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I SSD (SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI)
I software gestionali per l’agricoltura sono in fase di sviluppo e in diffusione.
John Deere Information Managment: si tratta di un sistema chiuso e pensato per chi possiede macchine del marchio
stesso, per realizzare la full line. Si tratta quindi di un software vincolato.
Ag Leader SMS: è un brand di agricoltura di precisione che converte le mo normali in macchine adatte, il software
gestisce le macchine del marchio stesso.
Farmworks: è un software quasi open, ha un database che consente di elaborare i dati di numerosi brand, tra cui
John Deere, si tratta dell’unico gestionale presente sul mercato che riesce ad elaborare i dati di diversi brand.
Tutti questi software impiegano i GIS, si tratta di tool che consentono di applicare la geostatistica e di produrre
mappe di prescrizione. Spesso le informazioni tecniche relative all’uso delle macchine devono essere inserite
manualmente, tranne nel caso di JDlink.
Le applicazioni di agricoltura di precisione richiedono quindi approcci complessi, l’automazione è solo una parte del
processo. È fondamentale procedere al trasferimento di tecnologie operando nell’ambito di un quadro metodologico
di riferimento (bisogna distinguere tra esigenze di monitoraggio e di automazione). Le maggiori difficoltà riguardano
il trasferimento delle tecnologie in agricoltura. Fondamentale è la formazione delle figure professionali coinvolte.
IL SISTEMA DI POSIZIONAMENTO GPS
GNSS è il sistema satellitare globale di navigazione (in lingua inglese global navigation satellite system) è un
sistema di geo-radiolocalizzazione e navigazione terrestre, marittima o aerea, che utilizza una rete di satelliti
artificiali in orbita e pseudoliti. I sistemi di geolocalizzazione forniscono un servizio di posizionamento geo-spaziale a
copertura globale che consente, a piccoli ed appositi ricevitori elettronici, di determinare le loro coordinate
geografiche (longitudine, latitudine ed altitudine) su un qualunque punto della superficie terrestre o dell'atmosfera
con un errore di pochi metri, elaborando segnali a radiofrequenza trasmessi in linea di vista da tali satelliti.
Esistono 4 costellazioni GNSS, di cui solamente due sono tuttora operative. La costellazione Navstar GPS
(NAVigation Satellite Timing and Ranging Global Positioning System), statunitense, controllata dal ministero della
difesa USA, è quella più impiegata. La costellazione Glonass è russa, ha subito un crollo negli anni ’90, anche se negli
ultimi anni ha ricominciato a tornare in funzione. Noi utilizziamo in prima istanza la Navstar, ma esistono ricevitori
predisposti a ricevere entrambi i satelliti: un ricevitore che riesce a ricevere il segnale da più satelliti riesce ad avere
prestazioni superiori in termini di precisione. La terza costellazione è nata con scopi civili, si tratta dell’europea
Galileo: l’agenzia spaziale europea (ESA) contribuisce alla costruzione di questa costellazione. Non è ancora
operativa, per una questione economica (costo dei satelliti) e per una questione politica: lo stampo civile di Galileo
può risultare un competitor importante dal punto di vista geopolitico. La costellazione Compass è di origine cinese,
non è ancora operativa. Se tutte e 4 queste costellazioni funzionassero, un utente civile potrebbe collegarsi a 4 tipi di
satelliti, ciò potrebbe consentire di ottenere un posizionamento più preciso (gli attuali sistemi che correggono la
posizione, errata di 7-8 m, potrebbero non essere più impiegati).
Il GPS (Global Positioning System) si rifà alla costellazione Navstar. Timing and ranging, ovvero misure di tempo e
distanza, sono i principi di funzionamento del GPS. La misura del tempo è la base di tutto, da qui parte il
funzionamento di un sistema così complesso. Il GPS è un sistema satellitare ideato e gestito dal DOD (ministero della
difesa USA), realizzato per la navigazione e per il posizionamento continuo in tempo reale, ad oggi è diffuso in tutti
gli ambiti. Un GPS è composto da tre parti dette segmenti: tali segmenti comunicano tra loro in direzioni specifiche.
❖ Segmento spaziale: comprende la costellazione di
satelliti;
❖ Segmento di utilizzo: ciò che è a terra e gestisce i segnali
ricevuti dallo spazio e si occupa di verificare il corretto
funzionamento dei satelliti; noi operiamo in questo
segmento, siamo utenti passivi.
❖ Segmento di controllo: insieme delle stazioni a terra che
gestiscono il sistema; traccia i satelliti, ne aggiorna la
posizione e sincronizza gli orologi.
Il segmento spaziale Navstar è composto da 24 satelliti (più 5 di riserva già in orbita) con vita media di 7-8 anni
(attualmente sono presenti satelliti di 4° generazione). I satelliti non sono geostazionari, ovvero non seguono la
posizione della terra: la rivoluzione di un satellite GPS è diversa da quella della terra. Il satellite è quindi sempre in
una posizione diversa, i satelliti “inseguono” le posizioni dalla terra, altrimenti non potrebbero calcolare una
variazione di posizione. La costellazione è stata progettata in maniera tale da consentire in qualunque luogo e ora la
visibilità di almeno 4 satelliti a partire da un’elevazione di 15° sull’orizzonte. Ci sono 4 satelliti per ogni piano orbitale,
sono molto lontani rispetto alla Terra (circa 20.200 km; a titolo d’esempio quelli delle telecomunicazioni sono a
6.000 km). Le motivazioni sono di carattere di sicurezza, e perché i loro segnali devono coprire l’intera superficie
terrestre, questo comporta un segnale in arrivo sulla superficie molto debole data la sua distanza. Infatti nei locali, in
un bosco, esso non funziona, questo risulta un problema per l’ambito forestale (debolezza del sistema). La durata dei
satelliti è funzione anche della potenza del segnale che mandano a Terra, anche per questo è utilizzato un segnale
debole. Ogni satellite compie una rivoluzione in 12h, sono stati posizionati in modo che siano visibili almeno 5
satelliti da qualsiasi punto del globo.
