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STRUTTURA PORTANTE A TELAIO
2. : abbiamo due grandi staffe dette
LONGHERONI che poggiano su due ponti. Tra queste due staffe metalliche,
centralmente metto il motore che lo bullono e lo poggio su dei supporti di
gomma, successivamente inserisco la scatola di trasmissione e ho realizzato il
trattore nella sua interezza.
Sui longheroni si scaricheranno tutte le sollecitazioni meccaniche sia ordinarie
che accidentali. Se dovessi montare un attrezzo sia a traino che portato, i
punti di connessione sono sempre sui longheroni. In questo caso:
PREGI:
• Tutti i punti di connessione e le sollecitazioni sono scaricate sui
longheroni
• Sollecitazioni attutite, perché l’organo che crea sollecitazioni è il
motore che però non trasmette perché è poggiato su un ingombro in
gomma e quindi è isolato
• Isolare meglio il posto di guida, che è una cabina che la possiamo
poggiare sui longheroni e renderla indipendente dal resto della
macchina 123
I MOTORI
Il motore è una macchina capace di trasformare una sorgente di energia che può
essere elettrica, di legame, idraulica ed eolica in energia meccanica.
MOTORI TERMICI
Possiamo dividere due sottofamiglie:
1. Esotermici: non avviene nello stesso ambiente
2. Endotermici: se la combustione avviene nello stesso ambiente in cui il fluido
motore compie il lavoro meccanico
Questa è una classificazione che viene fatta in dipendenza se il fluido che deve
compiere il lavoro motore ha lo stesso ambiente in cui il combustibile viene
combusto.
La trasformazione avviene perché il combustibile va in combustione, quindi abbiamo
una fase di combustione del combustibile e una fase in cui il fluido con il calore
compie il lavoro motore. La macchina a vapore è una macchina esotermica.
Gli endotermici si dividono in:
1. Volumetrici: in cui il fluido motore (ovvero quello che deve compiere il lavoro
meccanico) agisce in maniera intermittente quindi non continuo. Ad esempio
gli alternativi
2. Continui: il fluido motore agisce in maniera continua. Ad esempio le turbine o
i motori a gas degli aerei
Un motore endotermico volumetrico alternativo, è basato sul meccanismo biella
manovella che utilizza uno o più pistoni che muovendosi in moto rettilineo
alternativo convertono l’energia di pressione in lavoro meccanico. 124
Nell’ambito degli alternativi, abbiamo due diverse famiglie:
1. Accensione comandata: sono detti così perché la combustione viene innescata
dall’esterno. In cui l’accensione di una miscela comburente-combustibile
viene innescata dalla scarica elettrica emessa dagli elettrodi di una candela di
accensione
2. Accensione spontanea: in cui l’accensione di una miscela comburente-
combustibile avviene spontaneamente per via dell’elevata temperatura del
combustibile.
Le tre parole:
1. Combustione: è una reazione chimica tra un combustibile (benzina, carbone,
gasolio) e un comburente (ossigeno dell’aria) secondo rapporti stechiometrici
ben determinati. I prodotti principali della combustione, sono anidride
carbonica e acqua (allo stato di vapore)
2. Esplosione: è una reazione chimica tra un combustibile (esplosivo) ed un
comburente (ossigeno presente nel combustibile), con due caratteristiche
diverse rispetto alla combustione:
a. La velocità della reazione è almeno 1000 volte superiore rispetto alla
combustione
b. Non impegna l’ossigeno atmosferico, gli esplosivi infatti contengono in
se l’ossigeno necessario alla reazione
3. Scoppio: si riferisce alla defalcazione del contenitore. È la rottura del
contenitore nel quale avviene un’esplosione. 125
La parola che a noi interessa è quella di combustione.
MOTORE ENDOTERMICO: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il motore endotermico è una macchina capace di trasformare l’energia presente in
forma chimica in un combustibile in una energia meccanica o lavoro meccanico.
L’utilità principale è costituita da un cilindro fisso chiuso superiormente all’interno
del quale scorre, con moto rettilineo alternativo un pistone anch’esso cilindrico ed
infine un manovellismo di spinta (biella-manovella) in grado di convertire il moto
rettilineo alternativo del pistone in moto rotatorio continuo di un albero.
Il pistone è in forte aderenza con il cilindro. il pistone quando passa dal PMI al PMS,
mi crea sulla manovella una spinta che moltiplicato per il raggio, mi produce la
coppia MOTRICE (N m). La coppia motrice moltiplicata per la velocità angolare
(radiante/secondo) mi dà la potenza meccanica.
Cosa genera la spinta del pistone verso il basso e quindi perché il pistone va verso il
basso? Questo avvien perché all’interno c’è un qualcosa che lo spinge verso il basso.
Inoltre se noi all’interno dello spazio chiuso, tappando il cilindro da un lato, andiamo
a creare una camera chiusa il cui volume diventa il più grande possibile quando è
localizzato al PMI mentre diventa piccolo al PMS (volume varia).
