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Estratto del documento

REALE.

Il TASSO DI CAMBIO NOMINALE è il tasso di cambio in termini di valute. 1) È il

 prezzo della valuta nazionale in termini di valuta estera (euro:dollaro=1:1,18).

Può essere definito anche come 2) il prezzo della valuta estera in termini di

valuta nazionale. Adotteremo la prima definizione.

Il tasso di cambio nominale è il prezzo della moneta nazionale in

termini di moneta estera e lo denoteremo con E.

Un APPREZZAMENTO nominale della moneta nazionale è un aumento del prezzo della

aumento

moneta nazionale in termini di moneta estera. Quindi corrisponde ad un del

tasso di cambio.

Il DEPREZZAMENTO della moneta nazionale è una riduzione del prezzo della moneta

diminuzione

nazionale in termini di moneta estera. Quindi corrisponde a una del tasso

di cambio (ci vorranno meno dollari per acquistare gli stessi euro).

APPREZZAMENTO DEPREZZAMENTO

Aumento del prezzo della moneta Riduzione del prezzo della moneta

nazionale in termini di moneta estera nazionale in termini di moneta estera

Aumento del tasso di cambio nominale Riduzione del tasso di cambio nominale

In un sistema di CAMBI FISSI, gli aumenti del tasso di cambio sono chiamati

RIVALUTAZIONI e le diminuzioni sono dette SVALUTAZIONI. Per “cambi fissi” si intende

un sistema in cui più paesi mantengono un tasso di cambio costante tra le proprie

valute.

DAI TASSI DI CAMBIO NOMINALI A QUELLI REALI

Come possiamo costruire il tasso di cambio reale tra paesi dell’Eurozona e Regno

Unito, il prezzo cioè dei beni europei in termini dei beni britannici?

IPOTESI: Ipotizziamo che l’Europa produca solo Ferrari, e il Regno Unito solo Jaguar.

1) Consideriamo il prezzo in euro di una Ferrari e convertiamolo in sterline. Se il

prezzo è di €200000 e se un euro vale 0,77£, allora il prezzo di una Ferrari in

sterline è 200000x0,77= 154000£.

2) Calcoliamo il rapporto tra il prezzo di una Ferrari in sterline e il prezzo di una

Jaguar in sterline ENTRAMBI IN STERLINE. Se una Jaguar costa 30000£, il prezzo

di una Ferrari in termini di Jaguar è 154000/30000=5,13. In altre parole, una

Ferrari è 5 volte più cara di una Jaguar. Con 5 Jaguar mi compro una Ferrari.

E è il tasso di cambio

IN GENERALE: nominale

euro/sterlina

Uso P perché indica il

valore medio di TUTTI i

beni prodotti in

un’economia (deflatore del P* è il deflatore del

PIL europeo) PIL britannico

Il tasso di cambio reale è costruito moltiplicando il prezzo nazionale P, per il tasso di

cambio nominale E e dividendo tutto per il livello dei prezzi esteri P*.

P∗¿

ε = EP

¿

Un aumento del tasso di interesse si definisce APPREZZAMENTO REALE (aumento del

prezzo relativo dei beni nazionali in termini di beni esteri, aumento del tasso di cambio

reale).

Una diminuzione del tasso di interesse si definisce DEPREZZAMENTO REALE (riduzione

del prezzo relativo dei beni nazionali in termini di beni esteri, diminuzione del tasso di

cambio reale).

Il tasso di cambio reale e nominale possono muoversi in direzioni opposte

 Le fluttuazioni del tasso di cambio nominale si manifestano anche in quello

 reale

LA BILANCIA DEI PAGAMENTI

Le transazioni di un paese con il resto del mondo sono riassunte in una serie di conti

chiamati BILANCIA DEI PAGAMENTI. Questa si divide in due sezioni:

Conto corrente (iniziale): registra tutti i pagamenti da e verso il mondo

 (esportazioni e importazioni). Contabilizza tutte le transazioni che un paese ha

con il resto del mondo, da e verso. Sono dette transazioni sopra la linea.

