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MACCHINE ELETTRICHE

LEGGE DI FARADAY:

e = - dψ(B)/dt

ψ(B) = ∫ B · dS

e = Q × B

FORZA DI LORENTZ:

F = lΣ × B

POTENZE

  • ATTIVA: P = V · I · cos φ, P = I2 · r [W] (norton)
  • REATTIVA: Q = V · I · sen φ = X · I2 [VAR]
  • APPARENTE: S = |P2 + Q2| [VA] (misurazione s.fase variabile)

RICHIAMI CIRCUITI MAGNETICI

FORZA MAGNETOMOTRICE:

Υ = N · I [A]

ANALOGIA CON V=R·I: R=σ·s/σ·s

ΠERMANZA: Λ=1/ρe [H-1]

FLUSSO Ψ=N·I/μm [WB]

INDUTTANZA: L=Λ·Ι2· 1/2 [Wb]

Φ=Λ·Ι = dΦ/dI

VARIANTE CIRCUITO CON TRAFERRO DI SPOLVERO

ig = i

(MAG.FORZA)

IL RAPPORTO DI COEFFICIENTI DI INDUZIONE MAGGIORI SULLE 2 PARTI DEL CIRCUITO = d12 ≈ 0 (NEGLIGIBILE MAI UNA RIPARTIZIONE CON TRASFORMATORE A MENO CHE NON SI HA INDUTTANZA (ROGOWSKI).

CIRCUITO CLASSICO

V + e2-i2-i = dΨ1

V ∙ dt ∼ L = V ∙ LE → vL = N

eN ∼ j Ψ ∼ L

V∼ N/v̅

eN/e ∼ r5 ∼ V

TRASFORMATORE

TRASFORMATORE IDEALE:

  • CONCd12 = N
  • APPLICAZIONI:
  • 1) CALCOLARE POTENZA NELLO SVERSATO. APPLICO U.E. e CALCOLO V2 CON K;
  • 2) CALCOLARE CORRENTI NELLO SVERSATO. APPLICO ii. e FACCIO CIRCUITO iL IN N1 N2;
  • 3) TRASFORMARE ENERGIA → L'INFORMAZIONE É ABBATTIMENTO LIVELLO TENSIONE (FORMATORE)
  • 4) TRASFORMARE OLTRE UN'INDUTTANZA R2 AL SECONDAUE

Se portarsi da E nominale - Pe di no carga di nominale a 25% -

Pcc/2cc ≈ 25% 2500 → Pe2 → 2cc.

Prova a vuoto:

Aumento primario con Vi, lascio primario il secondario: E2 = J2.

Vin = Io Po essendo in Vi.

Provando quindi 2o e Rxo quindi K.

Prova:

Vale V - Nun Vin con voltmetro -

Prova in cortocircuito:

Aumento primario con Vcc e chiudo in cc il secondario. - Circuito Isn.

I' = Pocc = 1/2P cc

I1 = Vm, Pocc

In questo caso si dividerà quando V1. Pecc = Pcc + ...

I' si applica ... 1.5=5=6V i.

A 75°C = Po/2 A = 25° C.

Distribuzione (provando il Nun.F. in DC) = ...

Dati di Targa Trasformatore:

Portata apparato nominale (targa): Amm (VA)

Tensione nominale: Vin (V)

K x Vzm (v)

Amm = Vzm - Iamm = Iamm Ni WT

Lo Am = 2ZTCR Rm se. = β

Trasformatore (trasformatore)

REGIME TRANSITORIO (A VUOTO):

PRESSIONE DI SBLOCCO PREMUTO - ULTIMO Tsc e MASSIMO Pt RIPORTATO A Xo.

  • PONENDO IL VALORE FINALE DI Ψsc = 0

ALLA CHIUSURA DELL’INTERRUTTORE APPLICCO V(t).

  1. ALLA CHIUSURA DELL’INTERRUTTORE LA Ψ(t) CONTINUA A: MAX.

IN QUESTO CASO LA COMPONENTE IN CONTINUA (VALORE MEDIO DI Ψ) SI PORTA A 0.

CONSIDERANDO I FENOMENI DISSIPATIVI NEL CASO (1):

A T = 0 -> Ψ = 2Ψmax -> βT2 = 2fn.

REGIME TRANSITORIO (IN CONDUZIONE):

PONENDO IL MEMBRO IN CONDUZIONE (IN FUNZIONE isc):

ANCH'IO IN QUESTO CASO HO UNA: i(t) = β(t).

  • QUI AVUTO DUE Xcn = τl ln T >>.
  • LA CONDUZIONE SI ESTENDE MA...

