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linguaggio che può pilotare le unità fisiche dell'elaboratore)
I linguaggi di programmazione sono composti da parole e regole:
- le parole sono generate da un dato alfabeto o simboli in base ad un metodo prefissato.
- le regole costituiscono la portante grammaticale e sintattica del linguaggio che permette di
aggregare le parole e perciò formare frasi di senso compiuto, ovvero ammissibili.
Esistono circa 2500 linguaggi di programmazione, ma questi vengono suddivisi in cinque categorie
basate sul paradigma di programmazione di riferimento: i linguaggi imperativi, strutturati, orientati
ad oggetti, funzionali e logici.
GRAMMATICHE FORMALI
Ogni linguaggio di programmazione è costituito da:
- un suo proprio alfabeto
- una grammatica
- una sintassi ( insieme di regole che devono essere rispettate per scrivere programmi corretti )
- una semantica
La costruzione delle stringhe avviene secondo la metodologia nota con il nome di “Grammatiche
formali”.
La grammatica formale è stata introdotta da Chomsky ed è un sistema che comprende:
- variabili terminali
- variabili
- un insieme di regole di produzione
- un insieme di assiomi G G = (N, T, S,P)
Una grammatica formale è una quadrupla dove:
N
- è un insieme finito e non vuoto di simboli detto alfabeto non terminale