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Test ANOVA
ANOVA è un test parametrico, con i seguenti requisiti:
- Distribuzione normale della popolazione
- Omogeneità della varianza: i gruppi considerati devono avere una varianza molto simile
Si usa per esperimenti con:
- Una variabile indipendente con più di due livelli
- Più di una variabile indipendente
T-test:
- Una variabile indipendente (gruppo) su due livelli (DSA e TD); se ci sono più di due livelli il t-test non è appropriato
ANOVA a una via:
- Una variabile indipendente (gruppo) su più di due livelli (es. DSA, DSL e TD)
- È un test che calcola F (proporzione della varianza tra gruppi between groups e la varianza entro gruppi within groups). È necessario che ci sia una grande differenza tra gruppi e una piccola differenza all'interno dei gruppi. Inoltre, maggiore è F, maggiore è la possibilità di accettare l'ipotesi nulla
varianza.Riportare i risultati, esempio:ANOVA a due vieQuando ci sono più variabili indipendenti si utilizza ANOVA a due vie (ad esempio gruppo con 3– – –livelli TD, DSA, DSL e sesso con due livelli M, F).L’ANOVA a due vie permette di:
- Guardare all’effetto di ciascuna variabile indipendente nello stesso esperimento/analisi.ANOVA infatti restituisce un valore F per ciascuna variabile indipendente per verificare se–ha un effetto significativo (effetto principale main effect);
- Vedere se due o più variabili indipendenti interagiscono l’una con l’altra. Anche in questoANOVA restituisce un valore F che ci dice se l’interazione è significativa (effetticaso di–interazione interaction effects). Analisi in più rispetto ad ANOVA a una via.
ANOVA A DUE VIE: post-hocSe la variabile significativa è solo una, può essere fatta un’analisi post-hoc come quella di ANOVAa una via (es.
Tukey/Bonferroni).Risultati Guati et al. (2015)
I dati dello studio sono stati analizzando utilizzando il test statistico ANOVA (analisi dellavarianza);
Gruppo (DD vs. CA), tipo di frase (soggetto vs. oggetto) e tipo di wh- (chi vs. quale) sono le variabili indipendenti (fattori). nel caso di domanda sul soggetto rispetto a quella sull'oggetto
Le risposte target erano più frequenti (main effect di tipo di frase, p<0,001). Non considera la differenza tra chi e quale.
Cambi dell'elemento wh- erano più frequenti nelle domande sull'oggetto rispetto a quelle sul soggetto (p<0,001). 36 Gli errori erano distribuiti su vari tipi di domande senza effetti significativi.
Analisi risposte appropriate
Effetto di tipo di frase nel caso della struttura Wh V N (S: chi sta tirando i bambini? O: chi stanno tirando i bambini?) (p<0,001) -> questa struttura è stata più frequente nel caso di domanda sul soggetto (88%) (dom.ogg 49%).
Interazione
significativa tra tipo di frase e tipo di elemento wh- (p=0.02) -> nelle domande sul soggetto la struttura Wh V N è stata più frequente quando la testa era chi (95%) rispetto a quando era quale (81%).
Non c'è stato nessun effetto di gruppo tra bambini con dislessia e bambini a sviluppo tipico.
Domande con argomenti nulli: ANOVA solo su domande oggetto e trovato effetto di tipo di elemento wh- (Chi? / Quale?) (p = 0.03) -> più frequenti con quale piuttosto che con chi.
L'ANOVA non ha individuato nessun effetto di gruppo, probabilmente a causa dell'alta variabilità nel gruppo DD: i bambini del gruppo DD non si distinguono significativamente dal gruppo CA.
Per individuare i bambini che hanno problemi con le domande wh- oggetto è stato calcolato il numero di bambini che hanno ottenuto un punteggio di DS 1,5 (o più) sotto la media del gruppo CA. Questo perché è stato notato che all'interno del gruppo DSA
c'è alta variabilità di punteggi. I valori compresi tra 1,5 e -1,5 di DS permettono di individuare un range di normalità, al di fuori di questo range vengono individuati i bambini con difficoltà. Questi soggetti vengono individuati per ciascuna tipologia di frase con calcolo excel. 1,5 DS = (DS controlli + (DS controlli/2)). Soglia critica = Media Controlli - 1,5 DS. I bambini con DD al di sotto di 0,46 hanno problemi con le domande wh- sul soggetto con chi. Nove bambini con DD su 18 (50%) si collocano sotto la media di CA: - 2 bambini sulle domande con chi; - 7 bambini sulle domande con quale -> più problematiche. Risultati test di produzione domande: - Asimmetria nei DD tra domande sul soggetto e domande sull'oggetto. - Alcuni bambini avevano problemi con la produzione di domande con quale, sia sul soggetto sia sull'oggetto. - Questi stessi bambini non hanno problemi con la formazione di frasi sul soggetto e sull'oggetto con chi.caratteristiche hanno queste frasi? Quale + NP = elemento complesso che si sposta (pied-piping).Chi = elemento semplice che si muove da solo.
