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La società liquida

Secondo lui i caratteri della modernità non sono stati superati, bensì si sono diffusi. La ragione critica ha approfondito le sue potenzialità e si è lasciata alle spalle l'illuminismo. Bauman nota che da sempre ci sono stati profughi in fuga ma oggi c'è il "panico da migrazioni" - si ha paura per le società occidentali. Nella società del rischio qualsiasi "altro" è considerato straniero. Oggi si tralasciano i riferimenti tradizionali senza trovarne di nuovi - questo si riflette sulle incertezze degli educatori. Lyotard e altri avevano parlato di "liquidità" della società dopo Auschwitz e la caduta del muro di Berlino, ma sarà Bauman a definire la società contemporanea SOCIETÀ LIQUIDA: La nostra vita sociale è segnata da velocità, imprevedibilità e cambiamenti continui. Uomo liquido - incerto, precario, fluttuante. La liquidità.

è data, secondo Bauman, da:

  • Crisi dei sistemi politici nazionali
  • Passaggio da società industriale a post industriale
  • Deregolamentazione dei mercati finanziari
  • Effetti dei nuovi mezzi di comunicazione e nuove tecnologie
  • Flusso costante di: immagini, merci, persone

Nella società contemporanea la conquista dell’identità è individuale, solitaria.

Oggi ci sono vari ostacoli, surplus di possibilità inedite.

I liquidi non mantengono una determinata forma–> il cambiamento, la flessibilità di sé sembrano essere al centro del nostro tempo.

Ci viene chiesto di scrivere una biografia sempre riscrivibile.

Beck–> biografie de standardizzate: in passato erano certe e simili, oggi sono rivedibili e flessibili.

Bauman–> Identità come problema.

In passato l’io si autodeterminava, oggi questo processo è complesso e viene visto come un obbligo.

L’adolescenza è sempre più difficile da superare per

arrivare all'età adulta. L'educazione, che prima era stabile e certa, diventa più complessa. L'adolescente non vuole diventare adulto.

Problemi:

  • Affievolirsi dei legami comunitari
  • Mancanza di valori
  • Mancanza di istituzioni che sostengono l'individuo

Oggi è impossibile segnare differenze, regole e limiti - ci si sente in colpa il rimprovero di un bambino, il che è sbagliato.

Capitolo 4

Esistono bisogni propriamente educativi?

Oggi la costruzione del sé dell'individuo è affidata a lui stesso, ciò provoca difficoltà nell'educare. L'educatore fatica spesso a vedere le mancanze nell'educando. Nelle società occidentali, seppur sviluppate, manca ancora qualcosa.

I bisogni primari vengono colmati ma ciò non basta, lo vediamo per esempio nei casi di violenza (insoddisfazione).

Piramide di Maslow - Ha inserito i diversi bisogni in gerarchia. L'individuo si realizza quindi seguendo

Dei livelli - i bisogni vanno colmati in maniera progressiva. L'uomo è un essere bisognoso e amichevole. Non è fatto per farcela da solo. Senza cura non c'è vita umana. Siamo esseri con una moltitudine di bisogni distinti ma interconnessi.

Maslow - Bisogno di autorealizzazione - per farlo c'è bisogno di un percorso. L'uomo vive in comunità a differenza degli animali che vivono in branco. L'educatore deve tener conto che la persona è una anche se i bisogni sono tanti.

Cura della persona:

  • Primo livello - cura fisica, viviamo in una società che si preoccupa eccessivamente della salute e della perfezione fisica.
  • Secondo livello (più profondo del primo) - cura della persona a livello psicologico, ci si preoccupa delle sue capacità cognitive, intellettuali ed affettive. Ci si preoccupa delle sue attinenze e competenze.
  • Terzo livello (ancora più profondo) - cura della vita.

Edith

Stein la vita come un approfondirsi di potenzialità. Considerando ciò che ci accomuna a piante e animali Stein dice che possediamo l'anima del corpo che è: - Vegetativa - Sensitiva - Cinestetica L'uomo possiede un'anima dell'anima, essa è più interna ha una dimensione interiore. Sempre secondo l'ottica della Stein ogni persona è una totalità: - Corporeità, possiede un corpo animato vivente. - Realtà psichica, dimensione interna - Esistenza spirituale, l'anima intesa come interiore proprio qui troviamo lo spazio per il cammino formativo. Fioritura umana siamo felici (uno degli obiettivi educativi per eccellenza) quando tutto ciò che ci rende davvero noi stessi fiorisce. realizzazione di sé. Oggi spesso ci si concentra sui mezzi per le azioni senza precisare dei fini. Quando si resta delusi dopo il raggiungimento di un obiettivo spesso si dice quel dato

oggettonon ha mantenuto ciò che prometteva, questo perché l'uomo pretende di più rispetto a ciò che viene promesso. Per rispondere ad un bisogno si deve quindi ricorrere ad un progetto che ci permetta di personalizzare la nostra esperienza. Gli altri in ciò sono fondamentali, andando in profondità scopriamo che è esattamente ciò che ci manca.

