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Curva di domanda e offerta di lavoro
W=PMGLW= salarioPMGL= produttività marginale del lavoro
La curva di domanda è decrescente rispetto al prezzo. Nd: numero di ore di lavoro domandate aggregate. Ns: numero di ore di lavoro offerte aggregate
CURVE DI DOMANDA DI LAVORO AGGREGATE: si ottengono sommando le singole curve di lavoro. W0: equilibrio fra domanda e offerta di lavoro a parità di prezzo. Salario che fisso al tempo 0 (salario di equilibrio)
OFFERTA DI LAVORO
L'offerta di lavoro è composta dai potenziali lavoratori. L'offerta di lavoro in concorrenza perfetta significa sottrarre ore al tempo libero da dedicare al lavoro. Il salario rappresenta il costo opportunità al tempo libero. I potenziali lavoratori massimizzano quando il salario è uguale al saggio marginale di sostituzione (SMS) tra lavoro N e tempo libero L. SMSL,N=W
La curva di domanda sarà decrescente, la curva di offerta sarà crescente al crescere del prezzo. La disoccupazione volontaria Uv è decisa
Dai singoli potenziali lavoratori. Se il salario w fosse perfettamente flessibile si potrebbe avere solo disoccupazione volontaria. La disoccupazione involontaria Ui è un eccesso di offerta di lavoro rispetto alla domanda. (Es. Le mamme con un secondo figlio spesso decidono di non lavorare, perché il salario percepito è troppo basso per sostenere la spesa di asilo o baby sitter) La disoccupazione involontaria si può verificare quando:
- un sindacato fissa un salario minimo. Viene imposta una rigidità e se il salario è rigido, ovvero non può scendere, si verifica un eccesso di offerta di lavoro rispetto alla domanda.
Dal punto di vista grafico Uv è data dalla differenza tra la forza lavoro totale (labor force) e l'occupazione di equilibrio: LF-N
Tasso di disoccupazione: u=(LF-N)/LF=U/LF
EQUILIBRIO DI MERCATO o MARKET CLEARING: è caratterizzato né da un eccesso di domanda né da un eccesso di offerta. LF= N+U Dopo aver costruito la
Curva di domanda di lavoro delle imprese e dopo aver costruito la curva di offerta di lavoro dei potenziali lavoratori, possiamo rappresentare l'equilibrio sul mercato del lavoro. Qualora LF fosse maggiore del livello di equilibrio, la differenza tra LF e N ci darebbe Uv. Invece, Ui si ottiene se il salario W viene fissato ad un livello maggiore W1 rispetto a quello di equilibrio W0, perché se si esce dalla concorrenza perfetta, nella quale i singoli potenziali lavoratori si confrontano con i singoli datori di lavoro, il salario diventa rigido verso il basso, cioè fissato ad un livello maggiore rispetto a quello di equilibrio, grazie, ad esempio, al sindacato. W1>W0 (nel grafico indicato con WE) e quindi Ns>Nd. Se si vuole più occupazione bisogna che il salario W1 scenda al livello di equilibrio W0. Ricordando che LF=N+U, possiamo calcolare il tasso di disoccupazione: N= numero di occupati e U= numero di disoccupati (volontari e involontari) u=(LF-N)/LF con U=LF-N
quindi:u=U/LFDIBATTITO SULLA RIGIDITÀ DEL MERCATOKeynes si oppose al taglio del salario in situazioni di disoccupazione.
I SALARI sono costi di produzione ma anche POTERE D’ACQUISTO (consumatori).
(Un impresa ha sempre convenienza a tagliare i salari (che rappresentano un costo),ma se i salari vengono tagliati tutti insieme, calano i consumi, successivamente ladomanda, il reddito e infine l’occupazione (perché l’occupazione dipende dal reddito dalpunto di vista aggregato).
La presenza del sindacato introduce potere di mercato dal lato dell’offerta di lavoro.
A parità di occupazione, il salario, in presenza di ‘’contrattazione collettiva’’ saràmaggiore rispetto al salario ‘’individuale’’.
I salari reali non sono più alti rispetto all’equilibrio standard solo in presenza di sindacatoma vi sono altre cause:
- I salari di efficienza:La produzione marginale del lavoro (PMGL) dipende
- Moneta merce: bene che alcuni agenti scelgono come misura del valore.
- Moneta segno: moneta metallica su cui era stampigliato il suo valore di riferimento.
- Moneta cartacea: fino al 1914 circa era possibile convertirla in oro (sistema gold standard).
- Moneta cartacea: dal 1944 al 1972 solo il dollaro resta convertibile in oro (dollar system).
- Moneta non convertibile: è un moneta fiduciaria (sistema fiat money) perché garantita
- Mezzo di scambio: grazie ad essa è possibile superare i problemi legati al baratto. Infatti, esso comporta una doppia coincidenza di bisogni, invece, con la moneta posso acquistare ciò che voglio.
- Riserva di valore: si accantona la moneta, intesa come liquidità, come scudo contro l'incertezza, per necessità future.
