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N.B!!!
Energia interna specifica: ] ]
(ℎ
(1 =
= = − + = + [ − + [(ℎ − − )
− ) + − )
) )] =
= + [(ℎ − ℎ − + ( − )
− (
Entalpia specifica: (1 )
ℎ = ℎ = ℎ − ℎ + ℎ = ℎ + (ℎ − ℎ +
− ) + ℎ = ℎ
Entropia specifica: 1
N.B! con T = cost perché nella zona di vapor saturo isobara ≈
− = ∆ = = =
∫ ∫
isoterma. (1
= − + = + ( − )
− ) =
= + ∆ = +
30/03/2017
Vapori surriscaldati = stanno a destra della curva limite superiore, le proprietà si ricavano da quelle dei vapori
saturi secchi (sulla curva limite superiore).
Consideriamo delle trasformazioni a P=cost consideriamo uno stato alla stessa pressione, ma sulla curva
limite superiore trasformazione isobara dallo stato saturo a quello surriscaldato
1° principio T.D. du = δq-δl…
Energia Interna u = u + - (Cp = cost) u +Cp(T -T ) –p(V – V )
≈
∫ ∫
sur sat sat sur sat sur sat
= h + + (ultimo termine 0 perché p=cost; Cp = cost)
Entalpia dh = + vdp h ≈
δq
∫ ∫
sur sat
+Cp(T – T )
h
sat sur sat
Entropia ds = …
δq/T
03/04/2017 Gas Perfetto = modello di gas con comportamento prossimo a quello dei gas
reali quando questi sono sottoposto a temperature molto alte (doppio di T )
crit
o se a volume specifico molto alto (gas rarefatto)
L’equazione di stato dei gas perfetti può essere scritta in varie forme:
pv = RT, con p = pressione assoluta, T = temperatura assoluta, v =
•
volume specifico, R = costante di stato dei gas perfetti /M, con R =
La costante dei gas R è differente per ogni gas R = R
u u
8314J/(kmol K) (costante universale dei gas perfetti) e M massa molare del gas (la massa del sistema m =MN
(N=kilomoli)) pV = mRT
v=V/m
• pV = NR T
mR = MNR = NR
• u
u
p = R T,
V = N dove è il volume di una kilomole (volume specifico molare in m³/kmol)
• v v
u
Pv = RT per un gas perfetto
• Esperimento di Joule con CALORIMETRO sulla relazione temperatura-
entalpia:
Preso il sistema in figura, una volta raggiunto l’equilibrio, si misura T . Si
H2O
apre poi la valvola in modo che il gas si possa espandere liberamente nel
recipiente in cui c’è il vuoto (senza quindi compiere lavoro). Misurando T H2O
ci si accorge che non cambia no scambio calore gas-acqua. Il gas ha
subito trasformazione isoterma senza ΔEnergia interna du=δq-δl=0
(δq=0; δl=0) dT=0
Considerando l’energia interna come funzione di stato con coordinate (T,p
o T,v):
du=( dT+( dp=0 dp=0
• ) ) )
(dT=0=)(
p T T
dp≠0 a causa dell’espansione del gas se T = cost l’energia interna U non dipende dalla pressione
du=( dT+( dv=0 dv=0
• ) ) )
(dT=0=)(
p T T
dv≠ a causa dell’espansione del gas a T=cost l’energia interna non dipende dal volume
0
Se T=cost:
l’energia interna non cambia al variare delle altre grandezze
l’entalpia H = U + pV, con U=U(T) anche H di un gas perfetto dipende solo da T
ℎ () () ()
Per un gas perfetto Cp = Cv + R Cp = = + = + = Cv +R
Preso uno stato 0 di riferimento calcoliamo le proprietà di un gas:
����
u = u + (considero Cv cost come il valore medio di Cv tra T e T ) u + (T-T )
≈ ≈
∫
0 0 0 0
0
����
h = h + (considero Cp cost e varia linearmente con T) h + (T-T )
≈ ≈
∫
0 0 0
0 oppure
Fuori dal segno di integrale supponendolo
costante considerando il valore medio
v
s -s = -
∫ ∫
0
0 0
gas reali
I possono essere approssimati con due metodi:
1. Fattore di compressibilità Z = pv = ZRT
Se in condizioni comportamento gas reali gas perfetti Z1
≈
2. Equazione di Van der Waals
maggiora la pressione e tiene conto delle forze di attrazione intramolecolari
2
Se v0 (molto compresso) ∞ Se v∞ (molto rarefatto) 0
2 2
Al volume v si sottrae il covulme b che indica il volume occupato dalle molecole di gas
Miscele di gas perfetti = sistemi a più fasi di gas diversi (es.: aria mix di N, O ,ecc.) considerabili come
2
sistemi monofase con proprietà intermedie tra quelle dei componenti.