Se il pistone è prossimo al PMS e io all’interno andassi ad inserire una miscela di
combustibile e comburente secondo un rapporto stechiometrico ben definito (tanto
di benzina e tanto di aria) e in quell’ambiente vado a generare combustione con una
scintilla, cosa succede al combustibile? Va incontro alla reazione di combustione che
è una reazione chimica particolare. 126
Nello spazio tra testa del pistone cilindro avviene la combustione della miscela
combustibile più comburente. In seguito ad essa, l’energia di legame chimico
posseduta dal combustibile si trasforma in energia termica. Si crea così un gas ad
elevata temperatura che, per effetto della ristrettezza dell’ambiente nel quale
avviene la combustione, trasferisce la propria energia interna ad un sistema fisico
esterno producendo ENERGIA MECCANICA, quindi LAVORO consistente nella spinta
verso il basso del pistone.
Il moto rettilineo alternativo del pistone viene poi trasformato con un manovellismo
di spinta in moto rotatorio dell’albero motore.
Quali sono i passaggi appena ho innescato la combustione? L’energia di legame del
combustibile, in un tempo necessario, si trasforma in energia termica, ovvero si
sviluppa CALORE in un ambiente molto piccolo. Questo calore tende ad espandersi
e genera pressione e quindi il calore a sua volta si trasforma in pressione che va in
tutte le direzioni. La pressione si trasmette verso l’alto, dove il cilindro non cede, si
trasmette sulle pareti che non cedono, l’unica parte cedevole è il cielo del pistone
(parte superiore che può muoversi) che tende ad andare verso il basso creando una
spinta (punto cedevole è il pistone).
L’energia di pressione quindi viene convertita grazie alla spinta biella manovella, in
un movimento rotatorio continuo. Quindi il passaggio è energia di legame in energia
termica, quest’ultima in energia di pressione e per finire in energia meccanica.
Essendo la parte di volume interessata dalla combustione dove sono presenti le
frecce rosse, dobbiamo gestire l’ingresso della benzina, l’ingresso dell’aria e la
fuoriuscita dei gas da combustione (serve una valvola per far entrare e una per far
uscire). 127
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEL MOTORE
Abbiamo le due valvola di aspirazione e di mandata e il pistone viaggia dal PMS
(vicino alle valvole o testata) al PMI (lontano dalle volve) e la distanza si definisce
corsa del pistone. Una corsa è pari alla lunghezza di due volte la manovella. Il
diametro del cilindro è detto ALESAGGIO.
• Si identifica volume complessivo, il volume del cilindro quando il pistone è al
punto morto inferiore
• Si identifica volume residuo, il volume del cilindro quando il pistone è al punto
morto superiore
Il rapporto tra il volume complessivo e il volume residuo è detto RAPPORTO
VOLUMETRICO DI COMPRESSIONE (ro), è un rapporto fondamentale perché sarà
funzione dell’efficienza del motore. La differenza tra il volume complessivo e quello
3
residuo è detto CILINDRATA DEL MOTORE (si esprime in cm ). 128
CLASSIFICAZIONE DEI MOTORI VOLUMETRICI ALTERNATIVI IN BASE AL NUMERO DI
TEMPI DI CORSE DEL PISTONE NECESSARI A SVOLGERE IL CICLO DI LAVORO
Dobbiamo dividere il ciclo in due moduli:
1. Motore a 2 tempi: il ciclo termodinamico si conclude con due corse del
pistone nel cilindro (corrispondono ad 1 giro dell’albero motore), un giro
dell’albero motore e delle due corse vi è:
a. Corsa attiva: si produce lavoro motore
b. Corsa passiva: non si produce lavoro motore
2. Motore a 4 tempi: il ciclo termodinamico si completa con 4 corse del pistone
e quindi 2 giri dell’albero motore, di cui 1 è attiva e 3 sono passive.
Questo è un motore
endotermico. Si tratta di un
meccanismo movente
cedente è un meccanismo
che trasforma il movimento
rotatorio (movente=detta
anche camma) in un
movimento rettilineo
alternativo. 129
PARTI COSTITUENTI DEL MOTORE
Dal punto di vista costruttivo un motore endotermico volumetrico alternativo è
costituito principalmente da:
1. Basamento motore o monoblocco: è un corpo unico in ghisa o alluminio con
la funzione di sostenere i componenti del motore. Presenta al suo interno il
circuito di raffreddamento del motore
2. Testata: è un corpo unico in ghisa o alluminio con la funzione di sostenere i
componenti della distribuzione. Ha la funzione soprattutto di chiedere
superiormente il motore, ovvero di tapparlo.
I cilindri sono tessi in alluminio e si inseriscono a pressione all’interno dei vani del
monoblocco, è aperto sui lati ha delle pareti perfettamente lisce, si inserisce nel
monoblocco e ospiterà la corsa del pistone. 130
LEZIONE DEL 28-10-2021
PISTONE
Il pistone o anche detto stantuffo, è un corpo cilindrico in alluminio o acciaio
destinato a correre di moto rettilineo alternativo (=uniforme) all’interno del cilindro
in seguito alla pressione che il fluido in espansione agisce su di esso. Il pistone deve
essere a tenuta con il cilindro. nella parte alta, il pistone presenta due fasce
elastiche sempre in metallo perché deve reggere le combustioni. Si tratta di un arco
di metallo aperto in un punto per consentire la connessione e si pone all’interno di
una scanalatura, di queste fasce ce ne sono due e servono per consentire la perfetta
tenuta del pistone sul cilindro.
Andando verso il basso, abbiamo la fascia RASCHIA E OLIO che è la terza fascia,
continuando verso il basso, troviamo centralmente il perno passante sul pistone e il
perno darà connessione alla biella. In questo caso abbiamo la formazione di un
cuscinetto di str