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SUCCESSIONI DIVERGENTI
∀ > > ←
M 0∃ ń :∀ n> ń , a M , a M
Definizione: data una successione a , se , allora a
n n
n n
=+
lim a ∞
diverge a + e si indica con
∞ n
n →∞
In parole, da un indice in poi la successione si troverà sopra il numero M, anche
se va verso il basso (l’equazione associativa è |a |> M), si noti che una
n
successione del genere non è limitata superiormente, se invece converge a -
, non è limitata inferiormente.
∞
A questo punto si è arrivati a tre tipi di limiti: convergenti (valore fisso a),
divergenti (più o meno infinito) e limite non esistente.
SUCCESSIONI LIMITATE
Definizione: a è limitata se la successione per ogni n appartenente ad N è
n | |
<
a M
limitata, questo SE E SOLO SE esiste un M>0 tale che , ad esempio (-
n
1) è tale che |(-1) | 1
n n ≤
In generale le successioni limitate convergono, come visto dalla successione
sopra.
Teorema: Sia a una successione convergente, allora a è limitata.
n n
Dimostrazione: sul quaderno.
Supponiamo adesso due successioni a e b che hanno i loro rispettivi limiti a e
n n
b appartenenti a R, la somma delle successioni è uguale alla somma dei
rispettivi limiti a e b, stessa cosa vale col prodotto, ma col quoziente b e b
n
devono essere diversi da 0.
Dimostrazione: sul quaderno.
FORME INDETERMINATE
Quando si trattano i limiti di successioni e funzioni, si può incorrere nelle
seguenti forme indeterminate, che non sono accettabili come soluzione:
∞
0 0
0 ∞-∞ 0*∞ 0/0 ∞
∞
∞
1
FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
Le più importanti sono seno, coseno e tangente, si considerano gli angoli in
radianti (un radiante è uguale alla lunghezza dell’arco di circonferenza
corrispondente all’angolo al centro). Si trattano di funzioni periodiche (le prime
due hanno periodo 2kπ, la seconda kπ [con l’angolo diverso da π/2+kπ], k
appartiene a Z). Fra le relazioni e formule fondamentali si hanno:
( ) ( )
π π
( )=sin ( )=−cos (−α )=−cos (−α )=cos
−α −α −α =cos −α =sin
sin π α cos π α sin α cos α sin α cos α
2 2
α ¿
sin
¿
¿
¿
Per quanto riguarda le funzioni inverse arcoseno, arcocoseno e arcotangente,
bisogna applicare delle restrizioni all’intervallo di uscita. Si ricordi che la
tangente restituisce qualunque valore reale, mentre seno e coseno solo valori
compresi fra -1 e 1.
TEOREMA DELLA PERMANENZA DEL SEGNO
Data una successione reale a con n appartenente ad N, supponiamo esista un
n
indice tale che per ogni n maggiore di questo indice, la successione sia
maggiore di “a”=limite della successione, che a sua volta è maggiore di 0,
questo vuol dire che la successione è “lontana da 0”. Dimostrazione sul
quaderno.
Osservazione: se una successione è maggiore di un valore l, il suo limite sarà
maggiore o uguale a l.
TEOREMA DEI CARABINIERI
Supponiamo tre successioni a , b , c ; supponiamo che la seconda sia compresa
n n n
fra la prima e la terza, se la prima e la terza convergono ad uno stesso limite l,
anche la seconda successione tenderà al limite l. Dimostrazione sul quaderno.
Teorema: una successione infinitesima per una successione limitata è uguale
ad una successione infinitesima.
Dimostrazione: sul quaderno. a n+1
Teorema: Se a è una successione positiva e , allora a tende a 0.
≤ q< 1
n n
a
Dimostrazione, sul quaderno.
GERARCHIA DEI LIMITI
Dati n e n , si dice che la prima è MOLTO MAGGIORE (>>) della seconda, in
3 2
quanto cresce più velocemente. Date due successioni tendenti a infinito z e q,