Fino a poco tempo fa tra generazione esisteva una sorta di eredità oggi questo modello è in crisi - crisi dell'autorità educativa. Hanna Arendt "Tra passato e futuro", vuole evidenziare i danni che si generano spezzando il patto educativo. Arendt ci dice che senza testamento non esiste più né passato né futuro - non solo si perdono i beni ma anche i 'figli', perdono sé stessi.

Crisi dell'autorità educativa - crisi profonda dell'esistenza - riguarda soprattutto i padri (educatori). Oggi si

Lascia fare ciò che si vuole. Beckò non ci si crede più in grado di correggere gli altri. Gli educatori, ed in generale le persone, oggi riflettono sulle cose che fanno ma non sul chi sono che chi diventano facendo determinate cose, ciò ha ripercussioni sugli educandi. I giovani adulti di oggi sono incapaci di creare progetti irreversibili e a lungo tempo a causa della mancanza di eredità da parte dei padri. Si ha bisogno di esistere con un significato.

Capitolo 5:

Bisogna sempre tenere a mente che si parla di SOGGETTI, io pensanti che si pongono domande. Precomprensione: Sapere spontaneo di tipo pre riflessivo che ciascun soggetto apprende fin dalla nascita. Esso viene dato dai 'mondi' della sua vita:

  • Mondo familiare
  • Mondo del parentado
  • Mondi sociali - nella società contemporanea la scuola.

A partire dalla precomprensione ogni soggetto interpreta il mondo in cui si trova. Ogni interpretazione implica una 'prensione'

globale” del mondo una quale percezione del modo in cuici si trova nel mondo, che è per lo più di ordine emotivo.

Il desiderio è sempre interpretato da noi all’interno di una precomprensione.

Istanza di prima criticità i saperi spontanei ottenuti durante la ricognizione empirica vengonomessi fuori circuito, per spiegare e provare a comprendere il senso ultimo dell’educazione.

All’apice troveremo l’auto-realizzazione, che è il punto finale da raggiungere.

I bisogni più in alto alla piramide si possono raggiungere con l’aiuto di persone più esperte.

Si procede con l’istanza di criticità attraverso la prima riflessione che è quella dell’IO sono nelmondo c’è un Io singolare che si pone delle domande.

Avremo poi la pre-comprensione: per Heidegger il bambino ha già in se una pre-comprensioneinnata la quale si collega alla società e il tempo in cui esso

nasce. Ogni volta che il bambino vive un'esperienza nuova, questa si integra alla pre-comprensione, modificandola e facendola propria. La coscienza non dà un senso alla realtà poiché è costituita dal senso stesso grazie alla pre-comprensione. La fenomenologia per diventare istanza di criticità ha bisogno di una conversione: dell'intelligenza (purificando i saperi spontanei) e del volere (volontà a raggiungere il vero). Senza questa conversione non si può attuare la prima istanza di criticità, poiché se questa conversione non avvenisse si rimarrebbe incastrati nella coscienza spontanea e non si potrebbe giungere ad un sapere autentico, si vivrebbe una vita inautentica. L'ermeneutica è la scienza dell'interpretazione, permette di comprendere la coscienza interpretandola. Intuizione del senso dell'educare: Grazie alla prima istanza di criticità possiamo affermare che il senso

Dell'educare è l'appropriazione dell'Io. L'educazione pone il soggetto a prendere in mano la propria vita e viverla in prima persona.

Funzione metodologica della ricognizione empirica: La ricognizione empirica consiste in una riflessione che vuole essere un punto di partenza verso la comprensione del senso ultimo del fenomeno, per andare oltre quello che si è già appreso durante la ricognizione.

Parentesi sulla società odierna: Oggi la società si può definire società del consumo tende a ritenere più importante ciò che si ha piuttosto che ciò che si è. Oggi il pensiero si annulla: non si è più in grado di riconoscere e giudicare nulla perché non si sa riconoscere ciò che è bene e ciò che è male.

Capitolo 6 La pedagogia spontanea Il soggetto che abita il mondo vuole trovare un senso. Pedagogia spontanea pratiche educative da sempre.

contenute nell'educazione.
12 Essa raccoglie le precomprensioni (comprensioni vitali che precedono qualsiasi altra comprensione).
Schùtz -> c'è sempre un dato per scontato nella vita quotidiana.
La pedagogia spontanea accompagna chi è impegnato in azioni di cura educativa.
Essa può anche essere intesa come insieme di valori, opinioni, credenze ritenuti certi e che strutturano l'idea di educazione.
Caratteristiche di questa pedagogia:
E' una pedagogia nascosta -> incorporato nella pratica e nelle comunità.
Due criteri:
1) Criterio di validità di questo sapere (pre-riflessivo)
2) Per capire la pedagogia spontanea bisogna guardarla operare da qualcuno (maestra, mamma).
La pedagogia spontanea ha un certo grado di automatismo, deve essere così non ci si può sempre dubitare delle proprie azioni.
Essa appare come un sapere condiviso e intersoggettivo:
- Senso diacronico: viene traman
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A.A. 2019-2020
22 pagine
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vi.maryy di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Triani Pierpaolo.