Discussione17 bambini con DD sono stati testati anche su:
- Produzione frasi relative;
- Produzione pronomi clitici;
- Ripetizione di non parole (savro, lastò, scaròle, tòsbina, stràbilo, potràle, faspénulo,bìsdagosa).
Produzione di frasi relative:
- Marcata asimmetria tra RS e RO per entrambi i gruppi però i bambini con DD sidifferenziavano in modo significativo dai bambini CA nella produzione sia di RS sia di RO.
- I DD si differenziano perché: 38
- Producono meno strutture target.
- Producono meno strutture corrette.
- Nelle RO producono il soggetto incassato in posizione preverbale (il signore che le ballerinesalutano), mentre i CA preferiscono la posizione postverbale (il signore che salutano leballerine).
- Il 50% dei bambini si colloca 1,5DS sotto la media del gruppo di
- Produzione frasi interrogative
- Produzione frasi relative
- Produzione pronomi clitici
- Ripetizione di non parole
- 3 bambini hanno problemi solo con la ripetizione di non parole
- 10 bambini hanno problemi con le non-parole e altri test linguistici
- 4 bambini non hanno problemi con le non-parole ma con gli altri test
- Studenti con DSA vs. studenti con sviluppo tipico (TD) testati su frasi relative e frasi passive.
- Indagare la comprensione e la produzione di frasi complesse (frasi relative sul soggetto e sull'oggetto, e frasi passive) in un gruppo di studenti universitari con DSA in un compito orale.
- In altre popolazioni (DSL, afasici, sordi), le frasi relative e passive sono deficitarie.
- Lo sono o possono esserlo anche nei DSA?
- Se sì, la difficoltà coinvolge tutte le strutture linguistiche, o è limitata a specifiche componenti?
Controllo CA - Lezione 10
Data: 20/11/2021
Produzione pronomi clitici
Sperimentatore: "In questa storia c'è un signore che vuole pescare un pesce. Guarda, cosa sta facendo?"
Risposta attesa: "Lo sta pescando". I bambini a volte rispondono con altri tempi verbali, ma l'importante in questo test è l'utilizzo corretto dei clitici.
Produzione clitici oggetto e ripetizione non parole
Analisi individuale. Nella produzione di clitici oggetto (lo sta pescando) 10 bambini su 17 si può essere indice che c'è una difficoltà linguistica. Posizione proclitica (proclisi): il pronome clitico precede il verbo. Posizione enclitica (enclisi): il pronome clitico succede il verbo. In questo caso tutti i pronomi sono in posizione proclitica. Il movimento comporta una traccia e un ordine marcato dei costituenti (SOV). 39 I pronomi clitici sono fonologicamente deboli, atoni e
devono essere sempre supportati da un verbo. Inoltre, mostrano tratti di genere, numero e caso. Quindi i bambini per acquisirli devono avere capacità morfosintattiche e pragmatiche ben sviluppate.
Nella ripetizione di non parole 13 bambini su 17 si collocano 1.5 DS sotto la media dei bambini di controllo.
Discussione
17 bambini con DD sono stati testati su:
Performance individuale X = fallimenti, "cadute"
Il problema con la lingua orale non è lo stesso per tutti, c'è molta variabilità nel gruppo. Molti bambini (13) hanno problemi con la ripetizione di non parole, molti con i clitici e meno con le interrogative.
Il quadro è eterogeneo, c'è un problema con la lingua orale (nonostante la sola diagnosi di dislessia) però questo problema non è lo stesso per tutti. Il deficit nella lingua orale può
essere selettivo (con un aspetto linguistico ma non con un altro). 40
La co-occorrenza di DSL e DD suggerisce che i bambini con dislessia debbano essere testati anche sulle loro abilità nella lingua orale, nonostante vengano segnalati come bambini che presentano solo difficoltà di lettura. Questi bambini hanno risultati che sono riconducibili a disturbi del linguaggio.
Questo succede perché, quando segnalati dalle scuole come DSA, i bambini in clinica vengono sottoposti a test standardizzati specifici che però non sempre riescono a individuare tutti i deficit linguistici. Questo problema si pone per i bambini, ma soprattutto per studenti avanzati (da medie in).
Per queste fasce d’età non ci sono test standardizzati che valutino la lingua orale (ci).
Sono solo poi).test per DSA). C'è solo il TROG2 che valuti la comprensione linguistica di adolescenti e adulti. Sarebbero necessari test più elaborati e puntuali. La comprensione e la produzione di frasi relative e passive negli studenti universitari (Cardinaletti & Volpato 2015).
Domande di ricerca:
Obiettivo dello studio: