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L’OGGETTO DELLA PSICOLOGIA E LE SUE DETERMINAZIONI STORICHE
Psicologia avvolta da incertezza a causa della definizione dell’oggetto stesso. Da sempre ci si occupa di psicologia,
x es. in letteratura (presunzione che chiunque possa fare psicologia, come un’arte del senso comune) + filosofia che
introduce un certo ordine di pensiero.
La parola psicologia risale alla riforma protestante, dal teologo Melatone (14971565), poi si diffonde nel 700
800, oggi d’uso comune.
La parola psiché = anima, soffio, x cui scienza dell’anima; xò sia anima che psiche fanno riferimento a un’entità
non materiale che si contrappone al corpo; su ciò si fonda l’antropologia dualistica che ha descritto dal t dei greci
l’uomo come composto da 2 parti distinte (anima/corpo), 2 livelli ontologici separati da studiare con metodi diversi.
L’anima è intesa come eterna e incorruttibile. Si pone la questione della scientificità della psicologia.
Ideale positivistico di scienza e suo influsso nella psicologia
Nella cultura positivistica: oggettività, rigore, razionalità (criteri distinti di ogni coscienza scientifica). Idea di
scienza come forma di sapere in equivoco, dimensione sovrastorica, senza problematicità, autonoma da eventi
culturali (XVII sec: nascita scienza moderna).
Oggi si parla di ideali di scienza: l’idea di scienza può cambiare nel tempo, quello a cui si fa riferimento oggi ha le
sue radici nella rivoluzione scientifica, modellato su esigenze e caratteristiche della fisica:
dipendenza dall’esperienza (empiricità)
oggettività
materialismo
metodo induttivo
il metodo è l’osservazione empirica, formulazione ipotesi e verifica ipotesi (la scienza non si limita a osservare i
fenomeni ma li spiega attraverso leggi universali). Principi che riproducono la visione del mondo dell’epoca
moderna, enorme fiducia nella razionalità umana. Nasce una concezione dell’universo come insieme immenso e
infinito di oggetti ed eventi di natura materialeenergetica collocati su dimensioni spaziotemporali.
L’uomo? X Cartesio tutte le cose del mondo ridotte a 2 sostanza:
res cogitans: sfugge al determinismo delle leggi, spiegata con altri principi, entità psichiche sono
collocate fuori da leggi naturali
res extensa: tutte le cose dotate di estensione e movimento
L’uomo è anima + corpo, soggetto a logica meccanicistica della natura a cui xò può sfuggire grazie alla libertà
d’arbitrio.
Dicotomia: uomo indagabile da scienze e uomo indagabile da discipline umanistiche.
Problema della psicologia x essere introdotta tra scienze: descrivere i propri oggetti restando nei 2 ambiti (energia
– materia) delle scienze naturali + oggettività (la psicologia si occupa del mondo interno al soggetto e non di
oggetti esterni).
Crisi della scienza moderna e dibattito epistemologico contemporaneo
Inizi 900: sviluppo delle scienze naturali ma limiti dell’ideale di scientificità; x es. si discutono i concetti della
fisica Galileo – newtoniana (relatività) = insufficienza del metodo osservativo, induttivo + adozione metodo
ipoteticodeduttivo. L’oggetto scientifico diventa un’entità che è frutto della mediazione tra la cosa reale e le
tecniche teoricometodologiche x conoscerlo (bisogna tener conto del soggetto).
La soggettività dell’osservatore va considerata anche dove l’osservazione sembra un processo semplice e
oggettivo, cioè bisogna conoscere la soggettività allo stesso modo della struttura di un oggetto. Così l’oggetto
scientifico non è tanto diverso da scienze naturali xchè l’oggetto è sempre un frutto della mediazione tra cose reali
e strutture osservative.
Oggi prevale l’idea di scienza come discorso interpretativo della realt à. I fatti che una scienza si propone
di osservare sono osservati tramite la mediazione della mente dell’osservatore, la mediazione avviene tramite codici
simbolici (linguaggio).
La spiegazione fisicobiologica dell’oggetto della psicologia
La psicologia si caratterizza come scienza autonoma nell’800, a partire dall’ideale di scientificità galileo –
newtoniano (oggettività, empiricità, rigore, finalità esplicative).
Compte: psicologia è volta al mondo interiore inoggetivabile, può essere spiegata o con meccanismi fisiologici
(biologia) o interazione sociale (sociologia); x es. arcoriflessione = scelta del concetto di riflesso come modello
esplicativo fondamentale, lo stimolo fisico agisce su organi di senso, mette in azione il sistema nervoso, dà luogo a
un impulso che è ricondotto da fibre nervose fino al sistema muscolare che produce la risposta motoria.
Pavlov: interpreta la vita psichica come un insieme di risposta a stimoli ambientali mediante una serie di riflessi
semplici o condizionati messi in atto dal SNC.
Il modello esplicativo riflessologico fa riferimento a 3 ordini di fenomeni:
fisici (stimoli)
neurofisiologici (organi di senso, cervello, nervi)
comportamentali (risposte riflesse).
La psicologia come spiegazione dei fatti di coscienza (strutturalismo)
Wundt: rivendica alla psicologia un’autonoma area di indagine rispetto a scienze fisicobiologiche + ne afferma il
carattere empirico. Propone il metodo sperimentale x giungere a spiegazioni causali di fenomeni psichici +
abbandono della metafisica (fenomeni psichici derivanti dall’anima). È una psicologia empirica: occorre limitarsi
ad osservare e studiare i fenomeni psichici in quanto tali, l’esperienza che noi facciamo di noi stessi e del mondo.
Ha lo stesso punto di partenza delle scienze naturali (esperienza), ma l’esperienza non è uno strumento x indagare
fatti extraesperenziali, ma è oggetto stesso.
Conclusione di Wundt:
i fatti psichici sono avvenimenti e non cose, l’esperienza è un insieme di processi che si svolgono in noi
secondo relazioni reciproche fissate da leggi
ogni processo ha un contenuto oggettivo e un aspetto soggettivo
metodo osservativi – sperimentale
Wundt è il fondatore dello strutturalismo: rifiuto del riduttivismo materialistico dei fisiologi e psicofisici
rivendicando ‘idea di un’empiria psicologica non materialistica.
Coscienza ed esperienza diretta nella psicologia della forma
Primi anni del XX sec corrente gestaltista : come x strutturalisti, la psicologia in quanto scienza empirica, deve
volgersi a studio dei fatti dell’esperienza diretta, come scienze naturali.
Differenza strutturalisti – gestaltisti:
Esperienza come semplice Esperienza del mondo come ce lo
materiale sensoriale prescindendo troviamo intorno, insieme strutturato di
da composizioni a cui dà luogo x oggetti/eventi; i dati dell’esperienza si
successivi processi di sintesi e presentano organizzati secondo forme
associazione
X es. Koffka: avere esperienza non significa solo percepire il mondo esterno ma anche modificarlo ed esserne
modificati.
Principio dell’isomorfismo: spiegare anche i fatti neurofisiologici secondo il metodo strutturale.
La psicologia della forma ha inizialmente come oggetto l’esperienza che il soggetto attinge direttamente da
coscienza , poi si allarga fino a comprendere l’ambiente (interazione soggettoambiente).
La psiche come funzione adattiva dell’organismo
Psicologia funzionalistica (James): il punto di riferimento non è + fisica meccanicistica ma evoluzionismo di
Spencer e Darwin: li organismi viventi si differenziano da oggetti inorganici x la loro incapacità di essere attivi e
agire in base ai fini. Le differenze individuali nascono da differenti possibilità di interazione e adattamento con
ambiente, l’essenza della vita mentale è adattamento delle relazioni interne a quelle esterne + metodo comparativo
(Darwin) = studiare comparativamente individui e gruppi al dine di approfondirne la conoscenza attraverso
l’evidenziazione delle differenze.
La riduzione dell’area psicologica al comportamento
Scuola comportamentistica americana Watson (1913): psicologia come scienza della natura con metodologia
obiettiva (osservazione, misurazione, sperimentazione), è empirica xchè l’oggetto deve essere qualcosa di esterno al
soggetto, pubblicamente osservabile, con carattere di concretezza e materialità (misurabile). L’oggetto è il
comportamento osservabile: tutto ciò che appartiene al mondo interno è mentalistico, inaccessibile all’indagine
scientifica, necessità di tradurr ei concetti astratti in operazioni concrete. Si adotta il modello meccanicistico della
fisica classica dove ogni atto mentale è una sequenza di connessioni stimoli/risposte. Non c’è differenza
uomo/animale. La spiegazione scientifica è causale e necessitante: non solo conoscenza del comportamento, ma
anche previsione e controllo.
La coscienza inconscia
Finora concezione dell’uomo rispondente all’ambiente (uomo descritto in termini di risposta, non di attività ad
origine autonoma nel soggetto).
Novità di Freud: introduce 2 nuovi concetti: esperienza psichica inconscia + bisogni/pulsioni. La dimensione
psicologica non è spiegata solo come S/R, ma in termini di sollecitazioni interne che si originano nell’area dei
bisogni. Il bisogno tende al soddisfacimento, muove l’organismo in un ambiente percepito come potenziale fonte
del soddisfacimento. I fenomeni coscienti sono solo l’aspetto + superficiale, aldilà si colloca l’area + vasta dei
processi inconsci.
L’inconscio è sostituito dai ricordi rimossi a causa della conflittualità tra bisogni ed esigenze di controllo, sono
stati censurati. È attivo nel mondo interno e modella l’attività conscia. I contenuti psichici, sia consci che
inconsci, non sono oggetti materiali, ma rappresentazioni psichiche.
Visione conflittuale dell’espereinza psichica: continua tensione tra bisogno, adattamento, desiderio di
soddisfazione, limiti dell’ambiente. Distingue tra ES (bisogni) – IO (esigenze di adattamento biologico alla realtà
esterna) – SUPERIO (esigenze di adattamento culturale e sociale). Felicità e piacere individuali sono subordinati
ai fini superiori della società. Il metodo è interpretativo.
Tendenze della psicologia contemporanea
Periodo post bellico (4050): rinnovamento, esigenza di una nuova antropologia.
In psicologia insufficienza della spiegazione meccanicistica (uomo come meccanismo biologico in grado di produrre
percezioni e risposte comportamentali a partire da stimoli esterni agenti su di lui secondo lo schema di causalità
lineare), si cercano modelli + complessi di spi