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Il saldo commerciale in una piccola economia aperta

NX = S - I(r*)

Considerando tre ipotesi e ricordando che il tasso di interesse mondiale è uguale a quello domestico, l'identità del reddito in economia aperta implica che il saldo commerciale (NX) è determinato dalla differenza tra risparmio (S) e investimento (I) dato il tasso di interesse prevalente nei mercati internazionali.

In una piccola economia aperta, se i risparmi sono maggiori degli investimenti, siamo in presenza di un avanzo commerciale. Se il governo decide di incrementare la spesa pubblica (G), i risparmi si ridurranno dato che S = Y - C - G. Poiché il tasso di interesse reale mondiale non cambia, anche l'investimento rimarrà invariato. Tuttavia, se il risparmio (S) si riduce al di sotto dell'investimento (S - I < 0), l'investimento dovrà essere finanziato ricorrendo all'indebitamento estero.

L'economia passa da una situazione di saldo commerciale nullo a una in cui NX si riduce generando un disavanzo commerciale. Politica fiscale espansiva in una piccola economia aperta Se il governo incrementa la spesa pubblica e dunque un aumento della spesa pubblica o una riduzione delle imposte. L'aumento di G riduce il risparmio nazionale, I=I(r) non cambia si genera un disavanzo commerciale. L'impatto di una politica fiscale espansiva all'estero su una piccola economia aperta Se sono i governi di altri paesi ad aumentare la spesa pubblica, se i paesi sono piccoli gli effetti sono trascurabili, se i paesi rappresentano una porzione consistente dell'economia mondiale si riduce il risparmio mondiale e si determina un innalzamento del tasso di interesse mondiale (il mondo si comporta come una economia chiusa). L'aumento di i* riduce l'investimento dell'economia piccola S>I e la diminuzione di I provoca un aumento di NX. La diminuzione delrisparmio estero provoca un avanzo commerciale della piccola economia aperta. Un aumento del tasso di interesse mondiale causato da una politica fiscale espansiva all'estero provoca un avanzo commerciale in una piccola economia. Uno spostamento della curva di investimento in una piccola economia aperta Consideriamo il caso di un aumento della spesa per investimenti domestica a seguito di una concessione di sgravi fiscali da parte del governo. Per ogni livello del tasso di interesse mondiale l'investimento è più alto ma dato che il risparmio è invariato l'investimento sarà finanziato attraverso l'indebitamento estero generando un afflusso di capitali negativo. All'aumentare di I(r) NX diminuisce. Partendo da NX nullo uno spostamento della curva di investimento provoca un disavanzo commerciale. Il tasso di cambio di una valuta è il prezzo di una valuta in termini di un'altra valuta. Il prezzo può essere.definito in due modi:

Quotazione certo per incerto numero di unità di valuta estera necessarie per acquistare un’unità di valuta nazionale $?/1euro

Quotazione incerto per certo numero di unità di valuta nazionale necessarie per acquistare un’unità di valuta estera. euro?/1$

Incerto per certo: se aumenta il cambio occorrono più unità di valuta nazionale per acquistare un’unità di valuta estera e dunque si ha un deprezzamento la valuta vale di meno in termini di potere d’acquisto di beni esteri.

Certo per incerto (n. di unità di valuta estera necessarie per….): se aumenta il cambio la valuta nazionale acquista più un’unità di valuta estera e dunque si ha un apprezzamento della valuta vale di più in termini di potere d’acquisto di beni esteri.

Il prezzo di cambio nominale è il prezzo relativo della valuta nazionale e della valuta estera. Le variazioni del tasso di cambio riflettono le fluttuazioni del valore relativo delle valute.

cambio vengono definite apprezzamento o deprezzamento.

Un deprezzamento dell'euro nei confronti della sterlina vuol dire che sono necessari più euro per acquistare una sterlina. Quando una valuta si deprezza gli operatori stranieri trovano più a buon mercato le esportazioni di quel paese.

Un apprezzamento dell'euro nei confronti della sterlina vuol dire che sono necessari meno euro per acquistare una sterlina. Se la valuta si apprezza gli operatori stranieri pagano di più i beni prodotti nel paese mentre gli operatori residenti pagano di meno i prodotti importati.

Tasso di cambio reale è il prezzo relativo dei beni nazionali e dei beni esteri.

Il tasso di cambio reale = (tasso di cambio nominale * prezzi beni nazionali) / prezzi dei beni esteri

Se il tasso di cambio reale è alto i beni esteri sono più convenienti (relativamente) ai beni nazionali (aumentano le nostre importazioni).

Se il tasso di cambio è basso i beni nazionali

sono (relativamente) più convenienti rispetto a quelli esteri (aumentano le nostre esportazioni). Nel mondo reale è il prezzo relativo di un paniere di beni nazionali in termine di un paniere di beni esteri. Nel modello macroeconomico esiste un solo bene, "prodotto". Quindi è il prezzo relativo del prodotto di un paese in termini del prodotto di un altro paese. La funzione delle esportazioni nette riflette la relazione inversa tra NX e i beni europei che diventano relativamente più costosi. NX = NX (e). Il tasso di cambio reale è correlato alle esportazioni nette. NX = S - I, al equilibrio la domanda di valuta necessaria per effettuare NX è uguale all'offerta di valuta in eccesso agli investimenti: S - I. La politica fiscale interna. Politica fiscale espansiva del resto del mondo. Un aumento della domanda di investimento sul tasso di cambio reale. Il governo può intervenire per rendere le esportazioni più convenienti e le.importazioni più costose attraverso le politiche commerciali:
  • Dazi e tariffe: Tasse pagate sulle importazioni. Ne aumentano il prezzo
  • Quote e contingentamenti: lo Stato fissa la quantità massima di importazioni.
  • Sussidi alle esportazioni: lo Stato paga parte del prezzo delle esportazioni. Le imprese riducono i prezzi sui mercati internazionali ed esportano di più.