Il segmento di controllo è costituito da stazioni a terra che comunicano con i satelliti e ne correggono le orbite
qualora necessario. Seguono in maniera continua i satelliti ed elaborano i dati ricevuti per calcolarne la posizione
spazio temporale (effemeridi). Inoltre, provvedono alla calibrazione e sincronizzazione degli orologi. La base di
riferimento è circa al centro dell’America (Colorado Springs), altre 4 basi di riferimento sono in isole posizionate
all’equatore. Un'altra importante funzione di questo segmento riguarda la determinazione dell'orbita di ciascun
satellite e la previsione del relativo percorso per le seguenti 24 ore.
Il segmento di utilizzo è costituito dall’utenza dotata di idonei ricevitori muniti di antenna. I ricevitori si dividono in
tre categorie principali:
❖ I palmari, piccoli ricevitori che calcolano la posizione che viene elaborata da un calcolatore, sono macchine
semplici;
❖ GPS/GIS comunicano con i GIS; sono in grado di calcolare la posizione, i tracciati, di esportare dati in formato
shapefile ed sono in grado di esportare i dati anche su dati cartografici (già sulla mappa, 3000€), la precisione del
posizionamento è sempre bassa;
❖ Livello geodetico con macchine più avanzate (12.000€), si raggiunge una precisione al centimetro con l’uso di
appositi processi correttivi (per l’uso civile, senza lo sviluppo di correzioni il sistema sbaglierebbe sempre di 7m).
Cos’è un segnale elettromagnetico
Un segnale elettrico ha un andamento sinusoidale, con una determinata lunghezza d’onda, si dice continuo poiché
assume valori tra uno massimo ed uno minimo. È il segnale che porta i dati in internet, le telecomunicazioni, ecc. Il
segnale elettrico è identificato da frequenza (numero di cicli in 1s, Hz) e lunghezza d’onda (distanza tra due picchi,
misurata in metri). Tale segnale viene definito segnale portante, di per sé non serve a niente, ma su di esso viene
“scritto” altro, ovvero viene modulato. La modulazione è la
scrittura di segnali sulla portante. Il “tu tu” è la portante del
telefono, parlando noi moduliamo il segnale portante. Il segnale
digitale si chiama anche discreto, distinto dalla portante poiché
non è continuo: funziona come i bit, può assumere solo il valore
acceso o spento (0 o 1). Tale segnale 0 o 1, che costituisce
l’informazione del satellite, non può essere trasmessa, è
necessaria la portante. La modulazione consta nello scrivere una
digitale su una portante analogica. Esistono tre tipi di
modulazione:
❖ Di ampiezza (AM): è la modulazione più semplice che il GPS
non impiega poiché non molto sicura. Quando il segnale
comunica col bit 1 (“acceso”) la portante scrive, quando il
segnale comunica col bit 0 la portante si annulla, in pratica la
portante è trasmessa come fosse un codice Morse. La
modulazione di questo tipo è poco affidabile.
❖ Di frequenza (FM): tale modulazione usa la variazione della
frequenza dell’onda portate. La portante generata con la
sua frequenza viene modificata in maniera proporzionale
all’ampiezza del segnale (bit 1). La ricostruzione del
segnale a posteriori risulta più semplice e affidabile.
❖ Di fase (PSK): è la più difficile da realizzare. Si ottiene
variando la fase della portante rispetto al suo valore in
assenza di modulazione. Il bit 1 viene trasmesso con un
picco “negativo” il bit 0 con un picco “positivo”. Viene
invertito l’andamento della curva.
Il satellite usa onde di questo genere con modulazione di
frequenza (per alcuni casi) e di fase (preponderante).
Il segnale GPS reca due segnali importanti a terra: la forma d’onda e la portante. Gli orologi satellitari producono una
frequenza fondamentale f di 10,23 MHz, questo è l’orologio fondamentale del GPS. A partire da tale frequenza,
0
vengono generate due sinusoidi o portanti (L1 e L2), due codici (C/A e P) e una componente messaggio (codice D). La
portante L1 ha la frequenza fondamentale moltiplicata per 154 (1575,42 MHz), la L2 per 120 (1227,60 MHz). La
moltiplicazione per questi numeri risale a ragioni di solidità del segnale: il segnale deve entrare in atmosfera, tali
frequenze sono state utilizzate per poter ridurre le distorsioni dovute all’atmosfera e consentire il raggiungimento
della Terra di un segnale chiaro. Le onde portanti sono modulate dai codici binari C/A (Coarse Acquisition Code) e P
(Precision Code). Il primo, diverso per ciascun satellite per permetterne l’identificazione, è disponibile per uso civile,
mentre il secondo è riservato ad uso militare ad altri utenti autorizzati. La portante L1 legge entrambi i codici,