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L'ACQUISTO DELLA QUALITÀ DI IMPRENDITORE

L'imprenditore commerciale

Nel codice non c’è una definizione di imprenditore commerciale. Però individuiamo un complesso di norme dal 2188 a ss. che riguardano lo statuto dell’imprenditore.

Art. 2195: è imprenditore commerciale colui che svolge un attività di intermediazione, bancaria e assicurativa e attività ausiliare.

I soggetti che rientrano nell’ambito dello Statuto dell’imprenditore sono nell’art. 2082.

Imputazione dell’attività di impresa dell’attività di impresa

Esercizio diretto

Il soggetto a cui è applicabile la disciplina dell’attività di impresa può essere rappresentato da un terzo che agisce o con un mandato senza rappresentanza o mandato con rappresentanza: è questo il principio formale della spendita del nome.

Esercizio indiretto dell’attività di impresa. L’imprenditore occulto

soggetto che compie in proprio nome i singoli atti di impresa si chiama imprenditore palese. Il soggetto che è dominus dell'impresa pur non palesandosi come prestanome è chiamato imprenditore indiretto o occulto. Se il prestanome utilizzato da dominus è nullatenente, i creditori possono creare il fallimento del prestanome con conseguenze negative per i creditori. Parte della dottrina, per poter neutralizzare i pericoli della spendita del nome, ha deciso che si assumeranno i rischi sia il dominus che il prestanome, così fallisce anche il dominus se fallisce il prestanome. Si è cercato di arginare queste situazioni di abusi di potere qualificando come imprenditori per l'impresa i soggetti che svolgono attività di fiancheggiatrice (attività di finanziamento). Inizio e fine dell'impresa Inizio: La qualità di imprenditore si acquista con l'effettivo inizio dell'esercizio dell'attività di impresa. L'iscrizione

Nel registro delle imprese, non è condizione né necessaria né sufficiente per l'attribuzione della qualità di imprenditore commerciale. Questo principio è pacifico per le persone fisiche, mentre per le società si acquista la qualità già prima dell'inizio dell'attività, anche se giuridicamente dal momento della loro costituzione. Il principio dell'effettività deve trovare applicazione anche per le società. Anche gli atti di organizzazione dell'attività (fase preliminare) fanno acquistare la qualifica di imprenditore in modo non equivoco quando manifestano un determinato fine produttivo. Per le società, anche un solo atto di organizzazione imprenditoriale sarà sufficiente per affermare che l'attività di impresa è iniziata. Fine disponeva che l'imprenditore commerciale poteva essere dichiarato.

10 legge fall. (vecchio)fallito “entro un anno dalla cessazione dell’impresa”. Per l’imprenditore individuale la qualità di imprenditore si perdeva solo con l’effettiva cessazione dell’attività. Gli avvisi al pubblico, la cancellazione di albi o registri e la cancellazione nel registro delle imprese non determinavano, per l’imprenditore commerciale, la perdita della qualità di imprenditore.

Prima della fine dell’impresa c’è la quale l’imprenditore completa i cicli fase di liquidazione nellaproduttivi iniziati, vende le giacenze di magazzino e gli impianti, licenzia i dipendenti, definisce i rapporti pendenti. (non riguarda l’imprenditore individuale ma le società).

Per l’imprenditore individuale non c’era bisogno di riscuotere i crediti e pagare i debiti alla fine dell’impresa mentre per le società era dichiarato fallito solo dopo aver pagato l’ultimo debitore.

10

legge fall. DallaQueste disparità di trattamento fece dichiarare incostituzionale l’art. CorteCostituzionale. “gli imprenditori individuali e collettivi possono essere dichiarati fallitiIl nuovo art. 10 legge fall.entro un anno dalla cancellazione dal registro delle imprese, se l’insolvenza si è manifestatal’anno successivo”.anteriormente alla medesima o entroIn caso di impresa individuale o di cancellazione di ufficio degli imprenditori collettivi, è però fattasalva “la facoltà per i creditori o per il pubblico ministero di dimostrare il momento dell’effettivacessazione dell’attività da cui decorre il termine del 1° comma”. 2° comma. affinché l’impresaOggi la cancellazione dal registro delle imprese è condizione necessariaindividuale o collettiva benefici del termine annuale per la dichiarazione di fallimento e il creditoreha un anno per far rilevare un proprio

credito.Si risolvono vecchi quesiti ma se ne pongono altri nel caso in cui vengono cancellati d'ufficio.L'imprenditore individuale può dichiarare anche un'altra data per la cessazione.per le società cancellate d'ufficio, la cancellazione dal registroPer gli imprenditori persone fisiche eEssa deve accompagnarsi all'effettiva cessazione dell'attività dinon è però da sola sufficiente.impresa, mediante la disgregazione del complesso aziendale, altrimenti il termine annuale nonmomento della cancellazione l'attività sia già terminata, ma ildecorre. Si presume infatti che alcreditore o il pubblico ministero sono ammessi a provare il contrario per ottenere la dichiarazione difallimento del debitore dopo l'anno della cancellazione stessa.Capacità di impresaLa capacità all'esercizio di attività di impresa si acquista con la piena capacità di agire (18° anno di età).