Concentrazione dei componenti: = concentrazione in
Concentrazione in massa (frazione ponderale) con x
• i
massa del componente i-esimo; M = massa componente i-esimo; M = massa totale
i = n° moli componenti i-
Concentrazione molare (frazione molare) con n
• i
esimo; n = n° moli sistema
Essendo l’energia interna una proprietà estensiva en. Interna specifica:
(media pesata della concentrazione)
Energia interna molare:
(media pesata delle energie interne molari in base alla concentrazione molare)
Entalpia
Calore specifico della miscela:
Mescolando gas diversi in un recipiente essi si espandono mescolandosi omogeneamente definiamo:
±
Pressione parziale = pressione a cui si dovrebbe trovare un componente per occupare il volume occupato
dall’intera miscela alla stessa temperatura T
Legge di Dalton = la pressione totale di un sistema è uguale alla somma delle
pressioni parziali degli elementi che lo
compongono
Volume parziale = volume che il componente occuperebbe se fosse posto da
solo alla stessa pressione e temperatura della miscela
Legge di Agamat = il volume totale di un sistema è uguale alla somma dei
volumi parziali degli elementi che lo compongono
06/04/2017
Effetto Seeback = (effetto usato per misurare la temperatura e si verifica in tutti i materiali conduttori) Tra
le estremità di un conduttore elettrico sottoposte a differenti temperature si verifica una differenza di
potenziale elettrico Con α costante di proporzionalità in base al materiale
(di solito >0 per i metalli)
Termocoppia Se α è molto diverso da α V grande β dipende dalla coppia di
A B AB
materiali
Si colleghino entrambe le estremità e si tagli in un punto il
conduttore B
Si chiami T la
3
temperatura risultante
delle 2 estremità
ottenute dal taglio
Aggiungendo due
tratti di ugual
conduttore con
stessa temperatura
ai capi il loro
contributo si
annulla (si usa questa proprietà per collegare uno strumento di misura)
Se una delle due temperature è nota si è può rilevare l’altra in relazione alla temperatura nota
(termocoppia) Si utilizza il rame solitamente per i collegamenti.
Le estremità hanno temperatura nota T 0
Con il commutatore si seleziona la termocoppia voluta
Noti materiale temperatura del giunto di
riferimento si determinano T , T e T
1 2 3
Altra configurazione: 4 termocoppie in cui il materiale B della 4 è usato
a
per collegare il giunto noto a temperatura T relativo alle 3
0
termocoppie allo strumento
10/04/2017 Effetto Peltier = Un conduttore elettrico percorso da una corrente
elettrica presenta anche trasporto di calore
Drogaggio di un semiconduttore = sostituzione di un elettrone in un semiconduttore di tipo n o p
Tipo N: moto calore uguale a quello delle cariche negative
Tipo P: moto calore opposto ai protoni che si muovono
I = intensità corrente; T = temperatura giunzione
c
Cella di Peltier = dispositivo fatto da coppie di materiali drogati N e P collegati con giunzioni poste a
contatto termico con delle superfici piane Sono usate per forzare il moto di calore
tra diverse superfici (es.: dissipatori)
Se invertiamo il verso della corrente
cambia verso calore
Si usano celle di Peltier in cascata per
creare grandi differenze di
temperatura permettono passaggio di
più calore
Fluidodinamica
Portata massica: Portata volumica:
Per ogni punto della sezione si può individuare un percorso dato dal prodotto udt, con u = vel. Particella
Velocità media = velocità che troveremmo in un
̇
condotto se all’interno scorresse una stessa di
fluido ma con distribuzione uniforme di velocità
Diametro equivalente = si applica in condotti cilindrici non a sezione circolare e consente di
considerare il condotto reale come se fosse un condotto circolare con diametro equivalente D e
(P è il perimetro della effettivamente “bagnato”)
b Numero di Reynolds = valore adimensionale che rappresenta il rapporto tra il
meccanismo delle forze di inerzia e il meccanismo delle forze viscose.