attività ricreative, dello spettacolo e della cultura, dei trasporti, dell'abbigliamento e delle calzature, dell'alimentare e delle bevande e dell'istruzione. In particolare, si è osservato che i consumi per le famiglie di operai e impiegati hanno registrato una diminuzione del 7,04%, mentre il consumo per l'intera collettività ha subito una riduzione del 1,35%. Per i prezzi alla produzione dei prodotti industriali si è registrata una diminuzione del 3,04% per l'intera collettività. Nel settore degli alberghi e dei pubblici esercizi, si è osservata una diminuzione del consumo per l'intera collettività del 1,68%. Per le attività ricreative, lo spettacolo e la cultura, si è registrata una diminuzione del consumo del 2,34% per l'intera collettività. Per i trasporti, si è osservata una diminuzione del consumo del 2,33% per l'intera collettività. Per l'abbigliamento e le calzature, si è registrato un aumento del consumo del 4,61% per l'intera collettività. Per l'alimentare e le bevande, si è osservata una diminuzione del consumo del 1,41% per l'intera collettività. Infine, per l'istruzione, si è registrata una diminuzione del consumo del 1,14% per l'intera collettività. In conclusione, l'analisi dei prezzi ha evidenziato delle variazioni significative nei consumi delle diverse categorie, con alcune diminuzioni e un aumento nel settore dell'abbigliamento e delle calzature. Questi dati possono essere utili per comprendere l'impatto delle notizie sui prezzi e i consumi.

impiegati (percettori di basso reddito) e per il settore dell'agricoltura, che mostrano, nei fatti stilizzati, una maggiore reattività nel processo di aggiustamento rispetto.

Riferimenti bibliografici:

"ABikhchandani, Hirshleifer e Welch (1992), Theory of Fads, Fashion, Custom and Cultural Change as Information Cascades", Journal of Political Economy, n. 5

De Filippi G., e Maiolo S. (2005) "Informazione e news: un'analisi empirica sulla reattività dei prezzi nei principali aggregati settoriali e sulla fiducia dei consumatori dell'economia italiana", su Collana Studi e Ricerche n. 8, Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, (a cura di G. Pennisi), 2005, Roma.

Maiolo S., (2008), "I possibili effetti delle news sull'economia reale", su L'Occidentale.

ESERCITAZIONE - Cosa pensiamo a proposito dei MEDIA. ANALIZZATE, A VOSTRA SCELTA, ESEMPI DI ATTUALITA' (ECONOMIA, POLITICA, CRONACA ...), DOVE E'

EFFETTUARE UN TRATTAMENTO DELL'INFORMAZIONE SECONDO I FENOMENI ANALIZZATI, INDIVIDUANDO AL MASSIMO QUATTRO PAROLE CHIAVE (IN COMBINAZIONE DI DUE) CHE RITENETE SALIENTI PER L'ANALISI, DAL SITO http://www.banchedati.ilsole24ore.com/, Ricerche avanzate, ricerca per fonte.

EFFETTUATE UN'ANALISI NELLAde 'Il Sole 24 Ore', NEL TITOLAZIONE - PERIODO 01/10/10 30/03/2013, AD INTERVALLI DI UN MESE.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
16 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stemaiolo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Maiolo Stefano.