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Interesse primario: evitare che D, disposto ma impossibilitato ad adempiere, entri in mora D può costituire
in mora C tramite:
o Offerta formale o solenne della prestazione tramite pubblico ufficiale in caso di obbligazioni di
dare; se si tratta di dare denaro, titoli di credito o cose mobili, l’offerta deve essere reale; altrimenti
deve essere fatta per intimazione a ricevere. Se la prestazione offerta, a seguito di un controllo di un
giudice, risulta esatta ed è dichiarata valida con sentenza, C è considerato in mora fin dal momento
dell’offerta.
o Offerta secondo gli usi della prestazione in caso di obbligazioni di fare.
Effetti della mora:
o C sopporta il rischio dell’impossibilità sopravvenuta non imputabile a D.
o Non sono dovuti né gli interessi né i frutti percepiti da D.
o C è tenuto al risarcimento dei danni.
D può liberarsi dal debito nel caso di obbligazioni di dare facendo un deposito che si realizzi nelle forme del
sequestro.
Le obbligazioni pecuniarie
Possono essere:
o Di valuta: obbligazioni per cui vige il principio nominalistico, secondo il quale D è tenuto a restituire
l’intero capitale per il valore nominale che esso aveva al momento della nascita dell’obbligazione. Ciò
significa che sono irrilevanti ai fini dell’adempimento eventuali svalutazioni o rivalutazioni della
moneta. Nb: per ovviare tale principio, possono essere applicate le clausole di riferimento a valore,
cioè la clausola oro (oggetto della prestazione diviene la quantità di denaro necessaria ad acquistare
una det quantità d’oro), l’indicizzazione della somma (le parti si accordano per far sì che il denaro
dovuto muti al mutare di un determinato indice, es costo della vita), l’espressione del debito in valuta
estera.
o Di valore: obbligazioni in cui la prestazione ha ad oggetto un determinato valore, che deve essere
infine espresso in denaro. Es: risarcimento dei danni o interessi moratori (nb: una volta che il debito
viene liquidato, esso diviene un debito di valuta).
Caratteristica fondamentale delle obbligazioni pecuniarie è di prevedere il decorrere di interessi.
Gli interessi
Obbligazione accessoria/di secondo grado rispetto a quella principale/di primo grado di denaro che matura
periodicamente e in percentuale rispetto al capitale (saggio/tasso degli interessi); man mano che il capitale
diminuisce, diminuiscono anche gli interessi.
Appunti di diritto privato L’obbligazione e le garanzie Teresa Capelli
Il tasso può essere
Legale: applicato in mancanza di un accordo tra le parti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dal
° Ministero dell’economia, il quale lo rileva periodicamente sulla base del rendimento annuo dei titoli
di stato a breve termine e tenendo conto dell’inflazione registrata.
Convenzionale: applicato in presenza di un accordo scritto tra le parti. Perché venga applicato non
° deve essere un tasso usurario (reato penalmente sanzionato dell’usura, sanzionato anche a livello
civilistico tramite la cancellazione degli interessi). Un tasso di interessi risulta usurario se:
a) Al tempo dell’accordo tra le parti, il tasso supera la soglia media rilevata trimestralmente dal
ministro del tesoro sulla base dei mercati finanziari e commerciali (c.d. usura in astratto in
quanto prescinde dalla situazione concreta delle parti in causa). Nb: in realtà non vi è una
sola soglia, ma più soglie che corrispondono ai diversi tipi di finanziamento (es: per
finanziamenti a cattivi pagatori, il tasso di interessi consentito è molto alto; per finanziamenti
per l’acquisto della prima casa invece il tasso di interessi consentiti è molto basso).
b) Pur non violando il limite detto prima, il tasso risulta sproporzionato rispetto al finanziamento
se la controparte si trova in una condizione di difficoltà economica (c.d. usura in concreto).
Gli interessi corrispettivi
Frutti civili che derivano dall’aver fatto godere altri del proprio denaro.
Obbligazione pecuniaria accessoria che ne prevede una principale /di primo grado (che ha ad oggetto il
capitale) e che si accompagna ad essa di pieno diritto, cioè anche se le parti non lo hanno stabilito.
L’obbligazione principale deve essere un’obbligazione pecuniaria avente ad oggetto denaro liquido ed
esigibile.
Essi vengono pagati attraverso rate periodiche, che comprendono una parte di capitale e una parte di interesse:
prima di estinguere l’obbligazione principale, è necessario aver pagato tutti gli interessi.
o Se una rata non viene pagata in tempo (c.d. rata insoluta), su essa decorrono gli interessi moratori:
essendo ogni rata costituita anche da una parte di interessi corrispettivi, si verifica il fenomeno
dell’anatocismo.
o Nb: gli interessi moratori maturano su quelli corrispettivi solo dal giorno della domanda giudiziale, per
accordo successivo al ritardo oppure a seguito di un ritardo di più di 6 mesi (salvo C dichiari la
decadenza dal beneficio del termine, nel qual caso gli interessi moratori decorrono anche sugli
interessi corrispettivi dal giorno in cui essa viene dichiarata).
