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e questa corrente importa una corrente entrante nel collettore di Q1
per .
Quest’ultima è anche la corrente ID2 uscente dalla base di Q4, ossia:
IB(Q4) = -I2 ≅ -1.1 + βF I1
L’elevata corrente ID2 uscente dalla base di Q4 produce una riduzione significativa
τ ” del tempo di accumulo, quando tutta la capacità di Q4 si
scarica. La tensione di base scende sotto il livello di soglia VBE e la corrente di base
si annulla. Il tempo di accumulo ts è trascurabile rispetto a quello dell’invertitore
RTL visto precedentemente.
Ciò ovviamente non vuol dire che il tempo di propagazione complessivo tpHL sia
trascurabile, poiché quell'analisi prescinde della presenza di un improbabile capacitatore
di uscita che, spunto rapido attraverso la resistenza Re, determinerebbe un tempo
di salita che sarebbe non trascurabile anche in presenza di un transistor che
idealmente commutasse in un tempo nullo. Per ovviare a questo problema, comune a
tutti gli invertitori con carico resistivo, si è introdotto per la porta TTL una
tecnica di uscita.
Invertitore TTL in configurazione “totem pole”
In un invertitore a transistori bipolari con carico capacitivo non trascurab. EL e il tempo
di scarica della capacita attraverso il transistor in saturazione (che presenta una
bassa resistenza) tramite la corrente di scarica IHL è molto minore di quello di
carica che avviene attraverso la resistenza di carico, tramite la corrente di carica
IH. È possibile portare la resistenza Re dal collettore all’emettitore; in tal quel
caso il tempo di scarica ed ogni intervallo della capacita è alla fine di carica
delle somme mutate la scarica avviene attraverso la resistenza. In questo secondo caso
sarebbe il tempo di carica ad essere più breve perché questo avviene attraverso la resistenza
equivalente del transistor in saturazione e quindi con una corrente di carica IH
relativamente elevata, mentre la scarica avviene relativamente più lenta perché si sviluppa
attraverso la resistenza Re e con una corrente di carica IL limitata.
Si noti che in questo secondo caso le indutt. non invertono il segnale.
Dall'osservazione del comportamento complementare di questi due circuiti scaturisce la possibilità di utilizzarli entrambi per la carica e scarico delle capacità in uscita.
Questo circuito viene denominato totem pole poiché, in analogia con le figure dei poli: totem degli indiani, presenta il transistor Qb seduto su quello Qa.
Il circuito totem pole permette di ridurre sia le tempie di scarica, che quello di carica, ponendo in entrambi i casi la capacità sotto la resistenza equivalente di un transistor in saturazione che è molto piccola in questo circuito in fatti, risulta
- Vi = 0 logico → Qa interdetto
- VB = 1 logico → Qb in saturazione → V0 = 1 logico
- VA = 1 logico → QB in saturazione
- Vi = 0 logico → QA interdetto → V0 = 0 logico
non cresce che la corrente aumenta
onde la corrente ...
dell'emittitore di D fino a che
il caduto su RE non raggiunge
0.6 V, il transistore A non entra
in conduzione, definima VI il valore
della tensione di ingresso per cui
QA inizia a condurre, questo è dato da:
V'I = VBE(Qd) + VCE,sat(QE)
In questo intervallo di valori la tensione d'ingresso V'I la caratteristica di
.... presentra una tensione d'uscita Vo che dipende dall'ingresso in maniera
lineare, con una pendenza maggiore dell'unità (e ciò permette di definire come Vx
la tensione per cui si ha il limite della conduzione di QA) che pendenza può
essere calcolato ... il rapporto Vo/Vx in questa regione
V'o = Vcc - Rc IC (Qd) (Vi) + VBC(Qd) - Vi
V'I = RE IE(Qd) (Vi) + VBX (Qd) - VCE,sat(Qi)
dove le correnti di collettore IC (Qd) e di emittitore IE (Qd) sono gli unici termini
che dependono da Vx. il coefficiente angolare delle rette in questa regione è dato da:
Vo/Vx = -RC IC(Qd) (△Vx)/RE IE(Qd) (△Vx) = -RC △IC(Qd)/RE △IE(Qd) ≅ −RC/RE = −1.6
soluziondo tale rapporto con i valori scelti di R