Conto capitale: registra tutti gli investimenti in attività finanziarie da e verso il

 mondo, inclusi afflussi e deflussi di capitale. I primi sono dovuti dalla vendita di

titoli, i secondi dall’acquisto di titoli. Sono dette transazioni sotto la linea.

La somma dei pagamenti da e verso il mondo prende il nome di SALDO DI

 CONTO CORRENTE. Se i pagamenti dal mondo sono positivi si avrà un avanzo

di conto corrente; se sono negativi ci sarà un disavanzo di conto corrente.

I flussi netti di capitale positivi sono chiamati avanzo di conto capitale; flussi

 netti di capitale negativi sono disavanzo di conto capitale.

Il SALDO del conto corrente e del conto capitale a fine anno devono essere pari a zero.

La DISCREPANZA STATISTICA definisce la differenza esistente tra il saldo del conto

corrente e il saldo del conto capitale. Serve appunto per riportare il saldo a zero. I due

saldi possono essere negativi o positivi, comunque sia il loro risultato deve essere

zero.

LA SCELTA TRA ATTIVITÀ FINANZIARIE NAZIONALI ED ESTERE

Consideriamo la scelta tra titoli annuali tedeschi (denominati in euro) e titoli annuali

britannici (denominati in sterline) da un punto di vista di investitore europeo (che usa

euro). Quello che

otterrò tra un

Converto anno in euro.

in sterline cambio Quello che

otterrò tra un

anno in sterline

Come capisco quale delle due alternative di investimento sia la migliore?

1) Se scelgo il titolo tedesco: con un tasso di interesse nominale i , per ogni euro

t

investito in titoli tedeschi, tra un anno riceverò €(1+i ).

t

2) Se scelgo il titolo britannico dovrò: convertire euro in sterline (per poter

acquistare titoli britannici), per un euro riceverò (dalla banca) in termini di

sterline una quantità pari all’ammontare del tasso di cambio nominale al tempo

t: per ogni euro (a un tasso di cambio nominale E ) otterrò E sterline. Con le

t t

sterline posso acquistare il titolo annuale britannico. Tra un anno otterrò il

capitale investito maggiorato del tasso di interesse nominale su quella

i *.

attività finanziaria, indicato con Avrò quindi E (1+i *) sterline. Dovrò poi

t t t

ricambiare il rendimento del titolo da sterline in euro, con il tasso di cambio

nominale ATTESO (quantità di sterlina che ottengo per un euro). Per fare questo

cambio ho bisogno dell’inverso del tasso di cambio nominale atteso (quantità di

e

euro che ottengo per una sterlina) 1/ . Per ogni euro investito otterrò E

E t

+1

t

e

(1+i *) (1/ ).

E

t +1

t

Ho così entrambi i rendimenti in euro. E possono capire quale delle due

alternative mi garantisce rendimento maggiore.

Affinché sia conveniente detenere in portafoglio titoli sia tedeschi sia britannici, essi

devono avere lo stesso tasso di rendimento atteso, cioè deve valere la seguente

condizione di ARBITRAGGIO: ❑

E

1 t

(1+i ) = E (1+i *) (1+i ) = (1+i *)

t t t t t

e e

E E

t+ 1 t+ 1

Tale equazione è detta PARITÀ SCOPERTA DEI TASSI DI INTERESSE. Parità perché

c’è un’uguaglianza.

L’ipotesi che gli investitori detengano soltanto i titoli con tasso di rendimento atteso

più elevato è troppo restrittiva perché si trascurano due variabili economiche rilevanti:

1) I COSTI DI TRANSAZIONE: si ignorano i costi richiesti dalle banche per i cambi

2) ESISTENZA DEL RISCHIO: il tasso di cambio a un anno è incerto, per cui per un

investitore europeo tenere titoli britannici è più rischioso.