In tutti i casi le esportazioni nette aumentano per ogni livello di tasso di cambio reale e la curva NX(e) si sposta verso l'alto.

Non cambia la bilancia commerciale.

Rende il paese più chiuso: si riducono sia le importazioni sia le esportazioni.

Non permette di fruire dei vantaggi della specializzazione internazionale legati al commercio.

Migliora l'occupazione nel paese e la domanda interna.

Legge del prezzo unico:

Se le importazioni e le esportazioni sono a costo nullo (assenza di costi di transizione) allora beni identici (venduti in mercati diversi-paesi differenti) devono avere lo stesso prezzo.

stesso prezzo reale in tutti i paesi del mondo, posto che siano espressi nella stessa unità di valuta. Se così non fosse esistono possibilità di arbitraggio non sfruttate (ad esempio comprare mele in Italia e rivenderle a prezzi superiori a New York). Questa ipotesi è anche detta parità di potere d'acquisto. Per essere valida deve esistere arbitraggio ovvero la possibilità di acquistare il bene altrove lucrando sul prezzo più basso.

LA DISOCCUPAZIONE

IL TASSO NATURALE DI DISOCCUPAZIONE

Il tasso naturale di disoccupazione è il tasso di disoccupazione medio attorno a cui l'economia fluttua. Il tasso di disoccupazione corrente può essere superiore o inferiore a quello naturale. È superiore a quello naturale durante periodi di recessione economica e inferiore durante i periodi di espansione.

L: Forza lavoro totale

D: Stock di disoccupati in ogni istante di tempo

O: Stock di occupati in ogni istante di tempo

s: Tasso di

separazione Percentuale di occupati che perde il lavoro in un dato periodo di tempo: Tasso di occupazione (collocamento). Percentuale di disoccupati che trova lavoro in un dato periodo di tempo.

In ogni istante di tempo ci sono:

  • s x O nuovi disoccupati
  • x D nuovi occupati

Quando il numero di nuovi occupati è uguale al numero di nuovi disoccupati il tasso di disoccupazione non cambia:

x D = s x O

Questa equazione definisce l'equilibrio di stato stazionario in cui la disoccupazione non cambia.

Lo Stato Stazionario è un equilibrio economico che ha luogo nel lungo periodo nel momento in cui l'economia smette di crescere.

Un sistema che si trova in stato stazionario continua a mantenere lo stesso comportamento con il trascorrere del tempo.

La condizione di stato stazionario permette di identificare il tasso di disoccupazione naturale.

Poiché O = (L - D) allora:

s x O = s x (L - D) = s x L - s x D

In stato stazionario:

x D = s x L - s x D quindi:

lavoratori possono non essere geograficamente vicini, rendendo difficile l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. La disoccupazione frizionale può essere ridotta attraverso politiche che favoriscono la mobilità dei lavoratori, migliorano l'accesso alle informazioni sulle opportunità di lavoro e riducono i costi di ricerca del lavoro. La disoccupazione strutturaleLa disoccupazione strutturale è causata da squilibri nel mercato del lavoro, in cui la domanda di lavoro non corrisponde alle competenze e alle qualifiche dei lavoratori disponibili. Questo può essere dovuto a cambiamenti strutturali nell'economia, come l'automazione o la globalizzazione, che rendono alcune competenze obsolete o meno richieste. La disoccupazione strutturale può essere ridotta attraverso politiche che favoriscono la riqualificazione dei lavoratori, l'adeguamento delle competenze alle esigenze del mercato del lavoro e la promozione di settori economici in crescita. La disoccupazione ciclicaLa disoccupazione ciclica è causata da fluttuazioni dell'attività economica, in cui la domanda di lavoro diminuisce durante le fasi di recessione o di bassa crescita economica. Questo tipo di disoccupazione è temporaneo e si riduce durante le fasi di ripresa economica. La disoccupazione ciclica può essere ridotta attraverso politiche di stimolo economico, come la spesa pubblica o la riduzione dei tassi di interesse, che favoriscono la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. In conclusione, il tasso di disoccupazione naturale dipende da fattori strutturali e ciclici dell'economia. Per ridurre la disoccupazione è necessario adottare politiche che favoriscano la mobilità dei lavoratori, l'adeguamento delle competenze e la stimolazione dell'attività economica.lavoratori sono distribuiti sul territorio e la mobilità geografica richiede tempo ed è costosa. L'innovazione tecnologica cambia in continuazione la domanda di lavoro (richiede nuove competenze). Cambiamenti settoriali: (agricoltura - industria - servizi). La domanda di lavoro cambia. Spostamenti di attività produttive tra diverse regioni. Il governo può rendere più facile l'incontro tra lavoratori e imprese: - Uffici pubblici di collocamento: forniscono informazioni sui nuovi lavori e favoriscono l'incontro tra lavoratori e imprese. Il governo può attivarsi per riqualificare i lavoratori con competenze obsolete: - Programmi di formazione professionale: aiutano i lavoratori delle industrie in declino ad acquisire la professionalità richiesta nei settori emergenti. Il governo paga al disoccupato parte del suo precedente salario (per un periodo di tempo limitato) dopo la perdita del lavoro. - Effetti: La disoccupazione può essere ridotta e i lavoratori possono avere un sostegno finanziario durante la ricerca di un nuovo impiego.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
98 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher _Erika2000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof De Santis Roberta.