- Unità di conto: in un sistema economico, tutto è misurabile con la moneta; vi sono beni più o meno liquidi. Ad es.
dal salario percepito. Se il lavoratore è ben retribuito la sua produttività sarà maggiore, quindi la funzione di produzione sarà: Y=F(e(W)N) con W>0 terrà conto quindi di e, l'effort, ovvero lo sforzo. Quindi, la produttività che in precedenza abbiamo sempre ritenuti indipendente dal salario, qui dipende dal salario perché elevati salari implicano la selezione di personale altamente qualificato oppure personale molto efficiente e quindi con un'elevata produttività. Ne deriva che quindi il salario di efficienza (Wef), che sono disposte a pagare le imprese, è più elevato rispetto a quello in corrispondenza all'equilibrio standard (W0) ed è rigido verso il basso: se Wef>W0 allora Nef per questo sono più produttivi. Quando si assume un outsider vi sono dei costi di turnover per formarli e trasformali in insider. Se il costo è molto elevato, le imprese preferiscono far fare agli insider gli straordinari e pagarli di più, piuttosto che sostenere costi eccessivi di turnover e quindi assumere meno outsider. I mercati monetari e finanziari Il sistema economico è incentrato sulla moneta. Il processo di produzione e riproduzione aggregata si regge infatti sulla moneta. Storicamente si distinguono: influenza quello che succede nell'altra, quindi, c'è interdipendenza tra le due sfere macroeconomiche. Tra di esse non c'è neutralità, nel senso che, variazioni di quantità di moneta, quando il livello di reddito è inferiore all'occupazione, hanno effetti sulle grandezze reali. LE FUNZIONI DELLA MONETA Moneta: tutto ciò che viene accettato come mezzo di pagamento. Per capire perché essa viene domandata bisogna tener conto delle sue funzioni. l'euro è un'unità di conto per misurare il valore dei beni. Mezzo di finanziamento: poiché ci occupiamo del sistema D-M-D per ottenere profitto. I finanziamenti servono per far partire la produzione. LA DOMANDA DI MONETA La moneta ha un prezzo che viene dettato dal mercato monetario: i = tasso d'interesse nominale * (rate of interest) Md = L(i,Y) * perché lo consideriamo nel breve periodo. La domanda di moneta, money demand, è il prodotto di una funzione L(), che decresce all'aumentare del tasso d'interesse nominale i e cresce all'aumentare del livello di reddito Y. Quindi, L dipende inversamente da i e da luogo alla domanda speculativa di moneta; mentre, dipende direttamente da Y, dando luogo alla domanda per le transizioni. I prezzi P nel breve periodo sono fissi o vischiosi, poiché vi sono i menu costs. L indica quanto liquidi desiderano essere gli agenti economici: detenere la propria ricchezza informa liquida è meno utile se si rinuncia ad un alto tasso di rendimento i su attività non liquide, più utile se nel periodo considerato, la spesa reale è alta, e quindi si fanno moltipagamenti. Detenere moneta ha un costo-opportunità (i), perché si potrebbe investire la propria ricchezza in attività finanziarie con un rendimento più alto delle banconote, che non rendono nulla, o dei conti correnti bancari, che rendono meno di azioni e obbligazioni. Se il tasso d’interesse i è alto, detenere moneta ha un maggiore costo-opportunità ed è meglio detenerne meno e acquistare più obbligazioni; quindi, la domanda di moneta sarà minore. Invece, quando il tasso d’interesse i è basso, detenere moneta ha un minore costo-opportunità ed è meglio detenerne di più e acquistare meno obbligazioni; quindi, la domanda di moneta sarà maggiore. La pendenza della curva della domanda di moneta è negativa. Perché per far detenere più moneta al sistema economico → occorre che sia meno costosa detenerla ↓. Quando varia il tasso di interesse nominale, ci spostiamo lungo la curva di domanda di moneta. La curva di domanda di moneta è parametrica rispetto al livello di reddito Y; la curva non parte da un punto tangente all'asse delle ordinate ma da un punto spostato, in corrispondenza del livello di reddito Y iniziale. Quindi, la posizione della domanda di moneta dipende dal reddito. Y3 > Y2 > Y1: quando varia il reddito Y la curva si sposta verso l'alto. La domanda di moneta è uno stock che si usa per regolare i pagamenti che costituiscono un flusso: cioè, usando la moneta come mezzo di scambio.
dipende strettamente da ciò che accade nell'altra. La moneta svolge un ruolo fondamentale nell'economia, influenzando la produzione, il consumo e la distribuzione delle risorse.
Le monete virtuali, come i Bitcoin, la Sardex e la Libbra, sono un fenomeno relativamente nuovo. Queste monete non sono garantite da nessuna autorità politica monetaria, il che significa che non ci sono istituzioni o governi che ne regolano il valore o ne garantiscono la stabilità. Di conseguenza, le monete virtuali sono considerate ad alto rischio.
Secondo Keynes, esistono due tipi di economia: l'economia degli scambi reali e l'economia monetaria. Nell'economia degli scambi reali, la moneta è semplicemente un mezzo di scambio utilizzato per facilitare il commercio tra le persone. In questo caso, si verifica una sequenza di scambi: merce-denaro-merce.
Nell'economia monetaria, invece, la moneta svolge un ruolo più ampio. La quantità di denaro iniziale è maggiore della quantità di denaro finale, il che significa che la moneta viene utilizzata non solo come mezzo di scambio, ma anche come strumento per attivare il processo produttivo. Senza una quantità sufficiente di denaro per acquistare i mezzi di produzione e le materie prime necessarie, il sistema economico può entrare in crisi.
È importante sottolineare che non esiste una dicotomia tra la sfera monetaria e la sfera reale dell'economia. Le due sono strettamente interconnesse e ciò che accade in una sfera può influenzare l'altra. La moneta è un elemento cruciale per il funzionamento dell'economia e la sua gestione e regolamentazione sono fondamentali per garantire la stabilità e il benessere economico.