La condizione di arbitraggio ci dice in quali condizioni investire su un titolo è uguale a

investire su un altro. Mostra la relazione tra

i tasso di interesse nominale

t

nazionale

i tasso di interesse nominale

1+it∗¿

t*

E estero

¿

t

(1+i ) = (1+i *) (1+i ) =

la riscrivo come

t t t ¿

e ❑

e

E −E

E

t+ 1 t+ 1 t

¿ tasso di

E t

Se i tassi di interesse e il tasso di apprezzamento atteso non sono troppo elevati, si

può approssimare togliendo (1+): CONDIZIONE DI

❑ ❑

e e

−E −E

E E PARITÀ

t+ 1 t t+ 1 t

i ≈ i * - ( (i - i ) =

¿

t t t* t

❑ ❑ DELL’INTERESSE

E E

t t

L’arbitraggio fa sì che il tasso di interesse nazionale/interno i sia

t

(approssimativamente) pari al tasso di interesse estero i * meno il tasso di

t

apprezzamento atteso della moneta interna.

NUMERATORE: differenza tra tasso di cambio atteso tra un anno e oggi rapportata al

tasso di cambio corrente. Nella parentesi c’è tasso di apprezzamento atteso dell’euro

in termini di sterlina.

Se i due paesi hanno un cambio bilaterale fisso, la parentesi è pari a zero.

QUINDI

i = i

e =E

E t t*

+1

t t

Condizione di indifferenza tra investire in un paese piuttosto che nell’altro. I

due tassi di interesse si muovono nello stesso modo.

Se vale la condizione di parità scoperta dei tassi di interesse e:

Se il tasso di interesse annuo interno (tedesco) è inferiore a quello estero

 (britannico), ci si aspetta un APPREZZAMENTO ATTESO dell’euro rispetto alla

sterlina, per cui si preferisce detenere titoli tedeschi nonostante questi

garantiscano un tasso di interesse più elevato

Se vale il contrario, ci si aspetta un DEPREZZAMENTO ATTESO.

In conclusione:

- La scelta degli individui tra beni nazionali o esteri dipende dal tasso di interesse

reale, cioè dal prezzo relativo dei beni nazionali in termini di beni esteri

- La scelta degli investitori tra attività finanziarie nazionali o estere dipende dai

tassi di rendimento relativi, che dipendono dai tassi di interesse nazionali ed

esteri e dal tasso di apprezzamento atteso della valuta nazionale.

CAPITOLO 18 – IL MERCATO DEI BENI IN ECONOMIA APERTA

LA CURVA IS IN ECONOMIA APERTA

In una economia aperta, la DOMANDA DI BENI NAZIONALI è data da:

ℑ Domanda di

Z = C + I + G + (X- ) beni nazionali

ε

Domanda

nazionale di

beni

X ESPORTAZIONI: beni nazionali DOMANDA NAZIONALE DI BENI: domanda di

esportati sul mercato beni espressa dai residenti, verso beni sia

internazionale nazionali sia esteri

IM IMPORTAZIONI: beni esteri DOMANDA DI BENI NAZIONALI: proviene

prodotti fuori dai confini dall’estero

nazionali

È necessario un fattore di conversione dei beni esteri in beni nazionali = tasso di

cambio reale ε, che è il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri. 1/ε è il

prezzo dei beni esteri in termini di beni nazionali. Così posso confrontare i beni

importati con quelli esportati/nazionali.

La somma dei primi tre termini costituisce la DOMANDA NAZIONALE DI BENI, nazionali

o esteri.

Dobbiamo sottrarre le importazioni IN VALORE (ovvero prima bisogna esprimere

 il valore delle importazioni in termini di beni nazionali). IMPORTAZIONI FISICHE

Dettagli
A.A. 2017-2018
105 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stefania_negrini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Bucci Alberto.