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Estratto del documento

Variabili macro e fatti dell'economia

La macroeconomia è lo studio dell'economia nel suo complesso.

Le variabili sono:

  • PIL: produzione aggregata
  • Tasso di disoccupazione
  • Tasso di inflazione

Modelli economici mostrano come variazioni della variabile esogena modificano le variabili endogene.

Hanno l'obiettivo di mostrare come funziona il sistema economico.

PIL

  1. È uguale ai redditi distribuiti all'interno di un'economia in un dato periodo.
  2. È la somma del valore aggiunto nell'economia.
  3. È la misura del valore dei beni e servizi finali prodotti da un'economia.

Valore della produzione meno il valore delle materie prime.

Esempio: Se il valore della produzione Y = 100

  • Valore dei beni intermedi = 80
  • 20 valore aggiunto

Salari, extra profitti (remunerazione dei capitale), sono i redditi distribuiti ai lavoratori e agli imprenditori.

Quindi le due (1,2) definizioni indicano la stessa cosa perché isolata la somma.

ES. Si producono 3 beni: GRANO=100 FARINA=180 PANE=250

Secondo le diverse definizioni di PIL:

  • PIL=250 poiché è la produzione finale del bene
  • PIL=250 sommo i diversi valori aggiunti

Il PIL si calcola:

  • PIL NOMINALE: misura il valore della produzione finale ai prezzi costanti

Py = ∑ (Pit Qit)

Es. Qi1 Qi2 Qi3: le quantità prodotte, Pt P2t in un dato periodo t

Py: Pi1t Qi1t P2 Qt Qi2t Pt Q3t P3

  • PIL REALE: misura il valore dei beni e servizi a prezzi costanti (anno base)

Yt = ∑ (P0 Qt)

Siamo sicuri che avvenga un aumento o la diminuzione della produzione

  • PIL Procapite: il PIL diviso per la produzione del paese

Pil diviso per la popolazione del paese

Dato gt: (Yt-Yt-1)/Yt -> Yt=Yt-1(1+gt)

America: 1870-2003

3380

1870

2003

gt ≅ 3.5% la crescita annua

Nel lungo periodo la crescita del PIL è molto importante perché ci impedisce che il livello di benessere futuro della popolazione sia inferiore rispetto perché

DISOCCUPAZIONE

misura la frazione di individui che sono nella forza lavoro e che non hanno occupazione

Tasso di disoccupazione

U: disoccupati (U) forza lavoro (L)

FORZA LAVORO (L) = Occupati (N) + Disoccupati (U)

sta per cercando un lavoro

Tasso di Partecipazione

PR = forza lavoro / popolazione in età lavorativa

In seguito a recessioni elevati alcuni individui decidono di uscire dalla forza lavoro an creando lavoro e quindi oltre ad aumentare la disoccupazione diminuisce il tasso di Partecipazione

è utile perché si può capire se le poste ci ridistribendo le risorse necessarie

In presenza di disoccupazione l’economia sta utilizzando le proprie risorse in maniera inefficiente.

Spesa Pubblica

Sono acquisti di beni di consumo e di investimento da parete del governo (le imposte nette sono variabile esogena e sono lo strumento ai fini della politica fiscale)

EQUILIBRIO

OFFERTA DI BENI = DOMANDA DI BENI

Z ≡ I+C+G

C = c0+c1(Y-t)

I = do+d1Y-d2i

Y = Z

(L'investimento è funzione decrescente del saggio di interesse)

t[ G , G T ]

T = tG T = 0

Bilancio pubblico in passaggio "in surplus" "in deficit"

t [ G , G T ] = Y A[ - A(c1 - c) ]

Y = 1 / - A ( c1 - c ) Δt

Rischio ce Tempice care a morte e a mancia cos in enuroche que gom* 27

Determinare il Tasso d'Interesse

Operazione di mercato aperta espansiva

  1. La Banca centrale acquista titoli
  2. La banca centrale immette liquidità (moneta) nel sistema in cambio di titoli
  3. La domanda di titoli nel sistema aumenta causando un aumento del prezzo dei titoli
  4. Quando il prezzo dei titoli aumenta il tasso di interesse diminuisce M => i

acquisto titoli => B -> P

BPA => i Perché i: Valore nominale - Prezzo pagato

Le banche centrali periodicamente decidono se aumentare o meno i tassi d'interesse ore ed orario annuncia la decisione spece e tutti dettagli della decisione vengono pubblicati L'annuncio è sulla decisione del tasso di interesse i tassi di interesse si differenziano c'è il tasso al quale la BC presta soldi alle banche commerciali

intervengono nell'economia poiché i loro interventi sono sull'economia reale

es. i = 100 - PB/PB

Tasso di interesse e prezzo sono legati da una relazione negativa quindi se aumenta uno diminuisce e l'altro

PB = 100/1+i

quindi aggiusta la quantità di moneta in modo coerente

operazioni di politica monetaria convenzionale

attualmente tassi sono molto bassi 0,25%

la posizione della IS nel piano:

Se aumenta G → Y ↑ a parità di i

e la curva si sposta di 11-c-di. ΔG

Se aumenta T → Y ↓ a parità di i

e la curva si sposta di -c11-c-di. ΔT

LA CURVA LM

rappresenta le combinazioni di output e tasso di interesse tali che il mercato della moneta è in equilibrio

in equilibrio:

Ms/P = Hd(Y, i)

(PE perché è un termine reale)

se Y ↑ aumenta la domanda di moneta e quindi anche i

Grafico curva della moneta

La quantità di moneta è regolare

Curva LM

Esiste una relazione positiva quindi tra Y e i questa relazione si chiama LM

Y ↑ → Hd ↑ → i ↑

C = 0,8 (1-t)Y

I = 300 - 50i

P = 1/4Y - 62,5i

G = 800 t = 0,25 MS = 5000 P = 10

variabili esogene

C = 0,8 (Y-tY)

I = 300 - 50i

IS = Ye C + I + G

Y = 0,8 (1-0,25)Y + 900 - 50i + 500

Ye = 4250 - 125i

LM = MS/P = Md/P

5000/10 = 0,25 Y - 62,5 i

LM = Y = 2000 + 250 i

ISML = 2000 + 250 i - 4250 - 125 i

i = 6% Y = 3500

IL MERCATO DEL LAVORO

MEDIO PERIODO

L'offerta del lavoro viene presa sulla base delle decisioni dei lavoratori di quanto lavorare sulla base dei salari.

Il salario reale per l'individuo rappresenta il costo del lavoro.

Si guardano i salari reali e non quelli nominali perché a noi interessa se può acquistare e dipende da quanto l'impresa può sostituire il lavoratore e dal livello di disoccupazione.

  • Esiste quindi una relazione positiva tra offerta di lavoro e salario reale.
  • I profitti vengono massimizzati.
  • La relazione tra salari e produttività marginale è di tipo negativo.

Teorie del lavoro

Le teorie sono due:

  • Teoria della contrattazione: i salari vengono determinati attraverso un processo di contrattazione tra imprese e lavoratori.
  • Salari di efficienza: sono legati alla produttività in maniera negativa.

I salari non sono mai i salari di riserva e sono superiori rispetto ai salari minimo.

In aggregato, i salari non sono esogeni ma si muovono insieme alle medie ed alle fluttuazioni economiche.

Equazioni dei contratti che ricaviamo dalle due teorie.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
71 pagine
5 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher m.majo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Vallanti Giovanna.