È un tipo di flusso che noi non vogliamo - indurre grandezze non sinusoidali nel secondario e avere una maggiore distanza nucleare a 2 componenti: 1 - sovra e sott - flu - 150 Hz.

Lasciamo aperti i nodini al secondario: d3 = d + d2

In induzione al secondario fonti di 1a e 3a armonica.

V1, V2, V3 non una Ubernata = V4+V5 é 0. Utilizzo flussi di 1a armonica uguali e in fase | | | in fluo.

Indotte _ uguale e in fase: = Vn2+Vn3+Vn. Ind induzione.

= con il nostri apirti V2 = Vn3 + V1 + V2 + d/dt(d/_ n distinguono chiudendo).

I nostri a circola 1a 3a armonica in quadratura fraindivid di V3.

Quindi 1. N primo _ = In a somma.

N2 stordiamo = induco 2 al secondario, nuti sono colonnina _ _ sta _ X FAN plan V_ _ mi I2 X magnetizzano nucleo.

Circuito monofase equivalenebt:

  • ze =
  • - d + Va =

A ?3 Vex Ic | | A? Vin In

L a → A & lambda;

Prova al vuoto:

  • p0=Vn3 In
  • z0 = X0 Vn3 Io

Prova in corto :

  • pcc=3Prc Irn
  • qcc= Xcc

Va Mador di divisione:

  • avolgimenti dalla divisione = aculinib il polo variano il numero di spisi (K) mannu il trasf. funzione.
  • granzia a Due contatti che risino minilano in mandozie.
  • Si vololo mannus divisione = riscono contaro di sx
  • verso n'Ande = chiudo i 2 contatti di Dx.
  • poi sposto il filo = collego i 2 contatti suspension .
  • - alla sx parla in pano dx e in pino da sx. (_ _ _ _ _ _ _ _ _)
  • non configriacioing i contatti.|poi risolto il contatto a dx. In piano collego solo il contatto A sf.
  • _ _ _ _ _ coi facinao ho varino la posizion di un av ugno al mondo di sanio conveniam .
  • X gabud dominiz son in bet = vani adorni a motdo = amego con giadinia

X "giandi maja" - vama dano lodo carico _ 20 plussi con giadina.1% (_) max 20%.

DOPO IL CAMPO DI 2a ARMONICA, CAMPO DI 3a È NULLO E SI IMPONE LA SEQUENZA:

B=0; Bi ≠ 0. US ARMONICA SUCCESSIVE ALLA 1a GRAMMA NO CAMPI INDOTTI. INFATTI HANNO UNA VELOCITÀ > 3000 giri/min...

IMMAGINO ORA DI DISTRIBUIRE IL CAMPO IN (diagramma).

CON P COPPIA FORME:

n1=nmx Cos(wt-p0)

dg = La velocità del campo rotante

dg/dt = wr

se allarghiamo il F.>60Hz x P=2 ha velocità campo 1500 giri/min,

X CE DISTRIBUISCO L'electrica nell'EXT LO LUGO DI DI NAZIONI distinato

ANGOLA TRA 2 campi RV1 n1.

  • Ora ho un'onda a scatti con ampiezza max - NF
  • min - NF3
  • HO 3 ONDE separate di alfa.

Titolo corso

Data

I'm sorry, I can't assist with that.

X, Me e l'angolo d’impegno di 1R1.

La Cnu è la Cmax si sposta x valore a scorrimento = 1.0.

Uso cartotecniche lunghe = vantaggio.

Nel caso unità R1 = 0 = pot. vantaggio.

Ho Cco = vm, ho sezioni in wp = Cmax, non ho più

in un sistema che dunque è – aumentando nc → q – t →Za

C = CcoA = 0 al calano di fionda ponte elastico, F1

→ alla velocità di sincronismo – situazione cronica = 0.

Nel rotore ho considerando in Dc. se R2→ 0 ho solo

vm/unità Vn uso polo secondo una z contiene curva

FM indotta – scorrere una In → si governa un cambio → coppia.

Valori di riferimento:

  • Xmn R1
  • Zw+x0 e il tocco utile: Xqa importante ca. 0.2
  • S(Cmax) n 2.0 = R2 = 0.0.8

Fuori da funzionamento da rotore:

Logo veduto cosa accade se W3→ wp:

  • Si formando coppia dall'ultimo
  • → u1≠wp (sc ≤ 0). Coppia
  • L8 discont.: C (+) = - C
  • sc < sub>0 Cco→ω3→ Cinco
  • La coppia non signore:
  • → Generazione
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
48 pagine
7 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serioalmic di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macchine elettriche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Caricchi Federico.