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Pendenza di una retta
pendenza = Δy/Δx
Δy, Δx sulla retta non dipende dai 2 pti scelti.
Pendenza e angolo formato dalle rette
es: y = x
π/4 = 1 = pendenza
angolo ≠ π/4 rad
Δy/Δx = 1; pendenze uguali ma diverse dalle tangenti dell'angolo
Dall'aspetto geometrico (retta) all'aspetto analitico (f(x)).
y = mx + q
f(x) = mx + q
funzione che ha come grafico la retta
Funzione/Modello Lineare
- Per le funzioni f, riprendiamo il significato di m:
m = Δf/Δx = f(x+Δx)−f(x)/Δx
y=f(x)=mx+q
Δx = variazione della x
Δy = variazione della y
m = Δy/Δx = rapporto tra le variazioni di y e x
= variazione media di y nell'intervallo [x, x+Δx]
m = Δy/Δx => m Δx = Δy
m Δy = Δx
le variazioni di x e y sono direttamente proporzionali;
la pendenza m delle funzioni lineari è il coefficiente di proporzionalità diretta tra Δy e Δx
- Per le f(x) lineari Δy si ottiene moltiplicando Δx per le pendenza m.
Lezione 2
Funzioni e Crescita
* Le f(x) si possono classificare in base al loro tipo di crescita:
- log x
- x
- xn
- ex
- Se si conosce il tipo di crescita del fenomeno che si sta analizzando, si può scegliere il modello adatto per rappresentarlo matematicamente.
Problema: Come si possono visualizzare contemporaneamente numeri con ordini di grandezza molto tra di loro?
(es: dimensioni di alcuni organismi)
- sequoia ≃ 100 m ≃ 102 m
- uomo ≃ 1 m ≃ 100 m
- formica ≃ 1 mm ≃ 10-3 m
- batterio ≃ 1 μm ≃ 10-6 m
=> Scala Logaritmica log10x
(log10xk=k)
- sequoia = 102 -> log10102=2
- uomo = 100 -> log10100=0
- formica = 10-3 -> log1010-3=-3
- batterio = 10-6 -> log1010-6=-6
Problemi:
- Noto un grafico in scala lineare, come si trasforma in scala semi-logaritmica?
- Noto un grafico in scala semi-logaritmica, come si risale al grafico in scala lineare?
1. ↺ Passaggio da y=aekx a log y
log(ekx)=log + log ekx = log + kx
=> log y = log a + kX ->
ep, della retta slg(,y)
- (le f(x) exp passano a f(x) lineari in scala semi-log.)
Lezione 6
Primitiva di una f(x)
Sia data g: (a, b) → ℝ.
Una f(x) f: (a, b) → ℝ si chiama primitiva di g su (a, b) se:
- f è derivabile su (a, b)
- f'(x) = g(x), ∀x ∈ (a, b)
Caratterizzazione delle primitive di una f(x):
Data g: (a, b) → ℝ, se f: (a, b) → ℝ è una primitiva di g su (a, b) allora anche f + c, c ∈ ℝ è una primitiva di g su (a, b).
Data g: (a, b) → ℝ, se f1 e f2 sono due primitive di g su (a, b) allora ∃ una costante c ∈ ℝ tale che f1 = f2 + c, ossia f1 - f2 = c.
Lezione 7
Periodo delle piccole oscillazioni del pendolo.
t = tempo (ur. indip.)x = x(t) → misura dell'angolo rispetto alla verticale
x = 0: posizione verticale
F = ma (secondo principio di Newton)
La componente tangenziale delle forze peso è -mg sin x
mentre la componente tangenziale dell'accelerazione è at = Lx'' (formula del moto circolare)
Modelli discreti
- Un modello discreto è un modello matematico che descrive situazioni in cui la variabile indipendente è discreta: n ∈ IN
Una funzione a: IN → IR si chiama successione
- Come si può assegnare una successione?
- Formula esplicita: \( a_n = n^2 - 2 \), ∀n ≥ 1
- Formula ricorsiva:
- a0 = 1
- an+1 = 3an + 1, ∀n ≥ 0
La successione geometrica
- Sia q > 0. Si chiama successione geometrica di ragione q la successione an definita in modo ricorsivo da
- an+1 = q · an, ∀n ≥ 0
- an = a0 · qn, ∀n ≥ 0
q > 1
- an = a0 qn, ∀n ≥ 1
- Mod. di crescita
- Tempo di raddoppio T2 = log 2/log q
0 < q < 1
- an = a0 qn, ∀n ≥ 1
- Mod. di decrescita
- Tempo di dimezzamento T1/2 = log 1/2/log q