Nb: anatocismo bancario
o Fenomeno per cui nei finanziamenti bancari gli interessi periodicamente capitalizzati producono
ulteriori interessi che sono calcolati esclusivamente sulla sorte del capitale
o Esso fu vietato e permesso nel corso del tempo attraverso un susseguirsi di diverse discipline
(dapprima considerato conforme ad un uso normativo, poi considerato in realtà un uso negoziale. In
seguito, regolato con il Testo Unico in materia bancaria e creditizia (TUB) e tramite l’attività del
Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (CCIR). Infine, vietato a seguito di una modifica
al TUB).
Gli interessi moratori
Obbligazione di valore e accessoria che risarcisce il danno dovuto dalla mora del debitore in caso l’obbligazione
principale sia pecuniaria in termini di:
o Perdita di potere d’acquisto della moneta.
o Mancato guadagno, dovuto all’impossibilità di reinvestire il denaro (provato per presunzioni sulla
base della propria categoria sociale).
Perché comincino a decorrere, non è necessario che il creditore dimostri di aver ricevuto un danno.
o Nb: inoltre la Corte di Cassazione ha affermato che va presunto il maggior danno possibile in tutti i
casi in cui gli interessi legali siano minori del saggio di rendimento netto dei titoli di stato con scadenza
non inferiore a dodici mesi.
o Nb : C deve però dimostrare di aver eventualmente ricevuto un danno maggiore a quello risarcito con
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gli interessi moratori.
Nb: decreto legislativo n. 231/2002
Appunti di diritto privato L’obbligazione e le garanzie Teresa Capelli
o Attuazione della Direttiva UE (allora Comunità Europea) n. 35/2000: disciplina dei ritardi di
pagamento nelle obbligazioni commerciali (cioè tra imprese o imprese + pubblica amministrazione)
→ adesso la disciplina del c.c. riguarda solo i rapporti non commerciali.
o Ratio legis: in ambito commerciale (soprattutto con riguardo all’impresa) i ritardi di pagamento
possono compromettere altamente il funzionamento del sistema.
o La disciplina prevede (x rapporti commerciali):
1. Mora debitoria automatica
2. Disapplicazione di termini di pagamento, tassi di interessi e risarcimenti iniqui e a danno del
creditore.
3. Tasso legale degli interessi moratori pari a quello di rifinanziamento applicato dalla Banca
Centrale Europea nei confronti delle varie banche europee indebitate con esse + 8 punti
→
percentuali tasso molto alto.
o Nb: con l’attuazione della direttiva, il legislatore stabilì anche che il tasso di rifinanziamento della BCE
+ 8 punti percentuali fosse applicato anche agli interessi moratori nel caso in cui D moroso faccia
iniziare un processo civile. In tal caso, gli interessi decorrono dal momento della domanda giudiziale.
Obbligazioni alternative
Art 1285 c.c.: ‘‘Il debitore di un’obbligazione alternativa si libera eseguendo una delle due prestazioni dedotte in
obbligazione, ma non può costringere il creditore a ricevere parte dell’una e parte dell’altra’’
Particolare tipo di obbligazioni in cui più prestazioni sono dedotte in obbligazione e tra cui (salvo le parti
stabiliscano diversamente) il debitore può scegliere quale eseguire (c.d. obbligazioni oggettivamente
complesse).
o Nb: ≠ da obbligazioni che si costituiscono di un’obbligazione principale e di una accessoria. In questo
caso, le due obbligazioni sono distinte, e ciascuna ha ad oggetto una particolare prestazione.
Nel momento in cui avviene la scelta, l’obbligazione si concentra; fino a quel momento però, ciascuna
prestazione è potenzialmente dovuta.
Tali obbligazioni presentano particolarità in caso di impossibilità sopravvenuta e non imputabile di una o più
delle prestazioni alternative:
o Se la scelta non è ancora stata compiuta, il divenire impossibile di una delle prestazioni non estingue
l’obbligazione, ma la rende un’obbligazione semplice, in cui l’unica prestazione dovuta è quella non
impossibile.
o Se la scelta è già stata compiuta, e a divenire impossibile è la prestazione scelta, l’obbligazione si
L’impossibilità sopravvenuta
Nb: ≠ obbligazione facoltativa/con facoltà alternativa
o Non ha una disciplina autonoma come le obbligazioni alternative, semplicemente è un tipo particolare
di obbligazione.
o Si realizza quando D può nel suo interesse decidere di adempiere alla prestazione dovuta in un modo
diverso da quello stabilito.
o Se la prestazione dovuta diviene impossibile senza colpa di D, questi non è tenuto a eseguire l’altra
prestazione anche se questa è possibile.
o Es legato: l’erede che è obbligato dal de cuius a dare esecuzione al legato può decidere di pagare il
prezzo della cosa oggetto del legato invece che consegnarla.
Obbligazioni con pluralità di soggetti
Obbligazioni soggettivamente complesse/plurisoggettive o dal lato debitorio o da quello creditorio.
Obbligazioni solidali/in solido
Casi in cui più persone hanno una contitolarità in un credito o in un debito, di modo che ciascuno di essi sia
legittimato a ricevere l’intera prestazione (solidità attiva) o tenuto ad eseguirla (solidità passiva).
Appunti di diritto privato L’obbligazione e le garanzie Teresa Capelli
L’obbligazione si estingue nel momento in cui o un creditore ha ricevuto l’intero (gli altri creditori hanno nei
suoi confronti azione di rivalsa) o un debitore ha adempiuto per l’intero (ha nei confronti degli altri debitori
l’azione di regresso).
La prestazione può essere sia divisibile che indivisibile.
Solidarietà attiva:
o