Si perde in seguito ad interdizione o inabilitazione. Il minore o l'incapace che esercita attività di impresa non acquista la qualità di imprenditore anche se gli atti conclusi non sono annullabili. Incompatibilità: divieto di esercizio di impresa commerciale posti a carico di coloro che esercitano determinati uffici o professioni (impiegati statali, avvocati, notai, ecc...). La violazione di tali divieti non impedisce l'acquisto della qualità di imprenditore commerciale ma solo espone a sanzioni amministrative e ad un aggravamento delle sanzioni penali per bancarotta in caso di fallimento. L'impresa commerciale degli incapaci è possibile l'esercizio di attività di impresa per conto di un incapace (minore o interdetto) da parte dei rispettivi rappresentanti legali (genitori o tutore), oppure da parte di soggetti limitatamente capaci di agire (inabilitato e minore emancipato). Il legislatore considera con sfavore.l'impiego del patrimonio degli incapaci di attività commerciali estabilisce che in nessun caso è consentito l'inizio di una nuova impresa commerciale in nome e nell'interesse del minore, anche per l'interdetto e l'inabilitato. Salvo che per il minore emancipato, è consentita solo la continuazione dell'esercizio di una impresa commerciale preesistente, quando ciò sia utile per l'incapace e purché la continuazione sia autorizzata dal tribunale. Intervenuta l'autorizzazione del tribunale, chi ha rappresentanza legale del minore o dell'interdetto potrà compiere gli atti di ordinaria e di straordinaria amministrazione. Quanto all'inabilitato, intervenuta autorizzazione alla continuazione, potrà esercitare personalmente l'impresa, sia pure con l'assistenza del curatore e con il consenso per gli atti che esulano dall'esercizio dell'impresa. Il minore emancipato può essere.

Autorizzato dal tribunale anche ad iniziare una nuova impresa commerciale. Con autorizzazione si acquista la piena capacità di agire. Può esercitare l'impresa del curatore e può "compieresenza l'assistenza da solo" gli atti che eccedono l'ordinaria amministrazione. I provvedimenti autorizzativi del tribunale e i provvedimenti di revoca dell'autorizzazioni sono soggetti ad iscrizioni nel registro delle imprese (art. 2198).

LO STATUTO DELL'IMPRENDITORE COMMERCIALE

La pubblicità legale

La funzione della pubblicità è di avvertire tutti gli imprenditori e le società e di poter disporre con facilità di informazioni veritiere e non contestabili delle imprese con cui entrano in contatto. Il sistema di pubblicità legale prevede l'obbligo di rendere noto determinati atti e fatti relativi alla vita dell'impresa in modo che queste informazioni non sono solo rese accessibili ai terzi.

(pubblicitàindipendentemente dall’effettiva conoscenzanotizia) ma diventano opponibili a chiunque(conoscibilità legali).

Il registro delle imprese (R.I.) è lo strumento di pubblicità legale delle imprese commerciali nonpiccole e delle società commerciali previsto dal codice del 1942.operante si aveva il “regime transitorio” dove l’iscrizione avveniva sui registri di cancelleria presso il tribunale ed erano esonerati gli imprenditori individuali.

Per le società di capitale fu prevista nel 69 la pubblicazione nel Bollettino ufficiale delle società per azioni e a responsabilità limitata (Busarl), in aggiunta all’iscrizione nel registro delle imprese pressola cancelleria del tribunale.

Per le società cooperative fu introdotta nel 1973 la pubblicazione nel Bollettino ufficiale delle cooperative (Busl) in aggiunta all’iscrizione al Registro dell’Impresa.società

La pubblicità-notizia ci si iscriveva nel Registro delle ditte, nella Camera di Commercio. Nel 1997 con la riforma si sono soppressi il Registro delle ditte, il Busarl e il Busl. L'unico strumento di pubblicità legale delle imprese commerciali è oggi il Registro delle Imprese. L'iscrizione è stata estesa agli imprenditori agricoli, ai piccoli imprenditori ed alle società semplice. Il Registro delle Imprese è tenuto con tecniche informatiche. Il Registro delle Imprese è in ciascuna provincia presso la Camera di Commercio, sotto la vigilanza di un giudice delegato dal presidente del tribunale del capoluogo di provincia. Il Registro delle Imprese è composto da:

  1. una sezione ordinaria
  2. tre sezioni speciali

Sono iscritti gli imprenditori (non agricoli) per i quali l'iscrizione produce effetti di pubblicità legale, sono i tenuti all'iscrizione della sezione ordinaria:

  1. gli imprenditori individuali
  2. commerciali non piccoli;

    2. tu

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Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher siyalu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Ruggieri Francesca.
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